5 Agosto 2011
Avevo già pronto Articolo e Copertina sulla BUFALA del "semaforo star di You Tube", quando mi è arrivata la lettera di Valter Stabile, che oltretutto abita a Lugugnana, ma che era in servizio nella Polizia Stradale, chi meglio di lui può dire come stanno le cose ?
Così ho solo modificato la copertina inserendo il nostro Valter, e messo da parte le mie spiegazioni meno complete delle sue, però una precisazione devo farla, per primo sul caso del SEMAFORO DI LUGUGNANA a pubblicarlo è stata La Nuova Venezia, seguita oggi dal Gazzettino, ebbene, sarebbe stato meglio se entrambi si fossero dedicati ad altro...
Innanzitutto le cliccate fino a poco fa erano poco sopra i 230, nonostante tutta questa immotivata pubblicità e i titoloni roboanti, ben altri sono i numeri del video di quel Sindaco che passa sopra a un auto sulla ciclabile con il carro armato, ma per favore, anche voi Giornalisti non correte dietro a queste cose, che basta mettere nel titolo di un video qualsiasi delle parole sexy o il nome di Belen, e lo vedrete "schizzare in alto" con migliaia di click nel giro di un'ora, capito la morale ?! G.B.
PS. La notizia vera nella foto piccola, non nella grande, oggi occorre saper distinguere...
Bufale giornalistiche e semafori semi intelligenti
Voglio fare luce su un misterioso quanto arcano enigma legato ad un presunto malfunzionamento del nostro unico semaforo a Lugugnana.
Il giorno venerdì 5 agosto scorso è apparso sul Gazzettino pagina portogruarese,un articolo che trattava di lamentele di alcuni cittadini che accusavano un malfunzionamento del nostro semaforo e che comunque emetteva luce verde per un tempo troppo breve. Mi dispiace che nessuno abbia verificato, prima di scrivere l’articolo, che si tratta di una totale inesattezza. L’incrocio semaforico in questione regola il traffico tra la strada provinciale nr.70 (di minore importanza)e la strada provinciale nr. 42 (di elevata importanza) detta “Jesolana”. La centralina semaforica è di tipo a sensori magnetici sotto il manto stradale. Infatti in ogni senso di marcia, in corrispondenza del semaforo, si trova appena sotto il manto asfaltato un sensore magnetico che individua una certa massa magnetica (da circa una piccola utilitaria in su, mentre scooter e velocipedi non vengono rilevati)dando impulso al sensore che dà il via libera al semaforo, sempre con priorità al traffico sulla s.p.nr.42. Premesso ciò, è ovvio e legittimo ritenere che a volte il sistema (centralina) vada in tilt per problemi di svariata natura (una pesante moto che si trova sul sensore e che non viene ben rilevata, un temporale, fenomeni elettromagnetici ed altri motivi imponderabili vista la delicatezza dei circuiti elettronici in questione).
E’ vero che spesso il semaforo ha avuto guasti e anomalie, ma ciò rientra nella normale logica del materiale elettrico in se. Il fatto che il semaforo verde emetta luce per 20 secondi soltanto, mi sembra una esagerazione, nel senso che io stesso ho verificato con cronometro digitale che il semaforo nella direttrice via Annia-via Chiesa emette luce verde per 24 secondi poi scatta luce gialla(che dura 4 sec.), poi rossa. In almeno tre situazioni, ho verificato che al verde in momenti di maggiore traffico, per quella direttrice di marcia, sono transitati da 6 a 10 veicoli e nel seguente giallo una almeno (velocemente ed in situazione di sicurezza). Il numero dei veicoli al transito in 24 secondi ovviamente dipende anche dalla esperienza dei conducenti i veicoli interessati e comunque a parer mio e di altri professionisti del settore appare un tempo adeguato.
Anche il video di you tube conferma la mia spiegazione e le mie misurazioni. Infatti si vede che il rosso rimane fisso su via Annia fino a che giunge al semaforo un auto che si ferma in corrispondenza dei sensori. A quel punto la centralina da impulso all’altro semaforo sulla s.p.42 che analizza il flusso veicolare(circa 30 sec.),poi sopraggiungono due veicoli, e quindi dandogli priorità li fa passare, poi scatta il giallo e poi rosso e di conseguenza arriva il verde su via Annia, facendo quindi partire l’auto in attesa. Nel video poi si vedono due auto fermarsi al semaforo di via Chiesa e la storia si ripete con le stesse modalità e tempi di prima.
Chi ha fatto le riprese, immesse nel circuito internet, ignorava questi dettagli tecnici e non ha tenuto conto del fatto che essendo in sosta sulla destra del semaforo non veniva rilevato dal sensore. Mi sono permesso, scusate la presunzione, di svelare questo enigma e di “ridimensionare” lo scoop giornalistico.
Valter Cav. Stabile
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