17 Marzo 2012
Sotto una lettera di un Cittadino di Villanova aderente ai Comitati che ha preferito non dire il suo nome, brutto segno questo, ma dopo la querela che il sindaco Anastasia ha fatto e poi benchè invitato a desistere, ha continuato quasi con accanimento, ha intimorito e zittito anche chi vuole semplicemente dire la sua opinione, forse è quello che si voleva... (Ma visto che ha perso dovrebbe risarcire in solido il querelato)
Due parole anche per il "caso" Mazzon, sto parlando del presunto conflitto di interesse che per conto mio è evidentissimo, e visto che la Minoranza ha fatto un esposto proprio su questo nei confronti di un' altro Consigliere Comunale, poi rigettato dalla Prefettura, dovrebbe quanto meno dare delle spiegazioni, se non le dimissioni, ma forse sono troppo severo... (Ing. Mazzon - progettista Centrale Biogas di Lugugnana - Vedi Pdf) G.B.
PS. PIANO ENERGETICO: BOTTA E RISPOSTA CORLIANO' - PRATAVIERA (Vedi Pdf)
ZIGNAGO POWER: UNA CENTRALE A KM ZERO
Forse la definizione più adatta per l’inceneritore di Villanova potrebbe essere proprio questa, data la sua adiacenza al centro abitato e alle numerose attività commerciali della zona.
Essa “regala” tutti i giorni fumi e fetori che migliaia di persone sono costrette, loro malgrado, a respirare, senza contare i disagi dovuti all’ingente traffico pesante che tutti quanti sono costretti a sopportare affinché “il mostro” venga quotidianamente sfamato da almeno 3.330 quintali di legno vergine (?) da bruciare.
Gli abitanti della zona sono costretti a tenere chiuse le finestre delle proprie case a causa degli odori nauseabondi che tutti i giorni infestano l’aria di Villanova, Stiago, Vado, Fossalta e, molto spesso, anche alcune zone di Portogruaro!
Come dire, chi ha soldi e potere di ricatto occupazionale e trova amministratori deboli e subalterni, può impadronirsi anche dell’aria per farsi gli affari propri.
Il sindaco Anastasia l’ex Panegai e tutti gli amministratori comunali che hanno favorito questo scempio, speriamo si stiano rendendo conto, almeno ora, dei danni e del nonsenso che un simile impianto comporta per tutto il territorio.
Danni talmente numerosi, che diviene perfino difficile quantificare e prevedere, soprattutto in termini di salute, di salubrità dell’ambiente, di possibilità di un diverso sviluppo dell’area, oltreché all’enorme svalutazione subita dal valore degli immobili della zona.
Alcuni paradossi contraddistinguono questa assurda Centrale, che a molti appare sempre più come un elefante in un negozio di ceramiche, come ad esempio, il fatto che essa sorge a fianco di una strada polverosa e brulla che un cartello, quasi fosse uno scherzo del destino, indica come “percorso ciclo-turistico”.
Oppure il fatto che la viabilità, fra l’altro ancora in alto mare, nonostante l’inceneritore sia già funzionante, sarà totalmente pagata con soldi pubblici ma servirà esclusivamente per soddisfare le esigenze di un privato.
E cosa dire delle gigantesche quantità di legname, alte 5-6 metri ed accatastate all’aperto lungo tutto il perimetro dell’inceneritore?
L’autorizzazione rilasciata nel 2009 dalla Regione Veneto però, era stata rilasciata sulla base di prescrizioni ben precise:
“una sezione primaria di stoccaggio all'aperto che assicura un'autonomia di almeno 30 giorni, di superficie pari a circa 6000 m2 con stoccaggio delle biomasse in apposite trincee a quota – 2 m sotto il livello della strada e per un'altezza massima di 4 m. Una copertura scorrevole evita il diffondersi di odori e che, in caso di precipitazioni atmosferiche, le biomasse si bagnino”. (Vedi attuale situazione nel Pdf)
Al sindaco Anastasia e agli amministratori comunali sembra che queste condizioni siano rispettate dalla Zignago Power?
Perché essi tacciono e permettono una simile violazione delle più elementari norme di igiene e sicurezza?
Perché il sindaco Anastasia, che è il primo garante della tutela della Salute dei Cittadini non ordina al Gruppo Marzotto di rispettare e applicare la legge? Qual è il problema?
Oltreché dal Sindaco, il Cittadino attende risposte anche dallo SPISAL, che non può continuare all'infinito a non rispondere...
Cittadino Preoccupato
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