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09/08/2012 - La Politica

IL COMUNE DI PORTOGRUARO SCRIVE AL MINISTRO SEVERINO...

Oggetto: Il mantenimento della Sede del Tribunale di Portogruaro

9 Agosto 2012

Come deciso nella Riunione dei Capigruppo tenutasi qualche giorno fa in Municipio, 

alla quale erano presenti anche gli Onorevoli Paolo Scarpa Buora  e Andrea Martella,

il Comune di Portogruaro ha scritto una Lettera al Ministro della Giustizia Paola Severino.

Qui sotto il testo.


                  Comune di Portogruaro

                                            Provincia di Venezia

 

 

Portogruaro, 8 agosto 2012

 

                                                      AI Signor Ministro della Giustizia

                                                      Dott.ssa Paola Severino

                                                      ROMA

 

Eccellentissimo Signor Ministro,

 

a Portogruaro è da tempo attiva la Sede distaccata del Tribunale di Venezia.

Detta struttura ha sempre funzionato, e ancor oggi funziona, per attività e personale, con estrema eccellenza.

La sede è messa a disposizione gratuitamente dal Comune, con oggettive, ingenti, economie di spese per lo Stato. L'ampiezza del territorio di riferimento, la distanza considerevole da Venezia, il notevole bacino d’utenza, la forte presenza turistica estiva, la mole delle pratiche evase dimostrano. più e meglio di ogni altra considerazione, la necessità della sede: distaccata di Portogruaro.

L'istituzione giudiziaria in argomento serve  11 Comuni, per un’estensione complessiva  di oltre 634 kmq con una popolazione residente di oltre 95.000 abitanti.

Portogruaro inoltre dista 67 km da Venezia, 28 km da Pordenone e 54 km da Udine.

Circa 2000 sono le sopravvenienze medie annue a livello di contenzioso civile e penale.

È appena poi il caso di sottolineare  l’impegno del Comune a collaborare con il proprio personale e ad assumere le spese di funzionamento anche della sede dei Giudici di Pace.

Alla luce di queste considerazioni, peraltro pienamente condivise dalla   Camera degli Avvocati di Portogruaro. si riteneva e si ritiene che la sede distaccata di Portogruaro avesse ragione di continuare ad operare.

A tale riguardo il Consiglio Comunale  di Portogruaro, nella seduta del 6 giugno u.s. ha approvato un Ordine del Giorno per il mantenimento del Tribunale a Portogruaro, a suo tempo inviato a codesto Ministero e che, ad ogni buon conto, allega.

Si ricorda poi che, lo scorso 5 giugno, una delegazione del Comune di Portogruaro e composta, oltre che dal Sindaco, dal Presidente del Consiglio Comunale, e da un Consigliere della Minoranza, è stata ricevuta dal Vice Dirigente del Dipartimento Organizzazione Giudiziaria.

Nel corso dell'incontro sono state rappresentate le motivazioni che stanno alla base della richiesta di mantenimento della sede distaccata di Portogruaro. Consegnando la relativa documentazione.

Lo schema di Decreto legislativo riguardante la nuova organizzazione dei Tribunali ordinari ha però ora previsto che le sedi distaccate vengano soppresse, il tutto in un’ottica di razionalizzazione e di conseguenti minori spese.

È ovvio che un territorio come il Portogruarese risulti penalizzato da tale decisione. ma quello che risulta francamente  incomprensibile è il parere espresso lo scorso 1° agosto dalla Commissione Giustizia del Senato secondo il quale - non si sa in base a quali criteri - verrebbe salvaguardata la sede di staccata di San Donà di Piave alla quale verrebbe invece accorpata quella di Portogruaro. Il tutto in un 'ottica completamente opposta a quella (razionalizzazione e diminuzione delle spese) che informava il Decreto Legislativo.

Non sarà inopportuno rammentare che l'edificio che attualmente ospita la sede distaccala di San Donà di Piave è di proprietà di un privato e il Comune di San Donà di Piave deve corrispondere un canone di locazione annuale di circa  euro 400.000.00.=, del quale ottiene poi il rimborso dal Ministero.

Di contro. la Sede distaccata di Portogruaro è ubicala in un prestigioso edificio storico di proprietà del Comune, il quale lo mette a disposizione dell'Ufficio a titolo pressoché gratuito.

Inoltre. l' attuale sede distaccala di San Donà di Piave sì è rivelata sorto diversi aspetti inadeguata e insufficiente già alle sole esigenze dell'attuale assetto territoriale (tant’ è che alcuni processi penali si sono dovuti celebrare "in trasferta" a Portogruaro, per difetto di capienza delle aule sandonatesi).

Di contro, il Comune di Portogruaro è pronto a mettere a disposizione una nuova Sede, ancor più ampia  funzionale. sempre di sua proprietà e che del pari non costituirebbe un costo per il Ministero: tale Sede sarebbe. oltretutto, tranquillamente adeguata anche alle accresciute esigenze dell’eventuale accorpamento della sede di San Donà di Piave a quella di Portogruaro.

La Conferenza dei Capigruppo Consiliari del Comune di Portogruaro, riunitasi il giorno 3 agosto 2012, all'unanimità rappresenta quindi la totale contrarietà all'anzidetta ipotesi di accorpare Portogruaro a San Donà di Piave. ribadendo come la Sede distaccata di Portogruaro. per carico di lavoro, bacino d'utenza ed estensione territoriale di competenza, risulti necessaria per ovviare a disagi organizzativi per la popolazione e funzionali  per la Giustizia.

La richiesta, ferma e  convinta, è quindi quella del mantenimento della Sede distaccala di Portogruaro ma, in caso negativo, non si ritiene sia proponibile un accorpamento con la Sede distaccata di San Donà di Piave con un conseguente peggioramento della situazione giudiziaria sotto tutti gli aspetti.

Logica e razionalità vorrebbero casomai che avvenisse il contrario (per le ragioni illustrale poc’anzi), in subordine, si ritengono condivisibili le  osservazioni tese in sede di Commissione Giustizia della Camera dei Deputati relativamente alla possibilità di mantenere per almeno un quinquennio quelle Sedi distaccate - e Portogruaro è sicuramente tra queste - con le caratteristiche  sopra descritte.

Nell’ipotesi invece che l’accorpamento risultasse inevitabile. questo. sempre in un'ottica  di razionalizzazione,  dovrebbe avvenire con il Tribunale di Pordenone e sicuramente non con la Sede distaccala di San Donà di Piave.

Per poter illustrare al meglio la situazione della Sede distaccata di Portogruaro del Tribunale di Venezia e per poter sostanziare le motivazioni che stanno alla base della posizione del Comune di Portogruaro si richiede la cortese disponibilità ad un incontro con una delegazione della nostra Amministrazione Comunale da tenersi con le modalità che Ella vorrà stabilire.

 

RingraziandoLa per l’ attenzione e la disponibilità, voglia gradire i più deferenti saluti.

 

 

Il Presidente del Consiglio Comunale                                    il Sindaco

            Ivana Franceschinis                                         Antonio Bertoncello

 


 
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