18 Agosto 2012 (Ultimo aggiornamento il 19.08.2012 alle ore 19,00)
Quello di ieri è stato un venerdì 17 molto nero, come le coscienze di molti "tarantini", sia quelli indagati per corruzione, che non solo hanno svenduto l'Ambiente, come riportato in molti media, ma hanno "venduto per avidità", morte e malattie incurabili, un dolore infinito che il Governo ieri non voluto vedere e comprendere, un incontro molto atteso, che di fatto non ha prodotto niente, se non scandalose e danarose intese con l' ILVA, o meglio, il Gruppo Riva, e con "velate minacce" di intervento verso il Gip, se non cambierà linea di condotta, sembra quasi una partita di scacchi, chi muove ora?
Non siamo fuorilegge, ha più volte detto durante la conferenza stampa Bruno Ferrante, ma che ne sa lui che è Presidente ILVA solo da un mese, una "mossa" molto usata dalle Grandi Aziende e Multinazionali, ti cambiano sempre l'interlocutore, così hai difficoltà a rapportarti con chi non ha vissuto lo storico dell'Azienda e non ne vuole proprio parlare, come se non esistesse, e ti dice : ora ci sono io, si parte daccapo...
A me questo Bruno Ferrante, devo dirlo, non piace proprio, come figura mi viene naturale associarlo a un mercenario, assoldato per combattere una causa che neanche conosce, ma che fa sua solo per contratto, ma non ha "anima", quella non si compra...
Ferrante, laureato in giurisprudenza, è stato un Funzionario del Ministero dell'Interno, ha svolto l'incarico di Capo di Gabinetto con i Ministri Giorgio Napolitano e la Jervolino, dopo un inizio a Pavia, la sua vita lavorativa l'ha svolta in gran parte a Milano, dove è stato anche Prefetto fino al 2005, quando si è dimesso per presentarsi alle elezioni come Candidato Sindaco di Milano, poi sconfitto da Letizia Moratti, rimane come Consigliere Comunale...
Ferrante nel gennaio 2007 viene nominato dal Consiglio dei Ministri Alto Commissario per la prevenzione e contrasto della corruzione e delle altre forme di illecito nella Pubblica Amministrazione, e allora si dimette dalla carica di Consigliere Comunale, ma nel luglio 2007 si dimette anche da Alto Commissario per andare a fare il Presidente alla Fibe Campania del Gruppo Impregilo, che lo presenta come persona che avrebbe portato un contributo di chiarezza e professionalità nella gestione rifuiti in Campania, che si trovava allora in piena emergenza, ma non riuscì a risolvere la grave situazione, che continuò ad aggravarsi ! Adesso da luglio 2012 è Presidente dell' ILVA...
Come abbiamo visto, non basta avere un passato illustre per saper risolvere i problemi, ne tantomeno parlare nelle interviste dell'Azienda in prima persona, come a garantirne l'onorabilità, quella non si fa con le belle parole, parlano i fatti, e purtroppo a Taranto sono fatti composti da strati di polvere nera e rossa, che si respira e tutto copre...
Questi signori che parlano tanto di Lavoro da difendere a tutti i costi, che parlano di Sicurezza sul lavoro senza nemmeno sapere cos'è, io quei Ministri e Sindacalisti, insieme al Presidente Bruno Ferrante, li manderei a lavorare dentro gli stabilimenti dell' ILVA per un anno intero, sono sicuro che poi prenderanno le decisioni giuste per gli operai...
MA PRIMA TUTTI A LAVORARE ! G.B.
PS. Al Gip Patrizia Todisco dico di non mollare, è l'unica speranza per Taranto !
Le dichiarazioni di Angelo Bonelli dei Verdi:
"E' ormai evidentemente che per il governo Monti il diritto alla salute non è un diritto scritto nella nostra Costituzione".
"E' assurdo che nel nostro paese chi inquina provocando 'malattia' e 'morte' non solo la faccia franca, ma riceva addirittura soldi e contributi dal governo che oggi è più preoccupato di intimidire i magistrati che fanno il proprio dovere che di affrontare l'emergenza sanitaria e ambientale".
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