27 Ottobre 2012
Di Giulio ho sentito solo parlare bene, un uomo discreto, sempre gentile, non voleva essere di peso, non voleva disturbare nessuno, viveva un forte disagio che lo ha escluso dal mondo, però viveva con dignità la sua condizione, forse ha cercato di chiedere aiuto, forse si è sentito abbandonato, e la vita ha perso senso...
Sono molte le cose emerse in questa vicenda, che mi hanno rattristato e addolorato, confesso che ho dovuto fare un grande sforzo per non "sputar fuori" tutta la mia rabbia, ma adesso non è il momento delle polemiche, quelle le tirerò fuori da domani, iniziando da IL POPOLO, il giornale della Diocesi di Concordia Pordenone, che molto stranamente e con mia indignazione, non ha detto una parola di questo dramma umano, si è preferito "voltarsi" dall'altra parte, sicuramente molto più comodo... ma incomprensibile!
Vi dico solo che le spese per il Funerale, bara compresa, anzi, la cassa da morto, per rendere meglio l'idea di questa indecorosa e allucinante situazione, se ne è fatto carico di tasca propria Don Roberto Battel, perchè ha voluto dare una sepoltura dignitosa a Giulio, "dimenticato" da tutti, non voleva finisse in una "bara di cartone" perchè nessuno voleva tirar fuori soldi... questo è il mondo in cui viviamo!
Adesso aspettiamo passi quanto organizzato per "quietare" le nostre coscienze, poi andremo a tirar fuori la testa a chi ha fatto lo struzzo... G.B.
PS. Oggi, sabato 27, alle ore 10, a Lugugnana si terrà una messa di suffragio,
mentre domenica 28, in segno di lutto, si giocherà la partita di calcio a Ceggia
e non in casa come da calendario, tra il Lugugnana e Evolution Team di Chiarano.
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