7 Novembre 2012 (Ultimo aggiornamento il 08.11.2012 alle ore 15,10 - Video e Pdf)
LA "CANDIDA" DIFESA DI MATTEO MARZOTTO
Intanto "scoppiano" i veleni familiari, Paola Marzotto:
"Penso con dolore all'onestà del nonno". (clicca qui)
VICENZA - «Prendo atto dei provvedimenti di sequestro ai beni di famiglia.
Ma è opportuno precisare che non ricoprivo cariche operative nella società, di cui ero socio di minoranza, e che ritengo, insieme alle altre persone coinvolte, di aver sempre operato nel pieno rispetto della legge, tanto che l'operazione in esame era stata ai tempi comunicata in ogni dettaglio alle autorità di Borsa e alla stampa».
Questa è la posizione di Matteo Marzotto in riferimento alla cessione del marchio Valentino da parte del gruppo Marzotto tramite una holding con sede in Lussemburgo: sui 200 milioni di euro incassati nel 2008 - secondo la guardia di finanza - non sarebbero stati pagati 65 milioni di tasse, da qui il sequestro preventivo dei beni.
La notizia del maxi-sequestro disposto ieri dal giudice di Milano non preoccupa il 46enne "rampollo" della famiglia di Valdagno: «Confido che a breve si troverà una soluzione e a questo fine ho nominato un pool di professionisti capitanato dal professor Uckmar», ha poi concluso.
(Fonte: Il Gazzettino)
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