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09/04/2013 - Primo piano e Cronaca

UDINE: 2 QUINDICENNI CONFESSANO UN DELITTO "OSCURO"... (VIDEO)

Quali risvolti dietro a questa morte ? Ma in quale astrusa Societa' viviamo ?

9 Aprile 2013 (Ultimo aggiornamento il 12.04.2013 alle ore 11,30 - Video e Pdf)

Inutile che ci facciamo tante domande, visto che sappiamo ben poche cose su questa terribile e sconcertante vicenda, meglio aspettare gli sviluppi delle indagini, e chissà quali sorprese riserveranno...

Quello che però sconcerta è l'età delle due ragazzine che hanno confessato questo delitto, stupisce tutta la dinamica raccontata, impossibile credere che i fatti siano andati come ricostruiti, ma se così fosse, bisogna chiedersi che educazione stiamo dando ai nostri giovani, cosa stiamo insegnando loro, quali esempi stiamo trasmettendo, e come interagiscono la Scuola, la Famiglia, la Società e le REGOLE...

Già le Regole, perchè se sono colpevoli, con le nostre leggi se la caveranno con poco, siamo in uno Stato in cui Giustizia e Legalità sono parole astratte, prive di reale sostanza e contenuto, abbiamo un sistema giudiziario da terzo mondo, dove chi uccide viene considerato una "vittima", una persona da recuperare alla Società... invece che "eliminarla" dalla Società e impedirle di fare altro male, e comunque, chi toglie la vita a una persona, secondo me non ha più diritto di vivere la sua, va giustamente punita, non mi interessano "comode" attenuanti, chi uccide sta in galera a vita !

G.B.

  

AGGIORNAMENTO DEL 10.04.2013: ADESSO SPUNTA FUORI UN "FIDANZATINO" ROM

CON PRECEDENTI PER ESTORSIONE... (VEDI VIDEO A FONDO PAGINA)

AGGIORNAMENTO DEL 11.04.2013: VERBALI SHOCK DELLE 2 RAGAZZE SULLE MODALITA'

DELL'OMICIDIO, ERA TUTTO COME UN VIDEOGAME ! (Clicca qui)

AGGIORNAMENTO DEL 12.04.2013: CONVALIDATO IL FERMO DELLE 2 RAGAZZE ANCHE SE

IL MOVENTE SEMBRA IL DENARO E NON C'ERA INTENZIONE DI UCCIDERE... (Clicca qui)


 

Non c'è nessun segno evidente di
violenza sui corpi delle due ragazzine

La Procura dei minori: «E sul cadavere non ci sono tracce di
ematomi profondi. Chi ha dato loro il passaggio si faccia vivo»

 

UDINE                                                                                                     

Un interrogatorio di 5 ore e poi il trasferimento in una struttura protetta per minori. Una notte di tensione per le due 15enni che hanno confessato l'omicidio del pensionato 66enne Mirco Sacher. Iniziano ora a trapelare alcuni dettagli sul delitto, a parlare è il capo della Procura dei minori di Trieste, Dario Grohmann. La Procura ha intanto chiesto al gip di convalidare il fermo delle due.

«Non c'è nessun elemento per dire che altri fossero con le due minorenni quando è morto Mirco Sacher». Lo affermato il capo della Procura dei minori Grohmann. «Non abbiamo riscontro della presenza di una persona maggiorenne nella vicenda. Non possiamo né affermarlo né negarlo, non ci risulta». Lo ha detto il procuratore capo della Procura dei minori di Trieste, Dario Grohmann, secondo quanto risulta dalle indagini.

L'autostop da Padova a Vicenza. Grohmann ha auspicato che

«si faccia viva la persona che ha dato un passaggio alle ragazze»,

dalla stazione di servizio in provincia di Padova a Vicenza.

La visita: nessun segno evidente di violenza sulle ragazzine. Le due minorenni ree confesse dell'omicidio dell'udinese Mirco Sacher ieri sono state visitate all'ospedale infantile di Trieste, l'Ircss Burlo Garofolo, per trovare riscontri al loro racconto di un'aggressione sessuale da parte del pensionato ucciso. «L'ispezione al Burlo Garofolo per accertare se ci fossero segni di violenza ha fatto emergere qualcosa, ma nulla di così determinante da essere evidente», ha svelato ancora Grohmann.

Le analisi sul cadavere di Sacher: nessun ematoma profondo sul collo. L'ispezione del cadavere dell'ex ferroviere, non ha chiarito le cause del decesso. «Sul collo dell'uomo non sono stati trovati ematomi profondi. La vista esterna ha fornito pochi elementi», ha confermato Grohmann. Il procuratore al contempo afferma che questo non significa che le quindicenni non possano aver strangolato il pensionato e che se a uccidere fosse stata una mano più robusta, probabilmente gli ematomi sarebbero stati più evidenti. Grohmann ipotizza ad esempio che le minorenni, per uccidere abbiano potuto mettere un ginocchio sul collo di Sacher per esercitare una pressione maggiore. Quindi due ragazzine di corporatura minuta possono aver soffocato l'ex ferroviere: «Non ci meravigliamo di niente, la realtà supera sempre la fantasia - replica Grohmann - e ora dobbiamo accertare i fatti e trovare i riscontri. Il puzzle è molto complicato - conclude il procuratore - e deve essere montato pezzetto per pezzetto».

L'interrogatorio: 5 ore di domande alle 15enni. Un interrogatorio di 5 ore, è quello al quale sono state sottoposte le due 15enni che hanno confessato l'omicidio del pensionato 66enne Mirco Sacher. L'interrogatorio condotto dal pm dei minori Chiara Degrassi, previsto per le 17, è cominciato invece intorno alle 19 e, secondo quanto si è appreso, si è svolto in Procura, a Trieste. In precedenza le due ragazzine erano state accompagnate all' ospedale Burlo per essere sottoposto a visite mediche. Sul corpo di una di loro, come già anticipato ieri sera, ci sarebbero segni di possibile violenza, sembra si tratti di graffi su un seno la cui presenza potrebbe confermare il racconto della colluttazione con l'anziano amico di famiglia. Anche sul cadavere della vittima sarebbe stato rilevato un graffio, ma questo potrebbe essere stato causato anche dai rovi.

Le ragazzine sono ancora in stato di fermo, in una struttura protetta per i minori a Trieste. Al momento la Procura dei minori non ha chiesto alcuna misura nei loro confronti. Si attende, dunque, che venga fissata l'udienza di convalida del fermo di indiziato di delitto disposta ieri mattina dai carabinieri di Pordenone ai quali le due quindicenni hanno confessato il delitto. «La vicenda è delicata. C'è il riserbo assoluto - si limita ad affermare l'avvocato Dario Miani del foro di Trieste, nominato difensore d'ufficio di una delle due minorenni -. Si tratta di due ragazzine, poco più che bambine. Non possiamo dire nulla».

Secondo quanto si è appreso, tuttavia, le adolescenti hanno risposto alle domande dei magistrati anche se tanti sarebbero ancora gli elementi oscuri della vicenda. «Ritengo che ci siano ancora molti punti da chiarire - conferma l'avvocato Miani -. Tutto è ancora in fase embrionale. Aspettiamo innanzitutto gli esiti dell'autopsia». Poi, una volta sentiti anche i genitori delle due indagate, le difese decideranno se svolgere indagini difensive o no.

09.04.2013                                                                                (Fonte: Gazzettino.it)


DELITTO DI UDINE: SPUNTANO NUOVI IMPORTANTI ELEMENTI...

Piano piano, stanno emergendo nuovi elementi su questo misterioso delitto, la versione delle due ragazze non convince, e ora spunta fuori un "fidanzatino" Rom con precedenti per estorsione, e pare anche attualmente recidivo...

Poi ci sono i molti prelievi al bancomat di Mirco Sacher, il pensionato ucciso, che fanno pensare non solo a dei "regalini" per le due ragazze, e intanto adesso si attendono gli esiti dell' autopsia, per stabilire con certezza le cause della morte dell'uomo...



 
IL_GIALLO_DI_UDINE_LE_DUE_QUINDICENNI_CONFESSANO_OMICIDIO_.pdf

IL_GIALLO_DI_UDINE_LE_DUE_QUINDICENNI_CONFESSANO_OMICIDIO_.pdf (258 KB)

DELITTO_UDINE_QUELLA_FUGA_IN_VENETO_E_TROPPI_MISTERI_ANCORA_.pdf

DELITTO_UDINE_QUELLA_FUGA_IN_VENETO_E_TROPPI_MISTERI_ANCORA_.pdf (107 KB)

OMICIDIO_UD_TROPPI_MISTERI_NELLA_CONFESSIONE_DELLE_2_RAGAZZE_.pdf

OMICIDIO_UD_TROPPI_MISTERI_NELLA_CONFESSIONE_DELLE_2_RAGAZZE_.pdf (526 KB)

OMICIDIO_UDINE_VERBALI_CHOC_LE_2_RAGAZZE_COME_IN_VIDEOGAME_.pdf

OMICIDIO_UDINE_VERBALI_CHOC_LE_2_RAGAZZE_COME_IN_VIDEOGAME_.pdf (274 KB)

DELITTO_UDINE_GIUDICE_LE_DUE_RAGAZZE_NON_VOLEVANO_UCCIDERE_.pdf

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