Piccolo simpatico "battibecco" iniziale di Battiston con il "cittadino" Luigi Villotta...
Le domande provocatorie, ma con finalità d'intento construttive, di Gianfranco Battiston "La voce del cittadino", che chiede come mai, visto che la Chiesa in senso pastorale da sempre molta importanza all'Oratorio parrocchiale, a Portogruaro si sia lasciato andare in "malora" per tanti anni l'Oratorio Pio X...
Battiston afferma anche che prima dell'incontro aveva le idee ben chiare di cosa era un Oratorio, ma dopo avere ascoltato i Relatori della serata, il prof. Franco Santamaria e Don Luca Bernardello direttore dell'Oratorio "Don Bosco" di Pordenone, adesso va a casa con molti dubbi, non sapendo più cosa sia esattamente un Oratorio !
Battiston fa notare che il prof. Santamaria ha posto molte domande e interrogativi, dicendo che però non ha le risposte, mentre Don Luca Bernardello ha esordito dicendo che non ha la benchè minima idea di come deve essere un Oratorio, ma poi durante il suo intervento fa un lungo elenco di come dove essere, dando una specie di Vademecum con tanto di Regolamento da osservare rigorosamente, così contraddicendosi...
Infine Gianfranco Battiston, cioè lo scrivente, dice che forse la si è fatta troppo complicata, che per lui un Oratorio è prima di tutto un luogo di Aggregazione dove si insegna e si educa semplicemente dando il "buon esempio", che è il pilastro portante di base, assolutamente indispensabile, e mai nominato durante la serata...
Da ascoltare le risposte, solo quella di Marco Terenzi mi ha lasciato un po' perplesso.
|