14 luglio 2013 (Ultimo aggiornamento il 21.07.2013 alle ore 17,20 - Video e Pdf)
FUNERALI DI FABIO SABATO 20 LUGLIO 2013 ALLE ORE 16
A VILLANOVA DI FOSSALTA DI PORTOGRUARO
DIRITTO DI CRONACA SOTTO ACCUSA...
Tragica fine per Fabio Zacchigna, il 41enne trovato morto in casa sua dal padre Silvano, e ad aumentare il grande dolore dei genitori, il comportamento di qualcuno che in nome del Diritto di Cronaca, è stato giudicato e apostrofato in malo modo anche dai parenti della vittima, per l'insensibilità dimostrata in questa delicata circostanza, e per un Articolo apparso sul Sito di un Quotidiano locale, più volte "corretto" e assai criticato...
Autore dell'Articolo in oggetto è il giornalista Rosario Padovano, che ha riportato dei dati ritenuti di cattivo gusto e irrilevanti ai fini della notizia, poi rimossi per le proteste degli utenti, anche l'età della vittima era sbagliata prima 26 e poi 42...
Nel Giornale di oggi poi si dice che lavorava nel Centro Commerciale Adriatico, mentre nell'articolo di ieri si diceva il Carrefour, che sono due realtà ben distinte, visto che si faceva menzione dei presunti motivi del suo Licenziamento, qualcuno ha postato pure il suggerimento di una querela ai danni del Giornalista...
Comunque, al di là delle oggettive difficoltà di questo mestiere non certo facile per chi fa come si dice la "nera", c'è da constatare le molte imprecisioni e correzioni di questo tanto contestato Articolo online, e in soccorso di Rosario Padovano è sceso in campo il Direttore di TPN Gigi di Meo (?!), intervento che personalmente ritengo "maldestro" e fuori luogo, dove in diretta TG ha replicato al Cugino della vittima che aveva mandato un SMS di protesta (guarda video sottostante), molte anche le proteste online... (clicca qui)
Nel Sito di TPN (*) viene anche riportato che i familiari della vittima sconvolti, hanno insultato i Giornalisti e Fotografi presenti, non mi risulta ci fossero tutte queste persone.
Ai genitori del povero Fabio, le mie più sentite condoglianze.
G.B.
AGGIORNAMENTO (ore 21.30)
Solo adesso, dopo aver letto un post (*) , ho capito che Fabio Zacchigna era "quel" FABIO, collega di lavoro di quando anch'io lavoravo al Carrefour, me lo ricordo molto bene, una persona riservata, tranquilla, aspirava a un lavoro che gli desse più soddisfazione, forse era rimasto deluso di quello che aveva trovato, e aveva in mente progetti migliori, che lo valorizzassero di più... Ciao Fabio!
TROVATO MORTO IN CASA...
Fabio Zacchigna, 41 anni, era steso sul pavimento dell’entrata
A fare la scoperta è stato il padre
Lo ha trovato il papà, riverso sul pavimento, ieri mattina, dopo essersi recato a casa sua per una visita. Quando l'uomo ha tentato di aprire la porta s'è trovato un ostacolo davanti, tale da impedirgli l’apertura dell’uscio. Era il corpo del figlio, Fabio Zacchigna, 41 anni, riverso sul pavimento in una posizione tale da non permettere al genitore neppure di aprire la porta.
È giallo sul decesso dell'uomo, che viveva in una palazzina al civico 121 di viale Trieste, sopra l’ex ristorante "Caminetto". Poco dopo le 9 i genitori di Fabio, Silvano e Bianca Rosa, che vivono a Villanova di Fossalta di Portogruaro, sono arrivati a Portogruaro per una visita al figlio.
È stato il padre Silvano a salire al quarto piano della palazzina a ridosso di via Giotto. Ha cercato di spingere la porta dell'appartamento del figlio, che normalmente si può aprire anche dall'esterno. Di fatto il corpo di Fabio, riverso sul pavimento dell’entrata, ne bloccava l'accesso. È stato in quel momento che l'uomo ha capito che qualcosa non andava e ha chiesto alla moglie di allertare i soccorsi.
In poco tempo i sanitari del Suem sono arrivati a casa Zacchigna. Entrati, non hanno potuto fare nulla per salvare la vita al 41enne. Fabio Zacchigna era già deceduto, con ogni probabilità nel corso della notte. Sul posto per fare chiarezza sulla causa del decesso sono arrivati i carabinieri di Portogruaro con il Nucleo operativo, agli ordini del maresciallo Gianmarco Geminiani, quindi il medico legale Antonello Cirnelli.
Gli elementi raccolti dagli investigatori fanno presumere che la morte sia sopraggiunta per cause naturali, ma una ferita al capo ha lasciato alcuni dubbi. Per questo il Magistrato ha disposto l'esame autoptico, che farà piena chiarezza su ciò che è accaduto.
Il corpo di Fabio, ritrovato nudo sul pavimento, fa presumere agli investigatori che si stesse preparando per la doccia. In bagno gli indumenti intimi e in salotto due sedie rovesciate. Elementi che sono al vaglio dei Carabinieri, che lavorano a 360 gradi.
Di certo il 41enne soffriva di diabete e per questo era costretto a ricorrere all’insulina, che si iniettava ogni sera.
Gli investigatori non escludono che l'uomo sia stato colto da un malore per la patologia di cui soffriva. Forse nel tentativo di chiedere aiuto è finito contro la porta d’ingresso, battendo violentemente il capo e procurandosi la ferita sospetta. La salma è stata ricomposta nell'obitorio di Portogruaro a disposizione della Magistratura.
(Fonte: Gazzettino di Venezia)
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