23 Gennaio 2013 (Ultimo aggiornamento Domenica 02.02.2014 alle ore 9,50)
ALTRE MINACCE AL SINDACO STRIULI
E ADESSO ANCHE ALLA MOGLIE
(01.02.2014 - clicca qui) - (02.02.2014 . clicca qui)
Caorle ora sorvegliata speciale
dal Prefetto e Forze dell'Ordine
( 25.01.2014 - Clicca qui)
QUI UNA COSA E' CERTA:
QUALCUNO MENTE !
Consiglio Comunale ancora credibile?
La DIGOS (Divisione Investigazioni Generali e Operazioni Speciali) della Polizia di Stato, a Caorle dopo la Denuncia del sindaco Luciano Striuli per le minacce ricevute tramite Facebook, queste sì confermate, mentre continua a negare altri tipi di minacce di morte, come caparbiamente sostiene il consigliere di opposizione Alessandro Borin.
Sia Striuli che Borin, di professione fanno gli Avvocati, dunque sanno bene quale peso e significato hanno le parole che si dicono durante un contenzioso, specie se di dominio pubblico, e questo lascia interdetti, perchè è evidente, non ci possono essere due verità. Dunque uno dei due mente !
Come cittadini possiamo pure azzardare delle ipotesi giustificative, se mente il Sindaco è perchè letteralmente terrorizzato dalle minacce di morte che mai si sarebbe aspettato di dover affrontare, se invece mente il Consigliere è perchè ha travisato ed equivocato le parole di Striuli che parlava soltanto di "normali pressioni politiche" !
Comunque al di là delle ipotesi più o meno fantasiose, rimane il fatto che a Caorle c'è un Consiglio Comunale che in questo momento è poco credibile agli occhi della gente, vuoi per perduta serenità dovuta a minacce esterne, vuoi per strumentalizzazioni politiche adoperate per propri tornaconti...
Tutto questo, ha ragione Striuli, non fa bene all'immagine della Città, allora non resta che chiedesi se ci sono le condizioni per continuare ad amministrare con serenità e autonomia, senza condizionamenti e per il bene della comunità intera, valutare se si ha ancora la fiducia dei cittadini, altrimenti è meglio prenderne atto e tornare al voto !
23.01.2014 G.B.
Striuli e Borin ai ferri corti Gli ex chiedono un Consiglio
CAORLE 22.01.2014 - Potrebbe finire nelle aule dei tribunali la querelle che da giorni vede su fronti opposti il consigliere di minoranza Alessandro Borin ed il sindaco Luciano Striuli. Il nocciolo della questione è legato alle presunte minacce che Borin, il collega di lista Marco Favaro ed il sindaco avrebbero ricevuto per non "toccare" il piano urbanistico delle ormai famigerate Terme.
Da una parte Borin continua ad affermare la sussistenza di queste minacce
che sarebbero state a lui riferite dallo stesso sindaco,
dall'altra Striuli nega ogni tipo di pressione.
«Ribadisco ancora una volta di non avere ricevuto minacce e che, nella formazione del programma contenuto nella mozione di fiducia dello scorso 23 dicembre, vi sono state quelle pressioni che sono normali nella dialettica politica e nei rapporti istituzionali» afferma il sindaco che poi attacca il consigliere.
«Borin insiste nell'azione di discredito di Caorle, dando del bugiardo a chiunque si pone sulla sua strada, sventolando sui media la città come un paese di mafia e procurando quindi un grave allarme sociale suscitando pericoli inesistenti - afferma Striuli -, il tutto con grave ed incalcolabile danno all'immagine per Caorle e di conseguenza al turismo. Per questi motivi stiamo valutando se sussistono i presupposti per una azione civile e penale contro di lui».
D'altro canto, anche i sei ex membri di Maggioranza, guidati dai tre ex assessori Teso, Antelmo e Dorigo, chiedono al Sindaco di fare chiarezza.
«Esisterà pure una verità?» si chiedono i sei di fronte alle divergenti versioni dei fatti fornite che si preparano a presentare un'istanza per la convocazione di un Consiglio comunale urgente per fare luce su questa "triste vicenda". Riccardo Coppo
(Fonte: Gazzettino di Venezia)
Minacce a Struli
Ora indaga la Digos
Il Sindaco di Caorle convocato dagli investigatori
dopo la denuncia in Procura
di Monica Adolfatto
Minacce social a Striuli, ora indaga la Digos. Il primo cittadino di Caorle, infatti, è stato convocato dagli investigatori veneziani dopo la denuncia che lui stesso ha presentato in Procura contro gli strani avvertimenti veicolati on line su una bacheca di Facebook denominato «La tua opinione».
A inquietare, soprattutto, la foto di un proiettile affiancata a quella di mazzette di euro, il tutto condito dalla seguente didascalia: «Caro amico devi finire di prendere per il c... i caorlotti che ti hanno dato fiducia... attento con noi non si scherza...».
E se sul destinatario di questo post potrebbe esserci qualche dubbio, non ce ne possono essere su quello degli auguri di compleanno il 21 dicembre, giorno di nascita di Striuli. Resta da chiarire se tale questione sia o meno riconducibile al polverone che si è alzato sullo sfondo del mega progetto urbanistico "Le Terme di Caorle", con denunce, smentite, querele annunciate in un crescendo di conflittualità dalla vigilia di Natale a oggi.
Pietra dello scandalo, come si sa, le presunte intimidazioni rivolte al sindaco, svelate dai due consiglieri comunali di minoranza Alessandro Borin e Marco Favaro - sempre negate dal diretto interessato - e collegate sempre dai due alla volontà di apportare delle modifiche all’accordo di programma del Comune con il privato.
Versione che da parte sua Striuli, in più occasioni, ha ostinatamente contestato fino a comunicare, di recente, la ferma volontà di agire legalmente contro Borin e Favaro «per il grave e incalcolabile danno all'immagine di Caorle con conseguenze sul turismo» provocato dalla loro «azione di discredito».
Parlare di un clima arroventato è ancora poco. E a gettare benzina sul fuoco, dopo la presa di posizione ufficiale di Legambiente che ha condannato "le minacce di stampo mafioso", anche l’intervento del deputato di Sel Giulio Marcon che su ciò che sta avvenendo nella cittadina balneare del Veneto Orientale ha presentato una interrogazione parlamentare ai ministri dell’Interno e dell’Ambiente.
23.01.2014
(Fonte: Gazzettino di Venezia)
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