26 Febbraio 2014
VERGOGNA !
Una "marea" di Commissioni e Riunioni pubbliche dedicate...
Mai una parola sul "Sito acquitrinoso"
di San Stino di Livenza.
IGNORANZA O COSA ALTRO ?
Siamo all''assurdo, ogni giorno si apprendono notizie sconcertanti, parto con quella meno emblematica, ossia la costruzione di una Elisuperfice per elicotteri da pronto soccorso per l'Ospedale civile di Portogruaro, che attualmente atterrano su un' area a fianco, vicino al parcheggio di Via Friuli...
L'argomento non è nuovo, più volte si era parlato di questa necessità, e adesso l' ULSS 10 ha approvato il Progetto per la sua realizzazione, però quello che stupisce sono due cose:
la prima è legata alla domanda logica se è ancora necessario, visto che si parla di "smantellamento" in favore dell' Ospedale unico, che tutti, tranne il sindaco rompiscatole (per loro) Antonio Bertoncello, indicano altrove;
la seconda sono i costi, ben 558 mila euro per fare una piazzola di 21 metri quadrati, mi sembrano un tantino troppi, anche se lo faranno con pannelli di alluminio e rialzata di 2 metri con tanto di cinta attorno, mica dobbiamo costruire un aeroporto, e poi non hanno detto che non ci sono soldi ? MISTERO DELL'ULSS 10 !
Altra "bomba" (d'acqua?) è quello che si è appena saputo sul terreno di San Stino di Livenza /Annone Veneto, indicato come probabile Sito per l'Ospedale unico, esposto a un certificato rischio idrogeologico, per dirla meglio, è destinato ad andare periodicamente sotto acqua, così una recita una Scheda (clicca qui) con dati e analisi del Consorzio di Bonifica, che porta data Giugno 2011.
Allora perchè nessuno ne ha parlato fino adesso,il Direttore del ULSS 10 Carlo Bramezza lo sapeva?
Il Presidente della Conferenza Sindaci Sanità Andrea Tamai lo sapeva?
L'Assessore della Provincia di Venezia alla Sicurezza e Protezione Civile Giuseppe Canali lo sapeva ?
Questi signori invece che "sparare cazzate" su Portogruaro e il suo sindaco, perchè non hanno informato prontamente e correttamente i Cittadini, specialmente Canali che si permette di giudicare l'operato di Bertoncello, si preoccupi di garantire la SICUREZZA del martoriato territorio provinciale, cosa che non sa fare nemmeno per il suo Comune, almeno da quello che si legge giornalmente nelle notizie di cronaca...
Siamo stanchi di leggere continuamente botte e risposte sui giornali (Vedi Pdf a fondo pagina), che portano il Cittadino in confusione, ed ecco allora arrivare il Comunicato del Comune (clicca qui) e del PD (clicca qui) , che ci spiegano quello che non possono, perchè per noi è chiaro, in questo incredibile contesto NESSUNO E' PIU' CREDIBILE... che bel risultato !!
G.B.
PS.
Mense privatizzate negli Ospedali, Comunicato stampa di Rifondazione e Marina Alfier - Comunisti Italiani (clicca qui), altri problemi...
Come volevasi dimostrare,
nel Gazzettino di oggi Bramezza attacca la Franceschinis, anche se a ragion veduta:
ASL ospite della Diocesi per l'Ospedale
Domani saranno i parroci del Portogruarese, alle 11 nella sala "Rufino Turranio" della diocesi di Concordia Pordenone, ad ospitare la direzione dell'Asl 10 per il confronto sull'ospedale unico e la nuova organizzazione sanitaria territoriale prevista dalla Regione. «Per la sanità si tratta di una vera e propria rivoluzione - spiega Il direttore generale dell'Asl 10 Carlo Bramezza -. In ospedale si andrà per le acuzie, le persone che necessitano di assistenza ma non dell'ospedale, così come le persone dimesse dall'ospedale, ma che necessitano di assistenza, troveranno una risposta efficace in strutture intermedie territoriali come gli ospedali di comunità».
Ivana Franceschinis, presidente del Consiglio comunale di Portogruaro e del Comitato difesa del servizio sanitario nel Veneto Orientale ha però scritto nei giorni scorsi ai Vescovi per contrastare la riorganizzazione sanitaria prevista dalla Regione. «A mio parere - sostiene Bramezza - la Franceschinis, in quanto presidente del Consiglio comunale di Portogruaro, è incompatibile con la carica di Presidente di un Comitato per la difesa della Sanità che, tra l’altro, mi risulta composto da sole 9 persone».
Le polemiche non mancheranno. Maurizio Marcon
Piano delle acque - Comune di Annone Veneto
(Revisone - Giugno 2011)
SCHEDA CRITICITA' IDRAULICO - SANITARIE
10 - Campagna compresa tra Canale Melon
e Canale Est nei pressi della ferrovia VE -TS
ANALISI
Le aree ubicate a nord del rilevato ferroviario della linea VE-TS, comprese tra il Canale Est ed il Canale Melon, risultano soggette ad allagamento per tempi di ritorno pari a 5-7 anni.
La problematica è generata dagli ingenti quantitativi idrici scolanti nel bacino imbrifero a cui appartiene tale area, non completamente smaltibili mediante il sollevamento meccanico operato dagli impianti idrovori.
I territori Oggetto di studio giacciono alla quota del piano campagna più bassa dell’intero bacino scolante; è quindi ovvio che, in caso di eventi meteorici particolarmente intensi, i volumi di pioggia che non riescono ad essere smaltiti dall’impianto idrovoro, si riversano nei campi agricoli di che trattasi, provocando allagamenti e disagi.
CLASSE DI RISCHIO
Il consorzio di Bonifica segnala queste aree come potenzialmente allagabili per eventi meteorici aventi tempo di ritorno 5-7 anni. La classe di pericolosità idraulica che si assegna a tali zone è pertanto la P2 – Pericolosità media.
La pianificazione urbanistica ha classificato le suddette aree come “ZTO di tipo E. – Zone agricole”.
Dalla matrice di rischio riportata al par. 5.2.3 della relazione generale, si evince che la classe di rischio da attribuire ai territori oggetto del presente approfondimento è la R1 – Rischio moderato.
PROPOSTA DI INTERVENTI
Il progetto di risanamento idraulico di tali aree è inserito nel Piano Generale di Bonifica redatto dal Consorzio Veneto Orientale.
Le opere previste per mitigare le suddette criticità sono descritte nel paragrafo 7.1.2 della relazione generale, e consistono, riassumendo, nella realizzazione di un canale scolmatore lungo il lato nord dell’autostrada A4 e nel potenziamento della capacità meccanica di sollevamento degli impianti idrovori.
STIMA DEI COSTI DEGLI INTERVENTI PREPOSTI
Come già segnalato, la progettazione delle opere è a carico del Consorzio di Bonifica Veneto Orientale.
Allo stato attuale non si possiedono strumenti validi per fornire una stima attendibile del costo dell’opera, che sarà ovviamente definito in uno stadio di progettazione più avanzato.
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