27 Febbraio 2014 (Ultimo aggiornamento il 01.03.2014 alle ore 9,05 - Vedi Pdf)
LA GIUSTIZIA DEL MENGA...
NON C'E' VIOLENTO CHE TRATTENGA !
Si tutela l'aggressore pubblicando le sole iniziali...
Aspettiamo che la uccida !!
Incredibile sequenza di violenza di un uomo già colpito da provvedimento restrittivo, doveva stare lontano dall' abitazione della ex moglie e della figlioletta di soli 3 anni, naturalmente se ne è letteralmente fregato, e ubriaco ha fatti irruzione per ben 2 volte nella stessa sera, senza nemmeno essere arrestato d'ufficio!
Non solo, di questo "signore" si tutela anche la privacy, vengono pubblicate solo le iniziali del nome (E.F.), e adesso il Magistrato sta meditando se concedere gli arresti, dato che gli investigatori l'hanno giudicato pericoloso !
Invece di applicare TOLLERANZA ZERO, si applica l'esatto contrario, un bel deterrente per fermare la violenza di genere, vogliamo nome e cognome di questo ignobile individuo, e 3 anni di carcere che siano veramente effettivi, niente patteggiamento del cavolo, niente sconti di pena e libertà anticipata, nemmeno gli arresti domiciliari, ma a marcire dietro le sbarre!
Non ci sono abbastanza PRIGIONI? Cazzo, costruiamole !!
Così diamo anche una mano all'edilizia in crisi...
La Legge italiana fa ridere i polli, e arresta solo i ladri di polli.
La parola GIUSTIZIA ha un significato astratto,
si applicata in base alla forza del portafoglio e degli avvocati dell' imputato,
la scritta "LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI",
andrebbe cancellata da tutti i Tribunali, e solo una presa per i fondelli.
Un esempio per tutti, andate a spiegarla a chi si è visto un famigliare ucciso da gente ubriaca e drogata al volante, e poi vedere costoro passeggiare liberamente per strada mentre tu vai a portare fiori in Cimitero...
Ma per terminare vi ricordo che si è perso il conto delle donne uccise da pseudo-uomini più e più volte denunciati alle autorità istituzionali, aspettiamo anche in questo uguale caso di Portogruaro che la uccida ?
G.B.
PS.
Anche l'assessore alle pari opportunità Maria Teresa Ret, ha rilasciato delle dichiarazioni su questo caso di violenza... (clicca qui)
Picchia e manda in Ospedale
ex moglie e figlia di 3 anni
Portogruaro, ubriaco 39enne entra due volte nella casa della donna e si scaglia contro di loro
Ubriaco si scaglia contro la figlia e l’ex compagna, mandandole al Pronto soccorso per le cure, con la piccola trattenuta in osservazione.
Una notte movimentata quella di ieri in viale Trieste a Portogruaro. L'uomo, E.F., 39 anni, è arrivato a casa della ex in evidente stato di ebbrezza, nonostante avesse l'obbligo di allontanamento dalla casa dove vivono la donna e la piccola figlia.
Erano le 21 quando il 39enne è andato in escandescenza, lanciando i suppellettili ovunque, per poi entrare in bagno e sfondare con un pugno il box doccia. Per riportare la calma sono dovuti arrivare i carabinieri, che sono riusciti a far allontanare quel padre di famiglia esagitato.
Non contento, poco dopo la mezzanotte l'uomo è ritornato su suoi passi, facendosi riaprire la porta di casa.
Qui la sua rabbia è sfociata sulla ex e sulla loro bambina, che la donna teneva in braccio. Entrambe sono rimaste ferite, con la donna che ha chiesto nuovamente aiuto al 112. In poco tempo i militari sono arrivati, ma l’uomo non dava alcun segno di volersi calmare, tantomeno di seguirli in caserma.
Solo all'arrivo di un'altra pattuglia l'ubriaco ha accettato ed è stato portato negli uffici di Castion. Intanto mamma e figlia sono state trasferite in ospedale per essere medicate. Sottoposte alla diagnostica, entrambe hanno riportato delle ferite, e il pediatra ha deciso di trattenere la piccola in osservazione. Fortunatamente se la caverà in 8 giorni.
Intanto i carabinieri hanno denunciato E.F. per non aver ottemperato all'obbligo di non avvicinarsi alla casa di famiglia.
Il Magistrato sta ora valutando l'arresto, in quanto per gli investigatori infatti l'uomo sarebbe pericoloso per la piccola e la ex.
Nella stessa turbolenta notte una pattuglia dei carabinieri ha infatti notato nuovamente il 39enne che si aggirava nei pressi dell'abitazione. Marco Corazza
(Fonte: Gazzettino di Venezia)
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