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26/04/2014 - Comune e Territorio

LE CASE DI RIPOSO A RISCHIO... COME "CASO INCASINATO" DI CINTO

Quando gli Anziani diventano un "affare", e la "Conferenza" non si sa cosa...

26 aPRILE 2014


 

C'era una volta la Casa di riposo...

Poi arrivò il "progresso" e la crisi, e ora...

 

CENTRI SERVIZI PER ANZIANI ALIAS:

FONTE DI GUADAGANO !

 

Posti di lavoro e indotto...

 

Tutto cambia  e si trasforma, lo dice la Storia, lo dice la nostra "Civiltà", il Progresso non si ferma, purtroppo nemmeno le devastazioni e le speculazioni il cui fine è il vile denaro!

Tralascio il resto perchè altrimenti andrei fuori tema, a noi importa sapere se l'Anziano è ancora considerato persona con una sua dignità, che dopo una vita vissuta, non importa come perchè non uguale per tutti, ha il diritto di ricevere una assistenza e una considerazione, che non gli faccia desiderare la morte come liberazione...

Sentendo  Giacomo Gasparotto, sindaco uscente di Gruaro, giustamente orgoglioso della ormai imminente apertura in quella località di una nuova e moderna Casa di Riposo, pardon, Centro di Servizi, come sottolineato nella pre-inaugurazione, rimarcare che porterà oltre 100 posti di lavoro con tutto quel che ne consegue, qualche riflessione come cittadini e, prima o poi, forse anche utilizzatori, dovrebbe venirci spontanea...

Quali priorita?

Per essere chiaro, conta di più la "Casa di riposo" in quanto tale, come "ricovero / ospizio" per anziani (che brutte parole), oppure per questi tempi di CRISI, conta  e diventa un mero AFFARE economico / finanziario, insomma una macchina o un modo per fare girare dei soldi, e magari  per "lavarci le coscienze", possiamo semplicemente considerarla una operazione da "due piccioni con una fava"... evitando così il confessionale !! 

Sotto il termine INNOVAZIONE, più o meno di questo si è parlato ad un recente Convegno a San Donà, a cui ha partecipato anche il Direttore dell' ULSS 10 Carlo Bramezza (vedi articolo sottostante), dal titolo: 

“IL FUTURO dei Centri di servizio per anziani in Veneto” .

Due parole anche sulla "incasinata" vicenda dei 90 Posti letto di Cinto, incredibile la soluzione adottata dalla Conferenza dei Sindaci Sanità, tutto dipenderà dal buon cuore dei Comuni del Veneto Orientale a cedere delle quote in loro possesso, che da voci fondate, vi posso anticipare che a fronte di 2 Comuni disponibili, (20+20= 40 posti letto) altri hanno detto di NO !!

Poi leggendo i due quotidiani locali: La Nuova dice che sarà una Commissione a sentire i Comuni disponibili, mentre sul Gazzettino tale onere è dato al solo Presidente Luciano Striuli, mentre entrambe le testate parlano di una decisone di mediazione presa all'unanimità dai 18 Sindaci che erano presenti, chi mancava??

Concludo dicendovi che non so più cosa pensare... ma porca miseria, vi sembra serio che si giochi allo scambio dei Posti letto?

Mi viene il dubbio che in copertina i "vecchietti" che giocano a carte , non lo facciano tanto per passare il tempo, vuoi vedere che si stanno giocando i famigerati posti letto, una assurdità non molto lontana dalla realtà...

G.B. 

  


 

CASE DI RIPOSO A RISCHIO

CHIUSURA PER LA CRISI

 

Il problema è stato affrontato in un Convegno.

Il network Seniornet affiancherà i Centri anziani

 

SAN DONÀ Case di riposo a rischio chiusura. Nonostante investimenti pubblici e privati e posti letto concessi, la tendenza legata alla crisi è di tenere gli anziani in casa, magari assistiti dalle badanti. Si aggiungono la concorrenza sempre più accentuata tra le strutture, elevati costi di gestione, la diversificazione dei servizi erogati. In questo nuovo contesto è necessario fare squadra per affrontare le importanti novità che si annunciano all'orizzonte.

Nella nostra Regione è sorto Seniornet, il network per i servizi rivolti alla popolazione anziana, promosso da Sinodé, società padovana di ricerca e di consulenza organizzativa, e dal Centro di Ricerca Crems dell’Università Cattaneo di Varese che dal 2006 ha costituito un “Osservatorio Settoriale sulle Rsa” della Regione Lombardia.

«È un network tecnico gestionale», spiegano Massimo Lazzarotto di Sinodè e Antonio Sebastiano del Crems, «volto a mantenere l’eccellenza dei Centri di servizio per anziani del Veneto in una situazione di continuo cambiamento. Seniornet è una realtà che intende quindi offrire un contributo al confronto e alla riflessione senza sostituirsi alle rappresentanze associative o alla politica».

Le innovazioni in merito, già prese in considerazione da una decina di strutture in Veneto, sono state oggetto di un Convegno dal titolo

“IL FUTURO dei Centri di servizio per anziani in Veneto” .

Tra i relatori sono intervenuti il Presidente della V Commissione regionale Leonardo Padrin e il Direttore generale dell’Asl 10 Carlo Bramezza.

Proprio nel Veneto Orientale questo tema è molto sentito e la programmazione ha già assegnato diversi posti letto ai vari Comuni, non senza contrasti.

«Il nuovo Piano socio sanitario regionale prevede ospedali per acuti, tutto il resto si farà nel territorio», ha detto Leonardo Padrin , «sarà un sistema di cura dove le attività territoriali avranno un ruolo fondamentale e dove le case di riposo dovranno evolversi perché potranno erogare anche servizi sanitari. È evidente che le strutture più piccole non saranno in grado di dare ciò che offrono le grandi strutture. Per ovviare a questo sarà importante lavorare in un network attraverso il quale utenza e il sistema pubblico potranno trarre grandi vantaggi».

L’idea di rete tra le Case di riposo per anziani è caldeggiata anche da Emma Nardin dell’Asl 6 di Vicenza e Carlo Bramezza, Direttore generale dell’Asl 10 del Veneto Orientale, «I centri per anziani sono un modello da implementare», ha evidenziato Bramezza, «un modello che dovrà far rete e integrarsi con il pubblico». (g.ca.)

 

(Fonte: La Nuova Venezia - 24.04.2014)

 

 

 


 

 

 Conferenza Sindaci della Sanità 

Commissione sui Posti letto tolti a Cinto

 

La Conferenza dei Sindaci nella riunione indetta ieri mattina per decidere sulla restituzione o meno dei 90 posti letto tolti alla casa di riposo di Cinto, ha preferito prendere una decisione che ha lasciato perplessi in quanto pur aprendo una porta al dialogo non è detto che possa portare alla restituzione dei posti tolti in quanto tutto dipenderà dal buon cuore dei Comuni.

All'unanimità i 18 Sindaci presenti hanno delegato il Presidente Luciano Striuli a convocare un esecutivo composto dai sindaci Bertoncello, Nardese, Zoggia e Cereser, attraverso il quale conoscere se ci sono Comuni disponibili a rinunciare a qualche posto letto assegnato da restituire a Cinto. «Questa secondo noi è stata la migliore soluzione per evitare corsi e ricorsi», ha sottolineato il presidente Luciano Striuli, «e visto che ho raccolto la disponibilità di tutti i presenti, convocherò quanto prima la riunione dell'esecutivo con il personale impegno di arrivare alla soluzione del problema prima che il Commissario Manno termini il suo mandato».

Il Presidente Striuli non ha voluto entrare nel merito della Scheda sanitaria, principale motivo del contendere, spedita via mail dal Comune di Cinto, in tempo utile per qualcuno, tanto che si è incatenato per protesta all'inferriata del palazzo comunale. Per l'Asl però non sarebbe mai arrivata, magari bloccata da qualche antivirus sospettoso.

In più occasioni il Commissario Natalino Manno aveva garantito

come la spedizione fosse avvenuta, con tanto di ricevuta

e quindi in grado di

pretendere l'annullamento della Delibera

e l'immediata restituzione dei 90 posti letto.

Se ieri Manno ha accettato una decisione che diluisce nel tempo la soluzione, c'è da sperare che abbia avuto garanzie sulla restituzione dei Posti letto, altrimenti a Cinto si dovrà dormire in piedi. Gian Piero del Gallo

 

(Fonte: La Nuova Venezia - 24.04.2014)

 

 


 

Meno a tutti per salvare Cinto

CASE DI RIPOSO

I vari Comuni potrebbero ridurre i posti letto assegnati

 

PORTOGRUARO - Per i posti letto delle Rsa tutti d'accordo i 18 primi cittadini del Veneto Orientale presenti alla riunione della Conferenza Sindaci Sanità: sarà il Presidente Luciano Striuli a formulare, entro un paio di settimane, una proposta di mediazione.

Dopo aver ricostruito l'iter seguito per arrivare a formulare la suddivisione dei Posti letto, approvata a maggioranza dei soli Sindaci di Centrodestra (astenuti quelli di centrosinistra) nella precedente seduta, Striuli nella sua relazione non ha voluto affondare il coltello sulle responsabilità tra Asl 10 e Comune di Cinto Caomaggiore, rimasto escluso.

Dopo due ore di animata discussione

è stata accettata la proposta di mediazione.

«Ho chiesto circa 15 giorni di tempo - dice il presidente della Conferenza - per verificare singolarmente con i Sindaci nei cui territori è prevista la costruzione di una Casa di riposo, la possibilità di ridurre di un minimo la dotazione dei Posti letto in modo di poter soddisfare anche le esigenze di Cinto. Tutti hanno concordato sulla possibilità di seguire questo percorso».

Discusso poi il problema della West Nile, con il dottor Luigi Nicolardi, Direttore del Dipartimento Prevenzione dell'Asl, che ha riportato i dati confortanti: «Rispetto al 2012, quando si sono verificati alcuni casi anche mortali, nel 2013 non c'è stata alcun caso segnalato». Anche quest'anno sarà seguita la profilassi seguita l'anno scorso. (m.mar.)

 

(Fonte: Gazzettino di Venezia - 25.04.2014) 

 



 
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