28 Maggio 2014
PER UN PUGNO DI VOTI...
Per un pugno di voti, qualcuno è rimasto con un pugno di mosche in mano, per un pugno di voti, qualcuno ha avuto un "pugno nello stomaco"... per dirla chiaro, nessuno dei renziani di Geromin pensava di perdere, e non solo, credo nemmeno pensavano fosse in discussione la loro ovvia vittoria, specialmente dopo l'esito delle Europee...
Ma come la storia spesso ci insegna, nessuno può essere sicuro di niente, e la storia a Concordia l'ha fatta Claudio Odorico, con un grande lavoro di squadra, mentre dall'altra parte c'erano divisioni, "vecchie ruggini", si legge sui giornali... ma io direi più semplicemente "vecchie politiche abitudini" !
Ora nel PD stanno analizzando con il Segretario provinciale i motivi di questa sconfitta, ma come, non erano una Lista Civica?
Forse da analizzare è il PD concordiese...
La "trombata" odierna e illusa trionfatrice delle Primarie di "ieri", al secolo Margherita Cusin, afferma che quello che li ha fortemente penalizzati è stata la congiuntura economica, tirando in ballo anche il patto di stabilità, il resto ve lo risparmio (facce pulite e curriculum carichi di esperienza!), e soltanto alla fine dell'elenco nomina il M5S e la Lista avversaria ! (clicca qui)
Dopo questo, ho capito perchè hanno perso, e io non ho nemmeno un curriculum carico di esperienza...ma se non ricordo male, un certo Monti, ora senatore a vita, laureato alla Bocconi come "biglietto da visita", cosa è stato capace di fare, e quanti amari "bocconi" ci ha fatto ingoiare ?
Non credo sia il caso di spiegarvi la morale... G.B.
PS.
Un altro motivo della vittoria di Claudio Odorico è senz'altro il lavoro svolto come consigliere di Minoranza e la buona impressione data...
A dimostrazione di questo sotto trovate una mia video-intervista a Odorico e Gruarin fatta a Portogruaro nel Giugno 2011, che vi consiglio di guardare...
IL RIBALTONE
LA SINISTRA HA PERSO DOPO 70 ANNI
Concordia, Primarie inceppate
In riva al Lemene risultato deciso
da soli 57 voti
IL PD DOPO IL KO
La candidata sconfitta Margherita Cusin:
«Penalizzati dalla crisi economica»
Il Segretario provinciale del partito Stradiotto:
«Hanno pesato vecchie ruggini di partito»
di Alberto Francesconi
Fulminati sulla strada delle Primarie. Lo strumento rodato dal Pd per la scelta dei propri vertici e ora invidiato da altri partiti come modello di partecipazione popolare si è inceppato.
Proprio a Concordia, che le Primarie le aveva celebrate ancora a dicembre, in un Comune ex-operaio da sempre abituato a maggioranze "rosse" che ora, dopo 70 anni, vira in azzurro.
C’è da riflettere, per il segretario provinciale del partito, Marco Stradiotto, sorpreso per l’inatteso ko, sia pure maturato con uno scarto di 57 voti a favore di Claudio Odorico. «Le Primarie sono state usate nel modo giusto - dice Stradiotto - ma forse ci siamo trovati in una fase delicata, di cambiamento, e la gente, che pure ha votato Pd alle Europee - 47,56% il dato comunale, ndr - per il Comune ha fatto una scelta diversa. A dire la verità, aggiunge Stradiotto, avevo avuto sentore di qualche mal di pancia, per vecchie questioni di partito».
Ruggini che alla fine hanno mandato in malora un meccanismo oliato. In città si parla di questioni interne, divisioni che avrebbero portato una parte del partito legata a un ex sindaco a preferire il candidato dell’opposizione, Claudio Odorico, consigliere uscente e membro del tavolo tecnico dell’Anci per il Piano casa.
La candidata sconfitta, Margherita Cusin, non ha però nula lda recriminare: «Il lavoro svolto dall’attuale amministrazione è stato encomiabile sia per i risultati conseguiti che per la condotta onesta, trasparente e soprattutto operosa tenuta dal sindaco Marco Geromin e della giunta - spiega - Quello che ci ha penalizzato fortemente è stata la congiuntura economica di grande difficoltà che ha comportato un taglio esponenziale delle risorse e delle possibilità di spesa a causa anche del patto di stabilità. Il percorso intrapreso dalla lista civica che rappresento è stato coerente, ha avuto inizio con le primarie per la scelta del candidato sindaco e tutti i singoli consiglieri della squadra sono stati scelti accuratamente. Per noi era fondamentale presentarci ai cittadini con le nostre facce pulite, i nostri curriculum carichi di esperienza e la nostra energia e determinazione nel governare ancora per un quinquennio Concordia.
Il risultato ci vede sconfitti ed è, credo, la conseguenza della dispersione dei voti a favore del Movimento 5 Stelle e della lista vittoriosa, la quale è stata in grado di coinvolgere persone di diverse appartenenze politiche e che da ora in poi dovrà amministrare tenendo conto degli equilibri interni che si verranno inevitabilmente a formare. Auspico che Claudio Odorico amministrerà la cosa pubblica al meglio e nell’interesse di tutti i cittadini e da parte nostra ci impegniamo a sedere nei banchi della opposizione con la dignità di chi si è mosso nel corso di questa campagna elettorale con rettitudine e dirittura morale». (Ha collaborato Marco Corazza)
(Fonte: Il Gazzettino di Venezia)
Odorico guida la svolta
di Concordia
Il centrosinistra perde la maggioranza dopo anni.
Margherita Cusin:
«Abbiamo pagato a caro prezzo la crisi economica»
di Gemma Canzoneri
CONCORDIA La politica concordiese cambia rotta e dopo anni di centrosinistra sceglie, se pur per un pugno di voti, il centrodestra, eleggendo a sindaco Claudio Odorico.
Ieri il primo cittadino è andato subito in municipio e la sua giornata è stata da subito molto impegnata. La sua squadra degli undici consiglieri di maggioranza è stata decisa e, a parte Erica Chinellato è un gruppo di facce nuove.
Questo sembra piacere ai concordiesi. Almeno alla metà di essi: Odorico, infatti, vista la sua vittoria su Margherita Cusin avvenuta per un solo punto percentuale (44 per cento lui, 43 lei), ora dovrà trovarsi a governare su una città divisa a metà. Secondo il neo sindaco, uno dei punti deboli della politica di Marco Geromin era la chiusura nei confronti della minoranza, la stessa in cui lui è stato seduto negli ultimi cinque anni, e gli episodi spiacevoli avvenuti troppo spesso tra le due fazioni politiche.
Ma qual è il motivo che ha segnato le sorti di Margherita Cusin, la prescelta di Geromin e della cittadinanza alle primarie del Pd, per soli 57 voti, facendo vincere Odorico al fotofinish?
«Quello che ci ha penalizzato fortemente è stata la congiuntura economica che ha comportato un taglio esponenziale delle risorse e delle possibilità di spesa a causa anche del patto di stabilità», spiega la candidata per la lista “La Concordia che vorrei”. «Per noi era fondamentale presentarci ai cittadini con le nostre facce pulite, i nostri curriculum carichi di esperienza e la nostra energia e determinazione nel governare ancora per un quinquennio Concordia. Il risultato ci vede sconfitti ed è, credo, la conseguenza della dispersione dei voti a favore del M5S e della lista vittoriosa la quale è stata in grado di coinvolgere persone di diverse appartenenze politiche e che da ora in poi dovrà amministrare tenendo conto degli equilibri interni che si verranno inevitabilmente a formare».
I presupposti, dunque, sembrano segnati, ora starà a Odorico fare la prima mossa per mantenere saldi quegli equilibri contro una forte minoranza come quella di Margherita Cusin. In consiglio, infatti, siederanno ben quattro consiglieri della sua lista più la grillina Mary Mazzon.
(Fonte: La Nuova Venezia)
Concordia Sagittaria,
sinistra battuta dopo 70 anni
Claudio Odorico riesce a spuntarla
sulla lista di Margherita Cusin
per appena 57 voti
IL VINCITORE:
"Per prima cosa
mi rivolgerò a chi è senza lavoro"
di Marco Corazza
Claudio Odorico segna la «Storia» di Concordia Sagittaria.
Dopo 70 anni di governo del centro sinistra, Concordia volta pagina.
Seppur «sul filo di lana», come ribadito dal sindaco uscente
Marco Geromin, la lista civica «Per Concordia» raccoglie il consenso della maggioranza della popolazione.
Su 6097 votanti, 2630 hanno scelto il candidato Odorico con il 44.88 per cento, staccando la civica «Concordia che vorrei», della Giunta uscente guidata da Margherita Cusin, di 57 preferenze (2573 voti).
Più distanti i «5 Stelle», con la candidata Mary Mazzon, che hanno raccolto 657 preferenze e l'11,21 per cento dei votanti. Un pomeriggio al cardiopalma per i rappresentanti delle prime due liste, con i dati snocciolati dall'ufficio elettorale che davano un quadro del tutto incerto.
Se tra le frazioni il territorio si è diviso a metà, a fare la differenza è stato il centro storico. Su 10 sezioni Odorico e Cusin a pari merito hanno conquistato la fiducia di 5 sezioni ciascuna. Le prime 3 con gli elettori del centro storico hanno preferito la lista «Per Concordia», le sezioni 4 e 5 sempre del centro sono andate alla lista «Concordia che vorrei».
La frazione di Cavanella è stata invece espugnata dalla Cusin per 6 voti, che stacca nettamente a Teson con 250 voti contro 172. A fare la differenza poi il Paludetto dove al seggio 8 la giunta uscente raccoglie 265 contro i 260 di Odorico e al 10 283 contro 294.
A Sindacale invece la lista del neo sindaco raccoglie 100 preferenze in più rispetto ai diretti concorrenti. «Bianche e nulle sono fisiologiche» ha ribadito il sindaco uscente Geromin in tempi non sospetti. Con il senno di poi si scopre che le bianche sono state 95 e le nulle 142, che avrebbero potuto far la differenza.
«Abbiamo lavorato a lungo - ha riferito il neo sindaco Claudio Odorico - la prima cosa che farò è capire le reali esigenze di chi è senza lavoro». Intanto per gli scaramantici il segretario comunale alle 17 ha chiamato Odorico per informarlo del risultato elettorale.
LE PREFERENZE : Erica Chinellato protagonista
LISTA CIVICA PER CONCORDIA
Alberto Canciani 178, Silvia Canciani 122, Luigi Chiandotto 39,
Erica Chinellato 287,
Silvia Daniele 60, Barbara Falcomer 224, Domenico Favro 161,
Maria Grazia Favro 159, Simone Ferron 258, Riccardo Fiorin 215,
Maria Pia Londero 160, Vittorio Marchioli 64, Stefano Mio 117,
Fortunato Mior 75, Eligio Molent 209, Emiliano Soncin 42.
(Fonte: Gazzettino di Venezia - 27.05.2014)
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