13 Giugno 2014
IL DENARO "NON DEGNO"...
L'onorevole Andrea Martella cosa ha da dire ?
IL CAMBIAMENTO PASSA PER UNA QUESTIONE MORALE, così afferma il Circolo del PD di San Donà di Piave, e che mi trova totalmente d'accordo...
Ma non si solo limitati a questo, hanno chiesto con un Documento ufficiale (clicca qui) un passo indietro a coloro che hanno ricevuto finanziamenti dal Consorzio Venezia Nuova, anche se regolari, perchè non degni di chi vuol rappresentare i cittadini e il partito in cui si milita...
Tra coloro che hanno ammesso di avere avuto ricevuto finanziamenti regolari, ossia denunciati sia in partenza che in arrivo, definiti volgarmente in bianco (?!), c'è Andrea Martella, il deputato portogruarese del PD, nonchè vicepresidente alla Camera per il suo partito, e mi chiedo cosa ne pensa e se si sente "fuori" da questo richiamo sandonatese...
Mi chiedo anche come reagirà il Circolo del PD di Portogruaro, che prontamente aveva fatto un Comunicato stampa lo stesso giorno dello scandalo Mose... (clicca qui)
Il PD di San Donà chiede anche di andare subito alle elezioni per un nuovo Sindaco a Venezia, e anche su questo sono perfettamente d'accordo e già l'avevo manifestato, di certo questo Giorgio Orsoni che ora addirittura minaccia di farla pagare cara a chi l'ha accusato, anche dopo avere patteggiato 4 mesi e ammesso di avere ricevuto dei finanziamenti illeciti per la sua campagna elettorale, di "disperata arroganza" ne ha scorta illimitata...
Concludo sconsolato chiedendo chiarezza, lo pretendono i cittadini, lo pretende il senso di giustizia che dovrebbe essere sempre presente in ognuno di noi, specialmente chi è richiamato a ricoprire ruoli politici e istituzionali, e sapere che in laguna di Venezia si "inventavano" i lavori per questioni di soldi (clicca qui) , fa piangere il cuore... e cadere le balle !!
G.B.
Il cambiamento passa per la questione morale
Acceso dibattito ieri sera nella riunione del direttivo del PD di San Donà in seguito alle notizie sulla vicenda MoSE. Dai numerosi interventi è emersa l’esigenza di salvaguardare l’onorabilità del Partito, compromessa da chi ha ricevuto, anche legalmente, finanziamenti di provenienza dubbia dalla galassia del Consorzio Venezia Nuova. Dopo la lettura del Documento regionale, il direttivo ha approvato all’unanimità dei presenti un ordine del giorno che verrà proposto nella direzione provinciale di lunedì prossimo. Quattro punti per dare maggiore concretezza all’analisi fatta in direzione regionale e per dare un’immediata risposta di cambiamento che deve necessariamente passare per la questione morale.
(Fonte: Circolo PD di San Donà di Piave - clicca qui)
Ordine del giorno
per il Direttivo Provinciale
del 16 giugno 2014
Il Circolo PD di San Donà,
visti i gravi fatti che hanno coinvolto esponenti politici della federazione metropolitana del PD Veneziano;
visto il documento della direzione regionale elaborato nella seduta del 9 giugno u.s.;
verificata la necessità di dare maggiore concretezza ai contenuti del suddetto documento; propone i seguenti punti come contributo alla discussione in sede provinciale, da portare successivamente al livello regionale:
• Revisione dei bilanci dell'ultimo triennio delle federazioni provinciale e regionale, rendendone pubblico il risultato, da effettuarsi nell'arco dei prossimi 3 mesi;
• Richiesta a coloro che per loro espressa dichiarazione hanno detto di aver ricevuto dal sistema Consorzio Venezia Nuova, o apparati collegati, finanziamenti, ancorché legali, di fare un passo indietro, perché è emerso che la provenienza di quel denaro non è degna di chi vuole rappresentare i cittadini e per tutela del Partito;
• Convocazione delle commissioni di garanzia regionale e provinciale, per verificare il rispetto del Codice Etico e dello statuto del Partito, in riferimento alle azioni di alcuni iscritti, specie se con ruoli apicali all'interno del Partito o con cariche di rappresentanza. Verifica degli incarichi istituzionali e di partito e ripartizione di eventuali doppi incarichi ad altre persone.
• Invito al direttivo comunale di Venezia ad accelerare al massimo le procedure per andare al voto ed eleggere il nuovo sindaco di Venezia, in quanto in base alla legge 56/2014, sarà anche il sindaco metropolitano, con evidenti ricadute su tutto il territorio.
San Donà di Piave, 11 giugno 2014
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