Speciale Comunali 2014 Annone Veneto Cinto Caomaggiore Concordia Sagittaria Fossalta di Portogruaro Gruaro Teglio Veneto

Articoli in archivio


17/07/2014 - Lo Sport

IL CALCIO NEL NORD EST IN CRISI... PORTOGRUARO: MORTE E RINASCITA

Portogruaro Summaga SRL in LIQUIDAZIONE, chiuso il Sito e in vendita il Dominio!

17 Luglio 2014


 

IL CALCIO MODERNO...

 SOLO BUSINESS ?

C'è un bel articolo sul Gazzettino di oggi, che ho voluto riportarvi su questa pagina, e che ben racconta la difficile situazione che sta vivendo lo Sport nel Nord Est, e in particolare il Calcio, pertanto vi invito a leggerlo e non mi soffermo sul tema, se non per fare una piccola parentesi locale su una "ferita ancora aperta"...

Siccome nell'inizio dell'articolo si fa riferimento in negativo anche al vecchio Calcio Portogruaro Summaga  SRL, che dopo aver avere raggiunto miracolosamente la B e rapidamente scomparso,ho pensato bene di fare un aggiornamento e di andare a vedere com’è la situazione…

Ebbene, con mia grande sorpresa ho visto che è sparito il Sito Storico, e al suo posto una schermata  “generica”  e in alto, ad inizio pagina, la scritta con questa dicitura:  Questo nome di dominio (portogruarosummaga.it) è in vendita. Se siete interessati ad acquistarlo, potete contattarci. (clicca qui)

Chiedendo in giro nell'ambiente calcistico se qualcuno sapeva se quest’anno il PortogruaroSummaga Srl si sarebbe nuovamente iscritto al Campionato dilettanti con i ragazzini, ho appreso, sempre con stupore, che la Società è stata messa in Liquidazione, e facendo un ricerca in Rete, ho trovato questa conferma… (clicca qui)

Adesso possiamo dire che il glorioso PortogruaroSummga è davvero scomparso, e che la gestione della Famiglia Specchia è stata disastrosa e fallimentare, pareva che con Cristiana Specchia si potesse avere quantomeno una “dignità sportiva”, portando avanti un Progetto per il Settore Giovanile, ora naufragato nello spazio di una sola e breve stagione, e ci sono ancora vecchi creditori che reclamano…

Dispiace per la famiglia Mio, che ha visto chiudere per Fallimento anche l’Azienda con sede a  Summaga di Portogruaro (clicca qui), ha pagato a caro prezzo una passione che ha dato al nostro Territorio grandi soddisfazioni e notorietà, e forse non ha ricevuto in cambio altrettanto, anche se di errori ne hanno fatti, questo è inevitabile, ma il Calcio è cambiato, questo calcio moderno è spietato, a certi livelli è solo Business e niente Sport, e anche nelle Categorie Dilettantistiche (LND), se non hai una base economica di partenza, difficilmente si sopravvive…

Noi dobbiamo essere contenti che a Portogruaro, grazie a un gruppo di appassionati, sostenuti dall’Amministrazione Comunale, si sia riusciti a creare da zero un’altra realtà calcistica, da quest’anno anche con un nuovo Settore Giovanile completo e di una Squadra Femminile (clicca qui) , una piacevole e inaspettata novità, per il resto non faccio nomi se non per le due apicalità, il presidente Antonio Tarlà e il sindaco Antonio Bertoncello,  che hanno potuto contare su una “grande squadra” di persone, di amici e di generosi sportivi, tessuto vero e sano di questo nostro territorio…

 

G.B.

 


 

 SPORT Squadre, Società:

una lunga serie di fallimenti

 

Dal Vicenza al Padova Calcio

Quel Nordest che non fa più gol

 

 

Quando una squadra del Nordest fa risultato si parla di miracolo. Persino l’Udinese continua a essere ritenuta un miracolo. Come il Chievo.

Come il Portogruaro quando approdò in Serie B,

ma per poi rapidamente sparire.

 

Primeggiare a Nordest appare impresa davvero ardua. Ancor di più resistere ai vertici. Disastri in serie culminati nella scomparsa di quel Padova che fu glorioso con Nereo Rocco e non solo. Ma un travaglio distruttivo ha colpito anche il Venezia, il Vicenza, il Treviso e un’infinità di squadre anche di livello.

Club che sono stati capaci di buoni risultati, ma sempre in bilico per scarsità di risorse ed assenza di programmazione, fino al tracollo.

Le stagioni migliori hanno sempre coinciso con l’impegno di mecenati più o meno disposti a mettere mano al portafogli. A Venezia si parla ancora di Zamparini, poi emigrato a Palermo non senza lanciare strali e anatemi contro l’indifferenza della città, a Vicenza si ricorda con nostalgia la stagione di Farina e Pablito Rossi.

Il Padova poi... l’ultimo presidente-tifoso è stato Marcello Cestaro, che si è svenato per raggiungere la Serie B e restarci qualche anno per poi arrendersi e vedere la sua creatura morire dopo una sola stagione.

Resistono da anni Udinese e Chievo, con Pozzo e Campedelli lì a soffrire e combattere. Il patron dell’Udinese sembra aver trovato la formula vincente: individuare calciatori in giro per il mondo, comprare, valorizzare, rivendere con plusvalenze record.

 

 

La ricetta dell’"Harry Potter" del Chievo sembra essere un’altra: gestione certosina, stipendi al minimo, ambiente rilassato, recupero di giocatori "dimenticati" o ritenuti finiti.

Ed anche il Verona sta reggendo bene dopo anni di sofferenza. Pozzo ha una sua verità: «I club sono aziende invendibili. Nessuno compra una squadra sul mercato, semmai si subentra in società ormai al fallimento. Siamo rimasti io e Silvio Berlusconi, in campo da oltre 25 anni». Come dire: dopo di noi, il diluvio.

Se il calcio italiano è in crisi, a Nordest lo è ancor di più.

Soprattutto osservatori esterni restano stupiti di come un’area ritenuta florida, ancora locomotiva d’Italia, non trovi risorse per lo sport. E non solo per il calcio: a Treviso sono scomparsi, ad esempio, anche il basket (Benetton) ed il volley (Sisley) di vertice. Della grande Snaidero resta la memoria. Pezzi di storia ormai relegati negli annali. O c’è un uomo solo al comando, oppure niente. Le "cordate" non sono nel dna del Nordest, a nessun livello. Una piccola fabbrichetta, un laboratorio artigiano, purchè siano una "cosa mia".

 Il Bassano calcio è Renzo Rosso,

il Cittadella (altro miracolo) la famiglia Gabrielli.


Ma che il Nordest non faccia squadra è ormai risaputo.

Terra di campanili, di rivalità, di differenze profonde tra provincia e provincia, di poca voglia di mettersi assieme, di dichiarata volontà di comandare a casa propria. Ed è difficile costruire una realtà vincente nell’ambito ristretto del cortile di casa. Si litiga su tutto: Venezia contro Treviso, Padova contro Vicenza, anche per la presidenza della bocciofila.

E’ pur vero che un Padova o un Venezia competitivi non richiamerebbero folle di tifosi, ostinatamente legati alla bandiera e indifferenti, se non fortemente insofferenti, per i successi dei vicini di casa. Basti pensare al presidente della Reyer, Luigi Brugnaro, costretto a intervenire per stigmatizzare i ricorrenti cori contro gli "odiati" cugini trevigiani.

A Nordest solo la Juventus, l’Inter e il Milan accomunano trasversalmente i tifosi, ma se l’Udinese vincesse lo scudetto resterebbe un fatto friulano.

Anche la questione Stadi incide non poco. L’Udinese è riuscita a ristrutturare il "Friuli", ma se pensiamo al "Bentegodi" vengono i brividi: la partita non si guarda, si intuisce. Per non parlare dell’Euganeo, peraltro ormai inutile. E il tracollo del Venezia è andato di pari passo con la questione stadio: ora i russi, al vertice della società, sono tornati alla carica. Ma appare impresa disperata realizzare l’impianto in terraferma e abbandonare l’improponibile Sant’Elena.

A Nordest lo Sport di vertice non fa gola, ed anche da fuori non arrivano certo magnati carichi di soldi e passione. L’avventura Penocchio al Padova è durata la meteora di un’annata, ma soprattutto è culminata con la scomparsa della società, dopo 104 anni. Restano le eccellenze individuali in vari sport (pensiamo a un Daniele Molmenti nella canoa, per non dire di Fede Pellegrini), l’impegno oscuro e sottovalutato di molti dirigenti appassionati (ciclismo e atletica), qualcuno che ancora ci crede, come quel Luigi Brugnaro che non si arrende e sta costruendo, nel basket, una Reyer che quest’anno stupirà non poco.

Ma non basta, il Nordest merita più ampia visibilità. E basta lamentarsi che "a Roma non contiamo". Bisogna cambiare e fare squadra a tutti i livelli. Oppure restare nell’anonimato, accontentandosi del verde e curato praticello sotto casa. Maurizio Paglialunga

(Fonte: Gazzettino di Venezia)

 

 


 


 
CALCIO_PORTOGRUARO_SUMMAGA_SRL_IN_LIQUIDAZIONE_.pdf

CALCIO_PORTOGRUARO_SUMMAGA_SRL_IN_LIQUIDAZIONE_.pdf (204 KB)

PORTOGRUARO_SUMMAGA_SRL_CHIUSO_SITO_IN_VENDITA_DOMINIO_.pdf

PORTOGRUARO_SUMMAGA_SRL_CHIUSO_SITO_IN_VENDITA_DOMINIO_.pdf (52 KB)

MIO_DINO_RILANCIO_FALLITO_LICENZIATI_TUTTI_59_LAVORARTORI_.pdf

MIO_DINO_RILANCIO_FALLITO_LICENZIATI_TUTTI_59_LAVORARTORI_.pdf (401 KB)

NUOVO_PORTOGRUARO_CALCIO_CI_SONO_ANCHE_LE_RAGAZZE_.pdf

NUOVO_PORTOGRUARO_CALCIO_CI_SONO_ANCHE_LE_RAGAZZE_.pdf (474 KB)


successivoprecedente

© 2024 Gianfranco Battiston
Portogruaro

Realizzato da equo.biz