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28/07/2014 - Comune e Territorio

DUE ACQUEDOTTI SI FONDONO E IN TANTI COMUNI SI PAGHERA' DI PIU'

La nuova Societa' si chiamera' Livenza Tagliamento Acque spa. Le incognite...

18 Luglio 2014


 

L'UNIONE FA SEMPRE LA FORZA ?

Leggendo il Gazzettino di Pordenone (clicca qui) si viene a sapere che la fusione delle due Società Acquedotto Caibt e Acque Basso Livenza, ci porterà in regalo una Bolletta più cara... da qui il titolo provocatorio.

Però nel Gazzettino di Venezia (clicca qui) , il sindaco di Portogruaro Antonio Bertoncello, dichiara: "Siamo così tutti pronti a sottoscrivere davanti al Notaio l'Atto di Fusione. Dopo anni di discussioni essere arrivati ad una gestione interregionale delle Acque è un risultato che porterà economie di scala, efficienza e minori sprechi"

 

Acqua azzurra e chiara ?

G.B.


 

Acqua, tariffe al rincaro
con la fusione delle spa

L’operazione riguarda diversi Comuni

del Basso Livenza e Tagliamento

 

Il timore di alcuni Sindaci:

Dal gennaio 2015 il rischio è di pagare di più

 

 

La riorganizzazione nella gestione del servizio idrico nei territori a cavallo tra Friuli occidentale e Veneto orientale porterà alla fusione delle due società che attualmente gestiscono il servizio per ventisei Comuni, tredici dei quali in provincia di Pordenone.

Ma il riassetto organizzativo e societario potrebbe comportare - a partire dal gennaio del 2015 quando il gestore unico sarà operativo - un rincaro delle tariffe per i cittadini di quei Comuni che oggi pagano meno.  

Quasi un paradosso, se si considera l’obiettivo del riassetto:

ridurre i costi di gestione e ottimizzare il servizio erogato.

Le società che gestiscono gli acquedotti interessate all’operazione di fusione sono "Acque del Basso Livenza" (conta i Comuni di Azzano Decimo, Chions, Pasiano, Pravisdomini, Sesto al Reghena, Valvasone, Arzene, Casarsa, Zoppola, San Giorgio della Richinvelda e San Martino al Tagliamento, oltre ai municipi veneti di Annone Veneto, Cinto Caomaggiore, Concordia Sagittaria, Portogruaro, Pramaggiore, San Stino di Livenza e Meduna di Livenza) e il Caibt (che invece serve San Vito al Tagliamento e Cordovado, oltre a Fossalta di Portogruaro, San Michele al Tagliamento, Teglio Veneto, Gruaro e Caorle).

Le due spa - che compongono la Consulta dell’Ato del Lemene (Catoi) attualmente presieduta dal sindaco di Casarsa Lavinia Clarotto - si fonderanno dando origine all’unica società di gestione che si chiamerà Livenza Tagliamento Acque spa. La sede operativa della nuova società sarà ad Annone Veneto, la sede amministrativa a Fossalta di Portogruaro (nell’attuale sede del Caibt) e la sede legale nel municipio di Portogruaro.

Giovedì 31 luglio, con la firma dal notaio, si chiuderà dunque un lungo e tortuoso percorso che ha visto l’iter passare in tutti i Consigli comunali dei municipi interessati al riassetto della gestione idrica. Il progetto di fusione prevede che entro il gennaio del 2018 vi sia la conclusione del percorso che porterà alla tariffa unica attraverso l’allineamento delle tariffe a quelle attualmente più elevate. Le tariffe più alte oggi sono quelle che fanno riferimento alla Società Acque del Basso Livenza.

Ecco perché alcuni Comuni, fino a ora soci del Caibt, hanno approvato l’atto di fusione storcendo un po’ il naso. L’ultimo a votare è stato il Consiglio di San Vito al Tagliamento.

«Abbiamo approvato - precisa il sindaco Antonio Di Bisceglie - la fusione con una condizione ben precisa: che l’allineamento delle tariffe avvenga verso quelle oggi più basse e non viceversa. Se il progetto complessivo porta a tagli dei costi e risparmi l’obiettivo deve essere quello di contenere le tariffe, non di farle aumentare». Alcuni Comuni del Pordenonese pongono poi un problema legato alla governance e al "peso" decisionale all’interno della nuovo società unica, che si prevede fortemente sbilanciato verso il Veneto. Davide Lisetto

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 La regia dell'operazione all'Ato presieduto dal Sindaco di Casarsa

 Lavinia Clarotto

 

PORDENONE - A "guidare" l’unificazione delle due spa dell’acqua sarà la Consulta dell’ambito territoriale ottimale interregionale del Lemene (Catoi) la cui presidenza (dal giugno scorso) è andata al sindaco di Casarsa, Lavinia Clarotto. Un ruolo che il primo cittadino casarsese ricoprirà per sei mesi, cioé fino alla naturale scadenza del mandato dell’assemblea.

Ma anche sullo stesso futuro dell’Ato interregionale del Lemene sono previsti cambiamenti. Pare, infatti, che la Regione Fvg sia orientata per il superamento dello stesso e per l’eventuale costituzione di un unico bacino regionale. Nel frattempo l’assetto in provincia rimane piuttosto diviso. Oltre ai 26 Comuni che costituiranno la nuova Lta spa, restano i venti Comuni dell’Ato Occidentale gestiti dalla pordenonese Hydrogea spa e altri sedici Comuni che fanno invece parte della società Sistema Ambiente Spa di Brugnera.

 

(Fonte: Gazzettino di Pordenone - 28.07.2014)

 


 

L’acquedotto diventa interregionale

 

Bertoncello: «Più efficienza».

A S. Michele il 20% delle quote

Giovedì prossimo 26 sindaci firmeranno la fusione

 

PORTOGRUARO - Gran folla di sindaci, giovedì 31 luglio, dal notaio Paolo Pasqualis di Portogruaro per la firma dell'atto di fusione dei due acquedotti dell'Ato Interregionale "Lemene".

Saranno ben 26 complessivamente i primi cittadini chiamati a sottoscrivere l'atto di cui da anni si sta discutendo, tra innumerevoli incontri e riunioni su consistenza dei singoli patrimoni, quote e relative ripartizioni.

Sono 19 i sindaci dei Comuni proprietari della Società Acque del Basso Livenza (Annone Veneto, Cinto Caomaggiore, Concordia Sagittaria, Portogruaro, Pramaggiore, Santo Stino di Livenza in provincia di Venezia, Meduna di Livenza in Provincia di Treviso, Azzano Decimo, Chions, Pasiano di Pordenone, Pravisdomini, Sesto al Reghena, Valvasone, Arzene, Casarsa, Zoppola, S. Giorgio della Richinvelda e San Martino al Tagliamento in provincia di Pordenone); 7 i sindaci del Caibt (Fossalta di Portogruaro, San Michele al Tagliamento, Teglio Veneto, Gruaro, Caorle in provincia di Venezia, e Cordovado e San Vito al Tagliamento a Pordenone).

La sede operativa della nuova societa sarà ad Annone Veneto, nell'attuale sede dell'Abl; sede amministrativa a Fossalta di Portogruaro, nell'attuale sede del Caibt, e sede legale in municipio a Portogruaro. Preponderante nella nuova società sarà la componente dei Comuni del Veneto Orientale e, tra questi, la maggior quota di partecipazione, con oltre il 20%, sarà del Comune di San Michele che eredita così il fatto di avere ora nel Caibt il 52% delle quote.

«Siamo così tutti pronti a sottoscrivere davanti al notaio l'atto di fusione - ricorda il sindaco Antonio Bertoncello -. Dopo anni di discussioni essere arrivati ad una gestione interregionale delle acque è un risultato molto importante che porterà economie di scala, efficienza e minori sprechi».

Maurizio Marcon

 

 

(Fonte: Gazzettino di Venezia - 27.07.2014)

 

 



 
ACQUA_TARIFFE_AL_RINCARO_CON_LA_FUSIONE_DELLE_SPA_.pdf

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ACQUEDOTTO_INTERREGIONALE_PER_BERTONCELLO_PIU_EFFICENZA_.pdf

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