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25/08/2014 - Comune e Territorio

FUSIONE ACQUEDOTTI A RISCHIO ! ULTIMATUM DI "AMBIENTE SERVIZI"

Guerra tra Enti e Comuni, tantissimi soldi da pagare e supermulte europee in...

25 Agosto 2014


  

SE NON PAGHI

TI PORTO IN TRIBUNALE !

Fusione Acquedotti a rischio...

Sindaci avvisati, ma i cittadini no!

Ma cosa sta succedendo ?

Ambiente Servizi è una Società per Azioni a capitale interamente pubblico, costituita il 22 gennaio 2001, attualmente con 21 Comuni soci (clicca qui) e il settore in cui opera è quello dei Servizi di Igiene Ambientale, e più precisamente si occupa:

- della raccolta di rifiuti solidi urbani (Speciali, pericolosi e non pericolosi)

- del servizio di tariffazione e riscossione della tariffa di igiene ambientale

- del servizio di depurazione delle acque reflue

Bene, adesso che sappiamo chi è questa Società, fa specie sapere che il 10 agosto scorso, ben due settimane fa, hanno pubblicato nel loro Sito un Comunicato (clicca qui) dove si dava un ULTIMATUM fino al 30 agosto a "Catoi Lemene", per pagare oltre 500 mila euro di Lavori e servizi a suo tempo commissionati, altrimenti si vedranno in Tribunale (a Pordenone), e intanto l'Ingiunzione è già partita...

CATOI sta per "Consulta d'Ambito per il Servizio Idrico Integrato nell'Ambito Territoriale Interregionale Lemene",  cui fanno riferimento gli Acquedotti di ABL e CAIBT, e di cui si è tanto sbandierata la fusione, giunta quasi all'atto finale, e ora quel quasi rischia di rimanere tale, visto che  nessuno vuole pagare !

Davvero pazzesco questo caso, è il caso di dire "un buco nell'acqua" di Enti a capitale pubblico con i Comuni come Soci azionari, mi chiedo se a qualcuno si è fuso il cervello o se dormivano, stando al presidente di Ambiente Servizi, ci sono delle Delibere di CATOI che attestano le loro richieste, mentre il  presidente ABL Vignaduzzo fa dichiarazioni ben diverse, credo sia giunto il momento di dire come stanno veramente le cose... 

Tra l'altro, si apprende da notizie di stampa locale  pordenonese (clicca qui), che solo il Depuratore di San Vito  (Sede di Ambiente Servizi e CATOI) è stato adeguato alle normative europee, e che dal 2016 sono in arrivo delle SUPERMULTE da Bruxelles, ma questo il presidente Vignaduzzo sulla stampa non lo dice (clicca qui), e noi come siamo messi, chiedo, o con il Cittadino passa l'imperativo di "acqua in bocca", ossia, meno sa meglio è, come sempre...

 

PS

Al di là delle battute, qui la vicenda è grave,

e più di qualcuno non ha fatto il suo dovere... e noi paghiamo !!

 

Articoli precedenti...

Due Acquedotti si fondono e in tanti Comuni si pagherà di più

(clicca qui)

Si fondono gli Acquedotti e rischiamo l'acqua ai Privati ?

(clicca qui)

 

 

G.B.

 

Aggiornamento!

Il Sindaco di Portogruaro Antonio Bertoncello, mi ha fatto sapere tramite Facebook che è prevista una Commissione consiliare sull'argomento, e che se i Capigruppo lo ritengono utile verrà portato in Consiglio Comunale.

Ringrazio il Sindaco di Portogruaro per l'anticipazione e per l'invito ad assistere alla Commissione, ovviamente cercherò di esserci, perchè avere notizie di "prima mano" e ufficiali, è sempre molto utile e importante.

 

AGGIORNAMENTO DEL 27.08.3014

A seguito dei quesiti da me posti in questa pagina, i Consiglieri Comunali di Minoranza Alessandro Florean, Luciano Gradini e Luigi Geronazzo, hanno presentato una Interrogazione chiedendo che sull'argomento venga fatta chiarezza nel prossimo Consiglio Comunale... (clicca qui)

 


 

AMBIENTE SERVIZI SPA

-  ACQUE  -

ULTIMATUM A CATOI LEMENE

 

Ultimatum di Ambiente Servizi ai consorzi Catoi Lemene, Caibt (Basso Tagliamento) e Acque Basso Livenza, con copia per conoscenza a tutti i sindaci interessati.

O entro il 30 agosto il finanziamento di 450 mila euro per lavori effettuati tra il 2010 e il 2012 viene versato alla Multiutility con sede a San Vito, interessi di mora compresi; oppure si andrà alle vie legali. Della cifra anticipata nell'interesse della comunità, infatti, fino ad ora Ambiente Servizi non ha visto rientrare un euro. Anzi, peggio, è stata posta in essere un'azione, che la società ritiene illegittima, per dirottarla.

Nella lettera si spiega come l'affidamento dei lavori ad Ambiente Servizi sia stato conseguente a numerosi contatti e incontri tra Provincia di Pordenone e Comuni. Al centro della questione la presenza di ingenti acque parassite che si infiltravano nel condotto che porta al depuratore di San Vito gestito dalla stessa Multiutility. Obiettivo, dunque, una serie di videoispezioni per individuare gli interventi necessari a minimizzare il fenomeno.

Quindi nel dicembre 2010 l'Atoi Lemene approvò una delibera con la quale autorizzava gli investimenti a favore di Ambiente Servizi, seguita nel luglio successivo da una delibera di autorizzazione dei lavori. Ne derivava, infine, la concessione del contributo di 450 mila euro, peraltro approvato nel dicembre 2013 dall'assemblea del Catoi.

A questo punto il colpo di mano.

Unilateralmente, la stessa assemblea del Catoi il 28 marzo 2014 decide di revocare il finanziamento, trasferendolo al Caibt. Ma, nella lettera, Gasparotto osserva che tale delibera di revoca “è radicalmente inefficace perché incide sul diritto, già definitivamente acquisito da Ambiente Servizi, ad ottenere il pagamento del contributo”, che ora deve essere corrisposto assieme agli interessi di mora. “Del resto - conclude Gasparotto - è paradossale che Ambiente Servizi abbia eseguito i lavori, anticipando le relative spese nell'interesse della collettività, e ora le somme corrispondenti ai costi, già oggetto di contributo, siano revocate, con danno evidente alla collettività, essendo Ambiente Servizi una società in-house”.

Da qui l'ultimatum:

o pagate entro il 30 agosto, oppure ci vedremo in Tribunale.

 

Ufficio Comunicazione / Ambiente Servizi  - 10 Agosto 2014

 


 

ACQUEDOTTO

Battaglia sui costi, fusione in bilico

La società del depuratore ribatte agli attacchi e chiede più soldi

 

di Federica Spampinato

«Quei soldi ci sono dovuti perché il nostro servizio ha un costo che deriva dalla quantità di acqua depurata». La società sanvitese che gestisce il depuratore di San Vito al Tagliamento, che reclama oltre 500mila euro di crediti, replica alle società di gestione dell'acquedotto in Veneto che faranno ricorso contro l’ingiunzione di pagamento.

Isaia Gasparotto, presidente della società Ambiente Servizi, ribatte alle dichiarazioni del presidente di Abl, Andrea Vignaduzzo: «Il primo problema è la quantità di acqua. Al depuratore arrivano 5 milioni di metri cubi di acqua, e non due. È per questo che i nostri preventivi dal 2011 sono più alti rispetto a quanto ipotizzano Abl e Caibt. Inoltre - aggiunge Gasparotto - per gli adeguamenti tecnici della rete fognaria il Consorzio interregionale Catoi ci deve 450mila euro». Per il presidente di Ambiente Servizi in Friuli Venezia Giulia si starebbe facendo largo l'idea di stoppare il Consorzio interregionale: «Abl e Caibt incassano le tariffe sia del portogruarese che del pordenonese, ma avendo sede in Veneto sono una grande perdita per la Regione Friuli».

Ma la fusione farà aumentare la bolletta dei cittadini? «Sicuramente sì, spiega il presidente di Abl, Andrea Vignaduzzo, non a causa della fusione, ma per gli adeguamenti tecnici delle reti fognarie e i lavori. Comuni come Zoppola, San Vito al Tagliamento e Fiume Veneto si riforniscono di acqua ancora per mezzo di mini acquedotti privati, e alcuni sono privi di rete fognaria adeguata a gestire le acque nere e le acque chiare.

In Veneto ci saranno diversi investimenti, tra cui l'ampliamento del depuratore di Portogruaro, la sostituzione delle adduttrici idriche che risalgono agli anni '50 e l'ampliamento delle reti fognarie in altri comuni».

 

(Fonte: Gazzettino di Venezia - 23.08.2014)


 


 

La lite sul depuratore

Battaglia anche sui quantitativi di acque versati: più del doppio

Ingiunzione di pagamento

 presentata da Ambiente Servizi ad Abl e Caibt

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SAN VITO - Mentre Ambiente Servizi, grazie ai suoi interventi di adeguamento alle normative europee sul depuratore consortile di San Vito, unico in regola nella regione, salva gli abitanti di cinque comuni ( San Vito, Casarsa, San Martino al Tagliamento, Valvasone e Arzene) dalla supermulta che Bruxelles eleverà nel 2016 (99 milioni per l'intero FVG), i consorzi Acque del Basso Livenza (Abl) e Basso Tagliamento (Caibt) rifiutano di rimborsare alla Multiservice il denaro che ha anticipato per portare a termine incarichi che loro stessi avevano ordinato. Così è partita una prima serie di ingiunzioni di pagamento per complessivi 758 mila euro.

Intanto è battaglia in corso anche sui quantitativi versati nel depuratore di San Vito. Solo gli scarichi di quattro Comuni a nord di San Vito, infatti, superano più del doppio il quantitativo di acque ammissibili. Una situazione che emerge dalle verifiche effettuate congiuntamente dai tecnici di Ambiente Servizi, gestore di collettore e depuratore, e di Acque del Basso Livenza, che gestisce gli acquedotti comunali. E la quota depurazione a carico degli stessi Comuni ammonterebbe a oltre un milione di euro. E non si tratta di maggiori costi attribuibili ad Ambiente Servizi, bensì di qualche consistente “falla” derivante dalla gestione degli acquedotti.

Il quadro di questa intricata vicenda viene evidenziato in una lettera della stessa Acque del Basso Livenza e nella risposta che Ambiente Servizi le ha inoltrato  in seguito alle verifiche tecniche su accennate. (Per conoscenza anche al comune di Casarsa e al consorzio Catoi Lemene)

“La quantità scaricata da voi dichiarata di 245 metricubi all'ora - scrive in particolare la Multiutility sanvitese - è più del doppio di quella ammissibile per il trattamento di depurazione”.

In definitiva oltre 2 milioni di metricubi l'anno “in difformità a quanto sembra sia stato dichiarato ad Aeeg”. Il che, tradotto in denaro, vuol dire un milione di euro, più del doppio di quanto preventivato.

 

(Gazzettino di Pordenone - 15.08.2014)

 



 
ACQUEDOTTO_BATTAGLIA_SUI_COSTI_FUSIONE_IN_PERICOLO_.pdf

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ACQUEDOTTI_DEPURATORE_BATTAGLIA_SU_QUANTITATIVI_E_COSTI_.pdf

ACQUEDOTTI_DEPURATORE_BATTAGLIA_SU_QUANTITATIVI_E_COSTI_.pdf (89 KB)

AMBIENTE_SERVIZI_SPA_CHI_SIAMO_E_COMPOSIZIONE_AZIONARIA__.pdf

AMBIENTE_SERVIZI_SPA_CHI_SIAMO_E_COMPOSIZIONE_AZIONARIA__.pdf (98 KB)

CS_AMBIENTE_SERVIZI_SPA_10_08_2014_ULTIMATUM_A_CATOI_LEMENE_.pdf

CS_AMBIENTE_SERVIZI_SPA_10_08_2014_ULTIMATUM_A_CATOI_LEMENE_.pdf (18 KB)

INTERROGAZIONE_COMUNALE_SU_SISTEMA_IDRICO_INTEGRATO_.pdf

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