2 Settembre 2014
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(Fabrizia Callegher pensa a Querela per "Scelta Civica"... clicca qui)
(La Maggioranza, "porte chiuse" per la Lista "Scegli Civica"... clicca qui)
L'INDOVINELLO:
MAGGIORANZA A RISCHIO O RISCHIANO GLI ALTRI ?
Nulla di buono all'orizzonte a San Donà di Piave, gli Ultimatum di questo tipo hanno più il sapore di rapporti con il nemico che con un alleato, e l'intesa con questi presupposti sarebbe come camminare su una lastra di ghiaccio durante una bufera di vento!
E l'aria che tira in Consiglio Comunale, non si può dire certo respirabile a pieni polmoni, il clima appare assai poco salubre, e politicamente poco stabile, qui ci vorrebbe davvero un miracolo per aggiustare le cose, o più "terra terra", un mago che tiri fuori dal cilindro il famoso coniglio, sperando non lo facciano subito "arrosto", con la "fame" di questi tempi!
Se non vi è tutto chiaro, basta aspettare il 10 settembre, data in cui è stato convocato il prossimo Consiglio Comunale, ma sempre parlando per astratti aforismi, i bei matrimoni di solo INTERESSE, non sono mai indolori e spesso non durano a lungo...
G.B.
"IL VICE SPETTA A NOI"
Ultimatum al Sindaco
"Scelta civica" minaccia di uscire dalla Maggioranza
di Davice De Bortoli
Ultimatum di "Scegli Civica" alla Maggioranza: «Il nuovo vicesindaco deve essere espresso dalla nostra lista civica prima del prossimo Consiglio comunale del 10 settembre. Se questo non avviene, significa che l'attuale maggioranza non ci considera più parte della coalizione».
È il portavoce Mario Melchiori ad uscire allo scoperto, convocando una conferenza stampa, sul sostituto di Oliviero Leo, silurato da Cereser. "Scegli civica" non dà alcuna indicazione ma i nomi circolati sono del capogruppo consiliare Anna Maria Babbo, dello stesso Melchiori, di Pietro Nuovo o Domenico Vizzielli. «Riaffermiamo l'appartenenza a questa maggioranza e il rispetto del mandato ricevuto dagli elettori - continua Melchiori -. Se non accetta la nostra proposta, la Giunta Cereser si ritroverà con l’appoggio di 13 consiglieri. Solo uno in più dell'opposizione».
«Esprimiamo un profondo rammarico per il metodo adottato per la revoca delle deleghe a Leo - aggiunge Melchiori -. In un rapporto paritetico tutte le forze politiche devono esser e ascoltate». «Per alcuni mesi ho avuto un atteggiamento un po’ critico - precisa Anna Maria Babbo -, ora però basta fare giochini. Il tempo è scaduto. Oltretutto il "nostro" vicesindaco non costava un centesimo e si sarebbe potuto nominare un altro assessore. Secondo lo statuto la sostituzione andava fatta nella prima seduta utile. I giudici del nostro operato sono i cittadini».
Ad usare i toni più accesi è proprio Leo: «Su tale questione l'agenda politica la dettiamo noi. Senza di noi la maggioranza non ha legittimità ad amministrare la città. In caso di mancata risposta sarà guerra aperta con il consigliere Callegher». Anche Trevisiol è considerato un "traditore": «Non si è degnato di comunicare neanche al telefono cosa stava succedendo - attacca Leo -. Siamo una forza politica non di sinistra e non legata al Pd.
L'unico punto che ci univa era il Programma
e tutti i tentativi di mettermi a tacere sono falliti».
(Fonte: Gazzettino di Venezia)
LA REPLICA DEL SINDACO ANDREA CERESER
«Poca coerenza da parte loro,
ci vedremo in Consiglio»
SAN DONÀ DI PIAVE - «La lista "Scegli Civica" di fatto sta criticando l'Amministrazione comunale e la maggioranza - replica a stretto giro di posta il sindaco Andrea Cereser -. Al di là delle parole vedremo dai fatti quale comportamento avranno»
A fronte dell'appoggio ribadito più volte alla Maggioranza da parte della Civica di Leo, il primo cittadino sposta il confronto ad una verifica della tenuta della Maggioranza nel prossimo Consiglio comunale, già programmato per il 10 settembre.
«Non c'è molta coerenza tra le loro dichiarazioni e i loro comportamenti - afferma Cereser -. C'è una coalizione e sono in atto degli incontri, non capisco perchè utilizzino la stampa per presentare le loro richieste».
Il sindaco spiega di non aver ricevuto alcuna indicazione per il suo nuovo "vice" al posto di Oliviero Leo: «Non mi risulta che abbiano proposto nessun nome come vicesindaco, ma non si possono prendere queste decisioni per mezzo di comunicati stampa. Queste cose si dicono in faccia e finora non è avvenuto». (d.d.bor.)
(Fonte: Gazzettino di Venezia)
Ultimatum di Scegli Civica «Vicesindaco o usciamo»
Senza questo incarico la lista guidata da Leo minaccia di ritirare l’appoggio
Cereser manterrebbe in Consiglio
una maggioranza risicata di appena un voto
SAN DONÀ Ultimatum della lista Scegli Civica con Cereser: ripristino del vicesindaco o uscita dalla maggioranza. Lo ha annunciato il portavoce della lista Mario Melchiori, già consigliere provinciale, poi assessore a San Donà, assieme alla capogruppo Anna Maria Babbo e il resto della lista, con l’ex vice sindaco Oliviero Leo sempre presente.
Passate le vacanza, si torna a parlare di politica con il tema forte della crisi di giunta. «Abbiamo sempre rispettato il voto dei cittadini», ha detto Melchiori, «restando con la maggioranza. Esprimiamo un profondo rammarico per il metodo adottato nella revoca delle deleghe, ritenendo che la decisione assunta dal sindaco, seppur prevista dalla legge, doveva passare attraverso un confronto politico tra le forze di maggioranza che sostengono l’attuale amministrazione. Evidenziamo il peso politico che la lista ha all’interno della coalizione essendo il secondo gruppo politico sia per consenso che per rappresentanza; il 12% degli elettori che ha sostenuto il sindaco Cereser lo ha fatto attraverso il consenso a Scegli Civica».
Melchiori poi si è lasciato andare con una riflessione a dir poco enfatica: «Il foro boario non è il Comune e la politica non può essere un mercato delle vacche». Babbo non ha dubbi: «Se non dovessero ascoltare le nostre richieste, non saremo noi a perdere, ma loro davanti alla città e lo ricorderò sempre a questa amministrazione». Infine Leo ha duramente commentato quanto accaduto in questi ultimi mesi, dopo che l’idillio era finito. «C’è chi come Fabrizia Callegher che si è venduta per trenta denari lasciando la nostra lista per entrare nel gruppo misto, mentre in giunta siede ancora Luigi Trevisiol, che non ci ha mai cercato e ci ha voltato le spalle, quando noi abbiamo sempre detto di essere una lista di centrodestra che cercava un dialogo con il Pd all’interno della maggioranza, senza certo esserne succube. Siamo noi a dettare l'agenda, non accettiamo più imposizioni».
Pd e Città Insieme, assieme a chi è uscito da Scegli Civica con Cereser, quindi Trevisiol e Callegher, dovranno ora decidere entro il 10 settembre visto che l’aut aut è stato ufficialmente dato ieri mattina dalla lista civica. Al momento la maggioranza è 16 a 9, con il rischio di passare all'esigua 13 a 12, salvo l’arrivo di possibili stampelle. Giovanni Cagnassi
(Fonte: la Nuova Venezia)
Scegli Civica, l’ora delle Querele
Fabrizia Callegher:
«Certe affermazioni ledono la mia onorabilità»
SAN DONÀ «La vera lista Scegli Civica è rappresentata da chi è rimasto nella maggioranza, al fianco del sindaco». Fabrizia Callegher parla dopo un lungo silenzio e dopo gli attacchi dell’ex vice sindaco Oliviero Leo, con la capogruppo Anna Maria Babbo e il portavoce, Mario Melchiori.
«Non accetto i modi di quella parte della lista di cui faccio ancora parte e che assieme all’assessore Luigi Trevisiol rivendico», spiega Callegher, «noi siamo Scegli Civica con Cereser, e non chi ha attaccato di continuo la maggioranza, con interrogazioni ripetute, con atteggiamenti e comunicazioni completamente sbagliate e non condivise, o chi non partecipata alle giunte se non per lo stretto necessario. Adesso chiedo anche cosa farà Riccardo Perissinotto, consigliere comunale che mi ha convinta a entrare nella lista e che resta in silenzio. La lista è stata condotta a un suicidio politico da chi, come Leo, l’ha interpretata come una lista personale».
Callegher, dopo certe dure affermazioni di Leo, sta pensando a tutelarsi legalmente. «Certe affermazioni ledono la mia onorabilità», aggiunge, «sono un consigliere comunale, non certo una persona in vendita, rispetto il mandato dei cittadini che ci hanno votato per amministrare la città a fianco del sindaco e della maggioranza».
Il portavoce Melchiori ha chiesto il reintegro del vicesindaco, ma difficilmente ciò accadrà e la lista andrà all’opposizione facendo passare la maggioranza da 16 a 9 a 13 a 12. Si parla però di un possibile sostegno di Scelta civica con il consigliere Luca Marusso. «In merito alla posizione di Scelta Civica rispetto alla crisi di maggioranza», taglia corto il portavoce Michele Fazzini, «auspichiamo che la stessa arrivi velocemente a una soluzione. A noi interessa che la città affronti i delicati temi come l’ospedale unico e la nascente città metropolitana». (g.ca.)
(Fonte: la Nuova Venezia - 04.09.2014)
Porte chiuse a Scegli Civica Non ci sarà un vicesindaco
Pd, Città Insieme e Gruppo misto respingono l’ultimatum di Marchiori
«Non possiamo governare con chi continua a chiamarci traditori e giuda»
SAN DONÀ Porte chiuse alla lista Scegli civica, non ci sarà alcun vicesindaco né ritorno dopo la revoca di Oliviero Leo.
Lo hanno comunicato ieri i referenti del Pd, David Vian, di Città Insieme, Giulio Tommasella, e del gruppo misto, Laura Boccato e Walter Corazza. La porta è chiusa in faccia dopo l'intervento del portavoce Mario Melchiori che aveva posto un ultimatum: o vicesindaco o si va all'opposizione.
«Abbiamo ricevuto dalla rappresentanza di “Scegli Civica”, con il portavoce Melchiori e i tre consiglieri», ricordano, «una cortese lettera, indirizzata anche al sindaco, in cui si riproponevano le proprie posizioni politiche e avanzavano delle richieste.
Nello stesso tempo, però, la rappresentanza della lista ha convocato una conferenza stampa in cui, usando toni duri oltre i limiti, ha mosso pesanti attacchi e lanciato avventate sfide nei confronti di alcune componenti della maggioranza e del sindaco. Abbiamo quindi, cortesemente, ma fermamente risposto, esprimendo le nostre valutazioni sulle prospettive di una possibile collaborazione amministrativa. Nel periodo seguente il ritiro delle deleghe al dottor Leo, abbiamo correttamente, pur se faticosamente, avviato e condotto un dialogo con la rappresentanza di “Scegli Civica” per superare, se possibile, le difficoltà intervenute. Ma non si dialoga, e non si amministra, con gli insulti e gli ultimatum sparati sui giornali.
Espressioni come “ultimatum”, “aut aut”, “traditori”, “giuda”, “mercato delle vacche”, sono in totale contraddizione con la volontà di collaborazione e il proposito di alleanza. La nostra unica preoccupazione», aggiungono, «è stata assicurare le condizioni politiche affinché l'attività amministrativa possa proseguire, per l'intero mandato, con la maggiore forza ed efficacia possibile. L’appartenenza alla maggioranza non basta dichiararla ai giornali: la si verifica nelle modalità con cui si partecipa all'attività amministrativa e in quanto si afferma e si manifesta nelle sedi ad essa deputate.
È chiaro che “Scegli Civica”, su queste posizioni e con questi atteggiamenti, lascia prevedere, al contrario, una dura e permanente conflittualità».
I tempi sono già scaduti e al Consiglio del 10 si passerà a una maggioranza di 13 a 12. «Se davvero vogliamo amministrare bene la città», concludono, «non possiamo prefigurarci altri quattro anni di litigiosa convivenza». Giovanni Cagnassi
(Fonte: la Nuova Venezia - 05.09.2014)
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