17 Settembre 2014
Questione di Trasparenza...
Ma quanto spendiamo in cause legali e quante ne vinciamo? Ecco un punto dove la Trasparenza è un po' carente, manca una statistica e una casisitica precisa su questo importante capitolo di spesa, che poi andrebbe pubblicata...
Non è questione di non avere fiducia, ma siccome è sempre più difficile far quadrare i conti (che non tornano mai), e i soldi sono quelli di noi cittadini, la richiesta è legittima...
G.B.
LA VICENDA
Condannata per istigazione alla corruzione
Il processo contro la ex Dirigente riguardava
una mazzetta chiesta nel 2007
al fine di garantire il buon esito
del maxiprogetto «Eastgate Park».
IL COMUNE DI PORTOGRUARO:
"La ex Dirigente ora paghi"
Azione legale contro l'ex Dirigente
del settore Urbanistica
L'Amministrazione punta al recupero
di 56 mila euro per spese processuali
di Teresa Infanti
La Giunta si affida agli avvocati per recuperare le somme dovute al Comune dalla ex Dirigente. È di questi giorni l'approvazione della delibera di Giunta con la quale viene affidato allo studio legale Steccanella di Vittorio Veneto l'incarico di avviare tutte le azioni necessarie al recupero giudiziale delle somme spettanti al Comune in forza delle sentenze che hanno condannato per istigazione alla corruzione l'ex dirigente dell'Urbanistica, L.P.
Il processo riguardava una mazzetta chiesta nel 2007 al fine di garantire il buon esito di «Eastgate Park», il maxiprogetto immobiliare nell'ex area Eni, proposto dalla società Pirelli Re.
Nello specifico le sentenze di condanna della dipendente comunale nei diversi gradi di giudizio avevano posto a suo carico le spese processuali e quelle di assistenza e difesa della parte civile, oltre alla provvisionale, per un importo complessivo di 37mila 757 euro.
A questo importo si aggiunge la cifra stabilita dal Tribunale di Venezia e dalla Corte di Appello che avevano invece respinto il ricorso presentato dalla P. sul provvedimento di licenziamento, condannando l'ex dirigente alla rifusione delle spese legali dei vari gradi di giudizio per un importo complessivo di 18mila 935 euro.
Fino ad oggi l'esito delle richieste di rimborso di quanto dovuto all'Amministrazione Comunale, complessivamente 56 mila 697 euro, è stato infruttuoso.
«Con la pronuncia della Corte di Cassazione - commenta il sindaco Antonio Bertoncello - si era chiusa una lunga e complessa vicenda giudiziaria che aveva coinvolto l'ente. La sentenza di condanna aveva confermato la limpidezza e trasparenza della linea tenuta dall'amministrazione comunale su tutti gli aspetti di questa vicenda.
Ora - prosegue il primo cittadino - abbiamo affidato formalmente l'incarico allo studio che ci ha supportato fin dall'inizio per tentare di recuperare le somme stabilite da specifiche sentenze».
(Fonte: Gazzettino di Venezia - 13.09.2014)
Chiesti due anni
per il ricatto a Stefanel
FAVOREGGIAMENTO:
L'avvocato Lorigiola
sarebbe stato l'intermediario
nella consussione contestata a Carlin
di Gianluca Amadori
Due anni di reclusione per il reato di favoreggiamento. È la condanna che il sostituto procuratore di Venezia, Rita Ugolini, ha chiesto ieri mattina per l’avvocato padovano Fulvio Lorigiola, a conclusione del processo celebrato davanti al giudice monocratico Fabio Moretti. La sentenza è attesa per il prossimo 3 ottobre.
Nel corso della sua requisitoria il rappresentante della Procura lagunare ha formulato la richiesta di pena per favoreggiamento come una delle possibili conclusioni del processo, ribadendo in via principale che, a suo avviso, Lorigiola dovrebbe essere condannato per concorso in concussione, il reato inizialmente contestatogli e poi riqualificato in favoreggiamento dalla Corte d’Appello, che annullò la sentenza di condanna a due anni. Nel caso in cui il dottor Moretti dovesse seguire questa strada dovrebbe però trasmettere gli atti ad altro giudice.
La vicenda nella quale è imputato il legale padovano è quella relativa alla concussione contestata al suo collega di Portogruaro Massimo Carlin (che ha già patteggiato) ai danni di Giuseppe Stefanel, il quale fu oggetto di «pressioni, ricatto e taglieggiamento» per ottenere nel 2007 il via libera alla realizzazione di un villaggio turistico a Lignano, progettato da una società del suo gruppo, l’Agricola Stefania.
Nel corso del processo i più stretti collaboratori dell’imprenditore trevigiano hanno riferito delle pressanti richieste di denaro (150mila euro, sotto forma di parcella professionale): a fare da intermediario nel pagamento fu l’avvocato Lorigiola, che della società di Stefanel era il legale. Carlin al processo ha dichiarato che i soldi erano del tutto leciti, relativi alle prestazioni professionali rese per il Comune di Lignano (di cui era consulente) e pagate dalla società privata che aveva interesse a realizzare il villaggio turistico. Versione che, secondo il pm Ugolini, è smentita chiaramente dalle molte intercettazioni telefoniche e ambientali.
I difensori di Fulvio Lorigiola, gli avvocati Emanuele Fragasso
e Gianni Morrone, hanno chiesto l’assoluzione da ogni accusa.
(Fonte: Gazzettino di Venezia - 17.09.2014)
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