4 Ottobre 2014
ANCI VENETO
RINNOVO DELLE CARICHE
TRE PORTOGRUARESI ELETTI:
STRIULI, DE CARLO E CAPPELLETTO
Ieri al Centro Civico "Fabio Presca" di Selvazzano Dentro (PD), si è tenuta la XV Assemblea Congressuale dell'ANCI Veneto: "Una forte rete dei Comuni Veneti per una vera autonomia", dove sono anche stati eletti i nuovi vertici Regionali dell'Associazione...
Le cariche vengono rinnovate ogni 5 anni, il mandato precedente (clicca qui) vedeva come presidente Giorgio Dal Negro, sindaco di Negrar (VR), ora sostituito con Maria Rosa Pavanello, sindaco di Mirano (VE), prima donna a ricoprire questa carica nell' ANCI Veneto.
Tra gli eletti abbiamo anche tre rappresentanti del portogruarese, il vicesindaco di Annone Veneto Andrea De Carlo, il sindaco di Caorle Luciano Striuli, il sindaco di San Stino di Livenza Matteo Cappelletto.
Striuli e Cappelletto hanno anche delega nazionale, dove già troviamo il sindaco di Portogruaro Antonio Bertoncello (clicca qui), che cosa poi effettivamente porti di concreto per il nostro territorio, oltre al prestigio di avere qualcuno a rappresentarci, è difficile da capire e stabilire...
Ritengo i Sindaci figure importantissime e non sufficientemente autonome, avrebbero nei loro poteri la possibilità di "dettar legge" nei loro Comuni, ma sono fortemente condizionati dai poteri politici che ll più delle volte li hanno aiutati, se non "imposti" , a sedere nelle poltrone che occupano, poi ci aggiungiamo i poteri forti locali, quelli che condizionano l'economia nel nome del dio denaro, e ti mettono le "mazzette" in tasca , e voilà il gioco è fatto...
Dell'ANCI come Associazione non mi aspetto niente, anzi no, vorrei solo che almeno si finanziassero da soli, perchè state certi, li manteniamo noi, sono dei politici come gli altri, hanno come presidente Piero Fassino e come presidente del Consiglio nazionale Gianni Alemanno, e non aggiungo altro...
PS.
Sotto vi ho riportato alcuni passaggi della loro Storia tratta da loro sito, si dicono "Al centro di tutti i centri", con "Un Sistema chiamato efficienza", ma allora perchè siamo ridotti così ?
G.B.
ANCI
Associazione Nazionale Comuni Italliani
Un po' di storia...
I numeri dell’Associazione dei Comuni Italiani dicono già molto sulle sue caratteristiche. Oltre 100 anni di attività raccontano una storia che affonda le sue radici in quella del Paese, e insieme a questa cresce.
Sono 7.318 i Comuni aderenti all’Associazione, dati aggiornati a giugno 2013, rappresentativi del 90% della popolazione, numeri che parlano con chiarezza di un radicamento assai saldo nel tessuto sociale, geografico e culturale italiano.
In tutto questo tempo, e con questa straordinaria quantità di interlocutori, l’ANCI ha lavorato con passione e continuità al servizio delle istituzioni e al fianco di chi giorno dopo giorno è impegnato a favorire sviluppo e competitività dei territori...
Al centro di tutti i centri
Obiettivo fondamentale dell’attività dell’ANCI è rappresentare e tutelare gli interessi dei Comuni di fronte a Parlamento, Governo, Regioni, organi della Pubblica Amministrazione, organismi comunitari, Comitato delle Regioni e ogni altra Istituzione che eserciti funzioni pubbliche di interesse locale.
Questo approccio complessivo si traduce concretamente in una serie di attività che caratterizzano l’operato quotidiano di un’associazione che costituisce di fatto l’interlocutore individuato nel tempo da tutti i governi nazionali per rappresentare la realtà degli enti locali...
Un sistema chiamato efficienza
Quantità e varietà crescente delle materie in cui l’operato dell’ANCI si concretizza hanno determinato in questi anni una crescita che è al tempo stesso di dimensioni e di cultura, e che ha come approdo quello che oggi è diventato un vero e proprio Gruppo, un’insieme di realtà fortemente coese ma contrassegnate, ciascuna, dalla propria specificità. Raccontare il presente dell’ANCI vuol dire infatti occuparsi di un articolato sistema di aziende concepito e realizzato per elevare il grado di efficienza ed efficacia dei servizi offerti ai Comuni, associati e non, su una pluralità di temi di interesse specifico che spaziano – solo per fare qualche esempio – dalla raccolta, analisi e diffusione di dati riguardanti tutti i municipi italiani fino ad attività di sostegno e assistenza tecnica.
Ancitel e ComuniCare (società), Ifel e Cittalia (fondazioni) sono oggi quattro realtà – ciascuna con una sua precisa area di interesse – che insieme compongono un sistema in grado di offrire consulenza, assistenza tecnica e organizzativa, formazione, informazione, supporto tecnologico avanzato, studi e ricerche, cooperazione allo sviluppo, progettazione istituzionale e socio-economica.
Si tratta di una gamma integrata di soluzioni, pensate e realizzate per fronteggiare le esigenze del mercato locale, che alla posizione di primo piano già ricoperta dal Gruppo ANCI nel settore sommano una notevole attenzione alla qualità dei servizi e una decisa spinta verso la competizione, il miglioramento, la ricerca di nuove risposte... (Leggi tutto, clicca qui)
(Fonte: ANCI.it)
Per la prima volta
una donna presidente
dell’Anci Veneto:
è il sindaco di Mirano
Maria Rosa Pavanello
SELVAZZANO
L'assemblea dei sindaci di Anci Veneto ha eletto il nuovo presidente.
Per i prossimi cinque anni sarà Maria Rosa Pavanello, 44 anni, primo cittadino di Mirano (Ve) - area del Partito Democratico - a farsi carico dei problemi dei piccoli e i grandi Comuni della regione.
Al suo fianco i tre vicepresidenti, Angelo Tosoni sindaco di Valeggio Sul Mincio (Vr), i due padovani Francesco Lunghi sindaco di Monselice ed Elisa Venturini sindaco di Casalserugo, e i 62 amministratori che compongono il consiglio regionale dell'Anci.
Una nomina arrivata alle 16.30 e decisa dai i 176 sindaci e delegati presenti che hanno votato Pavanello e la lista a lei collegata, l’unica dopo la decisione di proporre una soluzione unitaria.
«Arrivo da un'esperienza amministrativa che oggi mi vede sindaco della mia città da due anni - ha detto il neo eletto presidente -, e sono consapevole delle difficoltà del momento. Uno degli obiettivi è quello di lavorare sulla fiscalità locale. Sono anni che ci sentiamo dire che si è vicino alla modifica del patto di stabilità, noi vogliamo che questo venga fatto al più presto».
Presente all'assemblea anche il sottosegretario all'Ambiente Barbara Degani che ha sottolineato l'importanza del lavoro svolto dall'Anci. «Credo si sia vicini ad una svolta - ha detto - e questa è una battaglia che i Comuni devono portare avanti».
Tanti i punti toccati da presidente nazionale Piero Fassino nel suo intervento che ha sottolineato: «C'è la necessità di aprire una strategia nuova fra Stato e Comuni, a partire dal riconoscimento della nostra autonomia ». Barbara Turetta
(Fonte: Gazzettino di Venezia)
ANCI VENETO
Squadra rinnovata, parla la neopresidente:
«Abbassare la pressione tributaria alle famiglie»
SELVAZZANO
Rinnovo totale ai vertici dell’Anci, un cambio della guardia più generazionale che politico perché l’ufficio di presidenza è sempre stato molto equilibrato.
Ai vertici è stata eletta Maria Rosa Pavanello, sindaco di Mirano che a Fassino ha detto: «Ho l’abitudine di dire sempre quello che penso, anche a dispetto della diplomazia, il Veneto del policentrismo si regge sull’equilibrio dei piccoli comuni e se debbo fare un bilancio di questi due anni, mi pare che il governo l’abbia fatta da padrone, imponendo tagli lineari pesantissimi e considero un grave errore rinviare i costi standard al 2017».
Il programma? «Lo voglio costruire assieme all’ufficio di presidenza e all’assemblea», ha detto la Pavanello. «Resto convinta che si debba abbassare la pressione tributaria locale, come atto di giustizia nei confronti delle famiglie».
Al fianco di Mariarosa Pavanello ci saranno Angelo Tosoni, di Valeggio sul Mincio, esponente della Lega, che si è impegnato in una dura battaglia contro una discarica a Cà Balestra: la sua giunta è sostenuta anche da Udc e Scelta civica. L’altro sindaco di rilievo è Francesco Lunghi, di Forza Italia, riconfermato alla guida di Monselice, che sul suo sito ha già messo la locandina dell’incontro di lunedì prossimo a Roma per avviare la trattativa sul patto di stabilità con il governo Renzi. Quarta poltrona ad una donna, nel perfetto equilibrio della parità: si tratta di Elisa Venturini, sindaco di Casalserugo, protagonista della battaglia contro l’alluvione che tre anni fa ha sconvolto non solo il suo comune ma tutta la Bassa padovana. Rieletta con l’85% dei consensi, ha aderito al Nuovo centrodestra.
Ieri all’assemblea dell’Ancim, ha portato il suo saluto anche il sottosegretario all’Ambiente Barbara Degani.
(Fonte: la Nuova Venezia)
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