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20/10/2014 - Succede in Cittą / Eventi

GRANDE FOLLA A MANIFESTARE IN DIFESA DELL'OSPEDALE E SANITA'

Presente a Portogruaro anche un troupe del TG - Rai Tre Veneto...

20 Ottobre 2014


Manifestazione Pubblica

in Difesa Ospedale...

Così la Stampa locale e Rai Tre Veneto

Interessante vedere come Stampa e Rai hanno riportato questo evento, domani invece il mio "personale" commento  a questa Manifestazione, con i video degli interventi e una intervista all'onorevole Arianna Spessotto, alquanto critica nei confronti del sindaco di Portogruaro Antonio Bertoncello, come anche si poteva vedere dai cartelli che il Movimento 5 Stelle ha portato davanti all'Ospedale...

 

G.B.

 


 

Mille persone a Portogruaro
«In difesa della nostra Sanità»

Residenti, Cgil, Rifondazione, M5S

e alcuni Sindaci del territorio

contro il Progetto di Ospedale unico


Antonio Bertoncello:

«In questo bacino abbiamo 20 milioni di turisti,

una sola struttura non può bastare

 

PORTOGRUARO Toni molto accesi, ma anche un grande senso di solitudine e qualche striscione critico nei confronti di Antonio Bertoncello, hanno caratterizzato la grande manifestazione a difesa dell'ospedale di Portogruaro e, di fatto, contro il progetto regionale dell'Ospedale unico.

Quasi un migliaio di persone (per la stragrande maggioranza cittadini portogruaresi) si sono ritrovate in via Piemonte, sul piazzale del nosocomio, per ribadire il loro “no” alla nuova struttura ospedaliera e soprattutto per difendere i servizi della struttura sanitaria portogruarese soggetta a continui tagli e ridimensionamenti. I “mandanti” del depotenziamento sono stati individuati nella Regione e nell'Asl 10.

Sono spuntate bandiere della Cgil, di Rifondazione comunista, dei No Tav e del Movimento 5 Stelle. “Bertoncello sia chiaro – No all'ospedale unico” si leggeva su uno striscione alzato dagli aderenti del Meet Up del portogruarese. Come se il sindaco non avesse mai ribadito questo concetto. Il centrodestra era rappresentato solo dai capigruppo presenti sul palco.

Le assenze dagli altri comuni, com'era prevedibile, si sono notate.

Tra le autorità accanto a Bertoncello c'era il sindaco di Concordia, Claudio Odorico e il capogruppo di maggioranza a Fossalta, Paolo Anastasia. Mancavano, almeno ufficialmente, le rappresentanze di San Stino, Cinto, Caorle, Gruaro, Teglio, Annone, San Michele. Realtà che o fanno riferimento agli ospedali di San Vito al Tagliamento o Latisana, oppure (vedi San Stino) fanno il tifo per l'ospedale unico.

Dopo i saluti di rito del sindaco Antonio Bertoncello, molto applaudito, è intervenuta la presidente del consiglio comunale Ivana Franceschinis.

È stato però l'intervento di Bruno Panegai, che ha parlato anche a nome della confederazione provinciale Cgil, a riscuotere i consensi maggiori. Riferendosi ai tagli ai servizi sanitari dell'ospedale di Portogruaro ha tuonato che «i nemici sono i poteri forti: la Regione e l'azienda sanitaria».

Mirco Cusan, a capo del comitato Pro Pediatria ha sottolineato che «non si può tagliare sui diritti della persona».

Preoccupazione sul futuro dell'ospedale di Portogruaro è stata espressa anche da Sirio Martin, leader della Confartigianato. «Il territorio non può essere depredato» ha ribadito. Acclamato come un idolo il sindaco Antonio Bertoncello. «Dobbiamo dimostrare ai politici che devono discutere con noi» ha detto «Cerchiamo la soluzione migliore l'ospedale unico può sorgere con un bacino di almeno 200mila persone; ma noi d'estate arriviamo a 400mila residenti con le spiagge. Non siamo contro nessuno. Ma con 20 milioni di turisti nel nostro bacino, non si può pensare alla costruzione dell'ospedale unico».

Parole che non hanno potuto sentire né Luciano Striuli, sindaco di Caorle; né Pasqualino Codognotto, sindaco di San Michele Bibione. Rosario Padovano

 

(Fonte: la Nuova Venezia)

 


 

«Non molliamo l’Ospedale»

Un mare di gente alla manifestazione

promossa dal Consiglio comunale

Chiesto il mantenimento dei due presidi sanitari

 

Tantissima gente alla manifestazione in difesa dell'ospedale e dei servizi socio sanitari, promossa ieri dal Consiglio comunale. Un appuntamento atteso e partecipato che ha dimostrato come la questione sia particolarmente sentita dalla comunità, non solo di Portogruaro ma dell'intero mandamento.

Dopo il saluto del sindaco Bertoncello, che ha definito l'Ospedale unico un progetto «incoerente e a dir poco non credibile», è intervenuta la presidente del Consiglio, Ivana Franceschinis, che, ricordando come Portogruaro sia sede dell'ospedale dal 1228, ha letto un documento nel quale si indica come scelta ottimale «l'ospedale di rete su due poli, Portogruaro e San Donà, adeguatamente riorganizzati e ristrutturati», chiedendo «la definitiva sospensione delle attuali schede regionali».

Bruno Panegai dello Spi Cgil ha messo in guardia il direttore dell’Asl Bramezza: «Non ci sfidi, siamo in tanti e siamo ancora forti. Presidente Zaia, questo è un territorio che ha dato tanto al Veneto e ha ricevuto poco. Dobbiamo quotidianamente confrontarci col Friuli e non meritiamo di essere penalizzati. Se si deve risparmiare, lo si faccia da altre parti».

Poi un appello ai sindaci («siate uniti») e ai medici («vigilate che non smantellino l'ospedale un pezzo alla volta»). Dal palco anche la posizione di esperienze nate dal basso, quella del Comitato pro Pediatria, del Comitato per la difesa del Servizio sociosanitario nel Veneto Orientale e dell'associazione Limen Universalis.

Siro Martin, presidente della Confartigianato, ha poi parlato a nome di tutte le associazioni di categoria del mandamento: «Non è automatico che "grande" significhi efficiente. Sono invece automatici i milioni di euro che dovremmo spendere per questo progetto e non tutti finiranno per l'ospedale. L'eccellenza non la fa la struttura, ma i medici e il personale che ha bisogno di attrezzature all'avanguardia e non di metri cubi di calcestruzzo. L'efficienza - ha concluso - vuol dire essere visitati in Pronto soccorso dopo due ore e non dopo otto, poter fare una Tac dopo due giorni e non dopo tre mesi, arrivare in ospedale in 20 minuti non in 40. L'unica alternativa possibile è la permanenza ed il rafforzamento dell'ospedale di Portogruaro».

 

(Fonte: Gazzettino di Venezia)

 


Rai Tre a Portogruaro per Manifestazione Pubblica a difesa Ospedale...

Una troupe di Rai Tre Veneto è venuta a Portogruaro per un servizio sulla Manifestazione Pubblica a Difesa dell'Ospedale e dei Servizi Sanitari del Veneto Orientale...



 
MILLE_PERSONE_A_PORTOGRUARO_IN_DIFESA_NOSTRA_SANITA_.pdf

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NON_MOLLIAMO_CHIESTO_MANTENIMENTO_2_PRESIDI_SANITARI_.pdf

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LA_LOCANDINA_DELLA_MANIFESTAZIONE_IN_DIFESA_OSPEDALE_.pdf

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