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11/11/2014 - La Politica

RICHIESTE DIMISSIONI DI VISENTIN: MA DEL CHISSIANO RAMBUSCHI NO?

Qualcuno vuole "giustizia" politica, c'e' la Campagna elettorale, giustamente!

11 Novembre 2014


 

La Responsabilità politica

 

"DIMETTITI PRIMA TU..." 

 

 

Fortemente si invocano le dimissioni di Igor Visentin, coordinatore provinciale di Forza Italia,  perché “nominato” da Renato Chisso, ma gli "untori" fanno quasi tutti parte del “Gruppo del Cambiamento” creato da Pietro Rambuschi che era un chissiano, anzi, un chiassiano-dipendente, e allora come la mettiamo, chiediamo pure le sue dimissioni?

La politica è fatta di intrecci e cariche date a destra e sinistra, e il doppio senso ci sta tutto, e alla grande,  chiediamo allora le dimissioni di Visentin anche dal Consiglio di Amministrazione del Gruppo SAVE – Aeroporto Marco Polo di Venezia (clicca qui), di cui pochi sanno che ne fa parte…

Rambuschi nel Febbraio 2010 ha fondato il “Gruppo per il Cambiamento”, e alla presentazione c’era naturalmente anche Renato Chisso (clicca qui), e la lettera scritta  da Pancrazio Conflitti dove solennemente si richiamava “l’esigenza di una buona politica, di una politica pulita e come tale scevra di interessi di carattere egoistico e particolare” (clicca qui), adesso che abbiamo verificato, ci strappa un macabro sorriso...

Vi ricordo solo che lo scandalo veneto del Mose ha prodotto qualcosa come 100 milioni di tangenti l’anno, vuol dire 1 miliardo di euro in 10 anni, cioè un quinto del costo complessivo di questa mega struttura, che nemmeno siamo sicuri che funzionerà, ma che ha già dato “segnali” di costi astronomici per la sua manutenzione, che al confronto il Ponte di Calatrava (altro tumore finanziario artefatto), diventa un affare !

Ma che bella Venezia, che bel Veneto, che bella Italia… Grazie!

A questa gente che ha sperperato milioni per anni, io darei l’ergastolo, in alternativa ogni 50 mila euro intascati o occultati, 1 anno di galera, corrispondente (ai più fortunati) a 1 anno lavoro, così capiscono cosa vuol dire lavorare, invece hanno quasi tutti patteggiato sotto i 3 anni con i domiciliari, e di quella montagna di soldi si sono recuperati 12 “miseri” milioni di euro, e il giudice Carlo Nordio si è pure dichiarato soddisfatto, ma io la giudico una grande  e vergognosa disfatta !!

Detto questo, Visentin è un avvocato, ma anche un politico, dunque come tale verrà “tolto di mezzo” solo se conviene, e non credo che a Forza Italia convenga, altrimenti con questo principio resterebbero in pochi, iniziando da Rambuschi del Gruppo per il Cambiamento di cui anche loro fanno parte, e rieccoci agli intrecci, questo deve avergli detto Marin quando avevano chiesto ancora nel Giugno scorso un rinnovamento radicale delle cariche politiche (clicca qui), richiesta naturalmente respinta,  in politica non c’è mai un “caro estinto”, nemmeno se lo ammazzi ! (clicca qui)

A  noi interessa più la posizione di Rambuschi che quella di Visentin, entrambi comunque “nominati” da più parti come papabili o possibili candidati sindaco per le amministrative comunali del 2015, chissà se in campagna elettorale qualcuno tirerà fuori queste cose, almeno come etica  o responsabilità politica, nessuno si è accorto di niente, Lucio Leonardelli ha detto che Chisso resta un amico, e questo gli fa onore, ma bisogna prendere atto che quello che è successo sulla pelle della gente, degli operai, delle famiglie, delle aziende, è cosa mostruosa, e in Regione Veneto minimizzano, come la Giustizia con le sue pene ridicole e vergognose...

Portogruaro vuole al voto gente nuova, non gente vecchia  che pretende di portare del nuovo, nel Centrodestra in questo momento non vedo nessun nome che li porti alla vittoria, e se Antonio Bertoncello si ripresentasse, vincerebbe facile, e di lui vi parlerò la prossima volta, perché nell’ultimo Consiglio Comunale ha detto cose discutibili di un certo peso e rilievo…

 

PS.

Alla presentazione del "Gruppo per il Cambiamento" del 2010, era presente anche Angelo Tabaro in veste di Candidato sindaco, riascoltarlo in questo momento in cui Portogruaro si trova in pre-campagna elettorale, assume un particolare interesse politico di "confronto alla distanza"... (clicca qui) 

 

PRECISAZIONE

Nell'articolo non si mette in dubbio l'onestà e incorruttibilità politica del Consigliere Pietro Rambuschi, su cui metto tutte e due le mani sul fuoco, ma metto in discussione l' appartenenza e  la conseguente responsabilità che ne deriva, nell'avere avuto come punto di riferimento Renato Chisso, come in più occasioni pubbliche da  lui stesso affermato.

Se poi questo non vuol dire niente, beh, siamo in democrazia e ognuno è libero di pensarla come vuole...

 

G.B


 

NUOVO CORSO

Dopo il patteggiamento di Renato Chisso

la Minoranza di Forza Italia

vuole le Dimissioni di Igor Visentin

 

di Melody Fusaro

«Dopo il patteggiamento di Chisso, chi è stato nominato deve fare un passo indietro». Dopo gli ultimi risvolti della vicenda giudiziaria che ha coinvolto Renato Chisso cresce il malumore all’interno di Forza Italia. A chiedere le dimissioni di tutti i "nominati", e in particolare del coordinatore provinciale di Venezia Igor Visentin, sono alcuni iscritti, tra i quali Matteo Penzo e Daniele Tiozzo, consiglieri comunali a Chioggia, Eugenio Pasqual (miranese) e Michele Basso, ex sindaco ora consigliere di Forza Italia a Meolo.

Formalmente Visentin è stato nominato direttamente da Silvio Berlusconi, su proposta del coordinatore regionale.

«Il 4 giugno però si è chiusa un’era politica - commenta Pasqual - E poi c’è stato il patteggiamento, che equivale all’ammissione di alcune colpe, e di conseguenza la fazione politica rappresentata da Chisso ha finito il suo percorso. Bisogna quindi azzerare tutto e ripartire dalle elezioni al congresso. Non abbiamo niente contro Visentin ma per correttezza dovrebbe dimettersi».

Tiozzo ribadisce che non c’è niente di personale e che non si intende mettere in dubbio l’attività del segretario: «Fa semplicemente parte dei nominati e in quanto tale dovrebbe rimettersi in gioco attraverso il voto degli iscritti. Con le dimissioni potremmo anticipare il congresso e nulla toglie che possa essere eletto e riprendere il suo incarico».

Tutti (tranne Basso) fanno parte del "Gruppo per il Cambiamento" (a cui hanno aderito circa 4000 iscritti in provincia) che aveva presentato questa richiesta a giugno, subito dopo lo scandalo Mose, al coordinatore regionale di Forza Italia Marco Marin. «Gli avevamo chiesto di intervenire sulla questione ma non c’era ancora stato il patteggiamento - continua Tiozzo - Adesso sarebbe giusto mettere le cose in chiaro».

Il presidente del "Gruppo per il Cambiamento", Pietro Rambuschi, però chiarisce che la richiesta era già stata ritirata: «A giugno ero andato da Marin con alcuni capiarea per chiedere le dimissioni di Visentin in quanto non eletto. Oggi però questa richiesta è rientrata perché c’è stato un chiarimento con i coordinatori e preferiamo attendere i prossimi congressi. In questo caso, quindi, si tratta di alcuni iscritti che hanno ripreso in mano l'istanza a titolo personale».

 

(Fonte: Gazzettino di Venezia - 05.11.2014)

 


RAMBUSCHI SPIEGA COMPOSIZIONE E GENESI POLITICA DI FORZA ITALIA !



 
Minoranza_Forza_Italia_Gruppo_Cambiamento_per_Dimissioni_Visentin_.pdf

Minoranza_Forza_Italia_Gruppo_Cambiamento_per_Dimissioni_Visentin_.pdf (97 KB)

Igor_Visentin_Cda_Gruppo_SAVE_Aeroporto_Marco_Polo_Venezia_.pdf

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