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13/11/2014 - Comune e Territorio

LA POLITICA DENTRO L'OSPEDALE COME L'ACQUA NELL' ULSS 10 !

Stival e Bramezza, Alessandrini e Bertoncello... e Luca Villotta incazzato!

12 Novembre 2014


 

Ospedale unico e Sanità

La politica con gli stivali !

 

Pioggia su di noi…

Fulmini e imprecazioni su di loro!

 

Alessandrini con 2 Interrogazioni

 Daniele Stival e Carlo Bramezza

con 1 incontro pubblico

 

Due Strutture Sanitarie allagate ed evacuate

Di chi sono le responsabilità?

Siamo / sono tutti con l’acqua alla gola?

 

 

Quello che sta succedendo nella Sanità a Portogruaro e nel portogruarese sono cose incontrollabili, indefinibili, e politicamente inaccettabili…

Partiamo dall’Ospedale unico, domani venerdì 14 novembre alle 17,30 al Consorzio di Bonifica di Portogruaro, si terrà l’ennesimo incontro pubblico, questa volta con l’assessore leghista Daniele Stival e il DG dell’ULSS 10 Carlo Bramezza, non capisco il perché di questa Sede e non solo… 

Anche Il sindaco di San Donà Andrea Cereser invita a smetterla di parlare di Ospedale unico, e richiede il ripristino del primario di chirurgia, con conseguente blocco delle Schede sanitarie, ma forse le sue richieste sono un tantino di parte...  

Poi abbiamo il Consigliere regionale Alessio Alessandrini (PD), che ha presentato due Interrogazioni urgenti, la prima chiedendo sia la Regione Veneto a finanziare lo studio tecnico per la nuova struttura ospedaliera (clicca qui), la seconda chiedendo a Luca Zaia, dopo l’invasione di campo di Bramezza con dichiarazioni politiche inappropriate, se esistono le condizioni per un richiamo o sanzioni disciplinari (clicca qui) , entrambe le possiamo definire di stretta attualità !

Contemporaneamente abbiamo sotto acqua alcune parti del portogruarese, tra cui due strutture sanitarie, il Centro disturbi alimentari in zona piscina, evacuato con il trasferimento delle 9 ragazze ospiti all’Ospedale Civile,  e il Centro salute mentale a Fossalato, con  il trasferimento di 20 persone nelle loro abitazioni di residenza… (Strutture di proprietà dell'Ulss 10)

Tutto questo  ha provocato la reazione di Pierandrea Salvo, responsabile del Centro disturbi alimentari che ha attaccato Comune e Protezione civile, secondo lui intervenuti in maniera inadeguata, e da dargli man forte si è aggiunto il Direttore generale dell'ULSS 10 Carlo Bramezza, ovviamente… (Chiedo, e le loro di responsabilità?)

Pronta la risposta di Luca Villotta responsabile della Protezione civile di Portogruaro (clicca qui), che ha rimandato al mittente le accuse e invitati a riempire i sacchi di sabbia invece che protestare, ricordando loro che si trovano sotto di 50 centimetri dal livello della strada… (clicca qui)

Dunque non solo Sicurezza sanitaria , ma anche Sicurezza idraulica con tutte le complicazioni che ne seguono, dunque quello di domani diventa in Incontro interessantissimo, visto che Stival è assessore regionale della Protezione civile, e non mi sembra abbia avuto parole di difesa per Villotta, e domani a loro avrei qualche domandina da fare, se mi daranno la parola…

In silenzio il sindaco Antonio Bertoncello sulla stampa,  che ieri ha dovuto abbandonare la Conferenza sindaci sanità per l'alluvione, e oggi alle 14,30 ha indetto una Riunione con tutti gli Enti preposti per fare il punto della situazione allagamenti, mentre a noi cittadini / osservatori il compito di “rompere le scatole”, sperando che i nostri governanti finiscano di farsi la guerra, e magari ricordarsi che sono lì al servizio del cittadino, ma non per consigliarlo su dove andare a curasi meglio o quale modello di stivali comprarsi per quando ha l’acqua alta in casa, questo lo sappiamo fare benissimo da soli, e soli spesso  ci sentiamo…

 

AGGIORNAMENTO

Nel TG di Telepordenone la notizia della rinuncia di Carlo Bramezza a partecipare all'Incontro pubblico per impegni Istituzionali...

La cosa mi "puzza" un po'...

 

 G.B.

 


 

«BASTA PARLARE

DI OSPEDALE UNICO»

Concitata riunione dei sindaci dell’Asl 10

chiede al direttore Bramezza

di bloccare le Schede regionali

 

PORTOGRUARO

Blocco delle schede regionali, una richiesta dell’intero esecutivo della Conferenza dei sindaci Sanità al direttore generale dell'Asl 10. I primi cittadini adesso lo chiedono formalmente alla direzione generale e si preparano a presentare questa richiesta perché si torni al più presto sui propri passi dopo che già è saltato il primariato di chirurgia a San Donà a vantaggio di Portogruaro.

I sindaci chiedono fermamente che vengano ritirate le schede sanitarie e ripristinata la situazione precedente, quindi il ritorno del primario di chirurgia senza che vi siano altri interventi.

La proposta è giunta nel corso della riunione di ieri mattina della Conferenza, nonostante la sospensione anticipata della seduta a causa del maltempo che ha richiesto il rientro di alcuni sindaci nei propri Comuni. La richiesta verrà a questo punto votata nella prossima seduta, convocata per lunedì prossimo.

«Si è proposto, in maniera condivisa, di inviare una richiesta dell’intero esecutivo al direttore generale di tornare sui suoi passi e di ripristinare la situazione antecedente al 1° novembre, in relazione quindi alla situazione del primario di chirurgia dell’ospedale di San Donà di Piave», spiega il sindaco Andrea Cereser, «si è rinviata la decisione solo per poterla condividere con quei sindaci, tra cui il sindaco di Portogruaro, Antonio Bertoncello, che erano stati costretti a rientrare nei rispettivi comuni per seguirne la situazione idrometeorologica. Per questo si è deciso di convocare la Conferenza a stretto giro, già lunedì prossimo».

Venerdì ci sarà un incontro alle 17.30 nella sala del Consorzio di bonifica di Portogruaro sul tema "Ospedale Unico?" con l’assessore regionale Daniele Stival e il direttore generale dell'Asl 10, Carlo Bramezza.

«Non capisco perché ancora si voglia concentrare l'attenzione solo sul tema Ospedale unico», commenta il vice sindaco di San Donà, Luigi Trevisiol, «è grave che si ponga solo questo interrogativo, quando l'assessore regionale dovrebbe puntare piuttosto sulla situazione della sanità e dei servizi ai cittadini. È da questo problema che dobbiamo partire per ragionare poi su un Ospedale unico.

Per prima cosa l'attenzione va rivolta alla situazione attuale, alle attuali strutture ospedaliere, alla medicina sul territorio». Giovanni Cagnassi

 

(Fonte: la Nuova Venezia)

 


 

Incontro sull'Ospedale unico

 

PORTOGRUARO - Dopo la manifestazione del mese scorso organizzata dal Comune di Portogruaro contro l'Ospedale unico, l'assessore Daniele Stival e il direttore generale dell'Asl 10, Carlo Bramezza, saranno i protagonisti dell'incontro "Programmazione ospedaliera: Ospedale unico?" domani, venerdì, alle 17.30 nella sala convegni del Consorzio di bonifica.

«Dopo tante "sceneggiate da bar" che prendono in giro i cittadini - afferma Stival- c'è bisogno di chiarezza. All'incontro pubblico porterò la documentazione prodotta dalla Conferenza dei sindaci e dalla Regione. L'idea dell'ospedale unico non è stata calata dall'alto, ma è emersa direttamente dal territorio».

I sindaci della Lega Nord, oltre a quelli che da tempo si sono espressi perché sia la Regione a decidere, sollecitano una scelta e si attendono che alla "Festa della Tagliata" di Pramaggiore il presidente Luca Zaia faccia il clamoroso annuncio. «Comunque - aggiunge Stival - ormai la scelta del sito è inevitabile che sia spostata a dopo le elezioni regionali del Veneto». (m.mar.)

(Fonte: Gazzettino di Venezia)

 


 

Centro Disturbi Alimentari  Ulss 10

Evacuata la casa protetta delle “Farfalle”

 La struttura invasa da mezzo metro d’acqua.

Duro scambio di accuse con il Comune

 

PORTOGRUARO Le scuole sono rimaste aperte, almeno a Portogruaro, per il malumore di molti genitori. Ma fortunatamente non si è dovuto provvedere ad alcune evacuazione negli istituti ospedalieri.

Questo evento ha però riguardato due strutture pubbliche dell’Azienda sanitaria locale numero 10: la “Casa delle farfalle” che ospita persone che stanno curando disturbi alimentari con sede in via Resistenza alle Piscine; e il Centro di salute mentale di Fossalato. L'allarme nel primo caso è stato lanciato alle 7.30, quando l'acqua ha invaso progressivamente il giardino esterno raggiungendo il mezzo metro d'altezza; e l'intero piano terra della struttura.

Sul posto si è precipitato il direttore generale dell'Asl 10 Carlo Bramezza. L'evacuazione è stata decisa attorno alle 11. Le nove ospiti della struttura, tutte giovani, sono state trasferite in alcuni appartamenti di proprietà dell'azienda sanitaria e nel vicino ospedale in via Piemonte.

Dal responsabile della struttura arriva un duro attacco al Comune e alla Protezione civile portogruarese.

«Ci siamo subito attivati per cercare di salvare arredi e altro materiale utile per le cure», dice il responsabile della Casa delle Farfalle, e anche ex consigliere comunale vicino al Pd, il dottor Pierandrea Salvo, «da Comune e Protezione civile però non abbiamo avuto alcun aiuto. I tecnici dell'Asl 10 hanno recuperato sacchi di sabbia per cercare di bloccare l'acqua. Il deflusso non c'è».

Anche il Centro di salute mentale di Fossalato, una struttura a carattere diurno, è stato chiuso, con pazienti accompagnati a casa. «Ho visto in prima persona il grande impegno e la partecipazione degli operatori in questa emergenza», ha commentato il direttore generale Carlo Bramezza, «pertanto ai responsabili delle due strutture evacuate, i dottori Pierandrea Salvo e Angelo Pancheri, ai loro collaboratori e al personale dell'ufficio tecnico aziendale, vanno la stima e il mio personale ringraziamento, a nome di tutta l'azienda».

Molto dura la replica, alle accuse di immobilismo portate da Salvo, di uno sconcertato Luca Villotta, responsabile della Protezione civile di Portogruaro.

«Questi signori vengano nella nostra Sede a a Noiare a preparare i sacchi», riferisce Villotta, «tra le Palazzine e le Piscine i nostri volontari stanno operando dalla mattina. Non è giusto accusarci».

Rinuncia alla replica, per ora, il sindaco Antonio Bertoncello.

«Tutto il personale del Comune sta facendo il possibile», spiega, «il settore manutentivo, la polizia locale, la Protezione civile e i Vigili del fuoco stanno lavorando moltissimo». Rosario Padovano

 

(Fonte: la Nuova Venezia)

 


 

L’acqua invade il Centro Disturbi Alimentari

 

«Arredi nuovi, ora qui è tutto da buttare»

Trasferite in Ospedale 7 ragazze

 

Polemiche per aiuti inadeguati

DG Bramezza attacca il Comune

 

L'altra Struttura

Una ventina di ospiti del Centro Salute Mentale riaccompagnati a casa

 

 

L'acqua invade due strutture sanitarie, pazienti evacuati. L'allarme al Centro disturbi alimentari è scattato intorno alle 7.30, quando l'acqua ha progressivamente invaso il giardino esterno e l'intero piano terra. I tecnici dell'azienda sanitaria, subito allertati, hanno messo in sicurezza l'edificio, isolandolo dalla corrente elettrica.

Le pazienti, nove ragazze, sono state dapprima trasferite in una struttura protetta e poi al reparto di Day Surgery dell'Ospedale cittadino. L'acqua non ha risparmiato nemmeno il vicino Centro diurno di salute mentale. Gli ospiti, ieri una ventina, sono stati riaccompagnati a casa.

«Dopo aver fatto uscire le ragazze - spiega il responsabile del Centro disturbi dlimentari, Pierandrea Salvo - ci siamo attivati per salvare i computer, le attrezzature e gli arredi.

Abbiamo chiamato il Comune, la Protezione Civile comunale, i Vigili del fuoco ma, a parte una decina di sacchi di sabbia, per ore non ci è arrivato alcun altro aiuto. Qui è tutto da buttare, armadi, elettrodomestici, porte, non si recupera nulla. Chissà per quanto tempo dovremmo chiudere».

Non nasconde il suo rammarico anche il direttore generale Carlo Bramezza, sul posto sin dal mattino.

«Purtroppo - commenta - la situazione è davvero difficile e dispiace che nessuno dell'Amministrazione comunale si sia fatto vedere. Ringrazio il personale dell'Ulss per essersi prodigato in questa emergenza».

Dalla Protezione Civile arriva il commento del coordinatore Luca Villotta.

«I volontari - spiega - sono intervenuti per affrontare delle situazioni che avrebbero potuto causare nuovi allagamenti in tutto il territorio. In poche ore abbiamo fatto oltre 150 interventi nel solo Comune di Portogruaro. Abbiamo fatto il massimo con i mezzi a disposizione. Purtroppo il Centro disturbi alimentari si trova a 50 centimetri sotto il piano strada e su questo credo sia necessario fare delle valutazioni».

«Quando sono stato informato della situazione - afferma il sindaco Antonio Bertoncello - ho attivato tutti, dalla Protezione Civile, al Consorzio di bonifica, ai Vigili del fuoco. Tutto il personale del Comune, Manutenzioni e Polizia Locale, era sul territorio. Ho sospeso l'esecutivo della Conferenza dei sindaci per monitorare la situazione sul territorio. Quello che è successo alle due strutture è sicuramente un fatto grave».

Da Rodriquez un affondo. «In queste circostanze la città non ha bisogno di un sindaco in giacca e cravatta ma di un sindaco con gli stivali».

 

(Fonte: Gazzettino di Venezia)

 

 



 
Alessio_Alessandrini_Consigliere_Regionale_Interrogazione_su_Sanita__.pdf

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Alessio_Aslessandrini_Consigliere_Regionale_Interrogazione_su_Bramezza_.pdf

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Evacuate_strutture_ULSS_10_polemiche_con_Comune_Protezione_Civile_.pdf

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Allagate_Strutture_sanitarie_Bramezza_attacca_Comune_Portogruaro_.pdf

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