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18/11/2014 - La Politica

REGIONE O LEGA: CHI CI FREGA? L'OSPEDALE COME "ARMA" POLITICA

Voluto un Incontro pubblico per i cittadini, con una unica Locandina affissa!

18 Novembre 2014 (Per vedere i video dell'incontro sull'Ospedale unico, clicca qui)


 

INCONTRO VOLUTO SULL’OSPEDALE

O  UN INCONTRO PRE ELETTORALE ?

 

Si è fatta chiarezza… è tutta politica bellezza!!

 

Di questo emblematico ed interessantissimo incontro pubblico non si è capito bene chi sia il “mandante”, Regione o Lega, nel manifesto credo stampato in un unico esemplare (?!), perchè non ne ho visti altri in giro, affisso all’entrata del cancello esterno del Consorzio di Bonifica della sede di Portogruaro si vede bene il logo della Regione Veneto (clicca qui), ma nessuna traccia indicativa nel Sito istituzionale, e nemmeno in quello del Consorzio, soltanto due trafiletti nella stampa locale…

Se doveva essere un incontro pubblico rivolto ai cittadini, è stato organizzato molto male, se ne è sentito parlare soltanto tre giorni prima a Telepordenone, dove oltretutto il giornalista aveva presentato l’assessore regionale Daniele Stival come componente della V Commissione Sanità, ruolo che ha coperto in passato, quando era solo Consigliere, ora non più (clicca qui), e si annunciava anche la presenza del Direttore generale dell’Ulss 10 Carlo Bramezza…

Invece di Bramezza nemmeno l’ombra, si è saputo a ridosso dell’evento che aveva disdetto l'impegno, e pensare che in mattinata era a Portogruaro al Calasanzio per l'inaugurazione del Corso di Laurea in Infermieristica, essendo sede distaccata dell’Università di Padova (clicca qui), dove tra l’altro il Presidente della V Commissione (clicca qui) , Leonardo Padrin, ha detto che Portogruaro come sede per l’Ospedale unico potrebbe andare anche bene ! (clicca qui)

Stival è di casa nei TG di TPN, pertanto dire in diretta tre giorni dopo che l’incontro è stato organizzato dalla Lega Nord, e che Bramezza era presente, mi fa pensare male, e le simpatie leghiste del suo Direttore sono note…

Detto questo, c’è anche da chiedersi perché mai non è venuto Luca Coletto, assessore alla Sanità, in assoluto il più “mobile” della Giunta Zaia, che in viaggi e missioni nella prima metà dell’anno ha ricevuto in rimborsi qualcosa come 11.278 euro, più del presidente Zaia solamente quarto con 6.522 euro, dunque un viaggetto anche a Portogruaro lo poteva fare…

Nessun accenno del perché non è venuto Bramezza, sebbene in evidenza nella Locandina (clicca qui), ma io penso sia stata una forzatura di Stival a cui il Direttore generale dell’Ulss 10 non si è prestato, vista la Mozione portata in Consiglio regionale dall’assessore leghista (clicca qui), dove chiedeva di bloccare subito le Schede sanitarie in attesa della scelta del Sito per l’Ospedale unico, ormai da fare dopo le elezioni di primavera 2015, l’esatto contrario di Bramezza, che per bloccare le Schede vuole subito la scelta del Sito…

Una furbata poi questa Mozione, cofirmatari Tessarin, Furlanetto, Piccolo e Pettenò, perché priva di valore giuridico, serve un Atto della Giunta per fermare l’applicazione delle Schede, e lo stesso Stival ha detto che non lo faranno, dunque una azione politica che si può leggere in tanti modi, il mio è quello di convenienza pre elettorale !

Da questo incontro pubblico, dove erano presenti quasi esclusivamente addetti ai lavori, snobbata dai Sindaci, ad esclusione di Matteo Cappelletto di San Stino, che ha preso le difese della categoria dalle accuse di incoerenza e immobilismo di Stival, si è capito benissimo la guerra politica in atto, dove l’Ospedale unico è solo un’arma, o se preferite uno strumento per raggiungere il loro scopo, lo dimostra l’esibizione del conosciuto Documento votato dai Sindaci… (clicca qui)

Altra cosa emersa, su mia domanda diretta, è che la Regione non intende spendere soldi in un ulteriore Studio di ricerca del migliore Sito ospedaliero, ma che questo sarà assegnato agli Uffici interni che lo completeranno nelle parti mancanti del precedente Studio eseguito e tanto contestato dalla Conferenza dei Sindaci della Sanità… Non è notizia da poco questa!

Dunque ecco la risposta al sindaco Andrea Cereser che continua chiedere se la Regione ha intenzione di finanziare questo Studio, Stival ha detto no, e qualcosa vorrà dire, anche se non è lui il Presidente…

Sulla questione economica Stival ha riportato qualche numero, la Regione Veneto (visto che paghiamo le tasse) riceve dallo Stato circa 8,5 miliardi di euro l’anno, di cui circa la metà se ne vanno per spese del personale, e con i tagli previsti per il prossimo anno saranno 400 / 450 milioni in meno, e il budget annuo dell’Ulss 10 è di circa 320 milioni di euro, fatevi un po’ di conti, le deduzioni le lascio a voi…

L’aspetto veramente nuovo, almeno per me, è stata la presenza della dottoressa Nicoletta Lo Monaco, una nuova figura che coordina le funzioni dei vari ospedali dell’Azienda, che ha illustrato quanto sia necessario un nuovo Ospedale se si vuole dare un servizio di eccellenza sanitaria e usare il progresso medico e tecnologico che la medicina moderna oggi ci offre…

La dott.ssa Lo Monaco guarda al futuro, il nostro Ospedale è vecchio e costa troppo in manutenzione, non può garantire servizi di qualità, ma poi alla domanda perché si portano i pazienti a morire a Jesolo, la risposta è stata da brivido, così si è liberato un letto per un’altra persona ! E poi parliamo di eccellenze e servizi su misura del paziente, bella umanità…

Riassumendo, della presenza dei cittadini interessava poco, un incontro voluto da Stival (Lega), pubblicizzato male, comunque interessante, vera la incoerenza dei Sindaci dimostrata con il Documento portato da Stival, ma già si sapeva, una furbata la Mozione per fermare le Schede che non ha nessun valore giuridico, nessuna intenzione della Regione di spendere soldi su un nuovo Studio di fattibilità, emersa la “disarmonia” di Bramezza con Stival e adesso anche con Padrin, e il conto alla rovescia per le Elezioni regionali e Comunali è iniziato !

Con questa ottica va visto l’incontro “Programmazione ospedaliera: Ospedale unico?”, che comunque ci ha permesso di aggiungere dei nuovi elementi di valutazione e considerazione su questo progetto, cosa dire…Questa è la politica bellezza!

 

G.B.

 

 


 

 

Schede regionali sanitarie
Striuli: «Non scrivo a Zaia»

 

Il presidente della Conferenza dei sindaci

respinge l’invito di Cereser

«Non è competenza dell’esecutivo».

«Ma devono essere bloccate subito»

 

PORTOGRUARO Nessuna lettera al governatore Zaia, ieri l’esecutivo della Conferenza dei sindaci sanità con il presidente, e sindaco di Caorle, Luciano Striuli, ha deciso che non è competenza di questo organo scrivere una lettera al presidente della Regione in merito al blocco delle schede regionali, tra i temi in calendario assieme all’ospedale unico e allo studio per l’individuazione di una sede. «Era un’idea del sindaco di San Donà Andrea Cereser», precisa Striuli, «ma non è l’esecutivo ad avere questa competenza e pertanto deciderà la conferenza dei sindaci della sanità mercoledì prossimo». Quanto allo studio sulla sede per l’ospedale unico, Striuli ha fissato dei paletti. «La conferenza dei sindaci sanità non può essere stazione appaltante», precisa, «ci vuole pertanto un Comune capofila per la successiva gara. Sappiamo anche che i Comuni non hanno risorse. Vedremo poi se la Regione si farà carico dello studio o meno». Intanto Cereser da San Donà preme per il blocco delle schede regionali subito.

«I recenti e poco originali riferimenti alla vicenda dell’ospedale unico da parte di alcuni esponenti locali del centrodestra, dimostrano una volta di più che questo argomento è utilizzato solo a fini strumentali, per distogliere l’attenzione dalla vera emergenza sanitaria che affligge la nostra Asl: lo smantellamento degli attuali presidi ospedalieri, iniziato questo mese con il declassamento del reparto di chirurgia di San Donà. Già si teme l’annullamento di sedute chirurgiche fissate da tempo, con dirottamento verso il reparto di Portogruaro.

Quindi, se questi signori vogliono veramente rendersi utili, vedano di attivarsi per risolvere i veri problemi, anziché correre dietro al falso mito dell’ospedale unico. Vedano di contattare i propri referenti politici regionali, responsabili di questa situazione, e adoperarsi per fermare il “bagno di sangue” che sta avvenendo, se ci tengono alla sanità del territorio, e magari cerchino di spiegarci perché la nostra azienda sanitaria è, da anni, la più povera del Veneto o perché nessuno si sogna di mettere in discussione la fusione degli ospedali di Conegliano e Vittorio Veneto o di Castelfranco e Montebelluna, distanti tra loro poco più di 10 chilometri, e non 30 come nel nostro caso». «Non che quello dell’ospedale unico non sia un tema importante, ma da come è stato impostato sin qui, non potrà portare a nulla di buono», conclude, «basti pensare alle affermazioni della scorsa settimana del presidente della Commissione consiliare regionale sulla Sanità Padrin, secondo cui la nuova struttura deve essere il più possibile lontano da Mestre. Con la conseguenza che i sandonatesi dovranno rivolgersi all’ospedale dell’Angelo». Giovanni Cagnassi

 

(Fonte:la Nuova Venezia - 18.11.2014)

 

 


 

L’appello di Cereser  

«La Regione finanzi la sanità locale»

 

Intanto i Sindaci disertano l’incontro sul tema

 

SAN DONÀ Ancora il blocco delle schede regionali in primo piano nel dibattito politico. Per la seconda volta in due giorni il sindaco di San Donà Andrea Cereser punta il dito contro la Regione e i suoi amministratori sulla questione ospedale unico. «Gli esponenti della Regione e i loro nominati la smettano di parlare di ospedale unico se prima non si bloccano le schede sanitarie», dice Cereser, «Il tema dell’ospedale unico è sempre più un modo per spaccare i territori e distogliere l’attenzione dai veri e attuali problemi della sanità tra cui lo smantellamento della chirurgia dell’ospedale di San Donà e la recente protesta dei diabetici». Prosegue Cereser: «Tutto il Veneto Orientale è unito per chiedere il blocco delle schede ospedaliere in linea con quanto stabilito dalla conferenza dei sindaci e con il pronunciamento unanime del Consiglio regionale. La giunta veneta e il suo presidente ne prendano atto». Cereser ora chiede più finanziamenti per la sanità sul territorio. «Dimostrino se la sanità nel nostro territorio ha o meno valore per loro stanziando una somma significativa già nel bilancio del prossimo anno, in fase di definizione», dice, «Lo stanziamento deve tenere conto delle strutture sanitarie territoriali che avvicinano la sanità ai cittadini, della sistemazione della viabilità precaria che interessa il nostro territorio, della necessità di garantire dal rischio idraulico, come chiediamo da tempo».

E di Ospedale unico si è parlato venerdì sera a Portogruaro in un incontro a cui hanno partecipato l’assessore regionale Daniele Stival e la dottoressa Lo Monaco in rappresentanza del distretto dell’Asl. Ed è stata proprio lei, in quanto direttrice delle funzioni ospedaliere, a fare il punto della questione al di là della politica, del campanilismo e dei tecnicismi attorno a cui sta vertendo la questione. «Il nuovo ospedale consentirebbe di superare le barriere logistiche e funzionali che adesso condizionano le vecchie strutture», ha spiegato Lo Monaco, «La medicina si evolve di continuo e la relazione tra le varie specialità è sempre più necessaria. Perché i vecchi ospedali possano garantire ciò, è necessaria una manutenzione che supera i costi di realizzazione di una nuova struttura. Potremmo costruire con nuovi criteri di flessibilità moderni e creare strutture a misura di persona». Ma il campanilismo e le polemiche sono da tempo all’ordine del giorno.

Grandi assenti all’incontro voluto dall’assessore Stival, i Sindaci della zona che sono ancora indecisi.

Le loro difese sono state prese dall’unico membro della consulta sulla sanità presente al convegno, il sindaco di San Stino Matteo Cappelletto: «Certe decisioni non vanno prese a cuor leggero», ha detto il primo cittadino, «Questi posticipi sono dati dal fatto che ci sono ancora elementi poco chiari. Non siamo sciocchi e non stiamo perdendo tempo».

Giovanni Cagnassi - Gemma Canzoneri

(Fonte: la Nuova Venezia - 16.11.2014)

 

 


 

 

INCONTRO SULL'OSPEDALE UNICO

PORTOGRUARO - Dopo la manifestazione del mese scorso organizzata dal Comune di Portogruaro contro l'Ospedale unico, l'assessore Daniele Stival e il direttore generale dell'Asl 10, Carlo Bramezza, saranno i protagonisti dell'incontro "Programmazione ospedaliera: Ospedale unico?" domani, venerdì, alle 17.30 nella sala convegni del Consorzio di bonifica.

«Dopo tante "sceneggiate da bar" che prendono in giro i cittadini - afferma Stival- c'è bisogno di chiarezza. All'incontro pubblico porterò la documentazione prodotta dalla Conferenza dei sindaci e dalla Regione. L'idea dell'ospedale unico non è stata calata dall'alto, ma è emersa direttamente dal territorio».

I sindaci della Lega Nord, oltre a quelli che da tempo si sono espressi perché sia la Regione a decidere, sollecitano una scelta e si attendono che alla "Festa della Tagliata" di Pramaggiore il presidente Luca Zaia faccia il clamoroso annuncio. «Comunque - aggiunge Stival - ormai la scelta del sito è inevitabile che sia spostata a dopo le elezioni regionali del Veneto». (m.mar.)

 

(Fonte: Gazzettino di Venezia - 13.11.2014)

 



 
MOZIONE_PRESENTATA_DA_STIVAL_SULLE_SCHEDE_SANITARIE__.pdf

MOZIONE_PRESENTATA_DA_STIVAL_SULLE_SCHEDE_SANITARIE__.pdf (37 KB)

LOCANDINA_INCONTRO_PUBBLICO_OSPEDALE_UNICO_14_11_2014_.pdf

LOCANDINA_INCONTRO_PUBBLICO_OSPEDALE_UNICO_14_11_2014_.pdf (67 KB)

DOCUMENTO_ESIBITO_SUL_VOTO_SINDACI_PER_OSPEDALE_UNICO_.pdf

DOCUMENTO_ESIBITO_SUL_VOTO_SINDACI_PER_OSPEDALE_UNICO_.pdf (222 KB)

SANITA_BRAMEZZA_NO_AL_BLOCCO_SCHEDE_REGIONALI_E_CONVEGNO_.pdf

SANITA_BRAMEZZA_NO_AL_BLOCCO_SCHEDE_REGIONALI_E_CONVEGNO_.pdf (291 KB)

SANITA_PRESIDENTE_PADRIN_PORTOGRUARO_OK_OSPEDALE_UNICO_.pdf

SANITA_PRESIDENTE_PADRIN_PORTOGRUARO_OK_OSPEDALE_UNICO_.pdf (419 KB)

COMPONENTI_QUINTA_COMMISSIONE_REGIONALE_VENETA_SANITA_.pdf

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PORTOGRUARO_SERVIZI_SANITA_ULSS_10_TRASFERITI_EX_SILOS_.pdf

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