16 Dicembre 2014
Organizzato dalla libera Associazione
"IO LAVORO PER PORTOGRUARO"
CONVEGNO
Il futuro di Portogruaro,
dati alla mano.
Illustrazione del quadro economico
territoriale e prospettive di sviluppo
del portogruarese
(Seguirà commento completo...)
«Comuni uniti contro la crisi»
STUDIO DELLA CGIA Risparmi e vantaggi economici con le fusioni nel Portogruarese
La ricerca rivela un territorio debole
che potrebbe però diventare protagonista
di Teresa Infanti
Fusione dei Comuni per essere più competitivi. Lo studio economico della Cgia di Mestre, presentato nei giorni scorsi a Portovecchio dall'associazione «Io lavoro per Portogruaro», fotografa un territorio oggi piuttosto debole ma che potrebbe giocare un ruolo da protagonista in Veneto se solo i Comuni decidessero di fondersi. Prendendo il dato delle imprese attive nel 2014, Portogruaro, con le sue 2mila 600 imprese, è al 25. posto della classifica regionale. Il Portogruarese, inteso come Comune unico, con 9mila 41 imprese, balzerebbe invece al 5. posto. Stesso ragionamento vale sia per il numero di addetti alle unità locali (Portogruaro con 7mila 608 addetti è il 35. Comune, il Portogruarese con 26mila 778 sarebbe il 6.) che per il valore aggiunto (Portogruaro con 623 milioni di euro è al 30. posto, il Portogruarese con 2mila 589milioni di euro sarebbe al 6.).
Ipotizzando poi l'ottimizzazione delle spese per il personale, così com'è stato fatto nella Federazione dei Comuni del Camposampierese, si otterrebbero risparmi di spesa compresi tra 660mila ed un milione e 760mila euro. Ammonterebbero invece a 4,7 milioni di euro i risparmi che si otterrebbero ipotizzando la riduzione della spesa corrente derivante da una gestione complessivamente più efficiente. «Nella legge di stabilità - spiegano i tecnici - è inserita la possibilità per i Comuni che opteranno per la fusione di sospendere il patto di stabilità per 5 anni. Ciò consentirebbe al mandamento del Portogruarese di ottenere oltre 3,8 milioni di euro in più rispetto al 2010».
Queste risorse aggiuntive permetterebbero di abbattere l'aliquota Irpef del 54 per cento e di aumentare gli investimenti (32 per cento in più nel sociale o 56 per cento in più nei trasporti). «Ci rendiamo conto che quello della fusione è un traguardo ambizioso.
I dati di questo studio - commenta Gastone Mascarin dell'associazione "Io lavoro per Portogruaro" - ci dicono però che, con l'attuale situazione economica, il percorso è quasi obbligatorio. Nei prossimi anni bisognerà costruirne le basi e non distruggere le collaborazioni già esistenti. Pensiamo all'asilo nido: il sindaco Bertoncello promette di realizzare nuove strutture a danno di quella comunale di Concordia, che oggi per convenzione ospita 25 bambini di Portogruaro».
(Fonte:Gazzettino di Venezia - 23.12.2014)
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La popolazione invecchia
stranieri in aumento
PORTOGRUARO - La popolazione continua ad invecchiare mentre aumentano gli stranieri. Lo dice lo studio della Cgia di Mestre, che mostra come la quota di anziani residenti a Portogruaro sia tra le più elevate in Veneto. Dal 2001 al 2011 la popolazione con un'età oltre i 75 anni è passata dal 3,1 per cento del totale all'11,6. Più che raddoppiata anche quella con un'età sopra i 65 anni: dal 9,4 % si è infatti passati al 23,3. Aumenta anche la percentuale degli stranieri. Dai 461 abitanti del 2001 (l'1,7 %del totale) si è arrivati ai 2mila 93 del 2014 (l'8,3 %). Senza gli stranieri, dal 2001 al 2014 la popolazione di Portogruaro risulterebbe in calo del 3,7 %. (t.inf.)
(Fonte: Gazzettino di Venezia - 23.12.2014)
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