17 Dicembre 2014 (Dichiarazione spese Campagna elettorale Isi Coppola, clicca qui)
ISI COPPOLA ANCORA IN GIUNTA ANCHE SE DECADUTA
PER AVERE DICHIARATO SULL'ONORE
SPESE FALSE...
MA PER IL GOVERNATORE LUCA ZAIA
L'ONORE E' SOLO COSA AMMINISTRATIVA !
Una cosa è sicura, Luca Zaia non avrà il mio voto! Ma non credo che per lui sia un problema, visto che considera l'aver dichiarato il falso sull'onore "poca cosa", riducendo tale comportamento a semplice sanzione amministrativa, perchè tale lo considera la legge, per Zaia l'aver fatto Campagna elettorale non rispettando le regole e normative vigenti, e cosa sanabile pagando una multa...
In Italia è così, si violano le leggi, poi se ti scoprono al massimo ti presentano "una multina" perchè la cosa è sanabile, l'ho sentita perfino nel penultimo Consiglio comunale di Portogruaro, in questo caso si costruisce fuori norma e poi si paga, bel giochetto!
Uno senza tanti scrupoli si fa due conti e pensa, guadagno 100 e se mi prendono pago 10, in tasca mi restano 90, non sono mica scemo, non mi possono dire niente, ho "sanato" la mia posizione, ora sono in regola, le leggi le hanno fatte loro e se io le uso a mio uso e consumo, è un mio sacrosanto diritto, ognuno fa e tutela i propri interessi !
Tutto legale certo, ma io questa gente non la voto, Zaia sta nella Lega che non si è costituita parte civile cotro i Bossi e compagnia, Zaia è quello che stava con Galan e che aveva Chisso in Giunta, Zaia è quello che aveva il Mose marcio in casa e ma non ha sentito puzza, forse aveva il naso tappato, ma gli occhi per vedere ce li ha, ma non ha visto niente...
La Coppola, benchè ci sia una Sentenza della Corte d'Appello che la condanna, vuole fare ricorso, perchè non hanno trovato le prove, o le pezze giustificative come le chiama lei, sulle presunte spese pazze della campagna elettorale, ma sono irrilevanti a fronte dell'evidenza faraonica messa in campo...ha corso i 100 metri con 20 di vantaggio, facile vincere!
Una brutta pagina della politica veneta, sempre meno vicina ai cittadini e sempre più lontana dal senso della giustizia, ma in compenso questi signori "sanno operare" nella legalità, che come ben sappiamo è altra cosa !
PS.
Zaia nelle dichiarazioni alla stampa, per giustificare la sua scelta, ha detto che la Isi Coppola in fondo non ha rubato niente, ma io non sono d'accordo, per me ha rubato agli altri l'equità e la possibilità di competere alla pari, non so se mi spiego...
G.B.
REGIONE DEL VENETO
DECADENZA DA CONSIGLIERE REGIONALE.
ASSESSORE COPPOLA: ANDRO’ FINO IN FONDO.
IL RICORSO PRIMA DI NATALE:
E’ UNA QUESTIONE DI VERITA’ E GIUSTIZIA
Comunicato stampa N° 2864 del 16/12/2014
(AVN) – Venezia, 16 dicembre 2014
“Andrò fino in fondo a questa cosa, che non finisce oggi. Ringrazio il presidente Zaia per la fiducia che mi ha riconfermato e con il quale non c’è mai stato un momento di incomprensione. Non farei mai nulla per metterlo in difficoltà. In ogni caso, ho il diritto di ricorrere in Cassazione contro questa sentenza e il ricorso sarà presentato prima di Natale”. Lo ha detto l’assessore regionale Isi Coppola parlando con i giornalisti della sentenza della Corte d'appello di Venezia che ha dichiarato la sua decadenza dalla carica di consigliere regionale a seguito di un procedimento relativo alle spese per la campagna elettorale del 2010.
Ricordando che le motivazioni sono state depositate solo venerdì scorso e quindi non si poteva proporre prima il ricorso che sarà presentato nei prossimi giorni, ha voluto ribadire che il suo impegno rimane esattamente quello di prima, continuando a fare l'assessore e a frequentare il Consiglio regionale. L’assessore Coppola ha detto di essere molto amareggiata da tutta questa vicenda che dura ormai da troppo tempo. “Le valutazioni delle mie spese elettorali da parte del Consulente Tecnico Unico nominato dal magistrato – ha aggiunto – sono frutto di congetture, a fronte di nessuna documentazione provata”.
“E’ solo una questione amministrativa e non penale – ha concluso - ma per me è soprattutto una questione di verità e di giustizia che devo a me, ai miei familiari e soprattutto agli elettori. Credo che anche i Veneti stessi non meritino, in questo momento di poca fiducia nei confronti della politica, di avere dei dubbi nei confronti di persone che si sono sempre comportate onestamente”.
( Fonte: Regione del Veneto)
CONSIGLIO REGIONALE VENETO
COMUNICATI STAMPA
Il Consiglio regionale ha votato:
Marangon prende il posto di Coppola
(Arv) Venezia 16 dice. 2014 - Con 27 voti a favore, un “non votante” ed un astenuto il Consiglio Regionale del Veneto ha votato la surroga di Maria Luisa Coppola con Renzo Marangon. La votazione è avvenuta al termine di una discussione in aula di Consiglio all’interno della quale si sono confrontate due posizioni antitetiche: quella di chi ha chiesto di agire con cautela, in attesa di conoscere il risultato del ricorso che l’attuale assessore della giunta Zaia ha preannunciato; e quella di chi ha sottolineato che in presenza di una sentenza come quella del 19 novembre, non sono permessi altre possibilità se non la decadenza e la successiva surroga. Durante la mattinata gli interventi di Piergiorgio Cortelazzo (“uscirò dall’aula perché non voglio essere responsabile di una scelta che non condivido dal punto di vista della procedura: se la Coppola vincerà il ricorso come ci comporteremo? La reintegreremo?”), Elena Donazzan (“in questa vicenda non ci sono certezze. I conti economici che sono stati presentati sono pieni di incongruenze e contraddizioni”) e Federico Caner (“ho molte perplessità nell’esprimere un voto chiaro, perché vorrei essere in presenza di un iter giudiziario ben definito”) hanno anticipato la scelta di uscire dall’aula al momento del voto, mentre Moreno Teso ha anticipato il suo “non voto, perché l’assessore Coppola deve avere la possibilità di difendersi”. Invece Diego Bottacin (“è nostro compito oggi reintegrare la piena organicità del Consiglio”), Giancarlo Conta, Lucio Tiozzo, Graziano Azzalin e Antonino Pipitone (“voteremo a favore della surroga perché ci chiediamo: quale credibilità ha la politica regionale se non ha il coraggio di fare un atto semplice di trasparenza come questo?”) avevano annunciato il voto favorevole alla surroga. Al termine del voto (la maggioranza era fissata a 15 voti) Renzo Marangon ha preso posto in aula ringraziando i votanti ed annunciando di aver aderito al gruppo di Forza Italia, coordinato da Leonardo Padrin. /2154
Consiglio regionale: Cortelazzo (PdL-FIV):
Surroga Coppola punto controverso, garantismo a intermittenza
(Arv) Venezia 16 dic. 2014 “Il fatto che abbiano partecipato al voto per la surroga del consigliere Coppola soltanto 29 consiglieri su 60 dimostra come il punto sia estremamente controverso alla faccia delle tante certezze ostentate dal fronte della surroga a tutti i costi. Tra tanti dubbi l’unica certezza è che il Consiglio regionale ha impedito a Isi Coppola la possibilità di chiedere la sospensiva della sentenza della Corte d’Appello pronunciata nei suoi confronti. Eppure dovremmo essere in uno Stato di diritto”. A dirlo, a margine della surroga del consigliere Maria Luisa Coppola, è il capogruppo di Forza Italia per il Veneto Piergiorgio Cortelazzo. “Va chiarito fino allo sfinimento che il caso Coppola nasce da una mera questione amministrativa. Chi tenta di strumentalizzare la vicenda, paragonandola ad altre di ben diversa natura, lo fa in completa malafede e con la sola volontà di strumentalizzare”, rimarca Cortelazzo. “Anche per questo bene ha fatto il presidente Zaia a sottrarsi a questo giochino perverso riconfermando la fiducia a Coppola e dandole la possibilità di portare avanti la sua importante attività amministrativa nell’ultimo scorcio di legislatura. Bene fa l’assessore Coppola, anche alla luce del pieno sostegno incassato da molti elettori e da buona parte del mondo produttivo, a fare ricorso in Cassazione e a voler andare fino in fondo. E’ un segnale di grande trasparenza e chiarezza su una vicenda che si trascina da troppo tempo tra veleni e personalismi. Un principio deve essere chiaro: le sentenze vanno rispettate, ma lo stesso vale anche per il diritto a difendersi della parti in causa. Il garantismo a intermittenza è uno spettacolo indegno”, conclude Cortelazzo. /2162
Consiglio regionale. Pipitone (IdV):
caso Coppola, il segnale mancato di Zaia
allontana la politica dai cittadini
(Arv) Venezia 16 dic. 2014 - “Zaia avrebbe dovuto dare un messaggio di responsabilità. La sua scelta, invece, allontana sempre di più la politica dai cittadini e lascia intendere che la casta non si tocca”. Così il capogruppo regionale di Italia dei Valori, Antonino Pipitone, dopo che l'aula ha votato la surroga dell’assessore al Commercio, che il presidente della Regione ha confermato nel proprio ruolo. “Come abbiamo sempre fatto – prosegue l’esponente di IdV - dal caso Coppola lasciamo fuori le persone, l’attività della magistratura e le procedure amministrative come la surroga che, ci dicono gli uffici, era un atto dovuto. Il nostro intento è rilevare l‘aspetto politico e sottolineare la debolezza di Zaia. Da lui ci saremmo attesi un segnale forte. Evidentemente non è in grado di darlo. Noi, come politici, non abbiamo doppie responsabilità, non ci nascondiamo dietro ai nostri errori e le nostre amicizie. Invece questo modo di agire – conclude Pipitone – va in senso opposto e non fa gli interessi dei veneti. Speriamo arrivi presto un vento nuovo, che spazzi via i vent'anni del sistema Zaia-Galan”. /2159
Consiglio regionale. Azzalin (PD):
conferma Coppola in Giunta è atto di codardia istituzionale di Zaia
(Arv) Venezia 16 dic. 2014 - “La conferma di Isi Coppola come assessore è un atto di codardia istituzionale che non tiene conto di quello che sta accadendo e dello scatto etico che in questo momento sarebbe richiesto a chi ha l'onere e l'onore di governare”. E' verso il governatore del Veneto che il consigliere regionale del PD, Graziano Azzalin, ha puntato il dito durante il dibattito in aula sulla surroga del consigliere Coppola, dichiarata decaduta da una sentenza della Corte d'Appello di Venezia, dopo che per due volte la Cassazione si era già pronunciata in tal senso, per aver falsificato le proprie spese elettorali. “Il problema – ha sottolineato l’esponente democratico - non è di quanto la Coppola, già assessore al Bilancio sotto la Giunta Galan, ha sforato le proprie spese elettorali rispetto a quanto previsto dalla legge, ma il fatto che ripetutamente ha mentito sull'utilizzo dei soldi. Si è arrivati a sostenere che le cene nei ristoranti c'erano sì state, ma che gli invitati si portavano il cibo da casa. Questo è agli atti e di fronte a questo mi chiedo: quale credibilità istituzionale ha chi arriva a dichiarare tali falsità sull'utilizzo dei fondi elettorali ed è poi chiamata a gestire i fondi pubblici, i soldi di tutti i veneti? Per questo credo che Zaia, confermandola come assessore, dimostri la propria sudditanza nei confronti di una maggioranza che preferisce chiudere gli occhi di fronte alla realtà e ad una sentenza. Si tradisce così il patto fiduciario con il popolo veneto e le argomentazioni utilizzate da Zaia dimostrano ancora una volta che chi dovrebbe rispondere con i fatti tenta invece di giocare con le parole e di nascondere una realtà imbarazzante. Sono sicuro che se l'assessore in questione fosse stato della Lega non avrebbe esitato un attimo a cacciarlo dalla sua giunta. Invece ha le mani legate. E non può e non vuole far nulla per far uscire la politica veneta dal pantano in cui si è cacciata. Questo è un grave danno per tutti. Soprattutto per i veneti, che nei suoi slogan sarebbero dovuti venire primi e che, invece, anche in questo caso, vengono tenuti al passo con gli ultimi”. /2155
(Fonte: Consiglio Regionale Veneto)
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