27 Febbraio 2015
COMUNICATO STAMPA
ARIANNA SPESSOTTO, JACOPO BERTI - M5S
“ZAIA, PAROLE AL VENTO SU PEDIATRIA
SERVONO IMPEGNI CONCRETI
A DIFESA DELLA SANITA’ VENETA ”
“Le parole pronunciate ieri da Zaia sul reparto di Pediatria di Portogruaro non sono sufficienti e rischiano di trasformarsi solo in una manovra politica in pieno stile pre-elettorale,
studiata a tavolino per accaparrarsi qualche voto in più”.
Ad affermarlo sono Arianna Spessotto, portavoce veneta del Movimento 5 Stelle e Jacopo Berti, candidato Presidente per il Movimento 5 Stelle alla Regione Veneto.
“Sulla sanità veneta chiediamo da parte del Presidente Zaia un impegno concreto, scritto, che si traduca al più presto in una delibera di Giunta regionale che blocchi una volta per tutte l’applicazione delle le schede ospedaliere e ripensi la questione dell'ospedale unico, anche attraverso processi partecipativi di discussione con i cittadini sul territorio. Altrimenti le affermazioni di Zaia sono da considerarsi solo come parole al vento.
Più di 4000 firme nei mesi scorsi sono state raccolte e consegnate al direttore dell'Asl 10 Bramezza contro lo smantellamento del Reparto di Pediatria dell’Ospedale di Portogruaro, eppure fino ad oggi Zaia non si era mai preoccupato di intervenire a difesa dei posti letto del reparto, nonostante i continui appelli lanciati da parte dei Comitati locali.
Anziché stanziare risorse pubbliche per l'acquisto di un terreno su cui costruire una nuova struttura ospedaliera, di cui nessuno sente l'esigenza e che manca di un piano di spesa credibile, Zaia farebbe meglio ad usare i soldi dei cittadini veneti per risanare i Servizi sanitari della Ulss 10.
Se il Presidente Zaia ha veramente a cuore la sorte della sanità veneta e la salute dei bambini allora assuma dinnanzi ai cittadini un impegno concreto a difesa del reparto di Pediatria e di tutti i servizi sanitari della Ulss 10, ma senza promesse elettorali a breve scadenza.”
ROMA, 26.02.2015
Arianna Spessotto
Cittadina Portavoce per il Movimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati.
Membro della IX Commissione "Trasporti Poste e Telecomunicazioni".
Segretario della Commissione parlamentare per l'attuazione del Federalismo fiscale
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COMUNICATO STAMPA
Arianna Spessotto e Jacopo Berti - M5S
Sospensione schede ospedaliere ULSS 10:
“Il Direttore Carlo Bramezza è inadeguato,
si dimetta”
"Siamo di fronte all'ennesima manovra politica da campagna elettorale. La sospensione per tutto il 2015 delle schede ospedaliere decisa per la Ulss 10 può essere vista positivamente ma non c’è molto da rallegrarsi per il congelamento temporaneo delle cartelle sanitarie."
Ad affermarlo sono Jacopo Berti, Candidato alla presidenza del Veneto per il MoVimento 5 Stelle e Arianna Spessotto, deputata sandonatese del Movimento 5 Stelle.
Né il Presidente Luca Zia né tantomeno la candidata alla Regione Veneto Alessandra Moretti hanno avuto il coraggio di assumersi un impegno concreto dinnanzi ai cittadini e alle comunità locali sulle prospettive della Sanità del Veneto orientale che non giunga a scadenza dopo il 24 maggio, data delle elezioni regionali.
La decisione del Presidente Zaia arriva infatti solo dopo gli inaccettabili ricatti e le minacce al territorio del direttore della Ulss 10 Bramezza di procedere con i tagli dei reparti ospedalieri attraverso quello che lui stesso definì un “bagno di sangue” .
"Noi del M5S crediamo che Bramezza sia assolutamente inadeguato a ricoprire il ruolo di responsabilità che gli è stato affidato e per questo ne chiediamo le immediate dimissioni.
Ci appelliamo inoltre a tutte le forze politiche responsabili che si candidano ad amministrare la Regione Veneto affinché intraprendano un serio processo di riorganizzazione della Ulss 10, senza privare i cittadini di servizi sanitari essenziali e senza la costruzione di nuove opere inutili e costose".
ROMA, 24.02.2015
Arianna Spessotto
Cittadina Portavoce per il Movimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati.
Membro della IX Commissione "Trasporti Poste e Telecomunicazioni".
Segretario della Commissione parlamentare per l'attuazione del Federalismo fiscale
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OSPEDALE DI PORTOGRUARO
Luca Zaia promette:
«Pediatria eccellenza da potenziare»
Sarà il clima da campagna elettorale, sarà anche che si sta davvero pensando alla sospensione delle schede ospedaliere. Fatto sta che sulla questione del reparto di pediatria dell'ospedale di Portogruaro interviene, con un assist al Comitato, anche il presidente del Veneto Luca Zaia. Il quale ha fatto capire ieri che pediatria non verrà dismessa. «La salute dei nostri bambini è una priorità per tutto il territorio veneto.
Nell’Asl 10 Veneto Orientale», sottolinea Zaia, «è anche un’eccellenza e tale rimarrà in futuro, senza escludere nemmeno ulteriori evoluzioni migliorative». Con queste parole il governatore ha voluto rispondere all’appello del Comitato Pro Pediatria Portogruaro. «In quell’area l’attenzione e la qualità dell’assistenza all’età pediatrica», aggiunge Zaia, «sono già oggi estremamente elevate, al punto che l’Asl 10 riesce a garantire la Pediatria anche sulle spiagge nel periodo estivo. La sanità nel Veneto Orientale si sta avviando ad un futuro di crescita strutturale e assistenziale e in questo futuro», conclude Zaia, i bambini sono una priorità».
A dire il vero la risposta di Zaia è arrivata dopo tre anni di tentativi andati a vuoto. Il Comitato più volte aveva sollecitato l'intervento del Governatore o, al massimo, dell'assessore regionale alla Sanità Luca Coletto. L'intervento di Zaia fa, per ora, tirare un sospiro di sollievo all'intero gruppo di genitori che costituiscono il comitato, il cui nucleo principale di trova nella vicina Concordia. Non è escluso in un prossimo futuro il ricorso a nuovi convegni, come quelli che il municipio concordiese ha già ospitato in passato. L'intervento di Zaia, infatti, rende ottimisti. Ma non chiude la partita. Quella della salvezza di pediatria a Portogruaro si annuncia ancora lunga. (r.p.)
(Fonte: la Nuova Venezia - 26.02.2015)
BLOCCO SCHEDE OSPEDALIERE
Interviene il sindaco Forcolin «Merito di Zaia, non del Pd»
MUSILE «Altro che merito del Pd, questa è una pezza messa da Zaia per coprire momentaneamente le inefficienze di Cereser e Bertoncello». Il sindaco di Musile, Gianluca Forcolin, risponde al circolo locale del Pd che, con il suo segretario Massimiliano Capiotto, aveva visto nell’imminente blocco delle schede ospedaliere il fallimento della politica sanitaria sostenuta finora sul territorio anche dall’amministrazione musilense. «Apprendiamo con soddisfazione dell’impegno preso dal governatore Zaia sul blocco delle schede, in attesa che i sindaci di sinistra si decidano per il nuovo sito», ribatte Forcolin, «altro che merito del Pd, finora Cereser e Bertoncello, sul nuovo ospedale unico hanno deciso di non decidere, buttando all’aria un’opportunità colossale per questo territorio e la sua sanità. Grazie a Zaia per aver tamponato le polemiche e aver dato una risposta concreta a chi in questi mesi ha fatto di tutto per perdere l’ospedale unico, peraltro già deciso a San Donà. Per fortuna i sandonatesi non dimenticano». (g.mon.)
(Fonte: la Nuova Venezia - 24.02.2015)
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