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06/03/2015 - Comune e Territorio

BIBLIOTECA SENZA NUOVO ARREDO: RET CHIAMA RENZI E FRANCESCHINI

L'Assessore alla Cultura si mette a piangere e il Giornalista si mette a ridere!

6 marzo 2015


 

GLI INCONVENIENTI DEL MESTIERE...

L'assessore Maria Teresa Ret in lacrime:

niente arredo nuovo per la nuova "storica" Biblioteca!

Prende carte e penna, e scrive a Renzi e Franceschini...

(clicca qui)

 

La normativa governativa non lo consente, niente spese "superflue", e l'assessore Ret, che tanto si era impegnata, e tantissimo ci teneva, ha avuto un "crollo nervoso", siamo a fine mandato e forse anche questo ha influito...

Niente di cui vergognarsi, ognuno ha la propria sensibilità, come ben potete vedere nel video a fondo pagina, dove il Giornalista, che non riesce a trattenersi, se la ride !

Fossero tutti qua i problemi...

 

G.B.


BERTONCELLO E RET

CONTRO MINISTRO FRANCESCHINI

.

PORTOGRUARO

Duro sfogo di Antonio Bertoncello e dell'assessore Maria Teresa Ret contro il Governo, in particolare contro il premier Matteo Renzi e il ministro della Cultura Dario Franceschini, responsabili di aver a loro dire prorogato per tutto il 2015 il divieto allargato ai Comuni di acquisire nuovi mobili e arredi. L'attacco durante la presentazione del progetto del nuovo centro culturale di Portogruaro, Palazzo Venanzio.

 Maria Teresa Ret è scoppiata in lacrime, vinta dalla tensione. «Ma non paragonatemi alla Fornero, per favore», ha aggiunto con una battuta: «Nonostante ampie rassicurazioni sul superamento di tale divieto, che impone ai Comuni di non acquistare nuovi mobili e arredi, la norma è stata prorogata per tutto il 2015. Questo fatto ha bloccato la gara d'appalto che noi avevamo organizzato. L'amministrazione ha deciso di proseguire nella sua azione, superando il divieto, riadattando il progetto in maniera più contenuta, contenendo le spese e ridimensionando alcune attività». I lavori edili sono stati terminati a fine 2014 e si stanno ultimando alcuni interventi per il collegamento delle strutture multimediali e hardware. Palazzo Venanzio è un palazzo storico che fino a un anno e mezzo fa era la sede della sezione penale periferica del Tribunale di Venezia. Vi sarà trasferita la biblioteca (chiusa dal 2 marzo); gli spazi della vecchia biblioteca andranno uffici comunali. Nella lunga lettera a Renzi e Franceschini, Ret scrive: «Con il trasferimento a Palazzo Altan Venanzio, già casa natale di Luigi Russolo, offriremo alla città spazi culturali adeguati. Non è giusto avere un immobile pronto e già ristrutturato con quasi sole risorse comunali di 630 mila euro e non poterlo dotare di attrezzature adeguate». Inaugurazione il 18 aprile. Rosario Padovano

(Fonte: la Nuova Venezia - 05.03.2015)

 


 

La Biblioteca nasce già usata

 

PORTOGRUARO

Il Comune scrive a Renzi:

«Certe leggi rappresentano un danno per la collettività»

La nuova Biblioteca aprirà i battenti il 18 aprile. Con arredi riciclati.

L'assessore alla Cultura Maria Teresa Ret, il sindaco Antonio Bertoncello, i tecnici comunali e i progettisti hanno presentato ieri il nuovo Centro Culturale della città, sede della biblioteca civica.

Un Progetto, che ha comportato una spesa di oltre 600mila euro, che si è potuto realizzare grazie alla disponibilità di Palazzo Altan Venanzio, fino a poco tempo fa sede del tribunale. I lavori di restauro dell'edificio del ’500, casa natale di Luigi Russolo, pittore e musicista futurista, sono pressoché ultimati. Il Centro Culturale aprirà il 18 aprile e fino al 23, Giornata internazionale del Libro, sono state calendarizzate diverse iniziative per far conoscere la struttura.

Alla nuova Biblioteca mancheranno tuttavia i nuovi arredi. Questo perché una norma dello Stato vieta agli enti locali l'acquisto di arredi per importi superiori al 20 per cento della spesa sostenuta per l'acquisto di mobili e arredi negli anni 2010 e 2011.

«La gara telematica per l'acquisto degli arredi - spiega l'assessore Ret - era pronta già a fine dello scorso anno, così da poter far partire l'ordinazione a gennaio 2015, quando doveva venir meno il divieto per la pubblica amministrazione di acquisire nuovi mobili e arredi. Nonostante ampie assicurazioni ricevute sul superamento di tale divieto, la norma è stata prorogata anche per il 2015. Questo ha bloccato immediatamente la gara.

Ciononostante - aggiunge - l'Amministrazione ha comunque deciso di proseguire, contenendo le spese e ridimensionando alcune attività. Verranno utilizzati mobili e arredi esistenti, risistemati dalle maestranze comunali, attrezzature e dispositivi multimediali meno innovativi e numerosi di quanto previsto per un centro culturale che si sviluppa su 4 livelli.

Da parte mia - commenta ancora l'assessore Ret - non nascondo la grande amarezza per quello che è successo. L'applicazione obbligatoria e generale di norme che impediscono di acquistare attrezzature adeguate diventano, come in questo caso, un danno alla collettività. Una stortura che sta piegando il nostro Paese e che non consente la crescita. Ho avuto modo di esprimere questa mia delusione in una Lettera inviata al Premier Renzi e al Ministro Franceschini, che ho invitato alla Cerimonia di inaugurazione».

 

(Fonte: Gazzettino di Venezia - 05.03.2015)

 


COMUNE DI PORTOGRUARO

 

Comunicato del 04.03.2015

 

LETTERA APERTA

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO MATTEO RENZI

ED AL MINISTRO DARIO FRANCESCHINI

Caro Matteo e Caro Dario,

sono l'Assessore alla Cultura di Portogruaro, una Città storica di 25.487 abitanti in Provincia di Venezia, con un importante patrimonio artistico culturale, amministrata da vent’anni da una coalizione di centro-sinistra.

Immagino che ogni giorno siate sommersi da migliaia di richieste e da migliaia di lettere aperte, sempre più spesso provenienti anche dal mio territorio, dal nord est.

Mi sono convinta a scrivervi per portare alla vostra attenzione la difficoltà di operare in presenza di norme legislative non sempre coerenti, chiedendovi un impegno, davvero concreto, per possibili correzioni. Un impegno, davvero concreto, verso gli enti locali.

Vi ringrazio, quindi, fin d'ora per la vostra attenzione.

Portogruaro è un Comune virtuoso e rigoroso, terzo polo scolastico della Provincia di Venezia, che si è attenuto ai vincoli di spesa imposti, che ha risparmiato e che ha un cospicuo avanzo di amministrazione.

Nel 2014 siamo riusciti finalmente ad avviare uno dei nostri progetti strategici, che la nostra Comunità attende da tempo: il Centro Culturale bibliotecario, per offrire un servizio migliore ed adeguato ai nostri cittadini.

Con il trasferimento della sede del tribunale di Portogruaro a Pordenone, è venuto a liberarsi il palazzo storico “Altan Venanzio” (XV sec.), già casa natale di Luigi Russolo, pittore e musicista sottoscrittore del manifesto futurista, ciò ha consentito un suo riutilizzo, per trasferirvi la Biblioteca Comunale, ad oggi allocata in locali insufficienti, ed offrire alla città spazi adeguati, nuove attività e servizi. Scelta questa che evita degradi e sprechi del patrimonio pubblico.

Il Centro Culturale e bibliotecario - a servizio di un territorio comunale che vede la presenza di scuole medie secondarie (licei, ginnasi, istituti tecnici e professionali) ed è sede distaccata delle Università di Padova e Trieste - ha previsto spazi, materiali, attrezzature multimediali per l'accoglienza di tutti, giovani e meno giovani.

Non solo libri dunque, ma una vera e propria “Piazza del sapere” dove poter ascoltare musica, vedere mostre, incontrarsi, essere una comunità, fare della cultura il vero motore del nostro sviluppo, come tu Dario, in qualità di Ministro, hai più volte avuto modo di affermare.

Il progetto, dopo gli interventi di adeguamento, permette non solo il riuso di un immobile di grande valenza, ma libera anche spazi per altre attività comunali, riducendo attuali spese di affitto. Il tutto quindi nella logica – più volte sollecitata dal Governo - di offrire dei servizi di qualità, contenere i costi, riorganizzare i servizi.

Il progetto di ristrutturazione è stato ultimato nei tempi previsti ed ha comportato una spesa di quasi 630.000 euro finanziati interamente con risorse comunali, nella piena osservanza dei vincoli di legge. L'immobile è ora in attesa di contenere il “cuore” delle attività e cioè la biblioteca e quelle attività culturali innovative che tutti si aspettano.

Per gli arredi e per le attrezzature, progetto e gara telematica erano pronti già a fine dello scorso anno, così da poterli ordinare nel gennaio 2015, quando doveva venir meno il divieto per la pubblica amministrazione di acquisire nuovi mobili e arredi. Purtroppo la norma è stata prorogata anche al 2015.

Tutti concordiamo sulla necessità di limitare le spese pubbliche, comprese quelle degli arredi, ma è indubbio che tali norme devono essere coerenti e contestualizzate nell'applicazione.

Il senso della legge dovrebbe essere quella di bloccare spese superflue, ma qui siamo in presenza di spese funzionali all'espletamento del servizio (scaffali, banchi, strutture multimediali, ecc.). La norma equipara comuni con bilanci non in equilibrio, che non hanno rispettato i vincoli e che ora si trovano in situazioni gravissime, a comuni virtuosi, e acquisti superflui ad acquisti indispensabili. Qual è il criterio? Qual è il merito?

La legge, che prevede una deroga per l’acquisto di mobili e arredi destinati all’uso scolastico, dovrebbe prevedere anche la possibilità di poter effettuare acquisti indispensabili per l'avvio di nuovi servizi.

Il Comune, in tal senso, si è anche attivato affinché venissero presentati emendamenti correttivi. A mio avviso non è possibile e non è giusto avere un immobile pronto, ristrutturato e non poterlo dotare di strumenti ed attrezzature adeguate, soprattutto se le risorse proprie ci sono, se gli acquisti riguardano beni necessari per una moderna offerta.

Ritengo che siano ben altri gli sprechi nella Pubblica Amministrazione su cui forse sarebbe maggiormente necessario concentrare l’attenzione e l'impegno.

L'applicazione obbligatoria e generale di norme che impediscano di acquistare attrezzature adeguate, diventano, come nel caso in questione, un danno evidente alla collettività. Diventano l’impossibilità da parte degli Enti Locali di una seria progettualità.

Più volte il Governo ha sottolineato l'importanza di promuovere la lettura come strumento per diffondere il sapere, per incoraggiare la creatività, e si è pronunciato per favorire l'accesso al patrimonio culturale e sviluppare settori culturali creativi.

Per questo, avendo le risorse ed in presenza di nuovi servizi, non può essere impedito ad un comune di poter offrire ai cittadini, e soprattutto ai giovani, spazi aggregativi e culturali altamente competitivi.

Ciò che Vi chiedo è dunque di sostenere la richiesta di modifica di norme che ostacolano l’erogazione di servizi migliori ai cittadini, che impediscono a chi amministra i comuni di dare risposte concrete ed adeguate.

Questa Amministrazione, anche senza le attrezzature innovative e moderne pensate e progettate, utilizzando l'arredo esistente aprirà comunque il Centro Culturale, grazie allo sforzo di tutti, uffici comunali, enti privati, collettività.

La gara per il trasloco della biblioteca è già stata completata.

Nuove e più funzionali strumentazioni verranno implementate successivamente, appena, ci auguriamo, la normativa lo consentirà.

Per meglio capire questa mia accorata lettera, avrei davvero piacere che veniste di persona a visitare la nuova sede del Centro Culturale in occasione dell'apertura del nuovo servizio.

Vi invito quindi formalmente a partecipare il 18 aprile prossimo alle ore 10.00 a Portogruaro presso il Palazzo Venanzio, alla consegna del Centro Culturale ai cittadini.

(Fonte: Comune di Portogruaro)

 


TPN - TG: UNA NOTIZIA SERIA... MA NON FINO IN FONDO! IL GIORNALISTA "CEDE"...

Rosario Padovano, il giornalista della sede del Veneto (Portogruaro) di Telepordenone, legge un Servizio sulla Conferenza stampa per l'apertura della nuova Biblioteca, sita nel restaurato storico Palazzo Venanzio, costato  oltre 600.000 euro, e lo fa in modo quasi impeccabile...

Già, quasi impeccabile, perchè l'assessore alla Cultura Maria Teresa Ret, nel comunicare che per colpa di una penalizzante normativa governativa il Comune non potrà comprare nuovi arredi previsti, scoppia a piangere... e il Giornalista che non riesce a trattenersi, se la ride!!



 
LETTERA_APERTA_ASSESSORE_RET_A_RENZI_E_FRANCESCHINI_.pdf

LETTERA_APERTA_ASSESSORE_RET_A_RENZI_E_FRANCESCHINI_.pdf (315 KB)

PORTOGRUARO_LA_NUOVA_BIBLIOTECA_NASCE_GIA_USATA_.pdf

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