17 Marzo 2015 (Centrodestra nel caos, portogruaresi attoniti, e militanti perplessi...)
IL "CASO" RAMBUSCHI
Incredibile, quasi paradossale, il Consigliere comunale Pietro Rambuschi "ripudiato" dalla "sua creatura", questa la mail che ho ricevuto oggi:
La maggioranza dei capi area del Gruppo per il Cambiamento (3 su 5) ha firmato questo Comunicato (*) che abbiamo il piacere di inviarLe.
Cordiali saluti
Se poi si va leggere il testo del Comunicato stampa (clicca qui) , si apprende che forse non è così paradossale la forte contestazione nei confronti di Rambuschi, accusato di violazione dello Statuto e di perseguire interessi personali...
E noi aspettiamo gli sviluppi di questa intricata vicenda politica...
G.B.
COMUNICATO STAMPA
GRUPPO PER IL CAMBIAMENTO PROVINCIALE VENEZIA
Oggi, martedi 17 marzo,
i capi area del Sandonatese, Chioggia e Riviera del Brenta, maggioranza nel Direttivo del GpC firmano il seguente documento.
Leggendo l’articolo pubblicato nel quotidiano il Gazzettino di Venezia Mestre apprendiamo (*) che di fatto il sig. Pietro Rambuschi ha assunto posizioni antitetiche al partito a cui il Gruppo per il Cambiamento fa parte, Forza Italia.
Il GpC secondo Statuto è un Associazione politico culturale che si rifà ai valori fondanti di Forza Italia e s’impegna a collaborare con essa “senza anacronistici e pericolosi indietreggiamenti” continuando a proporre nuove energie all’interno di Forza Italia escludendo la possibilità di presentare liste che vadano contro il partito e la coalizione di centro destra.
Letto lo Statuto che, oltre a definire le finalità del Gruppo, stabilisce le competenze territoriali di ogni componente e ne determina la collocazione politica, prendiamo atto che il Sig. Pietro Rambuschi di fatto non rispetti lo Statuto dell’Associazione da lui fondata.
Rispettando l’autonomia comunale di ogni GpC riteniamo che Rambuschi sia libero di fare ciò che vuole a Portogruaro ma sicuramente con queste continue piroette, degne del miglior ballerino di danza classica, non sia più compatibile a ricoprire il ruolo di Presidente e Segretario provinciale del Gruppo per il Cambiamento.
In questi ultimi mesi abbiamo assistito in silenzio a continui cambi di posizione; dalla richiesta di commissariamento del partito provinciale al tentato accordo con il medesimo coordinatore provinciale, dalla candidatura alle regionali al passo indietro per ora candidarsi a Sindaco.
Stanchi di questi continui giochi da Prima Repubblica ringraziamo Pietro Rambuschi per ciò che ha fatto e non ha fatto ritenendo che il Gruppo debba continuare la propria attività seguendo una linea politica chiara e coerente al fianco di Forza Italia e dei due europarlamentari, Sernagiotto e Gardini, che abbiamo contribuito con i nostri voti ad eleggere.
Chi non rispetta lo statuto ed usa il GpC per interessi puramente personali si chiama di fatto fuori.
Vista la situazione creatasi comunichiamo che a breve sarà convocata un Assemblea Associativa dove verrà eletto il nuovo Direttivo provinciale rispettando le norme dello Statuto.
I Capi-Area GpC Sandonatese, Chioggia e Riviera del Brenta
Forza Italia, l’ira di Rambuschi
Il Coordinatore locale del Partito
pronto a Candidarsi a Sindaco
Il politico contesta le "forzature"
di Sernagiotto e l’appoggio a Senatore
«Non accetto imposizioni da nessuno, men che meno da un europarlamentare trevigiano che viene a Portogruaro solo per accaparrarsi i voti per il cognato».
È una dichiarazione di guerra a Remo Sernagiotto quella espressa dal coordinatore locale di Forza Italia, Pietro Rambuschi, che si è detto pronto a candidarsi a sindaco per il Gruppo per il cambiamento qualora i vertici regionali del partito decidessero di non concedergli il simbolo.
La rottura con l'eurodeputato sarebbe avvenuta venerdì alla Botte, poche ore prima della presentazione ufficiale della candidatura a sindaco di Maria Teresa Senatore.
«Sernagiotto - spiega Rambuschi - mi ha chiesto di firmare una carta che mi impegnava a sostenere la Senatore, candidata di una coalizione che vede unite la Lega e altre liste civiche, pena l'espulsione dal partito.
Questo ultimatum, che peraltro arriva da un eurodeputato che usa Forza Italia a fini esclusivamente personali e il cui unico interesse è quello di garantirsi i voti per eleggere in Regione il cognato Michele Basso, mi ha fatto davvero arrabbiare».
Rambuschi ha annunciato che se il coordinatore regionale Marin dovesse decidere di togliergli il logo (la comunicazione ufficiale dovrebbe arrivare già oggi, ndr), non sarebbe il partito a tagliarlo fuori ma sarebbe lui stesso ad andarsene per candidarsi a sindaco con il Gruppo per il cambiamento.
Nel caso contrario, Rambuschi potrebbe invece candidarsi proprio per Fi.
«Essere buoni ed educati - continua il coordinatore di Fi, escludendo anche la possibilità di un appoggio al candidato di Fratelli d'Italia, Paolo Scarpa - non significa essere stupidi. Non ho nulla contro la Senatore ma in quella coalizione, dove ci sono degli intromessi in Forza Italia come Luciano Gradini e Luigi Geronazzo, non ci entrerò mai».
Il Coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia, Pietro Bortoluzzi, ha intanto smentito le voci di una possibile rottura, legata al mancato appoggio di Fdi alla candidata della Lega, con la referente locale, Caterina Pinelli. «Prima vengono i valori - commenta Bortoluzzi - e poi le alleanze. Il simbolo di Fratelli d'Italia c'è ed è a disposizione della coalizione che sostiene la candidatura di Paolo Scarpa».
(Fonte: Gazzettino di Venezia)
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