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25/03/2015 - Sviluppo e Lavoro

MASCHIO GASPARDO E LAVINOX : QUANTI LAVORATORI A RISCHIO ?

Impossibile parlare con l'assessore Bellotto, ma non con l'assessore di Cinto..

25 Marzo 2015


 

LAVORO E LAVORATORI:

MA COME STANNO LE COSE ?

Rieccoci a riparlare di Lavoro e di Crisi di Lavoro, nello specifico di due Aziende, la Maschio Gaspardo e la Lavinox, la prima ha annunciato un esubero di lavoratori, e sta trattando tra Cassa Integrazione Straordinaria e Contratti di Solidarietà, continui tiramolla e dietrofront con i Sindacati, mentre la seconda è passata a una riduzione di ore, e le prospettive future purtroppo non fanno ben sperare...

E meno male che, come potete vedere sotto a questo articolo, che il nostro assessore alle attività produttive Paolo Bellotto all’epoca si era subito attivato, e il sindaco Antonio Bertoncello aveva annunciato oltre i 60 assunti del 2013, altri 200 lavoratori, e in quella occasione avevamo avuto in Municipio l’allora ministro allo Sviluppo Economico Flavio Zanonato, che possiamo considerare una meteora, e a cui è stato regalato degli scritti su Portogruaro e una incisione di Russolo…

Per come sono andate poi le cose, sarebbe da richiedere tutto indietro, e all’Assessore Bellotto chiedo se ci può dire com’è attualmente la situazione alla Gaspardo di Portogruaro  e quanti Lavoratori portogruaresi ci sono tra gli esuberi e cosa conta di fare.

Sono costretto a chiederlo qui, visto che le due volte che sono andato nel suo Ufficio comunale in orario di ricevimento non c’era, per impegni di Giunta mi è stato detto, poi per e-mail mi ha fatto sapere che mi avrebbe telefonato, ma ho atteso invano, allora gli ho mandato una mail istituzionale/comunale, nessuna risposta ancora, e così mi sono stufato, ma forse è troppo impegnato…per la prossima Campagna elettorale !!

Ben diverso è stato l’approccio dell’assessore Matteo Campanerut di Cinto Caomaggiore, che al riguardo dei lavoratori della Lavinox di Villotta di Chions, in un Comunicato stampa (clicca qui) fa sapere che sono Tre i lavoratori di Cinto in quell’Azienda, e che il loro Comune, presente alla riunione dove erano stati invitati tutti i Sindaci  interessati, per valutare quali azioni intraprendere per aiutare i lavoratori, quali dei Prestiti agevolati, comunica per chi si trova in difficoltà economiche, l’interessamento dei Servizi Sociali cintesi, valutando caso per caso.

Ecco vorrei sapere anche questo da Bellotto, siccome ho saputo che c’erano tra gli altri i sindaci Gianluca Falcomer (Cinto) e Claudio Odorico (Concordia), se per caso ci è andato pure Antonio Bertoncello, oppure alla Lavinox di Chions non ci lavora nessuno di Portogruaro, ecco, se bontà sua l’occupatissimo assessore Bellotto ci volesse informare, potremmo anche dirgli grazie per avere fatto questo “sforzo”, evitando di ricordargli quali sono i suoi doveri e obblighi verso i cittadini…

 

PS.

Non erano soltanto queste le cose per cui ero andato dall'assessore Paolo Bellotto, volevo chierdegli e sapere dell'altro, ma non importa, le leggerà da questo Sito, sempre che sia interessato e che abbia tempo...

 

G.B.

 


 

COMUNE DI PORTOGRUARO

L’ASSESSORE AL LAVORO PAOLO BELLOTTO

INCONTRA IL PRESIDENTE DELL’AZIENDA

MASCHIO GASPARDO

 

L’Assessore alle Attività Produttive e al Lavoro Paolo Bellotto ha chiesto un incontro con il presidente dell’Azienda Maschio Gaspardo, Egidio Gaspardo, che ha annunciato la prossima apertura di uno stabilimento a Portogruaro.

“Questo è una delle notizie migliori che il nostro territorio potesse ricevere, soprattutto in un momento in cui la disoccupazione sta interessando anche la nostra area in modo preoccupante- ha detto l’Assessore Paolo Bellotto- È per questo che l’Amministrazione intende incontrare la proprietà, e aprire un confronto sulle politiche di sviluppo per l’occupazione nel nostro territorio”.

 

 (Fonte: Comune di Portogruaro - 03.04.2013)

 


INAUGURAZIONE AZIENDA MASCHIO GASPARDO

VISITA DEL MINISTRO ALLO SVILUPPO ECONOMICO

 FLAVIO ZANONATO

 

Martedì 24 settembre 2013 si è tenuta l’inaugurazione dell’azienda Maschio Gaspardo, che ha aperto a Portogruaro uno dei suoi stabilimenti all’uscita della tangenziale in viale Udine. Oltre alla presenza dell’Amministrazione Comunale, alla cerimonia ha partecipato anche il Ministro allo Sviluppo Economico, Flavio Zanonato. Per l’occasione il Ministro ha dato la disponibilità a fare una visita al Palazzo Municipale dove è stato accolto dal Sindaco, dalla Giunta e dai rappresentanti del Consiglio Comunale.

“La presenza del Ministro Zanonato qui, già di per sé è simbolo dell’importanza dell’apertura di una ditta sana ed in fase di sviluppo. – afferma il Sindaco - Infatti in questo momento è un caso eccezionale quello di questa Azienda condotta a livello familiare, che ha già assunto una sessantina di persone ed in proiezione nei prossimi mesi ne assumerà pare altre 200 unità circa. Una soddisfazione avere un’opportunità simile per il territorio, una grande risorsa che spero possa dare respiro all’economia della zona. Un’occasione che il Ministro ha subito colto e a cui ha voluto dare rilievo. A nome dell’intera comunità, dell’Amministrazione e mio personale ringrazio il dottor Zanonato della sua disponibilità a visitare anche la Città. I tempi non hanno consentito cerimonie istituzionali, ma sono contento che anche come ex Amministratore Locale, il Ministro abbia voluto fare uno scambio di battute con i presenti per affrontare

 

(Fonte: Comune di Portogruaro - Settembre 2013)

 


 

Gaspardo, accordo saltato

 

 L’intesa sembrava vicina.

Il sindacato: la situazioni si complica

Il Piano prevede licenziamenti

 per operai e impiegati

 

Trenta esuberi,

dietrofront dell'Azienda Maschio

sui Contratti di solidarietà

 

di Davide Lisetto

MORSANO. Soltanto una settimana fa l’intesa sembrava quasi cosa fatta. Dopo tre incontri tra il vertice della società padovana Maschio-Gaspardo e il sindacato la trattativa pareva essere in discesa con la richiesta dei contratti di solidarietà per l’intero gruppo aziendale che ha dichiarato oltre 70 esuberi, trenta dei quali riguarderebbero lo stabilimento di Morsano. Nell’incontro di ieri c’è stato però un colpo di scena: l’azienda avrebbe fatto marcia indietro sui contratti di solidarietà presentando una nuova proposta.

L’intenzione avanzata dall’azienda prevederebbe l’applicazione dei contratti di solidarietà soltanto per gli impiegati, mentre per gli operai si penserebbe alla cassa integrazione straordinaria. Una differenziazione nell’utilizzo degli ammortizzatori sociali che le organizzazioni sindacali, Fim e Fiom, non condividono affatto. Il cambio di scenario, su una vertenza che pareva ormai avviata verso una possibile soluzione che tutelasse tutti i dipendenti allo stesso modo, complica dunque ora la situazione. E fa allontanare il possibile accordo. La trattativa è rimasta aperta: le parti si sono date appuntamento a martedì prossimo per cercare di capire se vi siano le condizioni per "ricucire" lo strappo che ieri la nuova proposta aziendale ha inevitabilmente causato.

Tra le motivazioni avanzate dalla società di Campodarsego (Padova) produttrice di macchine agricole anche il fatto che i contratti di solidarietà comporterebbero dei vincoli maggiori e dei costi di gestione superiori rispetto alla cassa straordinaria. Di qui la proposta di usare due ammortizzatori sociali diversi, per impiegati e operai.

«Una scelta - sottolinea Antonello Lenardon della Fim-Cisl - che ci pare contraddittoria poiché nega di fatto il concetto di solidarietà previsto dai contratti. Pareva che si dovesse solo aggiustare la quadratura del cerchio, invece ieri ci siamo trovati davanti a una nuova proposta che abbiamo respinto». Sulla stessa linea anche la Fiom-Cgil.

Nella fabbrica di Morsano lavorano oltre 300 addetti, gli esuberi sono 30, 15 operai e 15 "colletti bianchi". Nel prossimo incontro il sindacato insisterà sui contratti solidali per tutti.

 

(Fonte. Gazzettino di Pordenone - 24.03.2015)

 

 


 

Maschio,

dietrofront sui Contratti

 

“No” Aziendale

alla solidarietà per gli esuberi.

La trattativa continua

 

MORSANO. Passo indietro della Maschio Gaspardo sul ricorso alla solidarietà per gestire gli esuberi. Mentre la scorsa settimana l’azienda aveva aperto alla possibilità di ricorrere a questo ammortizzatore anche per due anni, nell’incontro di ieri con le organizzazioni sindacali si è registrata un’inversione di rotta.

Il Gruppo ha proposto l’apertura della Cassa integrazione straordinaria per gestire le eccedenze tra gli operai, mentre per gli impiegati la carta da giocare resta quella della solidarietà.

Ma il sindacato ha respinto la proposta sulla cassa, perché allo scadere di tale misura è previsto il licenziamento degli addetti.

«Nelle scorse settimane la discussione non stava in questi termini – ha dichiarato il sindacalista di Fim Cisl, Antonello Lenardon –. Erano stati compiuti passi avanti, in particolare riguardo all’utilizzo degli ammortizzatori, e un’intesa sembrava vicina.

Oggi (ieri per chi legge, ndr) ci sono state prospettate soluzioni diverse, che abbiamo respinto. Non abbiamo esitato a mettere in luce la contrarietà alla cassa, in quanto tutela in misura minore i lavoratori dal punto di vista contrattuale e retributivo. Inoltre, al termine del percorso della cassa straordinaria, a differenza della solidarietà, è previsto il licenziamento dei dipendenti. Abbiamo fatto sapere che non siamo disposti a sottoscrivere un accordo che preveda due soluzioni differenti, una per gli operai e l’altra per gli impiegati».

Nessuna rottura con l’Azienda, comunque: la negoziazione prosegue e un nuovo confronto è in programma la prossima settimana.

«Verificheremo se sarà possibile trovare un punto di incontro», ha concluso Lenardon. Intanto gli esuberi di Gruppo sono passati da 78 a 71 (30 per il sito di Morsano): in sette hanno deciso di lasciare l’azienda.(g.s.)

 

(Fonte: Messaggero Veneto / Pordenone - 24.03.2015)

 

 


 

Lavinox,

scatta l’orario ridotto a sei ore

 

Piano industriale più vicino

 per Nuova Infa, ma gli esuberi

 potrebbero essere maggiori del previsto

 

di Giulia Sacchi

CHIONS. Non c’è lavoro per tutte e 214 le maestranze alla Lavinox di Villotta di Chions: da lunedì scatta l’orario ridotto. Sei ore su due turni, mattutino e pomeridiano. Quello notturno era già stato soppresso la scorsa settimana. Le due ore non lavorate saranno coperte con la cassa integrazione ordinaria. Intanto, ieri, a Unindustria, i sindacati hanno incontrato il Gruppo Sassoli per discutere del progetto di rilancio della Nuova Infa di Aviano: l’accordo con l'acquirente, un'azienda di respiro internazionale del settore dell’automotive, sarà definito a breve. La newco dovrebbe partire a giugno, ma gli esuberi tra i 95 addetti potrebbero essere più dei 30 prospettati a ottobre.

Lavinox. Le commesse arretrate, che si erano accumulate nella settimana di stop produttivo determinatosi in seguito al fallimento, sono state soddisfatte: gli ordini attuali non consentono di mantenere in fabbrica tutti i dipendenti. Le maestranze sapevano che l’aumento delle commesse sarebbe stato un fatto eccezionale. Non c’era lavoro per tutti nemmeno prima del crac, tant’è che l’azienda era ricorsa ai contratti di solidarietà. La situazione comunque preoccupa. «C’è forte tensione perché ci troviamo nel limbo – ha dichiarato la Rsu di Fiom, Angela De Marco –. Il lavoro è poco e il futuro incerto».

Stipendi. In questo quadro di preoccupazione, una notizia positiva comunque è arrivata: il direttore di stabilimento Paolo Teso ha comunicato che il 10 aprile saranno liquidate le spettanze relative al primo periodo lavorato nella newco. Una boccata d’ossigeno per i dipendenti, considerato che le spettanze arretrate sono state congelate e si potrebbe attendere anche un anno per la corresponsione del 40 per cento della paga di gennaio – che doveva essere liquidato a fine febbraio in base agli accordi col Gruppo Sassoli – e delle spettanze di febbraio.

Nuova Infa. Il piano di salvataggio, che interesserà i prossimi quattro anni, sino al 2019, sarà ultimato a stretto giro: lo ha comunicato ieri il Gruppo ai sindacati. Ma le principali preoccupazioni delle forze sociali ora riguardano il fatto che i numeri del personale riassorbito nella newco potrebbe non essere più quello prospettato inizialmente. All’orizzonte, dunque, possibili nuove eccedenze. Inoltre, le difficoltà finanziare del Gruppo non consentono di mantenere gli impegni assunti a dicembre rispetto al percorso della mobilità incentivata.

 

(Fonte: Messaggero Veneto /Pordenone - 21.03.2015)

 


 

 

 COMUNE DI CINTO CAOMAGGIORE

 COMUNICATO STAMPA 

 

Crisi aziendale Lavorazioni Inox

 

 

Cinto Caomaggiore, 14 marzo 2015

Si e` avuto modo di leggere sui giornali che, la scorsa settimana, l’amministrazione di Cinto Caomaggiore si e` incontrata a Chions con i sindaci e assessori alle attività produttive del territorio, assieme a Sindacati, RSU e Unindustria per discutere sulla crisi dell’azienda “Lavorazioni Inox”, del gruppo Sassoli, situata a Villotta e recentemente fallita.

Il bilancio di questo fallimento ha coinvolto 3 persone residenti nel nostro comune, con le quali siamo comunque in contatto per aggiornamento sulla vicenda e sulle condizioni di lavoro. Grazie allo sforzo immediato della Regione FVG e delle altre parti coinvolte infatti, l’azienda e` potuta ripartire dopo soli pochi giorni come nuova persona giuridica,

Lavinox, in attesa del futuro nuovo assetto societario da ridefinire tra circa 4 mesi.

Le criticità maggiori rilevate al momento quindi, potrebbero essere legate alla mancanza di liquidità dei dipendenti, in quanto la curatela ha tempi poco celeri e il primo nuovo salario verra` pagato da aprile.

Per ovviare a questo, all’incontro sono quindi stati ipotizzati prestiti agevolati da parte di un paio di Banche del pordenonese (trattasi infatti di rapporti privatistici), per consentire ai dipendenti di fare fronte alle spese grazie al sistema del microcredito.

Per inciso, l’accordo coi Sindacati e` stato siglato per quanto riguarda la cassa integrazione ordinaria, mentre risulta ancora in fase di verifica quello riguardante la straordinaria.

Rimane inteso naturalmente che la Giunta comunale, attraverso il coinvolgimento dei Servizi sociali, valuterà comunque i singoli casi, ricorrendo se serve al fondo famiglie in difficoltà e vagliando strade alternative.

 

L’Assessore al Bilancio e Attività produttive

Matteo Campanerut

 


 

ALTERNATIVA LIBERA: LAVORO - INTERVENTO RSU FALLIMENTO LAVORAZIONI INOX


IL MINISTRO DEL LAVORO IN "VACANZA" A PORTOGRUARO...

C'è poco da dire... esattamente come il LAVORO !!


Visita del Ministro allo Sviluppo Economico Flavio Zanonato a Portogruaro, in occasione della partecipazione all'inaugurazione dell'azienda Maschio Gaspardo di martedì 24 settembre 2013


LA RAI E IL MINISTRO DALLA MASCHIO GASPARDO A PORTOGRUARO VIP !

Qualche centinaio di Vip invitati, pertanto il peones cittadino locale "fuori dalle balle", certo si fanno macchine agricole che lavorano la terra, ma non sono "contadini"...

Nemmeno l'informazione alternativa e libera è stata invitata, sono altri peones di cui evidentemente non hanno bisogno, qui si vola alto... sempre più in alto!

Il Ministro Zanonato  d'altronde è un amico di famiglia dei Maschio Gaspardo, e che sia venuto in Municipio a Portogruaro a fare "vetrina" è già tanto, e il sindaco  Bertoncello sembra "gongolante", ma io non ne capisco il motivo, o forse sì, e sulla presidente Zaccariotto "sorvolo", troppo in alto per me !



 
CS_COMUNE_DI_CINTO_SU_FALLIMENTO_LAVORAZIONI_INOX_.pdf

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