10 Settembre 2015
Manifestazione contro i Profughi
Annone Veneto: Chi in piazza?
UN GRANDE FLOP !
Pochi annonesi, molti "stranieri"
Il "caso" della Consigliera Bondi, è lei che ha consigliato la Palazzina di Via Svevo...
Bene, cominciamo dalla Consigliera e capogruppo leghista, Nicoletta Bondi, durante le trattative intercorse nello scorso Luglio, fu lei a nome anche della sua Lista "Uniti per il Paese" a suggerire alla Amministrazione comunale, facendo da mediatore con il Presidio antiprofughi, di mettere gli eventuali migranti mandati dal prefetto Domenico Cuttaia nella periferica Spadacenda, dove esisteva una palazzina sfitta che era idonea al caso... (clicca qui)
Già allora, mi ricordo, avevo manifestato a coloro che avevo trovato nel Presidio permanente sito sotto il Condominio individuato in posizione centrale del paese, che quella soluzione mi sembrava una sorta di classificazione di cittadini di serie A e di cittadini di serie B, in centro niente Profughi, ma in periferia sì, un ragionamento davvero molto singolare e strano, fossi stato un residente di Spadacenta mi sarei incazzato !!
Mi ricordo anche che uscì un roboante titolo di giornale che diceva che la Lega dava il suo assenso; "Pronti ad ospitare 10 migranti" (clicca qui), articolo che non piacque alla Lista Uniti per il Paese, che chiese una rettifica, specificando di non essersi mai espressi in quel modo, ma ormai il "danno" era stato fatto...
Allora perchè chiedere nel Volantino di questa Marcia di Protesta per i Profughi ospitati in Via Svevo a Spadacenta, anche se arrivati 4 in più, le Dimissioni del Consiglio comunale (clicca qui) , semmai le dimissioni avrebbe dovuto darle la consigliera Bondi per il suo "ottimo lavoro" di "mediatore culturale", mentre dal palco improvvisato della Manifestazione in piazza, ha detto "solo" di averci pensato, ma i molti inviti a restare le hanno fatto cambiare idea... (clicca qui)
Altro fatto che denota la grande incoerenza della Bondi, è la Delibera del Consiglio comunale di Annone Veneto del 11.03.2014 (clicca qui) , dove ha dato il suo voto favorevole per la Proposta di Legge per il Referendum sulla Indipendenza del Veneto (clicca qui) , e poi si ha il coraggio di parlare di Italia e di patriottismo, ripetendo in pratica le obiezioni dette allora dal consigliere di minoranza Andrea De Carlo, ora vicesindaco, su quanti soldati un secolo fa hanno dato la loro vita per la Patria, per avere una Italia unita, se non è contraddizione questa...
Sorvolo poi sul fatto dell’inno di Mameli, l’inno nazionale italiano suonato a ripetizione in piazza durante la Manifestazione, per poi concludere con il "Va Pensiero", inno dei leghisti padani...
Nel titolo ho scritto un GRANDE FLOP, e qui lo ribadisco, ci saranno state circa un centinaio di persone, ma erano meno della metà se non si fossero aggiunti gli "stranieri", tutta gente venuta da fuori, amici provenienti da altri Comuni, dunque non si manifestava per Annone Veneto, ma contro gli INVASORI DELL’ITALIA...
E infatti di annonesi si son visti pochi, secondo la leghista Bondi perchè sopraffatti dal terrorismo psicologico (?!) messo in atto dalla Amministrazione comunale, deboluccia come tesi, ma io direi solo che gli annonesi hanno dimostrato intelligenza storica, interpretando il momento epocale e la emergenza umanitaria che anche paesi come la Germania, Francia, Spagna e altri (clicca qui) , hanno fatto aprendo le frontiere all’accoglienza, ma coloro che manifestano sono fuori dal tempo e dentro le loro nostalgiche ideologie di una Italia che per fortuna non esiste più, nonostante alcuni patetici irriducibili... che sembrano fatti in serie con lo stampino !
Anche se diversi di loro sono convinti di essere nel giusto, di rendere onore al Tricolore italico orgogliosamente sbandierato, difendendo i diritti degli italiani (?!), non posso non dire che saranno condannati dalla storia, loro e tutti coloro che si rifiutano di dare aiuto in un frangente così drammatico, che ha i connotati di una tragedia umana epocale di cui non si conoscono le esatte dimensioni e che stentiamo ad arginare...
PS.
Voglio riportarvi anche un Post pubblicato su Facebook  di Gabriella Sandro, una del Comitato organizzatore:
A NOI...Credo proprio che gli annonesi, pur rimanendo nascosti dietro una finestra, chiusi in auto in parcheggio o nascosti sotto i portici, si siano resi conto che comunque nessuno di noi aveva UN MITRA IN MANO, si voleva solo dimostrare che oltre alle chiacchiere da bar, se ci si unisce si possono anche avere i risultati, a volte bisogna ascoltare la nostra coscienza e non CHI CONSIGLIA "NON ANDATECI", noi fieri di NON APPARTENERE a "TANTO NON CAMBIA NIENTE"
A Gabriella Sandro sul mitra in mano, che comunque hanno nei loro loghi, rispondo riportando quanto scritto, sempre da uno di loro, e che era in piazza a manifestare: Avete comprato le cartucce, che poi non mi venite a dire, eh io non sapevo nessuno mi ha avvisato. Mi raccomando eh!!!
Fucile carico, fuoco a vista e a altezza uomo (Postato il 24 giugno su FB)
Beh, non mi sembra molto pacifico, almeno nelle espressioni, e nemmeno il "trattamento" riservato al Sindaco Ada Toffolon è stato molto pacifico, sono volati insulti e ingiurie, con tanto di Querela a seguito...
Per fortuna abbiamo anche chi come Mauro Gobbato - No Tav, uno dei tanti volontari che in questi mesi si sono prodigati a dare un sostegno ai "Ragazzi della Palestra" del Luzzatto di Portogruaro, che in cocomitanza della Manifestazione ha organizzato ad Annone un "Buffet in Bangladesh" (clicca qui), commentandolo così:
La solidarietà degna e giusta non ha confini, e cosi mentre alcune persone di poco conto mostrano pubblicamente la quantità di ignoranza contenuta nella loro testa brontolando contro un pericolo che non c è, nel mondo che contiene molti mondi dove tutti hanno posto per poter stare bene, cittadini di Annone Veneto e portogruaresi sono stati ospitati dai ragazzi bangladesi da qualche giorno giunti a Annone.
In questa allegra e simpatica serata di cibi speziati, pietanze friulane e venete hanno creato un "gustoso" incontro di conoscenza e favorito relazioni di accoglienza positiva.
Infine vi segnalo un incontro avvenuto tra Amministrazione comunale di Annone Veneto, nelle figure del Sindaco e Assessore di competeza, e le Associazioni locali di volontariato, per pianificare al meglio la permanenza dei 14 ragazzi richiedenti asilo, una ottima iniziativa, che spero sia adottata anche da altri Comuni... (clicca qui)
AGGIORNAMENTO DA ANNONE VENETO
Convocato il Consiglio Comunale per giovedì 17 settembre 2015 (20,30), con in discussione al punto numero 2 (clicca qui) il Protocollo di Intesa sui richiedenti asilo che la Prefettura ha mandato a tutti i 44 Comuni della Provincia di Venezia...
G.B.
UN MEZZO FLOP
la Manifestazione contro i Migranti
ANNONE VENETO
Manifestazione antiprofughi in piazza riuscita a metà: molte le rappresentanze di gruppo e comitati del territorio, non più di 100 in totale le presenze, di cui una ventina di annonesi.
Il “Comitato per i diritti degli italiani”, che ha organizzato la manifestazione può essere certamente soddisfatto per gli amici arrivati da Eraclea, la Salute di Livenza, la stessa San Stino guidata da Sandro Migotto, presidente del “Comitato di salute pubblica sanstinese”, ma anche Portogruaro e Pramaggiore con i gruppi di Casa Pound di Udine e Pordenone, a deludere però è stata la scarsa presenza di cittadini annonesi.
“La scarsa partecipazione degli annonesi, ha detto dal palco la leghista Nicoletta Bondi, capogruppo consiliare di opposizione, va addebitato al terrorismo psicologico messo in campo dall’Amministrazione comunale, in effetti sono stati commessi errori, anche da parte mia, al punto che inizialmente mi volevo dimettere, poi mi è stato chiesto di resistere.
Chiediamoci, però, questi migranti del Bangladesh sono veramente dei Profughi di guerra? Tra loro non ci sono donne e bambini, sono tutti giovani maschi che avrebbero dovuto rimanere in patria a difendere la loro causa come hanno fatto i 650mila ventenni italiani morti in guerra un secolo fa”
Contemporaneamente alla manifestazione di protesta, in via Svevo c’è stata una cena conviviale per celebrare l’amicizia tra i 14 richiedenti asilo del Bangladesh ed i volontari del Comitato “Ragazzi della Palestra" di Portogruaro. (m.mar.)
(Fonte: Gazzettino di Venezia - 09.09.2015
Festa solidale ad Annone
per i Profughi bengalesi
L’iniziativa in contemporanea alla Manifestazione di protesta in piazza che
ha visto la partecipazione di gruppi organizzati
ma di pochissimi residenti
ANNONE VENETO
Mentre lunedì sera circa 200 persone affollavano piazza Vittorio Veneto per protestare contro l’Amministrazione comunale e l’arrivo dei 14 richiedenti asilo bengalesi, nella palazzina di Spadacenta, dove i ragazzi sono ospitati si teneva una festa di benvenuto.
«Si è trattato di una festa-incontro fra i ragazzi» spiega un giovane che ha partecipato alla serata, «cerano alcuni volontari di Portogruaro che hanno instaurato un meraviglioso rapporto di amicizia durante la permanenza dei ragazzi bengalesi nella palestra del Luzzatto e alcuni cittadini di Annone, che in questi giorni si sono avvicinati per conoscerli e aiutarli laddove è possibile. È stata una serata molto allegra per facilitare l’accoglienza in modo sereno e con il sorriso».
Lo stesso sindaco Ada Toffolon aveva auspicato fin dall’arrivo mercoledì scorso dei ragazzi bengalesi un coinvolgimento di volontari e associazioni locali per ricreare il clima sereno e collaborativo instaurato a Portogruaro per tutta l’estate.
Contemporaneamente in piazza risuonavano più volte l’Inno nazionale italiano e acclamazioni a San Marco, con il Comitato per i diritti dei cittadini che ha manifestato la sua contrarietà all’arrivo dei migranti assieme al comitato di Eraclea, a esponenti di Casa Pound e Sovranità e a cittadini di Motta, San Stino, Meduna, Pramaggiore e Portogruaro.
Alla manifestazione, che si è svolta in un clima assolutamente pacifico, erano invece presenti pochissimi annonesi.
«La loro partecipazione è stata scoraggiata dalle minacce che hanno ricevuto», hanno detto gli organizzatori che però non hanno specificato quali fossero, «mentre altri non sono qui perché pensano che tanto non cambierà mai niente. Noi protestiamo contro l’Amministrazione comunale di Annone che non ha mantenuto le promesse e ci ha deriso. I ragazzi del Bangladesh non scappano da alcuna guerra».
Presente in piazza anche la Consigliera di minoranza Nicoletta Bondi che concludendo il suo intervento ha affermato: «Questa Amministrazione, di cui io faccio parte dai banchi della minoranza, ha sbagliato fin dall’inizio nel gestire la situazione.
L’istinto mi diceva in questi giorni di dimettermi, ma visto che in tanti mi hanno chiesto di rimanere, ho deciso di tenere duro e di continuare a battermi come posso per portare avanti gli interessi dei cittadini».
Claudia Stefani
(Fonte: La Nuova Venezia - 09.09.2015)
IN 200 PER DIRE NO AI PROFUGHI
Pochi i residenti alla Manifestazione:
«Sono stati minacciati»
ANNONE VENETO
Circa 200 persone hanno partecipato ieri sera in piazza Vittorio Veneto alla Manifestazione contro i Profughi giunti in paese una settimana fa. L’organizzazione era del Comitato per i diritti dei cittadini.
Delegazioni di Casa Pound e del gruppo Sovranità e cittadini da Motta, Meduna, San Stino, Pramaggiore, ma anche da Udine e Pordenone. Pochissimi gli annonesi. «I cittadini di Annone sono pochissimi», ha commentato la portavoce del Comitato, «in parte perchè sono stati minacciati, in parte perchè credono che tanto non cambierà niente lo stesso. Le persone che sono qui a rappresentano un risultato di unione tra paesi limitrofi e dimostra che uniti si può».
L’attività del Comitato andrà quindi avanti nonostante la scarsissima presenza alla Manifestazione dei cittadini di Annone. Dal palco il comitato ha sottolineato come la manifestazione fosse assolutamente pacifica, ringraziando la Polizia per la presenza a sicurezza di tutti i partecipanti.
«La manifestazione è nata a causa delle promesse non mantenute del sindaco di Annone», ha affermato la portavoce, «e dal suo atteggiamento di derisione nei nostri confronti». La portavoce ha presentato alcuni stranieri che hanno illustrato brevemente le loro storie.
«Io li sono andata a vedere i ragazzi del Bangladesh», ha affermato dal palco improvvisato sui gradini del Municipio la consigliera di minoranza Nicoletta Bondi, «sono tutti giovani, alcuni addirittura minorenni.
Quando sono arrivati sono stati sistemati su materassini gonfiabili. Peggio delle bestie». Claudia Stefani
(Fonte: La Nuova Venezia - 08.09.2015
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| 04/09/2015 - Primo piano e Cronaca |
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Contro i Profughi anche "da fuori"... E Repubblica.it ci porta alla "ribalda" !
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| 28/07/2015 - Primo piano e Cronaca |
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Dopo una Riunione serale di 2 ore tra Amministrazione comunale e Cittadini...
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