28 Settembre 2015
PORTOGRUARO,
secondo stop consecutivo.
Ora serve una reazione…
Nell’intervista del post gara ho chiesto al mister Vanni Moscon della Opitergina, come avesse visto la partita, questa la sua risposta:
L’ho vista che il primo tempo dovevamo vincerla tranquillamente, abbiamo sprecato un paio di occasioni…nel secondo tempo idem, loro (il Portogruaro, ndr) più dei cross, confusione in area non è che hanno fatto più di tanto, perché il nostro portiere di parate mi sembra di non averne viste…se poi io alla fine incasino rigore si rigore no…mah diciamo che alla fine la squadra che meritava di vincere eravamo noi, abbiamo dettato il gioco dall’inizio alla fine…ripeto, siamo stati non cinici davanti alla porta, perché le nostre quattro, cinque occasioni limpide le abbiamo avute…
Ecco, direi che questa analisi e queste parole del Mister avversario siano una sintesi che fa ben capire che i granata domenica al Mecchia non erano molto in palla, e poco hanno impensierito una Opitergina che è venuta qui affamata di punti, e ha fatto il suo per portarne ben tre a casa, e direi meritatamente.
Questo secondo passo falso ci obbliga a trovare una reazione di carattere, far vedere che siamo squadra, trovare l’amalgama giusta e combattere sul campo, forse le due vittorie iniziali hanno creato troppe aspettative, come detto dal Direttore sportivo Roberto Gabrielli, e al mister Pino Rauso ha dato fastidio aver preso quel gol ingenuamente a inizio partita su calcio da fermo battuto a sorpresa, avevamo tutto il tempo per rimediare, non ci siamo riusciti…
Far giocare Pivetta dietro ci ha tolto qualcosa davanti, e io un Caracciolo non lo terrei in panchina, ma queste sono considerazioni da tifoso, Rauso sa bene chi far giocare, vede i giocatori in allenamento durante la settimana, e poi fa le sue scelte, come giusto che sia, adesso vediamo di non abbatterci e rialzare subito la testa con delle prestazioni convincenti, e di sicuro a ruota arriveranno anche i punti per fare classifica.
PS.
Da sottolineare che con l’Opitergina i due ex Poles e Buriola sono stati determinanti per eliminarci dal Trofeo Veneto di Promozione prima,e toglierci Tre punto al Mecchia in Campionato dopo… Mannaggia a loro !!
G.B.
Porto, un altro scivolone All’Opitergina basta un gol
Decisivo un guizzo di Drusian all’inizio della partita.
I granata non riescono a trovare la via del pari.
Debutto di Comelato in difesa. Delusione tra i tifosi
Seconda sconfitta consecutiva per il Portogruaro, che cede di misura in casa contro la più quotata Opitergina. Sotto di un gol (evitabile) dopo 7’, i granata hanno faticato molto a fare gioco, mentre gli ospiti hanno tenuto per lunghi tratti il pallino, mancando l’occasione del raddoppio. Squadre più lunghe nella ripresa e ospiti meno compatti, ma il Porto non è andato meglio, creando solo qualche azione confusa in area ospite.
Nelle fila granata ha debuttato Comelato in difesa, preferito dal tecnico Rauso nel ruolo di terzino sinistro anziché centrale.
Cronaca: al 7’ l’episodio chiave del match, Poles batte una punizione a sorpresa, innescando Buriola sull’out di destra, questi la mette in mezzo dove Drusian segna comodamente a porta quasi vuota. Nell’occasione Porto chiaramente sorpreso dal calcio da fermo.
Il Porto gioca a rincorrere gli avversari e al 18’ Maggiò calcia malamente da ottima posizione, favorendo la parata di Peruch. 23’, Comelato fa fallo su Buriola lanciato in contropiede. C’è il giallo (ma ha rischiato il rosso) e la punizione di Vriz, fi poco fuori. Al 35’ Benedet chiama Clemente alla deviazione in tuffo in angolo.
A inizio ripresa nel Porto fuori il giovane mediano Pavan (chiesto il cambio per un malessere con accertamenti ospedalieri), dentro un altro giovane, De Marchi. Al 9’ ospiti vicinissimi al raddoppio, ma Clemente di piede sventa su conclusione ravvicinata di Benedet. Al 21’ Drusian allarga a sinistra per Poles che entra in area, ma di sinistro calcia con sufficienza addosso a Clemente. Alla mezzora Poles si divora un altro gol dal limite dell’area, dopo assist preciso di Buriola (entrambi ex granata). Un minuto dopo locali vicini al pareggio con Fabbro che serve in area piccola Zanutto, che cerca il colpo di tacco, ma un difensore dietro di lui evita che la palla passi. Rauso avanza Pievetta dalla difesa a centrocampo, inserendo Faggian al posto di Maggiò.
Le cose non cambiano: l’Opitergina nasconde la palla e rischia solo su un contrasto in area causato dal rude De Nadai su Fabbro.
Per l’arbitro non è nulla. Finisce 0-1.
«Non abbiamo giocato un buon calcio – commenta il tecnico granata Pino Rauso – potevamo fare di più, a partire dal gol subito, evitabilissimo. Ho fatto giocare Pivetta in difesa perchè avevo visto il reparto arretrato in difficoltà a Cavallino». Preoccupato per la seconda sconfitta filata? «Non sottovalutiamo nessun segnale, anche per la difficoltà delle prossime partite contro Portomansuè, Pro Venezia e Spresiano». Gianluca Rossitto
CARTELLINO DELLA PARTITA
PORTOGRUARO – OPITERGINA: 0-1
PORTOGRUARO: Clemente, Bottan, D’Odorico, Maggiò (33’ s.t. Faggian), Comelato, Pievetta, Fonti (14’ s.t. Bozzini), Pavan (1’ s.t. De Marchi). Fabbro, Grotto, Zanutto. Allenatore Pino Rauso.
OPITERGINA: Peruch, Burchielli, Sordi, Alberti, Dassiè, De Nadai, Benedet, Drusian, Vriz (35’ s.t. Miolli), Poles, Buriola. Allenatore Vanni Moscon.
Arbitro: Panzarin di San Donà di Piave.
Reti: 7’ Drusian. Note: giornata primaverile, terreno gibboso, spettatori 200.
Ammoniti Comelato, Maggiò, Pivetta, Peruch, De Nadai.
Recupero 1’ p.t., 3’ 30” s.t.
(Fonte: Nuova Venezia)
SECONDO STOP DI FILA
Campanello d’allarme per i locali
Portogruaro s’inchina all’Opitergina
Il Portogruaro s’inchina tra le mura amiche all’Opitergina degli ex Poles e Buriola, in tal modo rimediando la seconda sconfitta consecutiva che suona come un campanello d’allarme per il club del Lemene, se considerando che, a prescindere del risultato, il Porto è mancato sotto il profilo della prestazione.
I granata si sono fatti infilare in apertura, al 7’, da un Drusian colpevolmente lasciato libero in mezzo all’area di scaricare in fondo al sacco, quasi a porta vuota, un pallone servitogli da Buriola.
L’Opitergina ha poi tenuto in mano il pallino del gioco rischiando più volte di raddoppiare, specie ad inizio ripresa su conclusione ravvicinata di Benedet, sulla quale Clemente neutralizza d’istinto con i piedi, e alla mezz’ora, quando Poles si è divorato dal limite dell’area un gol già fatto.
Il Porto, invece, ha faticato a fare gioco e si è reso pericoloso solamente al 31’, quando Zanutto, servito da Fabbro, ha cercato l’invenzione di tacco vedendosi respingere il pallone sulla linea da un difensore. A.R.
(Fonte: Gazzettino di Venezia)
|