18 Novembre 2015
PORTOGRUARO: GIUDICE DI PACE
DA METTERSI IL CUORE IN PACE ?
Terenzi Interroga, la Senatore controbatte,
per Bertoncello numeri sbagliati
"120 giorni di appiattimento e di nulla"
e Tummino elenca le mancanze!
Marco Terenzi, capogruppo di "Centrosinistra - Più avanti Insieme", interroga (clicca qui) sula permanenza del Giudice di Pace che ha letto sulla stampa non sia garantita, e chiede che fine faranno l'Amministrazione di Sostegno e lo Sportello di consulenza legale per la violenza contro le donne...
La Senatore risponde in modo molto articolato (clicca qui), dicendo che non ci sono i presupposti per il mantenimento del Giudice di Pace a Portogruaro, troppo poche pratiche e troppo alti i costi, che tra l'altro nessun Comune vuole condividere, anzi hanno firmato un documento dove dicono No !
Poi la Senatore assicura sulla presenza dell'Amministratore di Sostegno e Sportello di consulenza legale antiviolenza sulle donne, che non sono vincolati alla figura del Giudice di Pace.
Disattese tutte le promesse pre-elettorali pure fatte in un incontro pubblico in Villa Comunale, polemicamente ricordato dalla presidente della Camera degli Avvocati, Ilaria Giraldo, che contesta nei numeri e nei modi la decisone dell' Amministrazione comunale, e lo fa con una Relazione assai precisa e dura... (clicca qui)
Per "condire" il tutto, ho messo due video di due ex incontrati casualmente domenica scorsa, l'ex sindaco Antonio Bertoncello che mette in discussione i numeri sul Giudice di Pace, contesta il presidente Mascarin per avere convocato solo 3 Consigli Comunali, e boccia in toto l'operato di questi 120 giorni di Governo Senatore, mai Portogruaro ha assistito ad un appiattimento così e un nulla di fatto come oggi stiamo vedendo dal loro insediamento, sentenzia Bertoncello...
Mentre l'ex Candidato sindaco Lorenzo Tummino sorride sarcastico al cambio di idee dei suoi ex colleghi ora seduti in Consiglio Comunale, e anche lui boccia quanto fin qui fatto e non fatto...
G.B.
INTERROGAZIONE CONSILIARE
Al Sig. Sindaco- sede
Al Presidente del Consiglio Comunale - sede
OGGETTO. Interrogazione con risposta scritta e verbale del C.C. sul tema “Ufficio del Giudice di Pace a Portogruaro”.
Marco Terenzi Capogruppo del gruppo consigliare “Centrosinistra - Più avanti insieme”, presenta un’interrogazione sulla presenza e continuità dell’Ufficio del Giudice di Pace a Portogruaro.
Dalla stampa locale apprendiamo, con grande preoccupazione, che sono in forse la presenza e la continuità del servizio dell’Ufficio del Giudice di Pace a Portogruaro; preoccupazione fatta propria anche dalla Presidente della Camera degli Avvocati di Portogruaro, Avv.to Ilaria Giraldo.
Come abbiamo già avuto modo di dire in occasione dell’incontro fra i Candidati Sindaci, organizzato dalla stessa Camera degli Avvocati, riconfermiamo la necessità di mantenere attivo l’Ufficio del Giudice di Pace a Portogruaro, prevedendo una sede adeguata in Villa Martinelli insieme al servizio dell’Agenzia delle Entrate.
In primo luogo, perché la funzione del Giudice di Pace, presidio di legalità nel territorio e strumento fondamentale di semplificazione giudiziaria e di giustizia di prossimità, di cui i cittadini hanno sempre più bisogno, possiede numerose competenze sia in materia civile che in materia penale ed inerenti al Codice della Strada.
In 2° luogo, perché Portogruaro, quale centro principale di mandamento, deve conservare la sua funzione di centro servizi di area vasta.
Sempre in questa chiave continuano ad essere importanti, a nostro avviso, la collaborazione con il Tribunale di Pordenone e la consulenza della Camera degli Avvocati di Portogruaro riguardanti due servizi:
- lo sportello di consulenza per la figura dell’Amministratore di Sostegno, servizio particolarmente importante a tutela delle fasce più deboli della comunità;
- lo sportello di consulenza legale e gratuita alle donne vittime di violenza, iniziativa che la precedente Amministrazione aveva promosso e sostenuto nel contesto della rete territoriale per la prevenzione ed il contrasto della violenza di genere nel portogruarese.
Se da una parte è corretto responsabilizzare i Comuni del mandamento sulla gestione del servizio che interessa tutti i cittadini del mandamento stesso, dall’altra Portogruaro, in virtù del suo ruolo centrale nel mandamento e nel Veneto Orientale, deve comunque impegnarsi – così come è stato fatto fino ad oggi – per garantire la presenza di questi servizi e di queste collaborazioni fondamentali per la qualità della vita dei cittadini di Portogruaro e del mandamento.
In considerazione di quanto premesso, per fugare ogni incertezza a riguardo, si chiede quale sia l’intenzione dell’Amministrazione attuale circa il mantenimento e la promozione dell’Ufficio del Giudice di Pace, dello sportello di consulenza per la figura dell’Amministratore di Sostegno e dello sportello di consulenza legale e gratuita alle donne vittime di violenza, in collaborazione con il Tribunale di Pordenone e della Camera degli Avvocati di Portogruaro Ve.
F.to Marco Terenzi
Portogruaro, 15 ottobre 2015
RISPOSTA A INTERROGAZIONE CONSILIARE
Città di Portogruaro
Città Metropolitana di Venezia
Al Sig. Terenzi Marco
Capogruppo "Centro Sinistra Più avanti insieme"
Via Livenza n° 12 Portogruaro
16.11.2015
OGGETTO: Risposta interrogazione su "Presenza e continuità dell'Ufficio del Giudice di Pace a Portogruaro"
In riscontro all'interrogazione di cui in oggetto, si comunica quanto segue:
In data 24 aprile 2013, il Sindaco del comune di Portogruaro, ai sensi del Dlgs 156/2012 nonché delle istruzioni per il mantenimento degli Uffici del Giudice di Pace del Ministero della Giustizia, pubblicata in data 28 febbraio 2013 richiese al Ministero della Giustizia il mantenimento del Giudice di Pace di Portogruaro presso l'attuale sede, con la stessa delimitazione dell'ex Mandamento, impegnandosi ad assumere' le spese del personale amministrativo e dell'erogazione del servizio della Giustizia in proprio come Comune di Portogruaro e in qualità di Comune capofila della costituenda convenzione per la gestione associata dell'Ufficio del Giudice di Pace di Portogruaro.
In data 6 settembre 2013 il Sindaco pro tempore, chiedeva l'adesione e l'assunzione di oneri finanziari ai Comuni del Mandamento allegando una bozza di convenzione un preventivo di spesa annuale pari a 120.671,63 €, chiedendo un riscontro.
Successivamente in data 23 aprile 2014 il Sindaco pro tempore sollecitava con urgenza la decisione al mantenimento, considerato che nella Gazzetta Ufficiale del 14.04.2014 era stato pubblicato il Decreto del Ministero di Giustizia che scandiva le tempistiche per l'attivazione dèllo stesso.
In quella nota specificava che il personale da destinare all'Ufficio era un contingente di tre persone una di Categoria D e due di categoria C da mandare in comando entro il 27 giugno 2014. Concludeva auspicando un sollecito riscontro. .
Fin dall'inizio del procedimento, alcuni Comuni espressero la non condivisione dell'iniziativa, altri l'impossibilità a partecipare finanziariamente, solo due enti espressero una adesione comunque condizionata alla partecipazione ed adesione di tutti gli altri comuni.
Nessuno dei Comuni del mandamento ha aderito alla Convenzione proposta ed il Comune di Portogruaro ha dato avvio al servizio dal 23 luglio 2014 ( data inizio formazione dei dipendenti) con due persone di cat. D.
Ad un anno dall'avvio del servizio i costi del servizio dal Luglio 2014 ad oggi, tenendo conto che il dato 2015 è parziale, essendo ancora in corso, ammontano a € 146.433,50.
In merito all'attività dell'ufficio, in data 22.07.2015 è stato richiesto all'Ufficio del Giudice di Pace di trasmettere i dati dell'attività dell'ufficio del primo semestre 2015, si allega alla presente la statistica fornita per il periodo dal 01/01/2015 al 30/06/2015.
Risulta evidente l'elevato costo del servizio sostenuto solo dal Comune di Portogruaro, la quantità del servizio espletato per i cittadini di Portogruaro e quanto per il resto del territorio.
Corre obbligo precisare che oltre al costo che il Comune sostiene, si deve aggiungere la, disponibilità della sede, peraltro non ricompresa nei costi e la temporanea disponibilità degli arredi da parte del Tribunale di Pordenone, sino al 31.12.2015.
Devesi aggiungere ulteriore complessità legata all'attuale quadro normativo relativo alla sostituzione del personale dei Comuni.
Per gli anni 2015/2016 tutte le sostituzioni di cessazioni a qualsiasi titolo sono sostanzialmente bloccate, finalizzate all'assorbimento degli esuberi provinciali .
La procedura è seguita direttamente dalla funzione pubblica ed ad oggi di fatto ancora in intinere, il decreto attuativo prevede awii di personale ex province nei comuni nel secondo semestre 2016. '
Non pare ci siano esuberi nella Regione Veneto e quindi si deve confidare in provinciali di altre regioni, ulteriore elemento di perlessità sulla concreta attuabilità.
Dal 2017 sino al 2019 le cessazioni intervenute, e quindi anche quelle del 2014/15 non coperte, potranno essere sostituite solo nel 25% dei cessati.
Tra fine 2014 e 2015 il comune ha avuto ben 5 cessazioni ( 4 pensionamenti ed una mobilità verso regione a statuto speciale) a cui 'non si puo dare sostituzione, creando seri problemi organizzativi e nell'erogazione dei servizi ai cittadini.
L'impossibilità a sostituire il personale sia quello cessato sia quello comandato all'ufficio del Giudice di Pace, vanifica se pur fosse possibile la contribuzione economica degli enti, non potendosi utilizzare tali somme a tal fine.
La situazione sul regime delle assunzioni e sostituzioni è tale per tutti gli enti locali a prescindere dalle dimensioni e non solo per il comune di Portogruaro. '
Si ricorda che dal 2010 i comuni vedono bloccata la capacità assunzionale che è a percentuali dal 25% al 60%, per poi essere ribloccata al 100% nel 2015 e 2016.
Dal 2017 e per tre anni successivi la previsione contenuta nel disegno di legge di stabilità riporta la possibilità di sostituire i cessati al 25%, significando gravi perdite di risorse umane per gli anni dal 2014 al 2019 .
Quindi , posto che gli altri enti del mandamento potessero sostenesse economicamente , il servizio, questa contribuzione non potrebbe essere utilizzata dal Comune di Portogruaro né per rimpiazzare i due dipendenti assegnati all'ufficio del gdp nè comunque per implementare le risorse umane.
Ne deriva che essendo impossibile assumere personale, l'ente che assegna il personale, in questo caso il Comune di Portogruaro, è obbligato a privarsi di risorse umane da altri servizi dell'ente, situazione che si aggiunge alla cessazioni che ad oggi non si possono integrare, con seria compromissione di efficienza nelle attività dell'Ente locale e sull'erogazione di servizi ai cittadini che possono essere sostenuti solo se esiste il personale necessario.
In tal senso anche la RSU esprimevano la loro preoccupazione con nota del 11.11.2014.
Nel corso di due incontri avvenuti nel mese di ottobre, i Sindaci del Portogruarese si sono ritrovati ad un anno dall'avvio dell'apertura dell'ufficio del Giudice di Pace di Portogruaro per fare il punto sul servizio.
In tale occasione, esaminati i dati e la situazione, a fronte di: valutazione attività ufficio, diseguaglianza territoriale, le limitate risorse finanziarie, il blocco delle assunzioni, a cui si collega la stretta vicinanza e l'operatività del Tribunale di Pordenone a Portogruaro, ha fatto far constatare ai Sindaci l'impossibilità a garantire il mantenimento dell'Ufficio del Giudice di Pace a Portogruaro.
In data 11.11.2015 è stata informata la 3" Commissione Consiliare che tutti i Comuni del Veneto Orientale avevano preso atto dell'impossibilità a proseguire nel mantenimento dell'Ufficio del Giudce di Pace.
Per quanto riguarda lo Sportello dell'Amministratore di Sostegno il servizio rimane invariato, anzi ampliato nelle sue funzioni dall'inizio del 2015, in accordo con tutti i Sindaci del Mandamento.
Le attività dello Sportello di consulenza legale gratuita alle donne vittime di violenza continua ad essere seguito dai Servizi Sociali del Comune.
Si precisa che questi servizi prescindono dalla presenza dell'ufficio del Giudice di Pace.
Cordiali saluti.
Il Sindaco
Maria Teresa Senatore
Comune di Portogruaro, Piazza della Repubblica. l - c.a.p. 30026 –
cf 002717502 75 - te/. 0421/277211 - fax 0421/71217
Sito Internet http://www.comune.portogruaro.ve.it
Numero verde 800-0116079 e-mail: urp@comune.portogruaro.ve.it
e-mail certificata: comune.portogruaro.ve@pecveneto.it
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| 17/11/2015 - Comune e Territorio |
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La Presidente Giraldo presenta una dura Relazione "contro" scelte del Comune...
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