La Francia ha reso omaggio alle 130 vittime degli attentati terroristici portati a termine lo scorso 13 novembre. La cerimonia, a cui hanno preso parte le massime autorità dello Stato e gran parte delle famiglie delle vittime, si è svolta nel cuore di Parigi nel cortile de Les Invalides, luogo simbolo della capitale francese, perché è qui che vengono sepolti gli eroi di guerra.
Dopo l’inno nazionale e due brani musicali, due voci hanno scandito, uno a uno, i nomi delle persone uccise due settimane fa. Tra loro quello dell’italiana Valeria Solesin, i cui funerali si sono svolti martedì in piazza San Marco, a Venezia.
Una lettura, in un silenzio commovente, durata undici minuti.
Toccante il discorso di François Hollande. Il presidente ha assicurato che la Francia colpirà senza pietà i terroristi per proteggere i propri figli. Poi ha voluto ribadire i principi fondanti della Repubblica: “Abbiamo visto manifestarsi il patriottismo con quelle bandiere fieramente issate, i raduni spontanei, le folle che cantano la Marsigliese. Tutto questo non ha niente a che vedere con un non meglio specificato istinto di vendetta o di rifiuto dell’altro. Perché la Francia malgrado il dramma, malgrado il sangue versato, mantiene intatti i propri principi di speranza e tolleranza”. |