21 Gennaio 2016
LA CITTA' METROPOLITANA
Quali meriti può vantare
il Comune di Portogruaro?
Un Comunicato stampa "politico"
che lascia perplessi...
Portogruaro, Concordia, Teglio,
Gruaro e Pramaggiore...
Meglio di Annone, San Stino, Cinto,
San Michele, Fossalta e Caorle ?
Quale il "messaggio politico"
che si intende dare ai cittadini ?
Approvato lo Statuto Metropolitano, quasi all’unanimità, con il solo Voto contrario del Sindaco di Mira Alvise Maniero del Movimento 5 Stelle e l’astensione del Sindaco di Cavallino /Treporti Roberta Nesto, assenti il sindaco Gianluca Falcomer del Comune di Cinto Caomaggiore, e il Commissario prefettizio Piera Bumma del Comune di Caorle.
Questa approvazione così a largo consenso è dovuta all’accettazione da parte del sindaco metropolitano Luigi Brugnaro delle proposte di modifica presentate dai Sindaci del territorio che reclamavano un maggiore riconoscimento del loro ruolo e la salvaguardia delle “zone omogenee”, nel nostro caso il Veneto Orientale, il tutto messo per iscritto e non solo come futura promessa, come la volta precedente, che aveva poi portato alla bocciatura dello Statuto, e molte polemiche per il voto “ambiguo” di alcuni Sindaci, che non hanno rispettato quanto concordato in Conferenza dopo diversi incontri avuti sul tema.
Sindaci di Centrodestra, Maria Teresa Senatore, Claudio Odorico, Leopoldo Demo, Andrea Tamai e Giacomo Gasparotto, che hanno diramato un Comunicato stampa (clicca qui) che lascia perplessi per quanto scritto e che di seguito vi riporto nel suo testo integrale:
COMUNICATO STAMPA DEL 18/01/2016
Per conto dei Sindaci di
Pramaggiore, Teglio Veneto, Gruaro,
Concordia Sagittaria e Portogruaro
Oggetto: Città Metropolitana: Statuto e sua approvazione
Nell’anno 2014 si è costituita la Città Metropolitana di Venezia composta dai 44 Comuni della Provincia di Venezia con Sindaco della Città Metropolitana per diritto il Sindaco di Venezia.
Nel 2015 è diventato effettivo il Consiglio della Città Metropolitana con Sindaco Luigi Brugnaro di Venezia.
Città Metropolitana deve dotarsi di uno statuto. La bozza dello stesso è stata approvata a maggioranza dal Consiglio metropolitano con voto di astensione della minoranza, compreso quello dei Sindaci di area PD.
La bozza di Statuto è stata messa in votazione finale dall’Assemblea di Città Metropolitana il 18/12/2015.
In tale riunione il Sindaco Luigi Brugnaro dava lettura di una nota predisposta e presentata dai Sindaci di Portogruaro, Concordia Sagittaria, Teglio Veneto, Gruaro e Pramaggiore alla quale dichiarava di essere concorde.
Tale nota andava a precisare l’importanza delle Aree Omogenee, anche esistenti, e il loro riconoscimento unitamente ai servizi.
Vicenda nota è che lo Statuto nell’Assemblea del 18/12/15 non sia stato approvato con la seguente votazione: 13 voti a favore, tra i quali i voti dei Sindaci dei Comuni di Pramaggiore, Teglio Veneto, Gruaro, Concordia Sagittaria e Portogruaro e l’astensione e/o voto contrario dei restanti presenti all’Assemblea nonostante la dichiarazione del Sindaco Brugnaro di modifica e integrazione immediata secondo quanto precedentemente detto che si riporta integralmente:
“Si precisa che lo Statuto così articolato intende che si rispettino le aree omogenee già esistenti che manterranno autonomia gestionale e organizzativa dei servizi e del territorio in un’ottica di collaborazione fattiva all’interno della Città Metropolitana, anche prevedendo momenti di concertazione con i Sindaci. Le azioni economiche di … gestione territoriale saranno concordate con i Sindaci dei territori…”
Il prossimo 20/01/16 si andrà nuovamente ad approvare lo statuto della Città Metropolitana con le modifiche proposte recependo quanto a suo tempo assicurato dal Sindaco Brugnaro.
I Sindaci di Portogruaro, Concordia Sagittaria, Teglio Veneto, Gruaro e Pramaggiore ribadiscono che Città Metropolitana è un insostituibile elemento di coordinamento dei territori e deve diventare una grande opportunità di sviluppo non solo economico.
In buona sostanza ognuno ha il suo stile: si possono fare delle operazioni eclatanti in conferenza oppure costruire con paziente opera di mediazione, l’importante è ottenere il risultato.
Al Comunicato stampa sopra esposto mandato agli organi di stampa e media locali, che hanno poi sintetizzato nei loro mezzi di comunicazione per i loro utenti, ha così "replicato" Ada Toffolon, sindaco di Annone Veneto:
"Più che andare per un’altra strada sono gli altri che vengono per la nostra, cioè la strada che avevamo concordato unanimemente il 16 dicembre in Conferenza dei Sindaci, e che poi in sede di votazione aveva visto divisi i Sindaci del Veneto Orientale,
Fuor di metafora, i Sindaci del Veneto Orientale che si sono astenuti o hanno votato contro (come la sottoscritta) la proposta di Statuto del 18 dicembre hanno visto, con le modifiche apportate alla bozza che sarà votata domani, 20 gennaio 2016, accolte le loro istanze"
Mi chiedo a questo punto, perché fare un Comunicato stampa di questo tipo se non per dire ai cittadini e all’opinione pubblica che i 5 Sindaci di Centrodestra sono più bravi di quelli del Centrosinistra, cosa poi non vera, anzi sono stati piuttosto scorretti a votare il 18 dicembre 2015 uno Statuto senza garanzie scritte ma solo verbali (avendo pure un pre-incontro (?!) con Brugnaro), che in politica equivalgono ad aria fritta, e contrariamente a quanto era stato prima concordato in Conferenza dei Sindaci e per la Senatore pure nel Consiglio Comunale di Portogruaro, adesso cercano di rigirare la frittata, facendola passare per una bella torta… la loro !!
In quell’incontro “privato” con Brugnaro prima del voto c’era pure il sindaco di Cinto, Gianluca Falcomer, che poi si è astenuto, e il 20 gennaio 2016 non si è nemmeno presentato, e del Comunicato stampa “galeotto” non si capisce il senso costruttivo e informativo, anzi, mi pare apra un solco tra “bravi e meno bravi”, tra “buoni e cattivi”, per dirlo con una parola, STRUMENTALE, e se vogliamo dirla tutta, non c’è molto da gioire, perché il POTERE vero resta a Venezia, che ha solo l’obbligo di “ascoltare” i Sindaci per dei pareri consultivi e non vincolanti, ragion per cui il pentastellato Maniero ha votato NO (clicca qui), pertanto aspettiamo prima di fare festa, ci sono le incognite sul Piano Strategico e il rifiuto totale sul Piano esecutivo di gestione, ossia del Bilancio, e come detto prima, il vero POTERE è tutto a VENEZIA, nelle mani del sindaco Brugnaro, che nei suoi spot elettorali diceva “né di Sinistra, né di Destra”, e non vorrei si trasformasse in un bel “né carne, né pesce”, ovviamente in senso politico, sempre che ci sia un senso...
G.B.
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20/01/2016 - La Politica (aggiornato) |
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Sindaci del Veneto Orientale questa volta tutti d'accordo, si spera...
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