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25/04/2016 - Primo piano e Cronaca

"CASO EX DIRIGENTE L.P." : 100 MILA EURO PER DANNI IMMAGINE AL COMUNE

Assolti da danno erariale la ex Giunta Bertoncello, ma le spese legali...

25 Aprile 2016

 


 

"Caso ex dirigente L.P."

ma chi ci ha rimesso di più ?

Ex Giunta Bertoncello:

Prima accusati di danno erariale, poi tutti assolti...

L'ex Sindaco chiede che sia il Comune a pagare le loro spese per la difesa... 

Ma alla fine della lunga storia

 ai cittadini quanto è costato ?

 

Non preoccupatevi, non ho nessuna intenzione di ripercorre l’intera vicenda legale che tanto ha fatto parlare e politicamente discutere in Consiglio Comunale, ma adesso che è veramente finita in tutti i suoi gradi di giudizio, da cittadino mi chiedo chi ci abbia rimesso di più…

Ovvio che a pagare la posta più alta sia stata la Dirigente comunale riconosciuta colpevole dai Giudici e condannata per “istigazione alla corruzione”, accusa che lei ha sempre respinto, e adesso si ritrova a dover pagare 100 mila euro di danni d’immagine al Comune di Portogruaro e altri 7.500 euro per causati disservizi, ma non i quasi 47 mila euro di spese legali che il Comune ha sostenuto per difendersi.

Ma non è della ex Dirigente dell’Area Uso e Tutela del Territorio che vi voglio parlare, anche se devo dire che il prezzo che sta pagando va ben oltre le somme di denaro menzionate, perché ha avuto la vita rovinata da un punto di vista lavorativo, con grandi ripercussioni sulla sua vita privata e familiare, da un punto di vista umano, queste sono tragedie non facili da superare, e non viene nemmeno concesso il diritto all’oblio, in quanto la rete è sempre lì a ricordarlo e a disposizione di tutti con un semplice click, sicuramente un aspetto che va affrontato e  analizzato, per stabilire delle normative a cui attenersi…

Detto questo, mi hanno sorpreso alcune dichiarazioni che ho letto e sentito, perché io non sono tanto d’accordo  sul fatto che la ex Giunta Bertoncello abbia fatto le scelte migliori durante questo contenzioso legale, certamente non ha violato la Legge e non gli sono imputabili i 126 mila euro di danni erariali che la Corte dei Conti ha stabilito abbia subito il Comune di Portogruaro, che però come spesa rimangono, come rimangono le spese legali di quasi 47 mila euro che la Corte dei Conti  ha deciso di non addebitare alla ex Dirigente, che sommati fanno una bella sommetta…

Mi spiego meglio, la Corte dei Conti , che in un primo momento ha accusato Sindaco, Assessori e Segretari  di essere intervenuti in ritardo con i provvedimenti disciplinari nei confronti della Dirigente, nel successivo giudizio di assoluzione dice che è stata legittima la scelta di Bertoncello e  Amministratori, ma non che non si potesse intervenire in maniera diversa o nella maniera suggerita, cosa che a suo tempo io dissi che a livello sindacale ritenevo ci fossero i presupposti di un licenziamento o di una sospensione della Dipendente comunale, certo, rimaneva un margine di rischio, che in caso di sconfitta legale avrebbe potuto avere un prezzo molto alto, e credo sia per questo che Bertoncello abbia optato, legittimamente,  per una soluzione più onerosa, ma “tranquilla”, e dai risultati certi.

Invece a complicare le cose ci sono stati gli attacchi della Minoranza, e gli Esposti alla Corte dei Conti per presunto danno erariale, che hanno tolto quella tranquillità di cui sopra, e che ha tenuto in ansia tutti i soggetti coinvolti, adesso finalmente è finita, ma quei soldi spesi in più durante questa transazione lavorativa / legale, con relative spese di avvocati difensori, li finirà di pagare il Comune,  il che vuol dire noi cittadini, pertanto io non sono soddisfatto per come economicamente sia finita,  perchè mi rimane il dubbio su altre possibili scelte alternative che forse sarebbero costate meno.

Concludo dicendo che sono contento che tutti siano contenti, alla fine nessuno di chi ci Governa ha sbagliato, è tutto legale, rimangono solo delle spese ancora da pagare, oltre a quelle già erogate, e chi prima si faceva la guerra su queste cose a suon di carte bollate, ora siede pacificante insieme in Consiglio comunale, e l’ex sindaco Bertoncello. mi sembra di capire che reclami il diritto di vedersi pagare le spese che ha sostenuto per difendersi in giudizio, cosa che se avverrà, pagheremo sempre noi cittadini, ed è per questo che io contento lo sono fino ad un certo punto…

 

PS.

Naturalmente questa è una mia “lettura” dei fatti, molto personale, che può essere riveduta  se mi viene dimostrato che è sbagliata, nessuno è perfetto, e di imparare non si è mai finito…

Sotto trovate gli ultimi tre Articoli di stampa, che raccontano la conclusione di questa lunga storia, dalle accuse per danno erariale all’ex Giunta (*), alla loro Assoluzione (clicca qui), e alla condanna definitiva  al Risarcimento del danno di Immagine al Comune della ex Dirigente (clicca qui).

 

26.04.2016

Dal Gazzettino di oggi (clicca qui)  si apprende che " La Sentenza della Corte dei Conti del Veneto potrà essere impugnata di fronte alla Sezione centrale di Roma". Dunque forse non è ancora finita del tutto...

 

G.B.

 


 

 

AL COMUNE DI PORTOGRUARO 

Pigozzo dovrà dare centomila euro

 

Condannata per istigazione alla corruzione, con sentenza passata in giudicato, l’ex dirigente comunale di Portogruaro dell’area uso e tutela del territorio Lorena Pigozzo, 53enne residente a Pordenone, dovrà risarcire 100 mila euro al municipio di Portogruaro per il danno di immagine subito e 7.571,40 euro a titolo di danno da disservizio.

È quanto ha stabilito la Corte dei conti del Veneto, sezione giurisdizionale regionale (presidente Guido Carlino, a latere Natale Longo, giudice relatore Giuseppina Mignemi).

La Corte di cassazione aveva confermato la condanna di Pigozzo a 1 anno e 4 mesi di reclusione nel 2014. L’accusa era che l’allora dirigente del Comune si fosse spesa per far nominare l’avvocato Fulvio Lorigiola, legale della Pirelli-Re, controparte del Comune nella vicenda dell’area ex Eni.

Dopo la chiusura del fronte penale, è stata emessa il 14 aprile anche la sentenza della Corte dei conti.

Sono state accolte parzialmente le richieste del procuratore regionale, il quale aveva chiesto la condanna al risarcimento di 154.129,66 euro in tutto: 100 mila euro per il danno all’immagine, 7.571,40 euro per danno da disservizio, 46.558,26 per le spese legali sostenute dal municipio per la costituzione di parte civile nel procedimento penale.

Poiché il giudice penale aveva già condannato l’ex dirigente al pagamento di una provvisionale di 20 mila euro al Comune di Portogruaro, quanto già corrisposto all’ente potrà essere decurtato dalle somme dovute.

La Corte dei conti, invece, ha deciso che Pigozzo non dovrà risarcire le spese legali sostenute dall’ente municipale per la costituzione di parte civile.

 

(Fonte: Nuova Venezia - 24.04.2016)

 


 

 

 

"Caso Pigozzo", Bertoncello attacca

«Ora il Comune paghi le spese legali»

 

L’ex sindaco  Antonio Bertoncello; «I fatti ci hanno dato ragione. Ciò che resta ora è l'obbligo per il Comune, sancito dalla Corte, di rimborsare oltre 6mila euro di spese legali a chi si è dovuto difendere dalle infondate accuse degli estensori dell'esposto».

L'ex sindaco Antonio Bertoncello torna a parlare della sentenza della Corte dei Conti Veneta che ha smontato, una per una, le accuse a suo tempo rivolte da alcuni esponenti dell'allora minoranza consiliare al sindaco, agli assessori e ai due segretari generali sulla gestione dell'ex dirigente Pigozzo.

«La Corte - commenta Bertoncello - ha disatteso tutte le contestazioni sollevate dalla Procura contabile che, sulla base di quell'esposto, aveva chiesto agli amministratori ed a due segretari, un risarcimento di oltre 200mila euro per danno erariale provocato al Comune».

In particolare la Corte ha escluso che la Pigozzo potesse essere assoggettata legittimamente a provvedimenti quali il procedimento disciplinare, la sospensione dal servizio e dalla retribuzione o l'assegnazione ad altra mansione fino al suo rinvio a giudizio in sede penale, intervenuto dopo quasi tre anni dall'avvio dell'indagine.

 «La sentenza del Giudice contabile, che ha considerato legittimo l'operato di amministratori e segretari ed ha respinto ogni contestazione a loro rivolta - conclude l'ex sindaco - chiude il sipario sulla vicenda». T.inf.

 

(Fonte: Gazzettino di Venezia - 14.03.2016)

 

 


 

 

"Caso Pigozzo”, Amministratori assolti

 

La Corte dei Conti ha giudicato legittimo l'accordo transattivo con la Dirigente dell'Urbanistica 

 

 

di Teresa Infanti

Fu legittimo l'accordo transattivo con la Pigozzo, assolti tutti gli ex amministratori.

La Sezione giurisdizionale per il Veneto della Corte dei Conti ha assolto da ogni addebito nel merito l'ex giunta, sindaco e funzionari comunali, rinviati a giudizio in relazione alla gestione della dirigente dell'Area Urbanistica, Lorena Pigozzo, licenziata nel settembre 2010 a seguito delle note vicende penali.

In sede penale la dottoressa Pigozzo è stata condannata ad un anno e quattro mesi di reclusione per istigazione alla corruzione in relazione ad una mazzetta chiesta nel 2007 per garantire il buon esito di "Eastgate Park".

Una ventina di giorni fa il viceprocuratore generale Mariapaola Daino aveva sollecitato la condanna della Pigozzo al pagamento di oltre 154mila euro.

Inoltre aveva messo sotto accusa anche l’ex sindaco di Portogruaro, Antonio Bertoncello, l’ex vicesindaco Luigi Villotta, i segretari generali Domenico Rizzi e Maria Teresa Miori, gli ex assessori Antonio Collovini, Gianfranco Pavan, Ivo Simonella e Giorgio Barro e l’attuale assessore Angelo Morsanuto.

Nei loro confronti era stato aperto un autonomo procedimento nel quale si chiedeva un risarcimento complessivo di 126mila euro, pari ai costi sostenuti dal Comune a seguito della decisione di non aprire immediatamente un procedimento disciplinare a carico della funzionaria.

Ma la sentenza di ieri, in una settantina di pagine, conferma che nella gestione del rapporto di lavoro non sono state violate le norme di legge vigenti all'epoca.

In sostanza è stata riconosciuta la legittimità dell'accordo transattivo sottoscritto nel 2008, che concedeva alla Pigozzo, all'epoca dei fatti indagata per istigazione alla corruzione, un periodo di 12mesi di aspettativa retribuita al 60 per cento, concedendole l'autorizzazione a svolgere incarichi professionali retribuiti per conto di privati o altre amministrazioni e liquidandole le ferie maturate e non godute nello stesso anno.

Ai Segretari comunali e agli Amministratori era stata contestata anche la proroga del periodo di aspettativa retribuita, decisa nel 2009, l'affidamento dell'incarico temporaneo al Dirigente tecnico chiamato in sostituzione della Pigozzo per portare avanti tutti gli adempimenti connessi all'approvazione del Pat e ovviamente l'incarico al legale.

Il danno erariale subito dal Comune era stato quantificato in 126.269 euro.

«Quale amministratore in carica, commenta l'assessore Angelo Morsanuto, sono contento del riconoscimento della correttezza del mio operato nella precedente giunta.

La vicenda, pur coinvolgendomi per somme non rilevanti, costituiva per me un'ombra che ora si è dissipata, consentendomi di dedicarmi alla cosa pubblica con maggiore serenità».

 

(Fonte: Gazzettino di Venezia - 08.03.2016)

 

 


 

 

La Corte dei Conti stanga la Pigozzo

 

Richiesto risarcimento di 154mila  euro per “grave danno d’immagine al Comune di Portogruaro “

  

LICENZIAMENTO "TARDIVO"

Sotto accusa Bertoncello e Villotta,

quattro ex-assessori e l’attuale Morsanuto

 

 

di Teresa Infanti

L’ex responsabile del settore Urbanistica del Comune di Portogruaro, Lorena Pigozzo, deve risarcire i gravi danni all’immagine provocati alla pubblica amministrazione con il suo comportamento.

Lo chiede la Procura regionale della Corte dei conti, che ha citato a giudizio l’ex dirigente per l’udienza del prossimo 14 aprile: il viceprocuratore generale Mariapaola Daino sollecita la sua condanna al pagamento di oltre 154mila euro.

In sede penale la dottoressa Pigozzo è stata condannata ad un anno e quattro mesi di reclusione per istigazione alla corruzione in relazione ad una mazzetta chiesta nel 2007 per garantire il buon esito di "Eastgate Park". Nello stesso procedimento era rimasto coinvolto anche l’avvocato e consulente del Comune di Portogruaro Massimo Carlin.

 

«SPREGIUDICATA» - Nell’atto di citazione a giudizio, la Procura erariale contesta alla Pigozzo di aver «abusato del proprio incarico all’interno dell’Ente, al fine di ottenere vantaggi economici» e di aver in tal modo «gravemente danneggiato l’immagine del Comune di Portogruaro», contribuendo ad incrinare la credibilità dell’amministrazione. All’ex dirigente viene contestata la «spregiudicatezza della condotta»: dagli atti dell’inchiesta emerge, infatti, che sosteneva di essere in grado «di condizionare le procedure amministrative interne all’Ente».

LICENZIAMENTO TARDIVO - Per la gestione del caso Pigozzo, la Procura della Corte dei conti ha messo sotto accusa anche l’ex sindaco di Portogruaro, Antonio Bertoncello, l’ex vicesindaco Luigi Villotta, i segretari generali Domenico Rizzi e Maria Teresa Miori; gli ex assessori Antonio Collovini, Gianfranco Pavan, Ivo Simonella e Giorgio Barro e l’attuale assessore Angelo Morsanuto. Nei loro confronti il viceprocuratore Daino ha aperto un autonomo procedimento nel quale chiede che vengano condannati a risarcire complessivamente 126mila euro, pari ai costi sostenuti dal Comune a seguito della decisione di non aprire immediatamente un procedimento disciplinare a carico della Pigozzo quando la sua abitazione fu perquisita nel 2007. Il procedimento fu aperto soltanto tre anni più tardi (dopo il rinvio a giudizio della dirigente) e si concluse con il suo licenziamento. Nel frattempo il Comune concesse alla dirigente un’aspettativa retribuita al 60 per cento e fu costretta ad assumere e retribuire un nuovo dirigente al suo posto. Secondo il viceprocuratore Daino, le scelte dell’amministrazione di Portogruaro furono illegittime e hanno provocato un grave danno per le casse del Comune.

L’udienza di discussione della richiesta della Procura si è svolta la settimana scorsa, davanti alla Corte dei conti. Gli incolpati hanno chiesto il rigetto delle richieste della pubblica accusa: la sentenza è prevista per il mese prossimo.

 

(Fonte: Gazzettino di Venezia – 23.02.2016)

 




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