10 Maggio 2016
NEL CONSIGLIO COMUNALE
del 09.05.2016
Cosa mai potrà seguire...
Dopo il "blindato Comizio"
del Sindaco Senatore?
Il "Gruppo Misto" sotto attacco...
Presi di mira gli ex di maggioranza
Luciano Gradini e Alida Manzato
Questa volta inizio dalla fine, perché in questo Consiglio comunale che resterà nella storia amministrativa del Comune di Portogruaro, e capirete strada facendo il perché, si votava il Bilancio, ossia il pilastro portante di ogni Amministrazione, l’atto più importante e determinante delle sorti della Città di cui si è al governo e si è avuto legittimo mandato dai cittadini di rappresentare, pertanto il confronto o scontro tra maggioranza e minoranza giunge al suo livello massimo..
Dopo quasi 6 ore di Consiglio comunale, il Bilancio è stato approvato a maggioranza, con 9 voti della Maggioranza che si è dimostrata compatta, 7 voti contrari della Minoranza e 1 voto di astensione.
Dei 7 voti contrari, 4 sono del Gruppo “CentroSinistra - Più Avanti Insieme” composto dai consiglieri Marco Terenzi (capogruppo), Roberto Zanin, Irina Drigo e Vittoria Pizzolitto, gli altri 3 del nuovo “Gruppo Misto”, composta da Luciano Gradini (capogruppo), Alida Manzato e Paolo Scarpa, i primi due ex maggioranza e che hanno subito un “trattamento speciale” per questa loro scelta, ad inizio Consiglio Comunale, dove si presentavano per la prima volta in questa nuova veste...
Ci rimane ancora 1 voto, quello di astensione che è del Movimento 5 Stelle rappresentato da Claudio Fagotto, di cui in Consiglio Comunale non ho sentito la dichiarazione di voto, forse l’ha fatta senza formulare la frase di rito, che vedremo dopo quale potrebbe essere, ma su Fagotto erano puntati gli occhi di tutti per vedere come avrebbe votato, visto che viene “tacciato” come stampella della Giunta Senatore, e in questi casi, l’astensione viene vista come un voto a favore…
C’è poi un piccolo giallo che può alimentare le menti più fantasiose, perché nel primo conteggio dei voti il presidente Mascarin ne ha velocemente contati 10, forse dava per scontato il voto di Fagotto, e hanno dovuto fargli presente che si era sbagliato, un passaggio curioso e gustoso questo, che vedendolo in web cam mi ha fatto sorridere, ma che però è “misteriosamente” scomparso dalla registrazione video caricata nel Sito ufficiale del Comune, forse un guasto tecnico ? Tecnicamente strano.
Ma andiamo avanti, anzi torniamo indietro, ad inizio Consiglio Comunale, che si è aperto con le Comunicazioni del Sindaco, che ha voluto parlare del nuovo “Gruppo Misto”, composto da due ex consiglieri di maggioranza, e questo non è stato per niente gradito, tanto che sono stati “demonizzati”, la Senatore ha detto che devono farsi moralmente carico delle loro scelte e destinazioni, diverse da quelle ricevute dal loro elettorato (e allora che dire di Toffolo passato alla Lega?), parlando di mero gioco di potere e la loro scelta di confluire in un “Gruppo Misto”, definita “potenzialmente dannosa per gli interessi della Città”.
Parole e accuse molto gravi queste fatte dal Sindaco Maria Teresa Senatore, di cui più sotto potete leggere l’intero intervento che possiamo definire un vero e proprio giudizio politico e non solo amministrativo dei consiglieri Luciano Gradini e Alida Manzato, ricco di particolari per completare un disegno che definire negativo è poco, difficile accettare e definire un intervento come questo, facente parte delle Comunicazioni, qui si è andati ben oltre, e non si è data neppure la possibilità di replica perché il Regolamento non lo prevede !
Possiamo definire “politicamente scorretto” quanto avvenuto, e poi la Senatore si scandalizza di cosa, non mi sembra sia intervenuta quando più volte in Consiglio Comunale il consigliere Giorgio Barro ha accusato e inviato sia la Manzato che Gradini ad andare a sedersi dall’altra parte, come mai se ci teneva così tanto ha fatto scena muta, e a cosa serviva dire che i due Consiglieri “incriminati” erano lì per “grazia ricevuta”, subentrati a due colleghi nominati assessori ?
Forse la Senatore farebbe bene studiare un po’ di politica pratica, lo prevede il Regolamento comunale, lo prevede la legge, come pure la possibilità data dall’articolo 67 della Costituzione che “assicura ad ogni Consigliere, l’esercizio con l’assoluta libertà del mandato ricevuto dagli elettori, pur conservando verso gli stessi, la responsabilità politica, tale libertà si estrinseca anche nella possibilità di fuoruscire dalla Lista o Coalizione di originaria appartenenza, per confluire in un altro Gruppo consiliare”, come letto in Consiglio dalla Manzato, e allora di che cavolo si parla , di quale aria fritta si discute, i due Consiglieri hanno agito secondo leggi e regolamenti a tutti noti, chi si vuole moralizzare o eticamente condannare, di quali giochi di potere parla la signora sindaca, al quale rinnovo l’invito di studiare meglio le leggi che regolamentano la vita politica, o semplicemente di tenerne conto prima di sparare sentenze !
Fa ridere poi vedere i tre Consiglieri confinati in fondo alla “tavolata” consiliare, con un loro banchetto autonomo e staccato, sembrano mandati in esilio, si può forse leggere una inconscia voglia di punizione in questa collocazione decisa dal presidente Mascarin , che non ha nessun motivo pratico di esistere, in quanto in passato questo numeri di Consiglieri ci stava tutto, speriamo che per toglierci dal ridicolo, la prossima volta ci pongano rimedio e uniscano i tavoli, facciamo i seri…
Durante le Comunicazioni, la Senatore qualcosa si è dimenticata nel fare l’elenco di risposte, a suo dire sempre date alle domande e richieste di Gradini, che di questo si è lamentato prendendolo come una mancanza di rispetto personale, e a tal proposito faccio solo 2 menzioni, la Richiesta di Gradini di una convocazione della maggioranza per discutere della mancata elezione della Senatore nella Città Metropolitana, come dichiarato in Conferenza stampa, e la mancata risposta alle Osservazioni presentate sulla Relazione del Presidente della Fondazione Musicale Santa Cecilia, consegnate durante una Commissione consiliare a cui ero presente anch’io, dunque qualche dubbio sulle affermazione del sindaco Senatore viene spontaneo…
Dunque niente repliche alle accuse e al negativo giudizio politico che i tre Consiglieri hanno subito in Consiglio Comunale, ma se la Manzato si è limitata a leggere l’articolo 67 della Costituzione, Gradini ha “promesso” che in seguito renderà noto le cose non dette dalla Senatore nei suoi confronti, e dulcis in fundo, Paolo Scarpa, che con il suo fare sempre difficile da capire, che non sai mai se sta facendo dell’ironia o altro e dove voglia parare, nel difendere il “Gruppo Misto” da questo oltraggio ingiustificato, ha esordito con queste parole: “Pur dal banco degli asini o degli accusati…” continuando, “giustamente, doverosamente il Sindaco ha ritenuto di intervenire…” ma poi mettendo in discussione la legittimità dell’intervento del Sindaco fatto in questa forma e termini, chiudendo a fine serata verso chi voleva zittirlo con un : ““Io non sono stato come Zanco operato alla gola dal Sindaco…” (?!)
Non bastava il duro intervento discutibile della Senatore contro i due ex Consiglieri di Maggioranza, ci ha messo del suo anche Giorgio Barro, che in altre occasioni li aveva invitati a “togliere il disturbo”, affermando che finalmente la Maggioranza si è tolta un peso ed ora è più forte, senza zavorra ai piedi, così sarà più incisiva e determinante di prima, e rivolta alla Senatore: “…continui pure il suo prezioso lavoro, senza tatticismi, senza giochetti da vecchia politica, poi, tra quattro anni, se avremo fatto bene i cittadini ci premieranno”.
Dopo queste moralizzatrici parole, vorrei ricordare a Barro che ha esordito con una citazione canora, “era tutto previsto…”, che anche lui nel mandato precedente è entrato in Consiglio Comunale subentrando a qualcuno addirittura a mandato inoltrato, e che prima di dare dei “traditori” agli altri, si ricordi che lui non ha mantenuta la parola data in Campagna elettorale di non apparentarsi con nessuno se non fosse stato lui il Candidato sindaco al Ballottaggio, l’avesse fatto ora non staremmo qui a parlare della Senatore… e anche la Senatore, prima di dire certe cose, dovrebbe ricordarselo !
Bene, l’ho già fatta troppo lunga, sul Bilancio in senso stretto, vi rimando per il momento agli articoli di stampa (clicca qui e qui), ma ci sarà sicuramente anche un Comunicata stampa di Terenzi, che come sua abitudine spiegherà tutto nei dettagli, ovviamente dal suo punto di vista, come l’affermazione che ora a Portogruaro “la maggioranza di governo non è più la stessa”, ma concludo con quanto ha detto in Consiglio Barro sul M5S di Fagotto, e cosa Fagotto ha detto forse come “dichiarazione di voto” che sopra accennavo, infine le Comunicazioni del Sindaco Senatore. (Sotto gli interventi accennati)
G.B.
IN CONSIGLIO COMUNALE:
Il Consigliere di maggioranza Giorgio Barro: “…prendiamo atto che nella Minoranza c’è il Movimento 5 Stelle che fa una azione critica e costruttiva nel lavoro di Commissione e in Consiglio Comunale, non fermandosi alle semplici linee dettate dal partitio/movimento, ma affrontando con serietà e senza pregiudizio, problema dopo problema, perché Portogruaro non dimentichiamolo, è un paese pieno di problemi non risolti da lungo tempo…”
Il Consigliere di Minoranza Claudio Fagotto (M5S) : “Capiamo che in una Giunta appena insediata e al suo primo DUP non possa dare il meglio di se, che ci sono state molte difficoltà nel passare di mano da una Amministrazione e l’altra, che l’esperienza non la fa da padrona, e pertanto il nostro giudizio rimane interlocutorio, in osservazione delle scelte che di volta in volta verranno portate avanti.
Riteniamo che sarà utile ragionare assieme su alcune questioni fondamentali di programmazione dell’attività dell’Amministrazione, e si dovrà concedere anche alle minoranze, tutti, nessuno escluso, la possibilità di poter esprimere le proprie idee e i propri suggerimenti, evitando se possibile, di far arrivare in Commissione progetti già belli che finiti, preferiremmo che fossero discussi un attimino prima.
La concertazione, lo sforzo continuo di dialogo deve sostenere una visione comune, deve essere incessante, ed auspichiamo che questa Amministrazione, e non è la prima volta che lo diciamo, che finora non ha brillato per la comunicazione… possa per l’immediato futuro giungere a certe decisioni con il contributo dei Consiglieri dando a questo Consiglio il valore aggiunto che merita.”
Comunicazioni del Sindaco Maria Teresa Senatore: "Do lettura di una Comunicazione che è scaturita da un confronto di Maggioranza.
Lo scorso 7 maggio 2016 è pervenuta con Protocollo numero 17.075 una comunicazione da parte dei Consiglieri Gradini Luciano, con riferimento di appartenenza (Lista civica Liberi Insieme), Manzato Alida con riferimento di appartenenza (Lista civica Città del Lemene), e Scarpa Bonazza Buora Paolo con riferimento di appartenenza ( Lista civica Paolo Scarpa per Portogruaro), nella quale vene annunciata la costituzione di un nuovo Gruppo consiliare denominato Gruppo Misto, Liberi e Indipendenti - Città del Lemene - Paolo Scarpa per Portogruaro.
Si evince da tale comunicazione che il consigliere Gradini abbia totalmente escluso dalla rappresentanza consiliare, i cittadini che avevano votato la Lista civica “Liberi Insieme”, all’interno della quale il signor Gradini Luciano aveva ottenuto, come primo dei non eletti, numero 53 preferenze, si ricorda inoltre che la sua rappresentanza in Consiglio Comunale, è derivata dalla nomina ad assessore, del consigliere Luigi Geronazzo, eletto con numero 177 preferenze nella Lista civica “Liberi Insieme”, il più votato di tutta la coalizione.
A seguito delle successive comunicazioni politiche dei singoli componenti del predetto neo costituito Gruppo, sentito i rimanenti Consiglieri di Maggioranza, e tenuto grandemente in considerazione il rispetto delle scelte degli elettori, Comunico di non rilevare l’appoggio dei Consiglieri Gradini e Manzato alla attività di questo Sindaco e di questa Giunta, ci si chiede quanto si sentano ora rappresentati dal consigliere Gradini, coloro che hanno sostenuto la Lista civica “Liberi Insieme”, nella passata tornata elettorale.
Ritengo, che nel rispetto delle scelte dell’elettorato ogni Consigliere debba farsi moralmente carico delle sue destinazioni.
Prendo atto con rammarico che alcuni Consiglieri appartenenti alla Maggioranza che mi hanno sostenuta al Ballottaggio, uno dei quali addirittura fin dal primo turno, abbia, hanno deciso, dopo meno di un anno, di collocarsi in una posizione a loro non delegata dagli elettori che li hanno votati per sostenere il Progetto che fa capo alla mia Candidatura.
Ricordo inoltre che lo scorso luglio 2015, durante un incontro con i componenti della Lista civica “Città del Lemene”, era presente anche la consigliera Alida Manzato, mi è stato letto un Documento pesantemente critico e non dimostrante collaborazione, datato 22 luglio 2015, quindi redatto poco più di un mese dopo l’insediamento dell’ attuale Amministrazione.
Rispetto a tale Documento, l’assessore Toffolo, già Candidato sindaco per le Liste civiche “Toffolo con Noi” e “Città del Lemene”, con spirito di servizio nei confronti della cittadinanza, si è subito dimostrato in disaccordo, si ricorda ancora che l’ingresso in Consiglio Comunale della consigliera Manzato, prima dei non eletti della Lista civica “Città del Lemene”, è derivato dalla nomina ad Assessore di Luigi Toffolo, ci si chiede da quanto tempo la consigliera Manzato, visto anche le assenze, ancorchè giustificate ai Consigli Comunali, Commissioni comunali e Riunioni di maggioranza, non abbia ritenuto di dare il suo contributo al Progetto di maggioranza.
Ricordo solo che con Protocollo 10.077 del 17 marzo 2016, faceva riferimento all’obbligo di presenza alle Riunioni di maggioranza, solo come mera risposta al Regolamento di Consiglio comunale, senza considerare che la partecipazione alle Riunioni di maggioranza deve risultare ovvia risposta alla delega ricevuta dai cittadini.
Giudicheranno i cittadini l’opportunità e le motivazioni di una scelta così importante e potenzialmente dannosa per gli interessi della città, che si trova ad affrontare sfide sempre più complesse.
Noi andremo avanti nel rispetto di chi ci ha votati, nelle ferma consapevolezza che l’Amministrazione la Politica non possono essere ridotti a un mero gioco di potere.
Le prassi proprie della vecchia politica che hanno portato alle inqualificabili situazioni che vediamo anche a livello nazionale, non sono accettabili e non sono accettate da questa Amministrazione , ne sicuramente, e di questo ne sono certa, dai cittadini di Portogruaro.
In breve richiamo alle risposte che si è detto non siano state date, ricordo che il consigliere Gradini… "
E segue un elenco di domande protocollate a cui è stata data risposta ai seguenti argomenti: 22 luglio 2015 richiesta sul controllo della trasparenza sulla corruzione, 24 agosto 2015 richiesta installazione telecamere, 29 agosto 2015 richiesta di interventi pubblici, 14 settembre 2015 interpellanza sui problemi di Via Aldo Moro e situazione del canale consorziale, 5 ottobre 2015 richiesta lavori pubblici in Via Volpare, 28 ottobre 2015 richiesta per lavori in Via Lago, 23 novembre 2015 parlava e chiedeva informazioni circa il Progetto strategico per il Centro Storico di Portogruaro e richiesta informazioni del Parcheggio di Via Valle, 29 gennaio 2016 interpellanza sui problemi area piscina comunale, 29 gennaio 2016 presentava domanda di attualità situazione di Via del Florian, 5 febbraio 2016 interpellanza sul conferimento della nutrie, 15 febbraio 2106 presentava richiesta sul degrado ambientale, 22 febbraio 2016 richiesta dati anagrafici della popolazione.
"Ci sono poi alcune richieste del 27 ottobre 2015 circa la situazione del Quartiere di San Nicolò, sono stati effettuati sopraluoghi, interventi anche con opere pubbliche…. presentata proposta per lavori pubblici… L’amministrazione ha tenuto conto dei suggerimenti del Consigliere, quindi io direi che se qualcuno continua a dire che non si è dato risposta, noi abbiamo tutti i dati certi da risolvere…
Relativamente ad altre riservate personali, ricordo che riservate personali, non possono essere presentate all’Amministrazione, per una riservata personale, che è stata presentata non dal consigliere Gradini, ma ad un Ente a lui collegato, io ho telefonato al firmatario e gli ho detto di presentare richiesta scritta e di protocollarla, a tale richiesta scritta risponderemo in termini di legge."
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