12 Maggio 2016
NOTA della consigliera Vittoria Pizzolitto: Il gruppo consigliare del "CentroSinistra -Più Avanti Insieme”, nella seduta del 9 maggio 2016 sul Bilancio di Previsione, rispetto al Piano Triennale delle Opere Pubbliche per il triennio 2016/2018, aveva presentato l’osservazione n. 18, con la quale si chiedevano interventi di adeguamento della Scuola “Pascoli” di via Valle, mediante la riproposizione della precedente scheda opere pubbliche 4-02-B, con l’ampliamento della struttura scolastica, e questo per corrispondere alle esigenze didattiche più volte evidenziate dai docenti e dalla dirigente stessa.
L’osservazione non è stata accolta dalla Giunta Senatore!
Ma il Parcheggio in area verde si farà!
Ma per il 2017, vale a dire con priorità maggiore, è prevista anche la realizzazione del tanto contestato parcheggio nell’area verde adiacente alla Scuola di via Valle, con 105 nuovi posti auto e l’occupazione complessiva di circa 2700 mq. Costo complessivo dell’opera, congiuntamente con le opere di sistemazione del parcheggio di piazza Castello, euro 530.000.
“Mettiamola così: il ragazzo non ha le aule per fare esercitazioni e altro, ma tu puoi sempre parcheggiare l’auto per andare a prenderlo” ! (clicca qui)
PROGRAMMA OO.PP. 2016-2018
Valutazione della Coalizione del
"CentroSinistra - Più Avanti Insieme"
1) Il Triennale OOPP come risorsa strategica
Come noto il Programma Triennale Opere Pubbliche è per l’Amministrazione uno straordinario strumento di programmazione strategica, sociale ed economica per lo sviluppo delle opere a servizio della comunità; deve essere in grado di generare progetti urbani per lo sviluppo e la promozione della città e può essere anche una risorsa capace di creare un “sistema di convenienze” per attirare investitori e nuovi finanziamenti.
Non si coglie questo significato nel Programma Opere Pubbliche 2016/2018, adottato con deliberazione della G.C.n. 142 del 14.10.2015. Esso appare infatti come un insieme di interventi spot, inadeguati per numero, tipologia e risorse stanziate rispetto ai tanti e diversificati bisogni di una città come Portogruaro; interventi privi di valore strategico, che non rispondono ne ad un disegno organico, ne ad una visione di prospettiva per la città e che, soprattutto, non sono in grado di promuovere e sostenere processi di crescita in un momento in cui, invece, si comincia ad intravvedere qualche segnale di ripresa e di rinnovato interesse da parte degli operatori economici che andrebbero aiutati ed incoraggiati dall’iniziativa pubblica.
Alcuni esempi:
- Risultano completamente abbandonate le inziative anche di tipo infrastrutturale messe in campo con l’Agenda Centro Storico, a favore della promozione culturale, turistica e commerciale della città (Punti informativi, itinerario fisico e multimediale delle eccellenze storico-artistico-culturali della città, realizzazione di un pontile attrezzato per le barche elettriche e le crocere fluviali, ecc.);
- Nel settore delle attività produttive l’unica previsione nel triennio è quella di realizzare nuovi parcheggi sul PIP di Noiari che pure ne ha già in sovrabbondanza ed in gran parte inutilizzati; inutili rispetto alle attuali ed anche future esigenze: Sarebbe stato molto più utile ed opportuno invece pensare a qualche azione rivolta all’ammodernamento delle strutture intermodali (che sono del Comune e sono al servizio di un intero comprensorio) e/o ad interventi finalizzati a rendere più moderno il parco industriale con strutture di presidio e di videosorveglianza;
- Nel settore dell’ambiente nessun intervento di valorizzazione è previsto per gli ambiti di maggior richiamo ed interesse; spariscono anche quelli già finanziati come il Parco di Summaga per il quale erano stati vincolati i fondi per mitigazione ambientale di Purina e Cereal Docks;
- Dopo tanti anni si cancellano anche i progetti e le proposte per completare la riqualificazione di comparti strategici come la ex Perfosfati (nulla, nemmeno il completamento dell’asse pedonale Stazione – Centro Storico o il parco archeologico nell’area del grande capannone);
- Nessun intervento di riqualificazione/valorizzazione delle frazioni nei prossimi tre anni. Forse che le decine di interventi tra centro storico e frazioni fatti in questi ultimi anni hanno esaurito tutte le esigenze? Non crediamo, si può e si deve fare ancora molto!
2) Il valore del confronto, della partecipazione e della continuità
Un triennale opere pubbliche, per interpretare correttamente i bisogni reali del territorio, non può essere orfano di quei processi partecipativi e di coinvolgimento dei cittadini, degli operatori economici e dei diversi portatori di interessi che costituiscono momento privilegiato di confronto e di raccolta di idee, di suggerimenti e di proposte e di individuazione dei bisogni.
Viene naturale chiedersi, sullo schema del programma OO.PP. approvato ad ottobre, quale volontà di confronto è stata avviata? Nonostante i tanti proclami fatti in campagna elettorale non è stato organizzato nessun incontro con la cittadinanza e con le associazioni. Non è stato avviato alcun serio confronto istituzionale. E' naturale quindi che, a fronte di una carenza complessiva del programma, ci fossero tante richieste di modifiche ed integrazioni.
La volontà di non portare a termine gli interventi strategici precedentemente previsti e avviati, sui quali la struttura ha prodotto atti e per i quali vi sono stati degli impegni anche finanziari oltre che poco logica è anche in contrasto con gli stessi criteri dettati dal legislatore che, soprattutto nel campo delle opere pubbliche, richiamano invece alla continuità ed alla coerenza con la pianificazione precedente.
Il Programma proposto pare non tener conto di questo. Perché per esempio scegliere di portare i servizi sociali nella sede dell’ex Giudice di Pace, da tutti invece considerata, in quanto contigua al Centro culturale ed all’interno del polo umanistico, il luogo ideale per l’archivio storico oggi relegato nel sottotetto del Municipio. Perché insistere sul parcheggio di via Valle che la popolazione ha chiaramente mostrato di non gradire?
3) Le osservazioni al programma OO.PP.
Le osservazioni al tale programma OO.PP. sono state numerosissime: n. 101. Di queste 39 sono state presentate da parte della coalizione di Centro Sinistra più Avanti Insieme; n. 43 da parte delle diverse liste di maggioranza, n. 9 da parte di cittadini e n. 7 dalla lista del Gruppo per il Cambiamento.
L'articolazione ed il numero delle osservazioni è un fatto del tutto straordinario e rappresenta di per sè un giudizio sul programma OO.PP. presentato lo scorso ottobre.
E' evidente che ad un programma carente e non partecipato sarebbero state presentate richieste di modifica ed integrazione. Così è stato.
Mai si erano viste tante osservazioni ad un programma OO.PP. Basti pensare che nel programma OO.PP. 2014 è stata presentata una sola osservazione da parte del Consigliere Gradini e nel 2015 una sola osservazione da parte di un tecnico locale.
Se poi analizziamo le osservazioni presentate dalla maggioranza viene naturale chiedersi:
- i gruppi e i consiglieri di maggioranza sono stati coinvolti nella predisposizione del programma?
- per le opere richieste dagli stessi gruppi di maggioranza, quasi tutte inserite negli interventi generali di manutenzione e illuminazione strade, erano necessarie osservazioni formali (protocollate
valutate dagli uffici – inserite negli elenchi), o bastava lavorare ad un piano di interventi condiviso, in ragione delle proprie funzioni e appartenenza alla maggioranza?
La risposta data alle 101 osservazioni presentate non corrisponde ad alcun disegno programmatorio. Alle osservazioni viene risposto solo in modo burocratico, senza una visione d'insieme, senza un ragionamento sulle finalità più complessive per l'Ente, senza alcun confronto sull'evoluzione normativa in atto.
Per la prima volta persino l'Area Tecnica del Comunale ha presentato 2 osservazioni al programma OO.PP.. Tale fatto, a dir poco inconsueto, fa pensare ad una completa assenza di indirizzo nel governo dell'Ente.
Delle 101 osservazioni presentate circa la metà sono state accolte dall'Amministrazione. Quindi nello schema del programma delle OO.PP. di ottobre non si è registrata solo qualche “dimenticanza”, sempre possibile, ma è stata dimostrata nei fatti una sostanziale mancanza di idee. Con che criterio sono state valutate e accolte alcune osservazioni ?
Soprattutto nel settore delle manutenzioni stradali e della pubblica illuminazione, l’intervento richiesto, nella maggior parte dei casi, è stato semplicemente aggiunto ad un elenco già lungo senza che ciò si accompagnasse ad una integrazione dal relativo stanziamento.
Solo per citare un esempio: Come si può pensare di fare anche la pista d’atletica (inserita nel 2017 su richiesta dell’ASD Atletica Speranza) con i 100.000 Euro (che, tolta IVA e spese varie si riducono a meno di 70.000) già stanziati per importanti lavori manutentivi sulla piscina comunale (che già di suo richiederebbe investimenti ben più consistenti); e tanto più poi se la previsione è di ricavarli dalla vendita aree ex Perfosfati.
Sulle schede delle manutenzioni stradali e degli impianti di pubblica illuminazione poi è stato inserito praticamente l’intero stradario comunale cui si sono aggiunte le strade richieste con le osservazioni e alcuni parcheggi; peccato però che le risorse stanziate siano appena sufficienti per una parte minimale di tutte queste vie (e sempre che si concretizzi la vendita delle aree perfosfati e delle altre aree).
Per alcune opere, da ottobre ad aprile, è stata cambiata completamente l'impostazione, per altre in questo periodo e nonostante le osservazioni non si è voluto approfondire i termini di compatibilità e realizzabilità.
4) Le possibili occasioni di approfondimento
Le occasioni di approfondimento nel corso di questi mesi sono state molteplici:
- è stato approvato il documento unico di programmazione;
- è stata approvata la nuova legge di stabilità, che ha offerto nuove opportunità dirette e indirette per gli interventi pubblici;
- si è reso possibile un utilizzo di avanzo di amministrazione 2014 mediante spostamento delle risorse dal 2015 al 2016 del fondo pluriennale vincolato (opportunità utilizzata in maniera molto limitata). Su tale argomento è stata presentata, con finalità anche collaborative, un'interrogazione precisa da parte della coalizione del Centro Sinistra, a cui è stata fornita risposta non esaustiva sulle motivazioni del mancato utilizzo degli effetti espansivi che la normativa forniva per dilatare la capacità di spesa al 2016.
Da parte della maggioranza vi è stato un arroccamento davvero preoccupante, risibile sul piano istituzionale, ma soprattutto penalizzante per la Comunità.
Insomma, nello schema del programma OO.PP. Dell'ottobre scorso vi era una assenza generale di analisi e numerose dimenticanze.
Ora, esaminando la programmazione definitiva del triennio, pare sia aumentata la confusione e l'incoerenza..
L'ammissione della necessità di ulteriori approfondimenti su tante opere, per le quali da anni si dibatte ed i cui progetti e relazioni sono agli atti, alla luce della non volontà poi di portare avanti tale approfondimenti, è incomprensibile.
5) La stima dei costi ed il finanziamento delle opere – Il piano triennale delle alienazioni
Come noto l’inclusione nell’elenco annuale, di un intervento, certifica la compatibilità dell’intervento stesso con il bilancio previsionale dell’Ente, di cui lo stesso elenco costituisce un allegato. Il documento preliminare alla progettazione che viene redatto a cura del RUP deve contenere tra l’altro la definizione dei limiti finanziari da rispettare, una stima realistica dei costi e delle fonti di finanziamento cui le successive fasi di progettazione dell’opera dovranno fare riferimento.
Ma nel triennale che viene proposto, proprio gli interventi più significativi per importo, presentano modalità di finanziamento di cui non si specifica la fonte, l’attendibilità o presentano incertezze di reperimento delle risorse. Alcuni esempi:
- Torre campanaria: Contributo statale di € 1.970.000 (A quale misura fa riferimento? Con quali certezze? Con quali tempi e modalità di erogazione vista l’urgenza?)
- Restauro della villa comunale – risanamento serramenti, opera inserita nel programma OO.PP. grazie ad una osservazione della coalizione del Centro Sinistra, non risulta che il finanziamento dell'opera sia compatibile con le finalità dei contributi regionali previsti. Qualora, come pare, gli stessi siano stati individuati nel programma di sviluppo rurale, val la pena ricordare che le linee guida per tali contributi indicano quale finalità il recupero e la riqualificazione di immobili tipici dell'architettura e del paesaggio rurale, al fine di favorire il mantenimento della popolazione in loco migliorando le qualità generali di vita. Quindi le finalità del contributo non sembrano coerenti con le finalità dell'intervento
- Sistemazioni corpi idrici di superficie (sicurezza idraulica): € 77.000 con alienazione incerta di aree e fabbricati
- Manutenzione straordinaria Strade comunali 2° stralcio: € 203.000 con alienazione incerta di aree e fabbricati
- Completamento lavori in Piazza Marconi: il Contributo di € 300.000 da parte della Città Metropolitana risulta formalmente confermato?
- Opere di Urbanizzazione PIP Noiari: € 286.000 con vendita aree e fabbricati ( la vendita di aree industriali pubbliche in questa situazione di mercato appare alquanto incerta)
In merito alle risorse per finanziare alcune opere pubbliche e tenuto conto della deliberazione della G.C.n. 58 del 12.04.2016, riguardante il piano triennale delle alienazioni, va sottolineato:
le premesse riportate nel piano sono state riproposte nello stesso testo – parimenti uguale a quello degli anni precedenti, senza alcuna autonoma valutazione.
Gli importi indicati per le alienazioni, nella loro globalità, sono pressochè uguali a quelli degli anni precedenti. Gli importi vengono solo suddivisi diversamente nelle annualità. In particolare la prevista alienazione delle aree della ex Perfosfati vede un aumento consistente delle previsioni di vendita nella prima annualità 2017, a fronte di una non indicata diversa suddivisione delle stesse aree.
Gli alloggi da alienare siti in via Rosmini n.5 e in via Stadio n.8, attualmente sfitti, sono stati rivalutati nella loro stima di alienazione, senza indicare le relative motivazioni.
Fatta eccezione per due alloggi ex Stato, per i quali gli inquilini hanno manifestato la volontà di acquisto, le restanti alienazioni presentano una costante aleatorietà nella vendita. Le risorse da alienazioni, pertanto, risultano “incerte”.
Va inoltre sottolineato che i tempi indicati nelle schede delle opere pubbliche per alcune realizzazioni delle opere, non risultano coerenti con quanto previsto nel Bilancio e nel DUP.
La discrasia tra tempi di progettazione, approvazione ed appalto e quelli indicati per il completamento delle opere rendono incerta la regolazione dei flussi finanziari e contabili e complessivamente l'assetto programmatorio.
6) Il corretto utilizzo delle risorse disponibili e l’accesso ai finanziamenti pubblici
Se da un lato il riferimento ai pochi finanziamenti da altri enti risulta nebuloso e incerto, dall’altro nel nuovo programma triennale opere pubbliche non traspare un orientamento serio verso l’ottenimento di contributi da enti sovraordinati o derivanti dal nuovo programma di contributi europei, che invece in passato hanno consentito di fare investimenti per svariate decine di milioni di euro. Va, tra l’altro, ricordato che se un opera non è prevista nel Programma Opere Pubbliche non può ricevere finanziamenti.
Nemmeno sono state sfruttate a pieno le opportunità concesse dagli spazi liberatisi a fini patto (spazi ceduti lo scorso anno, patto regionale incentivato, ulteriori spazi patto che possono essere concessi dal Consiglio dei Ministri).
Completamente assente poi il paternariato pubblico privato che, per interventi come quelli sulla piscina, sul teatro o sull’Interporto, immobili dati o da dare in concessione, potrebbe essere lo strumento più adatto a risolvere tanti degli attuali problemi.
7) Il rapporto e la collaborazione tra Pubblico e Privato
Grazie alle osservazioni del Centro Sinistra vengono reinseriti nel programma 5 significativi interventi che, frutto di accordi urbanistici già approvati dalla precedente Amministrazione, verranno realizzati in convenzione da privati nel contesto di interventi di recupero e riqualificazione urbanistico/edilizia di comparti privati. (Per uno di questi la scheda è stata modificata in corsa e viene da chiedersi se ciò sia possibile visto che riguarda un accordo già approvato in Consiglio Comunale e recepito dal Piano degli Interventi)
Se è stato possibile attivare queste forme di collaborazione con i privati, negli anni peggiori della crisi, tanto più questo dovrebbe risultare possibile nei prossimi anni, allora, perché non prevederlo! Eppure tanti comuni anche vicini a noi stanno utilizzando proficuamente i nuovi strumenti messi a disposizione dal legislatore regionale; quelli della Perequazione e Compensazione Edilizia, del Credito Edilizio e degli Accordi urbanistici tra soggetti pubblici e privati, i quali prevedono, tra l’altro, la possibilità che cittadini proprietari cedano al Comune aree oggetto di vincolo nel contesto degli interventi previsti dai PI ( Piani degli Interventi) e/o si convenzionino con il Comune per l’attuazione di opere pubbliche o di interesse pubblico (ad es. nel contesto di programmi di riqualificazione urbana) previste nella Programmazione Triennale delle Opere Pubbliche.
8) Valutazioni specifica degli interventi
1. Ad ottobre 2015 la sede dei servizi sociale veniva prevista in villa Martinelli. Ad aprile 2016 nella villa Martinelli viene prevista la sede dell'INPS (però con priorità 2).
La sede dei servizi sociali – primo stralcio viene ora prevista nell'ex carceri, ex Uffici Giudice di Pace, (con priorità 2) ed un impegno finanziario di Euro 30.000. Un secondo stralcio viene previsto nel 2017, per un importo di Euro 100,000. Se gli interventi sono previsti in due annualità, il primo anno si realizzano le cancellate e solo nel secondo anno l'adeguamento degli impianti, vuol dire che per offrire ai cittadini un nuova sede adeguata dei servizi sociali bisogna aspettare la fine del 2017 e che quindi il contenimento dei costi inerenti l'attuale affitto verrà rinviato. Del resto il finanziamento per tale intervento relativo al 2017 è collegato alla vendita di aree ex Perfosfati, quindi nulla di certo. L'inserimento dei servizi sociali, senza l'adeguamento degli impianti, non potrebbe del resto avvenire senza evidenti disagi.
2. Il trasferimento della sede INPS in villa Martinelli, per un importo di Euro 320.000 potrebbe essere considerata una scelta consona, se adeguatamente motivata e non comportasse costi aggiuntivi e ingiustificati alla comunità . Per l'intervento viene previsto un sostanziale utilizzo dell'avanzo di amministrazione, la priorità indicato è però 2 e quindi non solo il controsenso permane, ma non vengono neppure indicati i possibili e conseguenziali fitti attivi;
3. Tra le opere previste sul patrimonio comunale è previsto l'adeguamento dell'edificio ex ATVO da adibire a sede associazione Strada dei vini DOC Lison – Pramaggiore, per un totale di Euro 120.000, da finanziarsi con oneri di urbanizzazione dell'anno 2017. Per tale scelta non vengono in alcun modo indicati i termini e le condizioni concordate con la stessa associazione, per l'utilizzo di tale sede.
4. Nonostante i dati di rilievo resi pubblici sulla fruibilità del teatro e sulle eccellenza degli eventi e spettacoli, l'intervento per il completamento della galleria non è stato anticipato al 2017, come richiesto nelle osservazioni presentate dal Centro Sinistra. Il rinvio non è stato motivato. Il finanziamento dell'opera è previsto con la vendita delle aree ex Perfosfati, vendita prevista sempre nell'anno 2017 è di carattere incerto.
5. La scelta di manutenzione delle scuole di Portovecchio, per adibirlo a punto informativo e centro visite del parco fluviale del fiume Reghena e laghi di Cinto, è stata richiesta ed inserita grazie ad una osservazione del Centro Sinistra. L'opera però, prevista nel 2017, viene finanziata sempre con vendita aree ex Perfosfati e quindi non viene ritenuta prioritaria.
6. Stessa considerazione va fatta per la realizzazione della nuova sede degli uffici comunali, spostata al 2018 e con un importo previsto di realizzazione a dir poco insufficiente.
7. L'intervento sulla Torre Campanaria, viene dichiarato prioritario, ma la scelta di attestare la proprietà alla parrocchia di S.Andrea, in contraddizione con gli atti precedentemente adottati e suffragati da pareri tecnici, non facilita la procedura. Per l'Ente che ha scelto di ridurre il suo patrimonio comunale indisponibile può peraltro configurarsi anche un possibile danno erariale.
8. L'intervento relativo alla strada di accesso alla scuola primaria di Pradipozzo è stato inserito a seguito di una osservazione presentata dal Centro Sinistra. Il finanziamento è previsto sempre con vendita aree ex Perfosfati, anziché con oneri o avanzo di amministrazione come richiesto, quindi con evidente possibile rinvio della realizzazione dell'opera.
9. Tra i lavori di adeguamento locali della villa comunale non si prevedono quelli relativi ai locali dell'ex Biblioteca.
10. Viene inserita a seguito di osservazione dell'Area Tecnica la sostituzione dei serramenti della scuola media Bertolini, il finanziamento è interamente previsto con contributo da privati, difficile però individuare quali siano e quindi emerge l'incertezza dell'opera.
11. Non si concorda con la dichiarata “non attinenza” della osservazione presentata dal Centro Sinistra, sul miglioramento sismico della scuola Rodari. Intervento per il quale si era richiesta l'anticipazione al 2016, e quindi era evidente il suo inserimento nel programma OO.PP. e la sua attinenza.
12. L'intervento di ampliamento della scuola Pascoli, viene stralciato, in quanto ritenuto non prioritario. La possibilità di accoglienza degli studenti in altre strutture scolastiche non risulta però compiutamente né verificata, né concordata. Inoltre la previsione nel 2018 dell'adeguamento alla normativa vigente non risulta coerente.
13. Alla richiesta della coalizione del Centro Sinistra, di inserimento dell'opera di adeguamento dei locali dell'ex scuola primaria di Lugugnana per centro servizi, l'Amministrazione risponde che sta valutando altra destinazione d'uso dell'immobile. Valutazione legittima purché qualsiasi decisione venga individuata e non semplicemente rinviata o non assunta per carenza di progettualità.
14. L'opera relativa alla manutenzione della piscina comunale, grazie alla osservazione presentata dalla coalizione del Centro Sinistra, viene indicata non più come priorità 2 ma come priorità 1. Nel frattempo però è emersa una situazione di urgenza ed una complessità più ampia, c'è da chiedersi quindi se l'importo indicato risulta sufficiente.
15. Sulla realizzazione dei micronidi a Portovecchio e Summaga, richiesta come inserimento nel programma OO.PP. da parte del Centro Sinistra, l'Amministrazione risponde di non condividere la precedente progettualità. C'è da chiedersi se tutta la maggioranza, anche coloro che in precedenza si erano battuti per questo progetto, siano d'accordo su questa non condivisione.
16. Sul rischio idrogeologico, gli interventi richiesti dal Centro Sinistra erano precisi. A seguito delle osservazioni presentate, per il 2016 gli interventi vengono previsti, ma con alienazione aree e fabbricati. Gli interventi quindi non sono certi nella loro realizzazione. Soprattutto non compaiono gli interventi a suo tempo previsti sul rischio idrogeologico dalla Regione veneto per i comuni di Portogruaro e Concordia.
17. Tutti gli interventi su piste ciclabili, strade e illuminazione, che verranno attuati, erano già previsti, progettati e cantierabili dalla precedente Amministrazione.
18. Gli interventi di completamento di piazza Marconi e realizzazione di nuove rotatorie di via Manin e via Fondaco hanno evidenti finalità diverse di fruibilità. IL finanziamento, come già evidenziato è stato previsto con contributi regionali e metropolitani la cui conferma alle nuove finalità non è certa.
19. Viene giustamente attivato e finanziato con avanzo di amministrazione, il restauro conservativo del ponte di S.Gottardo. Non poteva che essere così, visto le conseguenze e le necessità di rinforzare il manufatto anche in relazione alla nuova viabilità.
20. Altre opere come ad esempio la nuova uscita di via Attigliana e via Caduti per la Patria sulla SS14 che il Centro Sinistra aveva richiesto di anticipare al 2017, vengono confermate al 2018, e finanziate con vendita aree ex Perfosfati e contributo regionale, finanziamenti che come detto più volte appaiono incerti.
21. Per la pista ciclabile Mazzolada-Portogruaro, da realizzarsi in collaborazione con il consorzio di bonifica ed il Comune di Concordia, intervento inserito grazie all'osservazione del Centro Sinistra, si dice verrà realizzata compatibilmente al reperimento di contributi statali e regionali. Questo intervento è proprio uno dei tanti che a fine 2015 poteva essere previsto ed attuato grazie alle nuove opportunità previste dalla nuova normativa sul patto di stabilità.
22. La richiesta di realizzazione di un'area attrezzata per i camper con connessione internet, avanzata dal Centro Sinistra, viene accolta. Si afferma che tale intervento è anche un obiettivo anche ella maggioranza ma poi l'intervento viene inserito tra le manutenzione straordinaria delle strade comunali. Ben sapendo che l'opera è diversa e proprio per le sue finalità di attrazione turistica avrebbe potuto essere oggetto di contributi regionali.
Val la pena poi di soffermarsi su due opere, per far capire le modalità con cui questa Amministrazione si approccia a temi ed interventi importanti.
Le opere sono:
- tombinamento Via Villastorta
- abbattimento componente elettromagnetica ed Elettrodotto San Nicolò.
Per entrambe l'Amministrazione fa dichiarazioni e proclami di intervento, ma nel programma OO.PP. se ne dimentica l'inserimento. Il Centro Sinistra le richiede con specifica osservazione. Successivamente si fanno riunioni di commissione e dichiarazioni alla stampa. Risultato: Le osservazioni non vengono accolte, le opere non vengono inserite neppure nel programma definitivo. Motivazioni: necessità di approfondire e ricerca di fondi.
Si sapeva che governare non è semplice. Tutte le opere effettuate in questi anni, in un clima di restrizioni contabili molto più rigidi, sono state realizzate grazie ad una continua analisi, ricerca e impegno.
L'inserimento di opere nel programma, non sono solo funzionali a “ricordare” un'opera, ma proprio a programmarne l'attuazione. Un'opera non può essere inserita nel programma dopo aver ottenuto i contributi, tecnicamente avviene esattamente il contrario. Insomma una grande confusione.
Le scelte dell'amministrazione di rinvio, di approfondimento e quindi di “non attuazione” di interventi necessari per la Città non possono essere accettate o giustificate da mancanza di esperienza amministrativa.
In sintesi questa amministrazione ha dimostrato nel programma OO.PP. Triennale
in merito alle risorse di:
- perdere un finanziamento regionale di un milione di Euro relativo al parcheggio Pio X;
- perdere le opportunità di finanziamento in merito alle nuove norme previste dal Patto di Stabilità;
- non ricercare finanziamenti regionali e comunitari su ambiti specifici (turismo, ambiente, sicurezza idrogeologica);
- non aprire un tavolo vero di confronto con la città Metropolitana per nuovi interventi riguardanti tutto il territorio e quindi anche Portogruaro;
- non portare avanti opere strategiche, anche sul piano economico finanziario (riqualificazione ex Perfosfati) sul quale l'Area Tecnica e professionisti competenti hanno sviluppato progetti e idee che non possono rimanere nel cassetto solo per l'incapacità di accettare un principio fondamentale in amministrazione: la continuità procedimentale.
sul piano della progettualità:
- di realizzare interventi già programmati e progettati (manutenzione strade e illuminazione);
- di rinviare opere significative e importanti riguardanti i servizi, la valorizzazione del territorio, e ciò in particolare nelle frazioni (rinuncia alla realizzazione di asili nido, alla realizzazione del centro servizi a Lugugnana, a piste ciclabili,
- di rinviare opere inerenti la cultura quali la valorizzazione dei monumenti, il completamento del Teatro e le opere complementari del centro culturale.
- di non spendersi adeguatamente a livello territoriale e regionale su interventi prioritari quale il rischio idrogeologico;
Sul piano delle effettiva nuove scelte e realizzazioni:
- l'unica nuova idea progettuale che si evince dal programma OO.PP. è la nuova viabilità, tra cui la rotatoria di via Manin, via Fondaco e l'area di sosta in via Valle.
Una viabilità che non porta alcun giovamento all'economia, una viabilità che rende meno vivibile la Città.
Il programma Opere Pubbliche 2016/2017 è pertanto da considerarsi carente sul piano progettuale, contradditorio negli obiettivi, non rispondente alle finalità più generali della Comunità.
Lì, 11 maggio 2016
Coalizione del "CentroSinistra - Più Avanti Insieme"
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