21 Maggio 2016 (In un Comunicato stampa la Replica M5S di Portogruaro... clicca qui)
ELETTRODOTTO DELLE MIE BRAME...
Chi è il più bravo politico del "re-amen" ?
Molto "elettro-dotta e bilanciata"
la super risposta !
Una interminabile guerra tra Claudio Fagotto (M5S) e "quelli di prima", con l'aggiunta di "quelli di adesso", tutti PD appartenenti e "sinistrosi"...
Eccoci di fronte a una diatriba dove le molteplici infuocate accuse reciproche fanno pensare che come al solito la colpa alla fine non sarà di nessuno, e intanto la situazione per cui si fa la guerra, rimane immutata...
Sono anni che la questione dell'interramento dell'Elettrodotto di San Nicolò tiene banco a Portogruaro, l'interminabile battaglia fino a 11 mesi fa era tra Claudio Fagotto, presidente del Comitato Salute & Ambiente, e l'ex sindaco Antonio Bertoncello e la sua "vecchia" Giunta di allora, adesso con il rinnovo dell'Amministrazione comunale è subentrata una "piccola" variabile...
Abbiamo sempre Fagotto da una parte, ma ora come Consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, una sorpresa questa sua nuova veste politica, e dall'altra al posto dell'ex Giunta Bertoncello, non la nuova Giunta Senatore, ma la "continuazione" bertoncelliana, incarnata nel gruppo consiliare "CentroSinistra - Più Avanti Insieme" che vede Marco Terenzi (capogruppo), Roberto Zanin, Irina Drigo e Vittoria Pizzolitto, come naturali eredi delle "colpe elettromagnetiche" site nel quartiere di San Nicolò...
Ora non sto a dire chi ha torto o chi ha ragione, entrando nel link a fondo pagina, per chi vuole, si può ripercorrere tutta la complessa vicenda imperniata sulla linea elettrica ad alta tensione che alimenta la sottostazione ferroviaria di Portogruaro, e che passa sopra la locale Scuola frequentata da bambini che si trovano a vivere una situazione di pericolo o presunto tale, ma vedere quali sono le posizioni attuali dei soggetti politici coinvolti, per cercare di fare un po' di chiarezza...
Dopo che il "caso" Elettrodotto è stato discusso in Consiglio Comunale, passando per la specifica Commissione consiliare, ci troviamo di fronte ad una assenza di previsione di spesa nel Bilancio delle Opere triennali, che prima c'era (300mila euro), e Fagotto invece che prendersela con l'attuale Amministrazione, continua ad accusare e prendersela con i "fantasmi" della vecchia Amministrazione, e questo è un dato di fatto...
Nel loro Sito web ufficiale , il Movimento 5 Stelle di Portogruaro scrive: "Elettrodotto di San Nicolò: si ricomincia la battaglia!!! Ricominciamo la nostra annosa battaglia per risolvere definitivamente la questione che, ricordiamo per chi fa oggi orecchie da mercante, si poteva e si doveva risolvere già dal 2000 quando l'ARPA certificò il superamento dei limiti dell'allora legge regionale in materia. E invece, ringraziando tal signori, siamo qui ancora in prima fila per la salute dei cittadini e per lo sviluppo di questa parte della città". (clicca qui)
Queste affermazioni di "non cessate il fuoco", si fanno fatica a capire, dopo che il pentastellato Claudio Fagotto in Consiglio Comunale ha detto di non condividere la scelta della Giunta Senatore, ma subito dopo l'ha giustificata trovando il modo ancora una volta di prendersela con i "seguaci" di Bertoncello, quasi una fissazione la sua, tanto che il Segretario del Circolo PD locale, Roberto Zanin, lo sottolinea in un Comunicato stampa (clicca qui), come pure in varie dichiarazioni e interviste, gli altri componenti del gruppo consiliare di CentroSinistra, che controaccusano Fagotto con chiare e pesanti allusioni di "vicinanza politica" con l'attuale Maggioranza...
Sempre dal Sito del M5S, dove hanno trascritto quasi fedelmente l'intervento di Fagotto in Consilgio si legge: " ...mentre prendiamo atto con rammarico che non è inserita la questione dell'elettrodotto di San Nicoló, anche se, piuttosto che inserirlo e poi non realizzarlo come è stato fatto in passato, lo riteniamo una maggior presa in giro dei cittadini e dei comitati; vi sono poi pochi interventi sulle frazioni e sul dissesto idrogeologico".
Poi la "giustificazione" (?!): " Capiamo che una Giunta appena insediata al suo primo DUP non possa dare il meglio di se, che ci sono state molte difficoltà nel passare di mano da un'amministrazione e l'altra, che l'esperienza non la fa da padrona, e pertanto il nostro giudizio rimane interlocutorio, in osservazione delle scelte che di volta in volta verranno portate avanti".
Ecco, pur non entrando nel merito (o demerito) della vicenda, come detto prima, non posso fare a meno di dire che nel comportamento del Consigliere Fagotto (M5S), ci siano delle contraddizioni, le stesse che ho visto pure in altre occasioni di voto e argomentazioni consiliari, di cui vi parlerò in successivi articoli...
PS.
Forse Fagotto si è dimenticato il "Principio di Precauzione"... politico !
G.B.
Circolo PD di Portogruaro
Comunicato Stampa
ELETTRODOTTO: RIECCOCI...
Marcia indietro tutta !
Dopo il tormentone sulla ipotetica quanto falsa situazione debitoria del Comune- che la stessa maggioranza ha dovuto sconfessare, attestando l'esistenza non solo di un bilancio sano, ma di un avanzo di amministrazione che permetterà di fare – utilizzando le nuove normative - investimenti consistenti;
Dopo le insinuazioni, i dubbi, i sospetti avanzati sulla situazione economica ed amministrativa della Fondazione Musicale Santa Cecilia – dubbi, che la stessa maggioranza ha ritenuto infondati, tanto da prorogare più volte la convenzione con la Fondazione stessa per la Fondazione del teatro;
Il Sindaco di Portogruaro Senatore ha fatto marcia indietro su un importante impegno che si era assunto in prima persona, subito dopo le elezioni e che doveva scandire la differenza con la passata amministrazione. Il Sindaco appena arrivato si era impegnato così, formalmente e pubblicamente : la nuova maggioranza risolverà a breve il problema dell'interramento dell'Elettrodotto di San Nicolò.
Un impegno collegato più a rapporti strettamente politici, con componenti del Consiglio Comunale, che ad una analisi sullo stato di fatto.
Un impegno che il Sindaco avrebbe dovuto assumere dopo aver verificato l'iter tecnico -amministrativo e partecipativo già avviato; dopo aver letto gli esiti verbalizzati dei numerosissimi incontri tecnici effettuati con la Ditta Terna – proprietaria della Linea; dopo aver preso atto degli approfondimenti fatti in numerosi incontri istituzionali e pubblici.
Non solo, ma molti dei consiglieri oggi di maggioranza, erano presenti anche nella precedente tornata amministrativa. Altri ex consiglieri, molto vicini alla Senatore, sono in possesso di tutti i dati e conoscono bene i problemi di tale opera.
Bastava chiedere, ascoltare, capire. Bastava anche leggere la copiosa rassegna stampa sull'argomento (vedi allegato). Ma così non è stato!
La marcia indietro della Senatore non ci stupisce. Il Sindaco non ascolta nessuno e non verifica gli atti, fa affermazioni affrettate e quindi prive di credibilità.
Poi, stante le difficoltà a mantenere gli impegni, non fidandosi degli atti pure esistenti, ha preferito sentire legittimamente il parere dell'Avvocatura dello Stato.
Che l'elettrodotto fosse di proprietà della Ditta Terna era risaputo;
Che la Commissione Regionale Valutazione Ambientale Strategica (VAS), nel parere riferito al nuovo Piano di Assetto del Territorio, abbia evidenziato la necessità di spostare o interrare l’elettrodotto prima della realizzazione di nuovi piani attuativi che interessino le aree sottostanti o prossime, era risaputo;
Che a seguito degli incontri della precedente amministrazione con RFI sia stata sospesa l'alimentazione della linea, utilizzata solo per emergenza, lo sanno tutti;
che, anche se non rientrando in parametri di pericolosità, RFI e la Ditta Terna, pur non assumendo in carico l'interramento, si fossero invece impegnati ad alzare eventualmente il traliccio, anche questo è un fatto noto.
Che tutti questi fatti fossero stati discussi in almeno una decina di incontri con la cittadinanza, anche questo è un dato di fatto.
Il parere scontato dell'Avvocatura non può quindi essere preso a giustificazione di un mancato impegno.
Allora dov'è la novità???
La novità è forse l'intenzione di agire legalmente contro la Ditta Terna?
Oppure modificare lo strumento urbanistico?
Oppure incolpare la precedente amministrazione di aver inserito l'interramento nel programma OO.PP. ?
Ma l'interramento dell'Elettrodotto, per cui sarebbero stati necessari milioni di Euro, non è mai stata inserita nel programma opere pubbliche della precedente amministrazione.
Nel 2013 era stato inserito un primo investimento, che doveva portare ad una verifica delle possibilità concrete di superare il problema. Le convenzioni pubblico-private sono sempre possibili, le richieste di contributi statali e regionali anche.
Anche solo per approfondire ed aggiornare lo studio di fattibilità del 2006 , come richiesto dal M5S l'opera doveva essere quindi inserita nel programma opere 2016-2018. La coalizione di centro sinistra ha proposto tale inserimento, ma la maggioranza ha ritenuto di non accettare tale osservazione.
Dove sono finiti gli impegni assunti in Commissione, su richiesta del M5S, rispetto all'Elettrodotto ?
E' sufficiente lo scontato parere dell'Avvocatura per superare il problema?
Dove sono finiti i richiami al PRINCIPIO DI PRECAUZIONE, quando c'è di mezzo la salute, o all'art. 12 dello Statuto Comunale, sulla partecipazione, più volte in passato sottolineati come fondamentali dal M5S ?
Ora il Sindaco, rispetto ai propri impegni, può fare marcia indietro, ma senza giustificazioni o accuse infondate. Riconosca i semplici dati di fatto.
17 maggio 2016
Partito Democratico Circolo di Portogruaro
Il Segretario Roberto Zanin
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