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22/05/2016 - Primo piano e Cronaca

PER UNA VENDETTA PERSONALE DANNEGGIA AUTO POLIZIA LOCALE !

San Michele: Ucraino fermato, trovato anche in possesso di un coltello...

22 Maggio 2016


 

CORPO DI POLIZIA LOCALE

Comune di San Michele al Tagliamento

UFFICIO DEL COMANDANTE

COMUNICATO STAMPA DEL 21/05/2016

 

Comunicato a cura del Comando di Polizia Locale

di San Michele al Tagliamento-Bibione

 

Si vendica dopo qualche anno per la macchina a lui confiscata ma le indagini in pochissimi minuti lo hanno inchiodato.

Un episodio di vandalismo, registrato ancora un paio di settimane fa, ad un’auto “civetta” in uso agli agenti della Polizia Locale di San Michele-Bibione, danneggiata con uno spray bianco, ha avuto l’epilogo il 20 maggio quando gli agenti in borghese hanno bloccato l’autore del danneggiamento, che ha subito ammesso le sue colpe.

Si tratta di un cittadino ucraino di 42 anni, M.Y. che, suo malgrado, era rimasto protagonista di un record, non certamente positivo.

Si tratta della confisca della sua autovettura, avvenuta qualche anno fa quando, ad appena due ore dall’entrata in vigore della nuova legge sulla guida in stato di ebbrezza, era stato trovato a guidare a Bibione completamente ubriaco: di lì la confisca dell’auto che poi era stata ceduta definitivamente al Comando di polizia locale per i servizi di polizia giudiziaria.

Due settimane fa l’ucraino si è presentato in comando per denunciare la perdita del suo cellulare in spiaggia, pretendendo che tutti gli agenti si mettessero immediatamente alla ricerca in spiaggia del telefono ma ricevendo dagli agenti una risposta negativa.

Lo stesso quindi usciva dal Comando protestando per la mancanza del suo cellulare. Dopo qualche ora di sera veniva scoperta l’auto borghese, la stessa che era di proprietà dell’ucraino, sporcata con spray bianco, unica auto posteggiata di fronte al Comando oggetto di vandalismo, malgrado affianco vi fossero altre auto civili o con le scritte della polizia locale, rimaste integre.

Evidente la connessione tra l’episodio avvenuto poco prima in comando e il gesto di ritorsione verso la macchina confiscata e riconosciuta dal vecchio proprietario.

Di lì è scattata la ricerca su tutto il territorio dell’ucraino, risultato residente a Sesto al Reghena ma di fatto senza fissa dimora e dedito all’alcol. Per due settimane l’autore del vandalismo aveva fatto perdere le tracce ma non ha fatto i conti con la determinazione degli investigatori.

Durante il Giro d’Italia, che ha fatto tappa a Bibione giovedì scorso, gli agenti in borghese del comando di polizia locale hanno individuato tra la folla dei 50.000 spettatori, proprio l’ucraino che è stato subito bloccato e portato in comando.

“Lo stesso – conferma il dirigente della polizia locale, Andrea Gallo – ha ammesso subito le sue responsabilità, confermando la sua “vendetta” fatta a distanza di alcuni anni.

Non avevamo dubbi che si trattasse di un atto inconsulto opera di uno sconsiderato perché in tutti questi anni non abbiamo mai registrato atti di ritorsione verso il Comando.

Per l’ucraino è scattata anche la denuncia, oltre che danneggiamento, anche per il possesso di un coltello a serramanico con la proposta del foglio di via e la segnalazione alla Questura per il permesso di soggiorno”.


 
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