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19/07/2016 - La Politica

IMMIGRAZIONE: ON. CECILE KYENGE PRESENTA RAPPORTO ACCOGLIENZA

L'europarlamentare spiega bene l'importanza dell'integrazione e dei diritti...

12 Luglio 2016


Immigrazione, Esodo Biblico - Europa Tra Paura,

Razzismo, Asilo, Accoglienza

E INTEGRAZIONE...

 

Cécile Kyenge:

 Ecco cosa stiamo facendo

per questa Europa...

  

48^ Festa dell'Unità

di Giussago di Portogruaro

 

PORTOGRUARO Domenica, 3 luglio 2016, nella Frazione di Giussago, si è tenuta la 48^ Festa dell’Unità (clicca qui), ospite illustre la europarlamentare Cécile Kienge, il tema è di quelli tuttora ancora in primo piano nei tavoli governativi internazionali, e di cui l’Italia ha un ruolo molto “esposto”, ossia: IMMIGRAZIONE, ESODO BIBLICO - EUROPA TRA PAURA, RAZZISMO, ASILO, ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE.

La presidente dell’Associazione “Insieme in Festa”, Irina Drigo, che è anche consigliere comunale di Minoranza (Csx Pai), ha introdotto la serata chiedendo un minuto di silenzio per commemorare le vittime dell’attentato terroristico di Dacca nel Bangladesh, per poi presentare le due relatrici, Cécile Kyenge, ex ministro del Governo Letta per l’Integrazione e Politiche giovanili, e ora europarlamentare del PD a Bruxelles, dove segue con particolare attenzione le politiche dell’Immigrazione, e Paola Morandini, presidente della Cooperativa Sociale l’Arco, che in passato ha collaborato e molti progetti della Giunta Bertoncello, e che tra le altre cose si occupa di Immigrazione.

"Questa serata, ha detto la Drigo, è stata voluta e serve per non abbassare lo sguardo, per non abbassare la guardia e mantenere sempre accesa l’attenzione su temi come quello dell’immigrazione e del terrorismo, per l’insicurezza che ognuno di noi volente o nolente vive in questi anni, anche se non ci sentiamo direttamente attaccati…il mondo ci sta dando segnali terribili, più succedono eventi di questo tipo (atti terroristici) più noi ci abituiamo ad ascoltare notizie di questo tipo.. e noi non vogliamo che questo succeda, e per questo siamo qui stasera…”

Da rilevare la forte e visibile commozione di Irina Drigo, nel parlare della mostra fotografica allestita e visitabile all’interno della struttura, dove sono esposte le foto più significative che testimoniano drammi delle guerre del passato, ma anche i drammi più recenti del nostro tempo, dove spesso si sono visti i bimbi come vittime innocenti di quella “follia umana”, che produce orribili attentati sanguinari ed esodi inarrestabili di popoli in fuga, in cerca di una qualsiasi forma di sopravvivenza e libertà…

Paola Morandini nella sua introduzione ha detto che L’Italia è territorio di frontiera e per il Regolamneto di Dublino accoglie i Migranti nelle proprie coste e deve in qualche modo gestirli fino al momento in cui ogni migrante, ogni richiedente protezione internazionale, saprà se avrà la possibilità di rimanere nel nostro paese o…e qui la Mornadini ha passato la “palla” all’europarlamentare…

La Kyenge ha iniziato il suo intervento facendo i complimenti agli organizzatori politici locali per la numerosa presenza di pubblico, e questo un po’ l’ha emozionata, lei gira molto e non è così dappertutto, poi prosegue con una piccola cronostoria del suo percorso politico che l’ha portato a dove è adesso, unendo competenza e passione, per diventare un MISSIONE, perché così considera quello che sta politicamente facendo.

Quando è stata nominata Ministro dell’Integrazione nel 2013, in realtà lei già si occupava di questi temi, purtroppo ha incontrato molti ostacoli e non è riuscita a portare a termine i suoi progetti di accoglienza e di politica integrata, però da quella esperienza di Governo è partita con un Progetto “Mare Nostrum” che l’ha portata in Europa, ha raccontato la Kyenge, la tragedia del 3 ottobre, quando era ancora al Governo le ha fatto dire “mai più” quello che stava succedendo, e ha ringraziato Papa Francesco perché è stato il primo a dire non stiamo parlando di merce o di cose, ma di persone, che bisogna mettere al centro di tutto prima la persona, e da lì è nato e partito “Mare Nostrum”, per salvare le vite umane attraverso la ricerca e il salvataggio…

“Poi il destino ha voluto che andassi in Europa e mi fosse affidato un dossier e di scrivere la strategia per il Parlamento europeo per gestire meglio tutto il fenomeno migratorio e l’asilo”, ha puntualizzato la Kyenge, dicendo che ha trovato grandi e vergognose lacune normative (Piano Juncker) e si è subito mossa in giro per i Paesi coinvolti e per l’Europa, dall’Etiopia all’Ungheria, girando anche per i Campi Profughi, un tour durato 1 anno e 3 mesi, per vedere di persona e documentare poi con dei video trasmessi in Parlamento a Bruxelles per far vedere quello che stava succedendo nel mondo, in modo di sensibilizzare e coinvolgere i colleghi, altrimenti troppo “distanti” dai problemi, a fare di meglio e di più, dunque non solo mera burocrazia politica ma leggi urgenti che sono il “salvavita” per popolazioni intere…

Dopo questa premessa, la Kyenge ha elencato i 10 punti del suo Rapporto elaborato assieme alla collega maltese Roberta Metsola (PPE - MT), che dettano l’Agenda del Parlamento Europeo per una nuova politica globale UE dell’immigrazione e dell’asilo, approvato il 12 aprile 2016, anche se esposti in maniera cronologica leggermente differente da come sono stati scritti (clicca qui).

Al primo posto è stato messo attività di ricerca e salvataggio, e di questo ne fa fiera, ha detto la Kyenge, perché diventata una attività permanente e non solo quando si verifica una strage, oltre che alla lotta contro gli scafisti…

Al secondo punto la lotta al traffico di esseri umani e contro lo sfruttamento lavorativo in molti Paesi, perché la dove ci sono Leggi che non funzionano come la Bossi-Fini, dove circolano persone che “non si vedono”, si cade poi nelle mani della criminalità organizzata, quindi bisogna fare nuove leggi e investire nella legalità…

Al terzo punto è stato messo il rafforzamento delle vie legali per l’Immigrazione, perché altrimenti queste persone cadono nelle mani dei trafficanti, vanificando tutto il lavoro a monte, perché trovando ostacoli nel loro percorso si rivolgono altrove, prendendo vie sbagliate, allora va migliorata la Politica estera, adottando tutte quelle misure che favoriscono il processo di entrata e di identificazione dei migranti, senza lungaggini burocratiche interminabili, inutile alzare muri o chiudere le frontiere…

L’onorevole Kyenge ha poi parlato di una modifica della Card Blue, rivolta a favorire l’inserimento al lavoro non solo a chi si trova già nel territorio, ma anche a chi sta per arrivare, e non solo per lavori altamente specializzati, abbiamo bisogno anche di altro…

Cécile Kyenge ha proseguito parlando dei Corridoi umanitari, per evitare i barconi della morte, andando a prendere le persone direttamente dai posti dove fuggono, e si è detta orgogliosa che questa proposta sia partita dall’Italia, perché chi fugge dalla guerra e dalla persecuzione, non si ferma davanti a niente, ed è prevista un procedura con dei Visti umanitari per uscire e accedere ai Corridoi umanitari (anche per chi sta male), un Documento che aiuta poi successivi passaggi negli Stati di transito e nelle Ambasciate e Consolati, finalizzata ad ottenere la richiesta di asilo…

L’onorevole Kyenge, nel proseguo dell’elenco del suo Rapporto approvato dal P.E. sottolinea l’importanza di portare a termine i Progetti già avviati con i Paesi terzi, sempre tenendo conto dei diritti umani, prima di iniziarne altri, perché la gente non fugge solo dalla guerra, ma anche dall’instabilità politica, dalle dittature, dal terrorismo, e a questo riguardo la Kyenge nomina la Nigeria, anche se è inserita come paese sicuro, poi il Kenya e la Somalia, paesi che hanno avuto tanti morti per atti violenti…

Altro punto l’aumento del Fondo fiduciario di 1,8 miliardi già stanziato per rafforzare il rapporto di cooperazione con i paesi africani (come i circa 23 paesi del Corno d’Africa), affiancando il progetto italiano denominato “Migration Compact”, che vuole investire sullo Sviluppo territoriale, a medio e lungo termine…

Avviandosi alla conclusione dell’esposizione del suo Rapporto approvato dal Parlamento Europeo, la Kyenge ha parlato della necessità di modificare il Regolamento di Dublino, creando un sistema centralizzato europeo di gestione di Richieste di Asilo, e non più lasciato ai paesi frontalieri di approdo come Italia e Grecia, che vengono fortemente penalizzati, su questo si sta ancora lottando perchè la Commissione vorrebbe adottare una procedura di multe pesantissime per chi non accoglie i Profughi (250mila euro a persona), scelta considerata assurda dalla Kyenge, in quanto fa passare un messaggio sbagliato su quali siano i costi per singolo migrante, essendo già penalizzati in generale da una cattiva Comunicazione sul tema immigrazione…

Ultimo punto trattato, la Politica dell’Integrazione, un coordinamento europeo per favorire l’integrazione dei migranti, unico modo per non avere differenti situazioni di trattamento tra Paesi membri, creando una unica regia con risultati di gestione del fenomeno immigrazione sicuramente più omogeneo e migliore…

Si è scusata la Kyenge per essere stata un po’ troppo lunga nel suo intervento, ma era importante raccontare quello che stanno e si sta facendo in Europa, purtroppo non sempre compreso e percepito dalla gente, e lo vede anche nei commenti sui Social, tirando in ballo nuovamente le carenze della Comunicazione…

Questa la parte centrale del discorso di Cécile Kyenge, che trovate anche in video (clicca qui) , sono poi seguiti gli interventi di Paola Morandini, presidente della Cooperativa sociale l’Arco, che ha raccontato la sua esperienza operativa nel Territorio, con una frecciatina alle Amministrazioni locali giudicate assenti, a cui è seguito un breve commento /risposta della Kienge. (video - clicca qui)

La serata si è conclusa con le domande del pubblico presente, la prima particolarmente “pepata” sul perché non aiutiamo i Profughi a casa loro, concetto sbagliato ha risposto la Kyenge, spiegando bene anche il perché (video – clicca qui), “pungente” anche l’intervento di Danilo Toccane, segretario della Cgil (Pensionati), che ha accusato apertamente i Sindaci di “latitanza” per la scarsa presenza agli incontri e appelli del Prefetto, tranne Ada Toffolon del Comune di Annone Veneto, mentre la collaborazione degli altri suoi colleghi del portogruarese è stata pari a ZERO !

Infine gli ultimi due interventi, quello di Marco Terenzi, capogruppo di minoranza “CentroSinistra – Più Avanti Insieme”, che ha sottolineato come Portogruaro sia salita agli onori delle cronaca nazionale per l’esempio positivo di Accoglienza offerta ai Profughi e assistenza offerta dalle Associazioni di Volontariato del territorio, verso i “Ragazzi della Palestra”, creando un rapporto che ancora oggi esiste, non mancando di evidenziare come contraltare la totale inconcepibile assenza dell’Amministrazione comunale di Portogruaro... (video - clicca qui)

Chiude il sindaco di Annone Veneto Ada Toffolon, unico “primo cittadino” presente, che cerca di spezzare una lancia a difesa dei sui colleghi duramente bocciati per la mancanza di collaborazione verso il Prefetto di Venezia Domenico Cuttaia, e raccontando come lei sia riuscita nonostante le iniziali difficoltà dovute alle “mancanze” della Cooperativa che gestiva i Profughi, a instaurare un ottimo rapporto con i Migranti a loro destinati, in gran parte composti dai “Ragazzi della Palestra” di Portogruaro, che hanno continuato ad essere seguiti anche dai Volontari portogruaresi, che la Toffolon ha ringraziato… (video - clicca qui)

Bella la chiusura di questo importante incontro pubblico, che ha dato l’opportunità di avere a Portogruaro Cécile Kyenge, una delle due Parlamentari europee a cui è stato affidato il compito di elaborare una nuova strategia per affrontare questo esodo migratorio epocale che sta mettendo in ginocchio l’Europa e creando divisioni tra i suoi 28 paesi membri, purtroppo opportunità non colta da 10 sindaci su 11 del territorio, forse troppo impegnati o “imparati”, altri aggettivi li evito per quieto vivere, ma dato l’importanza e gravità del tema dell’immigrazione, trovo deludente la loro assenza (possono sempre guardarsi i video), comunque ha concluso la Kyenge, per evitare le guerre e il conseguente esodo fuggitivo di interi Popoli, non serve armare un esercito, ma “bisogna costruire un esercito, una corazza dei diritti, che è la più grande opposizione contro tutti i Conflitti !

 

PS.

Da annotare il brevissimo intervento di Rosa Imelde Pellegrini, storica ed ex presidente dell'ANPI, che ha voluto "togliersi un sassolino...", per usare parole sue, la quale ha lanciato una "sassata" contro l'Amministrazione comunale di Portogruaro per il suo "atteggiamento" verso CasaPound...

Da segnalare anche la presenza di Antonio, un giovane ragazzo laureato di Pravisdomi, la cui madre con orgoglio ha presentato all'europarlamentare Cécile Kyenge, in quanto assegnatario di uno Stage del Consiglio europeo, e chissà, magari si vedranno a Bruxelles...

 

G.B.

 


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QUALE LA GESTIONE DEI PROFUGHI NEL NOSTRO PORTOGRUARESE ?
12/07/2016 - Comune e Territorio

QUALE LA GESTIONE DEI PROFUGHI NEL NOSTRO PORTOGRUARESE ?

Quadro non esaltante emerge dagli interventi, molto critica Cécile Kyenge


Immigrazione, Esodo Biblico: Cécile Kyenge a Portogruaro spiega politica europea

Festa dell'Unità democratica a Giussago di Portogruaro, il 03.07.2016

Breve introduzione di Irina Drigo, consigliere comunale di Minoranza (Csx - Pai) e presidente della Associazione "Insieme in Festa", che chiede ai presenti 1 minuto di silenzio per commemorare le vittime dell'attentato terrorista in Bangladesh, dove sono morti anche 9 italiani, prende poi la parola Paola Morandini, presidente della Cooperativa sociale l'Arco, che la passa subito a Cécile Kyenge, e l’europarlamentare fa un'ampia relazione di cosa si sta facendo in Europa sul fenomeno dell'immigrazione, un vero esodo biblico inarrestabile..


Esodo Profughi - Cécile Kyenge: Sbagliato dire "aiutiamoli a casa loro..."

L'europarlamentare Cécile Kyenge  ospite alla 48^ Edizione della Festa dell'Unità a Giussago di Portogruaro dove il tema è "Immigrazione, Esodo Biblico - Europa tra paura, razzismo, asilo, accoglienza e integrazione".

Qui l'intervento finale della Kyenge che risponde ad alcune domande poste in precedenza dal pubblico presente, e chi le aveva chiesto perchè spendere qui tantissimi soldi per gli immigrati senza avere grandi risultati, la Kienge ha spiegato che è sbagliato "lo slogan" molto semplicistico : "Aiutiamoli a casa loro..."

Cécile Kyenge punta il dito anche verso chi chiude un occhio per questioni di rapporti economici e fa accordi con Paesi che non rispettano i diritti umani, si sottovaluta questo aspetto e si diventa un po’ complici…

Altro passaggio importante della Kyenge è sulla percezione delle persone sul fenomeno immigrazione, sente spesso dire “ci stanno invadendo”, ma non è vero, non c’è nessuna invasione, ha rimarcato la Kyenge, e questo dipende da una CATTIVA COMUNICAZIONE,  e a qualcuno va bene che le cose stiano così, ma le statistiche dicono ben altro..

Se si chiede alla gente che si incontra per strada, o nelle scuole, quanti migranti /profughi ci sono nel territorio, c’è chi risponde 30%, chi addirittura 50%, invece a livello nazionale siamo sotto le due cifre, in Europa siamo 500 milioni di abitanti, e l’hanno scorso era stato stabilito di distribuire 160 mila migranti in maniera equa, ma dopo 1 anno solo 2.280  di queste persone, dall’Italia e Grecia, si è riusciti a collocare, e questo dobbiamo dirlo, è vergognoso, afferma la Kyenge…

Non si vuole capire che questo è un fenomeno epocale, il fenomeno migratorio è inarrestabile, è sempre esistito, e una cultura che si chiude in se stessa è destinata a morire, ha continuato la Kyenge, finendo con “ bisogna costruire un esercito una corazza dei diritti,  che è la più grande opposizione contro tutti i Conflitti”, parole sagge, e concetto che non ha bisogno di ulteriori spiegazioni.


Immigrazione - Esodo Epocale : Sintesi con Europarlamentare Cécile Kyenge

Giussago di Portogruaro, domenica 3 luglio 2016, nel corso della  48^ Festa dell'Unità democratica, era in programma "Immigrazione, Esodo Biblico - Europa tra paura, razzismo, asilo, accoglienza e integrazione", con la presenza dell'europarlamentare Cécile Kyenge...

Molta la gente presente, si è iniziato con 1 minuto di silenzio per commemorare le vittime dell'attentato terrorista in Bangladesh, dove sono morti anche 9 italiani, in questo video la sintesi degli interventi , tutti molto interessanti...

Hanno preso la parola, Irina Drigo, consigliere comunale di Minoranza e presidente dell'Associazione "Insieme in Festa", Paola Morandini, presidente della Cooperativa Sociale l'Arco, Cécile Kyenge, europarlamentare del PD, Danilo Toccane, segretario Pensionati Cgil, Rosa Imelde Pellegrini, storica ed ex presidente ANPI, Marco Terenzi, consigliere e capogruppo di Minoranza, e infine l'unico sindaco del territorio presente, Ada Toffolon del Comune di Annone Veneto.



 
APPUNTAMENTI_DELLA_48_FESTA_UNITA_GIUSSAGO_DI_PORTOGRUARO_.pdf

APPUNTAMENTI_DELLA_48_FESTA_UNITA_GIUSSAGO_DI_PORTOGRUARO_.pdf (680 KB)

IL_RAPPORTO_KYENGE_METSOLA_PER_NUOVA_POLITICA_GLOBALE_UE_.pdf

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