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08/10/2016 - Succede in Cittą / Eventi

LIBRO: IL MAGISTRALE DELLE FIGLIE DEL SACRO CUORE DI GESU'...

Portogruaro: Convegno e Mostra, Cent'anni dall'idea di una nuova scuola

8 Ottobre 2016


Presentazione del Libro

Cent’anni dall’idea di una nuova scuola

IL MAGISTRALE

DELLE FIGLIE DEL SACRO CUORE DI GESÙ

A PORTOGRUARO

Mostra  aperta dal 08 al 31 ottobre 2016

(clicca qui)

 

LA PREMESSA DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof. Lorenzo Michele Zamborlini

 

Portogruaro, 18 agosto 2016

 Fa caldo, nonostante l’estate sembri aver cambiato un po’ andamento e non manchino i giorni umidi e freschi. Sono a scuola. Gli operai, ormai quasi tutti stranieri, stanno imbiancando le aule, i corridoi, la sala insegnanti, la presidenza.

Mi ritrovo a lavorare nell’ufficio dei tecnici. Sul tavolo, alcuni libri restituiti dopo il prestito e ancora da sistemare negli armadi. Penso che il tempo per leggere è ormai poco, per me. O meglio. Leggo, ma spesso si tratta di istruzioni, nuove norme, regolamenti, circolari ministeriali, articoli pubblicati in rete…

Tra le mani il romanzo di Natalia Ginzburg Caro Michele.  Mi soffermo su quanto Adriana, la madre, scrive al figlio:

Avevo accumulato un tale odio contro tuo padre che pensavo di entrare a via San Sebastianello con una pistola e sparagli. Forse queste cose non le dovrebbe dire una madre a un figlio perché non sono educative. Ma la questione è che non si sa più cos’è educazione e se davvero esiste. Io non ti ho educato, non c’ero, come facevo a educarti. Io ti vedevo qualche volta a Villa Borghese qualche volta il pomeriggio. Tuo padre certo non ti educava essendosi cacciato in testa che tu eri nato educatissimo. Così a te non ti ha educato nessuno. Sei venuto su molto balordo, ma non sono tanto sicura che saresti stato meno balordo se avessi ricevuto da noi un’educazione. Le tue sorelle sono forse meno balorde di te, però sono anche loro abbastanza strane e balorde, una per un verso, una per l’altro. Nemmeno loro le ho educate o le educo perché troppo spesso mi sentivo e mi sento una persona che non mi è simpatica. Per educare un altro bisogna avere nei confronti di se stessi almeno un poco di fiducia e simpatia.

Velocemente risalgono alla mente innumerevoli colloqui con genitori e studenti, sfoghi e preoccupazioni di insegnanti. Mi dico che istruire, insegnare, formare, educare è sempre stato difficile e penso che sì, oggi sembra che questa fatica sia inasprita e quasi priva di risultati e soddisfazioni. Si finisce per abbandonare, anche noi adulti, un po’ spaesati. Si fatica a delineare un orizzonte di senso per le nuove generazioni. Quasi si vive una sorta di impotenza o, per lo meno, si prova un qualche senso di frustrazione.

Nonostante questi pensieri, per la verità un po’ mesti, ben volentieri introduco il lettore a questa ricerca storica che ripercorre la nascita e tratta dell’esperienza del Magistrale delle Figlie del Sacro Cuore di Gesù a Portogruaro. Le nuove sfide educative, infatti, esigono una forma di resistenza, un nuovo vigore e una nuova fiducia per l’antica arte di aiutare a crescere, formare, istruire ed educare.

Seduto al computer, leggo le pagine del testo in bozza Cent’anni dall’idea di una nuova scuola che le docenti mi hanno appena consegnato. Molti i nomi di quanti hanno partecipato a quella esperienza di vita e di scuola. Vi ritrovo tutto il valore del proverbio africano Per educare un bambino ci vuole un intero villaggio e aggiungo a mente che forse neppure questo basta; ci vuole anche la capacità di far parlare tra loro gli uomini e le donne di villaggi diversi e di far incontrare tra loro anche quelli vissuti in epoche diverse e lontane.

 

 Lorenzo Michele Zamborlini

Dirigente scolastico

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INTRODUZIONE

 

Per ottenere dalle vostre giovani fedeltà alla grazia nel modo proporzionato al loro temperamento, alla loro età alle loro circostanze, vi converrà adoperare ora dolcezza, ora rigore: e oggi dovrete animare e dar coraggio, domani umiliare e punire. Questo è pure il modo usato dalla grazia divina. Dovete amare sinceramente l'anima delle vostre giovani, come l'ama Iddio stesso, e nulla dovete omettere o trascurare di quanto giova a procurar loro salute. In massima usate dolcezza.  Santa Teresa Verzeri, Libro dei doveri.

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La ricorrenza del cinquantesimo di istituzione scolastica statale del “Marco Belli”, anno 2013-2014, ha stimolato l’interesse di alcuni docenti per una ricerca storica.

Il progetto iniziale intendeva ripercorrere e raccontare l’intero arco di vita istituzionale della scuola, ma l’attenzione e la curiosità nostre si sono attardate nell’esaminarne l’origine.

Sarebbe stato sufficiente considerare come inizio il passaggio dalla scuola privata, “il Magistrale” tenuto dalle suore, a quella pubblica avvenuto nel 1963-64, ma la cosa lasciava insoddisfatte poiché si aveva l’impressione di recidere una tradizione educativo-formativa un po’ troppo sommariamente. Privata e pubblica presentavano una certa continuità e dunque la ricerca doveva partire dall’origine più lontana.

Cent’anni dall’idea di una nuova scuola tratta della nascita e dell’esperienza del Magistrale delle Figlie del Sacro Cuore di Gesù a Portogruaro e fa memoria delle molte persone che ne hanno voluto la promozione e la realizzazione, insieme a quelle che ne hanno beneficiato.

La prima parte del testo segue un percorso cronologico: dal desiderio del cavalier Alfonso Luigi Carrier dell’apertura di una nuova scuola, all’appassionata insistenza di monsignor Sandrini presso le Figlie del Sacro Cuore di Gesù perché si facessero carico dell’istruzione delle ragazze che già frequentavano il corso magistrale nel “Collegio G. Marconi”. Dalla tribolata ricerca del luogo fisico fino all’individuazione di Villa Martinelli come sede della Casa delle suore, della scuola e del convitto e poi gli anni della guerra e del dopoguerra fino alla chiusura della stessa e il passaggio alla scuola statale.

In particolare, si è approfondito da un lato la storia della Villa Martinelli e dei suoi proprietari fino alla famiglia di Guido Coen Rocca, e dall’altro la storia “del Magistrale” attraverso la lettura dei quaderni delle Memorie della Casa di Portogruaro delle suore, che hanno restituito il sapore dell’impegno e della passione quotidiani per la scuola, insieme a quello eccezionale della guerra e della sua fine.

La seconda parte presenta la figura e la pedagogia di Teresa Verzeri, la santa fondatrice dell’ordine delle suore che hanno operato a Portogruaro insieme a vescovi e sacerdoti che hanno sostenuto l’istituzione.

La scuola magistrale femminile delle Figlie del Sacro Cuore di Gesù ha svolto nel territorio del portogruarese e del vicino Friuli nell’immediato dopo guerra, un ruolo determinante per la formazione di circa cinquecento maestre che a loro volta hanno educato, formato e istruito intere generazioni di allievi.

Alle suore e alle maestre, in particolare al loro impegno e vocazione, dedichiamo il presente lavoro. 

Le autrici: 

Graziella Bellomo - Emanuela  Ortis - Vittoria Pizzolitto - Anna Scalon

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LINEA DEL TEMPO

2 maggio 1916: il Vicario generale di Portogruaro scrive una lettera al Vicario generale di Bergamo (era la sede della casa generalizia delle suore del Sacro Cuore, oggi è Roma) per avere informazioni sull’istituto (cioè sulle Figlie del sacro Cuore di Gesù), mosso dalla richiesta di una persona (Luigi Carrier) che vuole lasciare in testamento parte dei suoi beni per aprire una scuola femminile a Portogruaro

4.10.1940 = Apre la Casa del Sacro Cuore a Portogruaro, arrivano le Figlie del sacro Cuore di Gesù di Bergamo

16.10.1940= Apre il convitto Sacro Cuore (educande). Dai comuni vicini arrivano le fanciulle che vengono ospitate dalle suore, sono grandi e piccole. Alcune frequentano altre scuole della città

19.04.1941= Inaugurazione del Collegio Femminile al Marconi (accanto al Marconi collegio maschile, si apre il Sacro Cuore, collegio femminile)

5.10.1941 = Apre l’Istituto Magistrale “Sacro Cuore” di Portogruaro in villa Martinelli

5.10.1941=  Apre la scuola media privata “Sacro Cuore” di Portogruaro in villa Martinelli

8.11.1943= Le scuole del Sacro Cuore sono autonome dal Collegio Marconi

giugno 1956= Chiude la scuola media privata delle suore (viene aperta la media statale in palazzo Fasolo, ex casa del fascio) 15.06.

1964= Chiude l’Istituto Magistrale “Sacro Cuore” di Portogruaro (l’anno prima 1 ottobre 1964 = apre sempre in Villa Martinelli l’Istituto Magistrale Statale “Marco Belli” ora aperto anche ai maschi ( l’anno prima era stata aperta una sezione staccata a San Michele al Tagliamento) Rimarrà in Villa Martinelli per 50 anni fino al 2014) Oggi Liceo

1965= Chiude il convitto Sacro Cuore

12.09.1966 = Chiude la Casa del Sacro Cuore di Portogruaro (le suore se ne vanno)

L’idea di aprire il collegio femminile  e di istituire una scuola per le fanciulle spetta al benefattore Alfonso Luigi Carrier (Portogruaro, 12 giugno 1853 – Venezia, 14 luglio 1935) 

Essendo consigliere comunale e sensibile all’istruzione, aveva proposto la titolazione a Dario Bertolini della scuola tecnica comunale nel 1914.

Il Carrier intanto pensa all’apertura di una nuova scuola per le fanciulle di civile e bassa condizione e individua l’ordine delle Figlie del Sacro Cuore di Bergamo come quello cui affidare tale compito. Egli intende legare la sua iniziativa alla memoria della sorella, suor Francesca Carrier (nata 1846 – morta 1898) dello stesso ordine e dispone di lasciare un piccolo patrimonio di circa 35 mila lire per aiutare la fondazione di tale istituto.

Le origini del Sacro Cuore… dalle Memorie delle FSCJ

“Una storia lunga quasi trent’anni! Tutta scritta in piccoli quaderni a righe, con la copertina nera, il margine segnato dalla righetta rossa e sul frontespizio l’etichetta di carta con la cornice orlata: “Memorie della casa di Portogruaro”.

La cura della memoria affidata ad un cannello con pennino ad inchiostro nero ed alla calligrafia, talvolta minuta, altre volte piena e rotondeggiante della suora scrivana che riempiva con nomi, avvenimenti, fatti, ricordi la cronaca della casa delle “Figlie del Sacro Cuore di Gesù”, giunte a Portogruaro alla fine degli anni 30 per aprirvi una scuola magistrale per fanciulle.

Fin dalle prime righe del luglio del 1939, nella casa del “Sacro Cuore” di Venezia compare il protagonista di questa storia che tanto fece per avere nella città del Lemene le figlie “insuperabili” del “Sacro Cuore”, monsignor Paolo Sandrini di Portogruaro….

La Guerra

All’ombra della croce di sant’Agnese, entro le mura del Sacro Cuore, troverà rifugio anche una bambina ebrea di 13 anni: Olimpia Gandini. È il primo venerdì del mese di settembre [1944]

Il 27 agosto 1944 alle 6 di mattina la Signora Gandini scoppiando in pianto non seppe dire altro che “Madre sono condannata!” Bastarono queste parole perché la R.M. [Nazarena Savini] capisse che la povera signora era ebrea!

Era riuscita fino a quel momento a sfuggire alle ricerche della Gestapo, mentre i suoi genitori erano già stati presi nel mese di marzo e, finiti miseramente in un carro bestiame, condotti nei campi di concentramento tedeschi. Ora stavano ricercando anche lei. La notizia gliela aveva portata la sera precedente il marito, venuto apposta da Trieste: non c’era più via di scampo. Doveva separarsi immediatamente da Olimpia, andare raminga per i campi cercando i luoghi più solitari per sfuggire ad una morte crudele.

Nazarena Savini, madre superiora del Sacro Cuore di Portogruaro, non esita e di fronte a quella tragedia, sceglie di agire: Olimpia rimase!...

(Paola Taroli che fu tra le prime suore ad aprire la casa di Portogruaro oggi è “Giusta tra le Nazioni per avere anche lei salvato due bambine ebree a Venezia nella Casa Canal del Pianto…)

 


 

Titolo del Libro

: Cent’anni dall’idea di una nuova scuola.

Il Magistrale delle Figlie del Sacro Cuore di Gesù a Portogruaro.

Autrici:

Graziella Bellomo - Emanuela Ortis - Vittorina Pizzolitto - Anna Scalon

 

Sommario

Fonti archivistiche

Introduzione

Ringraziamenti

 

PARTE PRIMA

Il testamento di Alfonso Luigi Carrier (1853-1935)

Villa Martinelli a Portogruaro

Arma dei Martinelli da Portogruaro

La Famiglia Coen Rocca

Memorie della Casa del Sacro Cuore di Portogruaro (1938-1966)

La Casa delle Figlie del Sacro Cuore di Gesù di Portogruaro

La Scuola Media e l’Istituto Magistrale del Sacro Cuore.

La guerra

Il Dopoguerra

Anni ’50

Anni ‘60

Il Sacro Cuore chiude

Cronache di viaggio

La didattica al Sacro Cuore

 

PARTE SECONDA

Santa Teresa Verzeri

Alcuni insegnamenti

Suore, sacerdoti e vescovi partecipi all’esperienza del Sacro Cuore

Suor Paola Taroli Giusta tra le Nazioni

Superiore della Casa di Portogruaro-Sant’Agnese

Monsignor Paolo Sandrini (1864-1952)

 

CRONOLOGIA

BIGLIOGRAFIA

 

Fonti archivistiche

 



 
INVITO_PRESENTAZIONE_LIBRO_E_MOSTRA_DAL_08_AL_31_10_2016_.pdf

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