24 Ottobre 2016 (Le Minoranze non soddisfatte delle risposte del sindaco Striuli...)
CAPOGRUPPO CARLO MIOLLO,
“SUL PROGETTO TERME VOGLIAMO
DAL SINDACO CHIAREZZA E TRASPARENZA”
LE MINORANZE CHIEDERANNO
UN CONSIGLIO COMUNALE DEDICATO
A TALE INTERVENTO
COMUNICATO STAMPA
“ Ridicola, da presa in giro, incompleta e irriguardosa”: questa la reazione di Carlo Miollo, capogruppo in Consiglio comunale del gruppo “Miollo Sindaco”, che, unitamente alle altre due componenti Rosanna Conte e Tamara De Lazzari, avevano presentato lo scorso 14 settembre un'articolata Interrogazione urgente riguardante il Progetto delle Terme.
“Ebbene – dice Miollo – il Sindaco non si è neppure degnato di darci risposta in Consiglio comunale ma ha preferito attendere i trenta giorni del Regolamento per inviarci in forma scritta una nota laddove dice che 'al momento attuale non esiste alcun procedimento che miri a rivedere la cubatura e a spostare le volumetrie'.
E' decisamente scandaloso. E tutte le promesse che ha fatto in Campagna elettorale ? Gli impegni che si era preso sin dal primo confronto tra candidati per una revisione del progetto che fine hanno fatto ? Non vorrei che avessero preso altre strade ma mi auguro comunque che faccia quanto prima chiarezza su quelle che sono le sue reali intenzioni”.
L'interrogazione dei tre consiglieri aveva preso spunto da un articolo apparso sulla stampa (Gazzettino, 13 settembre) in cui, oltre a riportare che la Caorle Investimenti Srl, società proponente del progetto, ha presentato alla regione la richiesta per effettuare le ricerche di acqua termale, venivano esplicitati i dati dell'investimento, oggetto di una convenzione, approvata a dire il vero ancora nel 2007, i cui i termini sono stati prorogati dal commissario fino al prossimo 30 novembre.
“Chiaramente – sottolinea Miollo – siamo di fronte ad un progetto di cui non si sa oggi realmente quali possano essere le ricadute per Caorle o quanto meno riteniamo come gruppo consiliare che la questione debba essere oggetto di un'attenta riflessione da parte del consiglio comunale, sia per capirne la portata e le conseguenti intenzioni della giunta e sia per sapere quali sono gli impegni presi da parte del comune.
Nello stesso articolo oggetto della nostra interrogazione – rileva Miollo - il sindaco ha fatto presente che il privato ha ottenuto con la convenzione dei diritti che non potrebbero essere lesi, ribadendo però l'impegno di concordare con la società delle riduzioni della cubatura (circa 240 mila cubi, ndr) e lo spostamento delle volumetrie.
Ebbene da parte nostra si voleva sapere, dato che il termine della convenzione è imminente, come stanno realmente le cose, chiedendo un dibattito in consiglio comunale previo un passaggio nell'apposita commissione consiliare. Su tutto questo – dice il capogruppo - non abbiamo avuto alcuna risposta, così come ad altre richieste, ed è chiaro che aver lasciato trascorrere un mese si è voluto, di fatto, perdere (o guadagnare ?) del tempo.
A questo punto coinvolgeremo gli altri esponenti della minoranza per raccogliere le firme necessarie a chiedere la convocazione di un apposito consiglio comunale data la volontà dimostrata dal sindaco di voler operare in questo caso in modo poco chiaro e di certo non trasparente”.
C'è da dire che sulla questione termale tutti i candidati a sindaco in campagna elettorale si erano espressi in termini favorevoli, seppur chiaramente con delle sfumature diverse, prima fra tutte proprio quella riguardante la necessità di rivedere i contenuti del progetto e concordarne con la società un ridimensionamento, “stante l'impatto notevole – così si disse durante un incontro con Legaambiente - previsto sul territorio di Caorle”.
Caorle, 21 ottobre 2016
Il Capogruppo
Carlo Miollo
COMUNICATO STAMPA
INTERROGAZIONE DEL GRUPPO DI MIOLLO
SULLA QUESIONE DEL PROGETTO TERME
NEL COMUNE DI CAORLE
Richiesta di chiarimenti e di trasparenza sulle decisioni, con il coinvolgimento al riguardo di tutto il consiglio comunale: questa la sostanza dell'interrogazione con risposta urgente che i tre consiglieri del gruppo “Lista Civica Miollo Sindaco”, ovvero Carlo Miollo, Rosanna Conte e Tamara De Lazzari, hanno depositato quest'oggi in merito alla questione delle terme che già era stata oggetto di ampie discussioni nella recente campagna elettorale di Caorle.
L'iniziativa è scaturita dalle affermazioni del sindaco rilasciate alla stampa in merito al progetto della Caorle Investimenti con le quali viene ricordato che “a novembre scadrà il termine della proroga rilasciata alla società presentatrice del progetto in merito alla Convenzione stipulata con il comune ed entro quella data dovrà essere concluso l'iter riguardante l'approvazione”.
“Per quanto ci riguarda – sottolinea il capogruppo e primo firmatario Carlo Miollo – riteniamo che tale argomento vada sviscerato e valutato a fondo, con un immediato coinvolgimento sia della commissione preposta e, soprattutto, di tutto il consiglio comunale, alla luce del fatto che stiamo parlando di un intervento per Caorle che, pur portando probabilmente dei benefici, è comunque di notevole portata.
Di conseguenza l'impatto che tale progetto avrà sul territorio va visto ed esaminato con particolare attenzione e ci preoccupa il fatto che il termine di novembre è quanto mai prossimo per cui non abbiamo tanto tempo davanti per un esame attento e particolareggiato.
E' vero che il sindaco – aggiunge Miollo – ha dichiarato di voler chiedere alla società una riduzione della cubatura e lo spostamento di parte della volumetria, ma non vorremmo che si arrivasse alla discussione in ambito consiliare a ridosso della scadenza della proroga concessa dal commissario alla Caorle Investimenti, al punto che poi ci troveremmo in oggettive difficoltà nel fare le debite valutazioni per poterci esprimere in modo adeguato”.
Il timore, in sostanza, da quanto traspare dall'interrogazione, è che si proceda senza la debita trasparenza, e da qui dunque le richieste avanzate al presidente del consiglio comunale di convocare immediatamente la commissione preposta (allargata ai capigruppo) e, successivamente, ancorchè in tempi brevi, un apposito consiglio comunale affinché da parte del sindaco “venga relazionato pubblicatamente lo stato dell'arte dell'intero iter progettuale e quali saranno i vantaggi e gli svantaggi per la comunità di Caorle”.
I tre consiglieri, nel richiedere “quali sono le reali intenzioni del sindaco al riguardo”, ritengono anche “opportuna e necessaria l'istituzione di una successiva commissione speciale ad hoc al fine di monitorare il regolare andamento dei lavori e tutte le fasi realizzative del progetto”.
“Ricordo – dice Miollo – che il sindaco alla pari degli altri candidati ha sottoscritto la Carta di Caorle proposta da Legambiente nella quale si richiamano proprio i principi di legalità e trasparenza sopratutto negli investimenti urbanistici, con l'impegno ad attivare tutte le forme opportune per conoscere gli investitori e i promotori di operazioni urbanistiche e quella riguardante le terme è, a nostro avviso, un'operazione che va esaminata con la massima attenzione non solo ora ma anche e soprattutto nella sua eventuale fase realizzativa”.
Caorle, 14 settembre 2016
Il Capogruppo
Carlo Miollo
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