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14/11/2016 - La Politica

IL REFERENDUM COSTITUZIONALE: QUALI LE RAGIONI DEL SI' E DEL NO

CGIL solo NO, Vizzon a San Michele solo NO, a Pramaggiore anche il SI'...

14 Novembre 2016


 

Si avvicina il 4 Dicembre...

 

 

C'è che dice NO, e spiega le sue ragioni, c'è chi dice SI' e spiega le sue ragioni, ma c'è anche chi mette a confronto il SI' e il NO, organizzando Incontri pubblici con esponenti di entrambe le parti, rimane da chiedersi quale sia la formula giusta in questo frangente così importante...

Oggi, lunedì 14 novembre alle 20,30 nel Centro Civico a Pramaggiore, ci sarà un Incontro / Confronto sulle ragioni del Sì e del No, dopo il saluto delle Autorità locali, prenderanno la parola i relatori delle due fazioni... (clicca qui)

Lunedì 21 prossimo, in Villa Comunale a Portogruaro alle 20,30 ci sarà un Incontro Pubblico organizzato dalla CGIL per spiegare le ragioni del NO, relatori il senatore Felice Casson e Luca Trevisan, Segretario generale FIOM CGIL Veneto... (clicca qui)

Ma nei giorno scorsi a San Michele al Tagliamento, sempre sulla Riforma costituzionale, c'è stata un'altra serata informativa, organizzata dal Consigliere comunale Giorgio Vizzon, assieme a Piero Colle e Rino Aggio, entrambi degli ex... Presenti come relatori il senatore Luciano Falcier e il Consigliere regionale Fabiano Barbisan. (clicca qui)

Credo che da qui al 4 Dicembre, giorno del voto per il Referendum, assisteremo ad una maratona no stop sulle ragioni del Sì e del No, con il rischio di andare in "overdose", ma che credo che l'esito del voto, qualunque esso sia, non cambierà di una virgola le condizioni attuali di vita, forse cambierà qualcosa a livello politico, burocraticamente parlando, con il solito palleggio dei costo aumentato o diminuito, ma io so solo che per andare in pensione devo avere 66 anni e 7 mesi, o 41 anni di contributi (forse), e loro NO, e che il Direttore dell'INPS, ex Dirigente Enel, Massimo Cioffi, non ha versato 40 milioni di contributi dei lavoratori, e il presidente Tito Boeri che lo aveva voluto, non lo sapeva, ma ora se lo deve tenere, queste sono le cose da cambiare e votare (pollice giù), e che fanno vomitare... sì o no ?

G.B.

 


COMUNICATO STAMPA del 12.11.2016

Le “RAGIONI DEL NO” al Referendum costituzionale sono state spiegate nella serata di ieri presso il ristorante La Pergola di San Filippo ove hanno partecipato molte persone.

Ad organizzare l’evento:

l’ex Sindaco Giorgio Vizzon, Piero Colle e Rino Aggio. PRESENTI:

il senatore Luciano Falcier, il consigliere regionale Fabiano Barbisan e i consiglieri comunali Elena Morando e Giampiero Bandolin.

Sono stati affrontati sia gli aspetti politici che quelli tecnici che fanno considerare assolutamente sbagliata la riforma costituzionale.

Un cambiamento all’architettura dello Stato voluto e scritto dalla banche ed in particolare dalla J.P. Morgan, dalle classi di potere e dalla massoneria.

Il tutto portato avanti da un Governo non votato dal popolo ed approvato da un Parlamento i cui membri sono stati eletti con una Legge dichiarata anticostituzionale.

Questi presupposti sommati alla Riforma elettorale in vigore il c.d. “Italicum” portano ad un palese ed evidente rischio per la democrazia.

Se il Referendum dovesse essere approvato ci troveremmo dinnanzi ad un nuovo stato centralista, in cui l’azione del Governo sarebbe in grado di soffocare gli altri organi dello Stato.

Il tutto mediante la proposizione di un quesito fuorviante che rende diversa la realtà e gli effetti delle modifiche costituzionali: per la gran parte delle leggi non viene superato il bicameralismo paritario, per le rimanenti viene introdotto l’inutile bicameralismo imperfetto, non si elimina il Senato della Repubblica, il contenimento dei costi “diretti” di funzionamento delle istituzione risulta insignificante mentre quelli “indiretti” aumenteranno sensibilmente, il CNEL continuerà ad esistere attraverso un commissario straordinario e con la revisione del Titolo V della Costituzione si attuare il più insensato antifederalismo riducendo al nulla le competenze delle regioni ordinarie e mutuando quelle a statuto speciale in piccoli stati nello Stato.

Questi sono stati i temi affrontati dai relatori Vizzon, Barbisan e Falcier.

 

Firmato

GIORGIO VIZZON

 



 
LOCANDINA_REFERENDUM_SI_E_NO_A_PRAMAGGIORE_14_11_2016_.pdf

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CGIL_LE_RAGIONI_DEL_NO_A_PORTOGRUARO_IL_21_11_2016_.pdf

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CS_GIORGIO_VIZZON_SU_REFERENDUM_LE_RAGIONI_DEL_NO_.pdf

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