29 Gennaio 2017
COMUNICATO STAMPA
ROSANNA CONTE, “ MOZIONE A PARTE, IL PROBLEMA DEL RILASCIO DELLA CARTA D'IDENTITA' AI PROFUGHI RIMANE UN PROBLEMA APERTO E CONTROVERSO”
“ Mi dispiace che da parte della maggioranza del consiglio, ma soprattutto dal Sindaco, non si sia compreso il senso del documento che ho presentato, in quanto voleva essere unicamente un contributo per affrontare in termini amministrativi quella che è pur sempre, al di là che Caorle forse oggi non ha ancora questo tipo di problema, una questione ancora alquanto controversa”.
Così Rosanna Conte, consigliere comunale della Lega Nord, replica al voto contrario espresso in consiglio comunale ieri sera in merito alla mozione da lei presentata relativamente al rilascio della carta d'identità ai profughi.
“Respingo intanto le motivazioni del Sindaco rispetto alla presunta irricevibilità in quanto, contrariamente a ciò che lui ha affermato, la mozione voleva essere proprio un atto di indirizzo più amministrativo che politico, al di là che si chiedeva di assumere una linea giuridica relativamente al rilascio delle carte d'identità facili.
Lo stesso presidente della regione Luca Zaia, del resto, ha fatto presente pochi giorni fa al Ministro dell'Interno Minniti che rispetto al tema dell'immigrazione una presa di posizione tesa a chiarire la questione dei documenti sarebbe un bel segnale, perché si tratta di un documento fondamentale che non può essere rilasciato con leggerezza a tutti, ma solo a chi ha ricevuto lo status di rifugiato. Per tutti gli altri basta un pezzo di carta del Comune, che abbia anche bene in vista la scadenza.
D'altro canto, al momento siamo in un limbo nel quale persone delle quali non sappiamo nulla chiedono un riconoscimento e allora completiamo questa analisi e capiamo se hanno titolo.
I profughi veri, e mi preme sottolinearlo, hanno le porte aperte, ma quelli che sono scappati dalla morte e dalla fame, non certo quelli che arrivano con lo smartphone in perfetta forma fisica e vengono nel nostro Paese in condizioni completamente diverse.
Regolamentare il rilascio di un documento così rilevante come lo è la Carta d'identità a persone che non sono profughi ma solo richiedenti asilo è fondamentale, tenendo conto che tra un anno, un anno e mezzo, avremo una risposta se sono profughi oppure no e la statistica ci dice che due su tre, tra un anno, non saranno profughi e allora la domanda che sorge è: per quale motivo dobbiamo dare una carta d'identità in mano a una persona che comunque si rischia che non sia un profugo ?
L'eventuale accoglimento non avrebbe significato esprimere giudizi sulla questione immigrazione ma solo mettere le condizioni, in questo caso il Sindaco di Caorle ma più in generale i Sindaci,
ad avere quelle certezze assolutamente necessarie e indispensabili nel loro operare, anche e soprattutto per rispetto nei confronti degli obblighi cui oggi ogni cittadino italiano deve far fronte – e dimostrare - per ottenere il rilascio della Carta d'identità. “
Caorle, 27 gennaio 2016
Avv. Rosanna Conte
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