13 Giugno 2017
COMUNE DI PRAMAGGIORE
DOMENICA 11 GIUGNO 2017
Elezione diretta del Sindaco
e del Consiglio Comunale
Fausto Pivetta è il nuovo Sindaco, “Oltre il 2000”
Fulvio Pascotto è il nuovo Deluso, “Non si Cambia!”
8 Consiglieri comunali alla Maggioranza
Bertuzzo, Barbiero, Greggio, Mattiuzzo, Ovan, Pauletto, Piccolo, Stellin
4 Consiglieri Comunali alla Minoranza
Pascotto, Bottan, Grotto, Valent
Ora aspettiamo i nomi degli Assessori,
saranno Bertuzzo, Greggio, Ovan e Stellin ?
Una cosa è emersa forte e chiara in queste Elezioni amministrative 2017 del Comune di Pramaggiore, i cittadini stanno bene così come sono, non hanno voglia di cambiare e lo hanno espresso con 1380 voti che corrispondono al 71,54% dei votanti, un plebiscito che non lascia spazio ad interpretazioni, il popolo è sovrano, e ha deciso di continuare ad essere amministrato da chi lo stava già facendo…
Infatti Fausto Pivetta è vicesindaco uscente, e Marco Bertuzzo è assessore uscente, come già prestabilito da prima delle elezioni, e non era un mistero per nessuno (vedi video), sarà il nuovo Vicesindaco, da stabilire soltanto i nomi degli altri componenti la nuova Giunta Pivetta, che molto probabilmente saranno Marco Greggio che ha preso 168 voti, secondo solo all’ormai confermato Bertuzzo (184), poi Marco Ovan, che gode di “forti appoggi” locali, e infine a completare il quartetto, Alessia Stellin, l’unica leghista ad avercela fatta (66 voti) dei quattro in Lista e “sponsorizzati” dal presidente della Regione Luca Zaia (clicca qui), queste naturalmente sono mie ipotesi, ma credo molto, molto attendibili.
Veniamo ora alla Composizione delle due squadre dei Consiglieri comunali stabilite dal voto dei cittadini, iniziando dalla Maggioranza: Marco Bertuzzo (184), Manuela Barbiero (87), Marco Greggio (168), Renato Mattiuzzo (91), Marco Ovan (82), Pietro Pauletto (62), Alberto Piccolo (62), Alessia Stellin (66), e poi la Minoranza: Fulvio Pascotto (ex Candidato sindaco), David Bottan (102), Michele Grotto (37), Rebecca Valent (27).
Come i più attenti avranno notato, ci sono solo tre Consiglieri comunali sopra quota cento, Bertuzzo (184), Greggio (168), entrambi della Lista “Pramaggiore Oltre il 2000", e David Bottan (102), della Lista “Pramaggiore Cambia!”, e tre sono pure le donne che siederanno in Consiglio comunale, Manuela Barbiero e Alessia Stellin nella Maggioranza e Rebecca Valent nella Minoranza, si potrebbe curiosamente dire: ogni tre uomini, una donna ! Oppure se vi fa più piacere, che sono un quarto del totale o il 25%, fate voi.
Altro dato curioso sull’età anagrafica, il più giovane in assoluto è Michele Grotto, nato a San Vito al Tagliamento il 06.10.1997, dunque 19 anni, mentre tra le presenze femminili, la più giovane è la consigliera Rebecca Valent, nata a Portogruaro il 19.09.1995, dunque 21 anni, tutti e due della Lista “Pramaggiore cambia!”, che vede con la stessa età (di 13 giorni più “vecchio”) David Bottan, formando così il terzetto consiliare più giovane, ma a rovinare la media, si fa per dire, è il sessantenne ex Candidato sindaco Fulvio Pascotto, che diciamo serve a portare in equilibrio quella esperienza necessaria che solo gli anni ti “regalano”, almeno si pensa e spera dovrebbe essere così…
Tornando all’esito del voto, assodato la vittoria schiacciante di Pivetta con la sua Lista civica a trazione Centrodestra, gli va dato atto che è stato molto prudente e cauto nelle dichiarazioni, sia prima che dopo il voto, ha avuto rispetto dell’avversario e si è posto con umiltà al giudizio degli elettori, anche se i numeri e statistiche precedenti avrebbero potuto indurlo ad un comportamento più spavaldo, e credo che anche questo abbia contribuito alla sua vittoria, oltre che ad un Programma ben spiegato e distribuito anche in Cartaceo in forma di libretto in tutte le case e famiglie di Pramaggiore centro e Frazioni, non da ultimo, anche la mano ricevuta dai tre Big politici Zaia, Brunetta e Brugnaro, che come si dice, tutto aiuta… (clicca qui)
Dall’altra parte, quella “soccombente”, quella uscita sconfitta dall’esito delle URNE, che con i suoi 549 voti contro i 1380 incassati dall’avversario, ha poco da recriminare, Pascotto nell’ultimo giorno di campagna elettorale aveva detto che nelle ultime due tornate amministrative erano passati dal 17% al 34%, un trend al raddoppio che se continuativo li avrebbe portati al 68%, ma lui si accontentava anche di un 17% in più, giusto per “mandarli a casa”, aveva affermato, parole che ora suonano un po’ troppo ottimistiche, se non addirittura beffarde, visto il 28,46% ottenuto, ma diciamo che era giusto crederci, e come detto dall’ex sindaco Leopoldo Demo, mai come questa volta ha visto tanta gente partecipare alla Campagna elettorale, e questo qualcosa vorrà pur dire…
Concludo con una riflessione, ma sarebbe più giusto dire, un dato di fatto, ossia a quella metà dei cittadini aventi diritto al voto che sono rimasti a casa e non sono andati a votare, in precedenza avevo detto che per poter vincere Pascotto avrebbe dovuto conquistare non solo gli indecisi, ma soprattutto portare al voto gli “assenteisti”, coloro che per vari motivi si sono allontanati dalla politica, una impresa non certo facile, e infatti non ci si è riusciti, il perché va ricercato e analizzato con attenzione, non è certamente un fenomeno solamente locale, ma se si vuole cambiare per davvero le cose, bisogna iniziare da qui…
G.B.
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