Alessio Alessandrini, presidente dell’Università della Terza Età di Portogruaro, terminata la Cerimonia di riconsegna dei campetti di Calcio e Basket, all’Oratorio parrocchiale, rimessi a posto dai Profughi, o meglio, dai Ragazzi della Palestra, a lui ho chiesto, partendo dalle note positive, cosa gli fosse sembrato.
Questa la sua risposta: "Mah, io fin dall’inizio di questa vicenda avevo personalmente e anche a nome della mia Associazione auspicato che Portogruaro rispetto a tanti altri luoghi dove ha vinto la paura, in sostanza il sospetto, il pregiudizio, desse a questa emergenza una risposta civile e cristiana, credo che questo sia stato fatto grazie ai cittadini di Portogruaro, grazie alle tante Associazioni di Volontariato di Portogruaro che hanno collaborato e che sono sempre state una ricchezza per questa città, e questa volta la cosa si è dimostrata in maniera esplicita.
Credo che quanto fatto qui senza cenni polemici, senza ideologie, senza scontri parapolitici era un problema da affrontare, credo sia stato affrontato nella maniera più dignitosa per tutti, e anche in futuro la città di Portogruaro, nel suo insieme, i cittadini di Portogruaro penso che potranno andare fieri in futuro per come si siano svolte le cose per questa emergenza.
Congratulazioni soprattutto devo dire a Roberto Soncin che è stato realmente instancabile, io già l’anno scorso avevo proposto Roberto Soncin come Premio Gervino per la sua attività con i Migranti, perché non è un lavoro che comincia adesso insomma, di migranti a Portogruaro ne abbiamo avuti da diversi anni, il fatto che si siano riuniti in Associazioni che possano essere quindi collaborativi, è stato un fatto che ha creato e che ha valorizzato e sviluppato l’integrazione, quindi bravissimo a lui, non ha avuto quei riconoscimenti che secondo me dovrebbe avere, non li ha avuti nel passato, spero che li abbia nel futuro." |
