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07/09/2017 - Comune e Territorio

TEGLIO "SCONFESSA" PORTOGRUARO APPROVANDO FUSIONE ACQUA !

Voto all'unanimitą e in Consiglio Tamai cerca di difendere la Senatore...

7 Settembre 2017 (Guarda il video del Consiglio Comunale sul punto due... clicca qui)


 

ACQUA: VENETO E FRIULI..

 

 ANCHE TEGLIO VENETO VOTA PER LA "FUSIONE"

 

Voto all'unanimità

 in Consiglio Comunale,

e Tamai cerca di difendere

la Sindaco di Portogruaro !

 

Solo due Interventi in aula:

Stefano Spivach per la Minoranza

e Mara Geremia per la Maggioranza...

 

(Concessa la registrazione video)

 

 

Teglio Veneto, martedì 4 settembre 2017, penultimo atto che porta alla Fusione per incorporazione tra LTA  (Livenza Tagliamento Acque) e Sistema Ambiente, in un Ambito interregionale che vede Veneto e Friuli  insieme, progetto che è stato votato all’unanimità, adesso in pratica manca solo la firma, ma gli accordi sono ormai fatti, con o senza Portogruaro, ultimo Comune che inspiegabilmente non ha ancora votato in Consiglio Comunale.

Su questo punto il sindaco Andrea  Tamai il 31 agosto scorso aveva dichiarato nella stampa locale: “Il nostro Consiglio comunale voterà senza problemi all’unanimità la fusione. Il rinvio di Portogruaro mi lascia senza parole: un fatto non commentabile se si pensa a cosa potremmo andare incontro” (*) , per poi fare “marcia indietro”  quattro giorni dopo dichiarando alla stessa testata e giornalista: “Sono fiducioso che anche il Comune di Portogruaro voterà a favore della fusione, anche perché il sindaco Senatore ha lavorato fattivamente in commissione per questa ipotesi, preoccupata in particolare di strappare situazioni favorevoli al Portogruarese” (clicca qui).

Tesi quest’ultima ribadita anche in Consiglio comunale, chissà quale “lavata di testa” avrà ricevuto Tamai per smentire se stesso (?!), dire poi che la Sindaco di Portogruaro ha sempre lavorato in direzione della FUSIONE, è una “bestemmia” grande come una casa, perché il Sindaco di Teglio non può non sapere che la Senatore ha cercato di proporre un’altra soluzione (Alto Trevigiano Servizi), e che nell’ultimo Consiglio comunale ha chiuso l’argomento dicendo: “…noi non stiamo bloccando proprio nulla, La FUSIONE, la proposta di fusione sta andando avanti, noi andremo a votare, perché non ne abbiamo l’obbligo ora, quando saremo in grado di farlo.”

Pertanto, rispondendo alla domanda della sua Consigliera di Maggioranza Mara Geremia, dire che quanto successo a Portogruaro con il ritiro dell’Ordine del Giorno sulla Fusione, dopo avere avuto occasione di parlare con la Senatore, è solo una questione di DINAMICHE  particolari di Consiglio comunale, vuol dire prendere in giro i cittadini, che stupidi non sono, e questa difesa della Sindaca di Portogruaro, dopo tutti gli ostacoli che ha posto e dichiarazioni di bocciatura della sua maggioranza, per bocca del Consigliere Enrico Zanco (Fi) : “…che questa Fusione è parecchio dannosa e controproducente per il ..per il.. soprattutto per i Comuni del Veneto,…per gli 11 Comuni del Veneto questa Fusione non.. non è interessante…non è utile..”,  “non è una Fusione equa non è una Fusione equilibrata.. tenendo in considerazione tutti gli aspetti”, e ancora Zanco: “… ho parlato con Veritas…mi hanno dato le tariffe, perché noi prima di ogni altra cosa dobbiamo guardare il bene primario che è l’acqua, la qualità… e quella permettetemi, dalle analisi che sono state fatte, quella del Friuli.. o quella che abbiamo attualmente, non è la qualità migliore di acqua…tanto è vero che i  tecnici ci chiedono…guardate che se non volete che i vostri rubinetti si calca.. si abbiano..si.. sia presente calcare e quant’altro,  dovete mettere degli impianti degli addolcitori…perciò vuol dire che quell’acqua lì è un’acqua pesante…”

Ebbene, ha poco da parlare Tamai in difesa d’ufficio della Senatore, il fatto stesso che loro hanno approvato in meno di mezz’ora la FUSIONE in LTA di Servizi Ambiente, e che il Capogruppo di Minoranza Stefano Spivach, nel suo breve intervento per avere alcune rassicurazioni, ha ringraziato il Sindaco per essere stato molto esaustivo in Commissione a spiegare bene tutta la vicenda e tutti i passaggi fatti e da fare, mettendoli in condizione di prendere senza nessuna incertezza o dubbio la decisione di approvare questa Fusione, anche in considerazione della qualità dell’acqua (al contrario di quanto affermato da Zanco), la dice lunga sull’inattendibilità delle parole “difensive” di Tamai, meglio faceva a non dire niente, meglio sarebbe stato se la sua Consigliera non avesse chiesto lumi su Portogruaro, chissà se era tutto concordato…

Tamai ha anche nominato il suo intervento a Venezia, dove si sono incontrate le due Regioni Veneto e Friuli con i rispettivi tecnici e rappresentanze dei Sindaci, per il Veneto ha parlato lui, e alla fine dell’incontro sono stati nominati due Gruppi di lavoro per accompagnare questo iter di Fusione, e per il Veneto sono stati nominati, oltre a lui, il Sindaco di Portogruaro e il sindaco di San Michele al Tagliamento, e per il Friuli, il Sindaco di San Vito al Tagliamento, il sindaco di Sesto al Reghena e il sindaco di Valvasone, ma nel Verbale (clicca qui) i sindaci di Portogruaro e Valvasone non risultano: L’assemblea indica quindi i quattro Sindaci: Marcello Del Zotto ( Sesto al Reghena); Antonio Di Bisceglie (San Vito al Tagliamento); Andrea Tamai (Teglio Veneto); Pasqualino Codognotto (San Michele al Tagliamento), cui si affiancheranno i tecnici Roberto Giovanetti per il FVG e Fabio Strazzabosco per il Veneto.”

Concludo invitandovi a guardare e ascoltare il video (*) del Consiglio Comunale di Teglio Veneto, dove vengono dette molte altre cose interessanti riguardanti la Fusione, qui sotto vi ho trascritto l’intervento della consigliera Mara Geremia e l’intervento conclusivo del sindaco Tamai, oltre al Verbale dell’incontro tra le parti avvenuto a Venezia  il 17 maggio u.s., credo sarà una lettura interessante per chi vuole capire come agiscono le Amministrazioni comunali, e il loro stato di preparazione e competenza…

 

PS.

Ringrazio il Sindaco Tamai per avermi permesso la registrazione video, anche se poi non è stato molto corretto nei miei confronti dicendo in apertura di Consiglio comunale, senza che io avessi la possibilità di intervenire, queste testuali parole: “mi è stato richiesto dal signor Battiston se può riprendere il 2° punto all’Ordine del Giorno (*), quello che riguarda di fatto la questione dell’acqua, se siete d’accordo non siete d’accordo… (viene risposto di sì, ndr), bene, va bene, concediamo la ripresa anche se, spesso e volentieri, il signor Battiston riporta notizie non.. che non corrispondono a verità.”

Intanto LTA ha convocato l'Assemble dei Soci per venerdì 29 settembre, chissà se per quella data il Comune di Portogruaro avrà convocato il Consiglio comunale...

 

G.B.

 


 

In Consiglio Comunale...

 

Intervento di Mara Geremia, Consigliera comunale di Maggioranza 

“Preannuncio già da subito il mio voto favorevole perché c’ho creduto… che ho votato anche l’altra volta, però volevo più che altro una, se riesce, a darmi una risposta (rivolta al Sindaco - ndr) in quanto in questi giorni sui giornali c’è tutto un rimbalzo di, per il Comune di Portogruaro, di voci di ritiro del Punto dell’Ordine del Giorno  e cose di questo genere…addirittura, vero o non vero quanto dicono i giornalisti, sembrava addirittura un discorso di passaggio a Veritas per l’Acquedotto…che non mi troverebbe sicuramente d’accordo…volevo questo chiarimento, al di là di quello che fa o farà il Comune di Portogruaro, noi stasera  votiamo questa Delibera, e aderiremo a questo progetto Acquedotto (Fusione con il Friuli - ndr), al di là che Portogruaro ci sia o non ci sia.”

Risposta del Sindaco Andrea Tamai

"Sì, a questo punto, dato il numero dei Comuni che hanno votato la Fusione, il voto di Portogruaro è ininfluente, nel senso che, in ogni caso noi andiamo avanti in questa direzione…però per chiarezza anche, volevo testimoniare che noi abbiamo fatto..che io ero stato delegato a presentare la questione all’Assessore Regionale Veneto… veneto e friulano, in Consiglio regionale a Venezia, e in quell’occasione era presente anche il Sindaco di Portogruaro, era presente il Sindaco di San Michele e un altro paio di Sindaci, e abbiamo concordato allora di creare due Commissioni, due Gruppi di Sindaci per discutere il l’accordo interregionale, a questo gruppo di Sindaci sono stati delegati per la parte veneta, io, il sindaco di Portogruaro e il sindaco di San Michele al Tagliamento, e per la parte friulana, il Sindaco di Sesto al Reghena, il Sindaco di Valvasone, il Sindaco di San Vito al Tagliamento… il Sindaco di Portogruaro ha partecipato a tutte le riunioni… e ha sempre lavorato per andare in questa direzione… tra l’altro posso anche dire che è stata una delle persone più attente che ha… su diverse questioni… ha cercato il più possibile, come ho dichiarato tra l’altro sul giornale, non l’ho letto però se è stata riportata la dichiarazione giusta, che è stata una delle persone più attente, che ha cercato di portare il più possibile, fino all’ultimo, infatti è stata una sua iniziativa quella di chiedere.. perchè una volta stabilita l’Assemblea locale, a questo punto come Comuni veneti ci sentiamo abbastanza garantiti, perché a questo punto avere 2 rappresentanti all’interno dell’AUSIR per noi… diventa quasi indifferente… mentre il Sindaco di Portogruaro ha insistito per mandare un ulteriore richiesta alla Regione Veneto, che tratti con la Regione Friuli Venezia Giulia, per avere i 2 rappresentanti all’interno dell’AUSIR… quindi quello.. il RITIRO… io ne ho parlato anche oggi con una riunione con l’Assessore regionale della..dei Servizi Sociali Lanzarin insieme al Sindaco di Portogruaro, ed abbiamo avuto una riunione anche venerdì sull’unione dei Comuni.. abbiamo avuto modo anche di… parlare anche di questo in maniera molto frettolosa… e devo dire che…quello che è successo in Consiglio comunale non è legato tanto alla volontà di andare in Fusione.. ma quanto a dinamiche di Consiglio Comunale di Portogruaro particolari…che non sono andato neanche nei dettagli."


Sala CTR – Palazzo Linetti – Calle Priuli, 99 – 30121 Venezia

(VERBALE)

Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale Interregionale “LEMENE“ - Accordo

Il giorno 17 maggio 2017, con inizio alle ore 17.23, si è tenuto un incontro sulle prospettive di pianificazione e sulle azioni future riguardanti l’Ambito territoriale ottimale Interregionale “Lemene” per il Servizio Idrico Integrato, in ragione delle conseguenze delle normative adottate dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e delle previsioni dell’Accordo in essere fra Regione Veneto e Regione autonoma Friuli Venezia Giulia.

In allegato il foglio firme degli intervenuti.

Di seguito si riportano sinteticamente gli interventi:

Bottacin:     introduce la riunione e ricorda come l’esperienza dell’Ato interregionale si sia finora dimostrata positiva. Richiama l’ipotesi mantenere l’attuale situazione di governance, magari non più con un ATO vero e proprio, ma comunque con un sistema che mantenga l’attuale assetto a favore dei Comuni Veneti e Friulani e che soddisfi un sistema che funziona. Sembra che dai Sindaci Veneti venga un Ok alla partecipazione all’ATO unico regionale del FVG,  ma il ragionamento va fatto sul bacino: i sindaci non si sentono garantiti se non viene formato un sottoambito, ovviamente se ciò è concretamente fattibile”.  Per la Regione Veneto non è esiziale che il modello di governance sia definito aprioristicamente in ragione della sua collocazione territoriale, però è ovvio che vada cercata un’intesa. Chiede che un sindaco veneto declini le richieste dei sindaci .

Vito:            condivide l’opportunità che ha dato origine all’incontro odierno per iniziare un approfondimento. Ricorda come talune aree siano più indietro nella dotazione di infrastrutture fognarie. L’ATO interregionale è comunque stata un’esperienza interessante. E’ da capire come continuare, ma discutendo il tutto all’interno del processo di riforma avviato in FVG, che mette insieme rifiuti e acque. Quindi per ora si parla solo di acqua , ma non si esclude niente per il futuro. Ricorda che la bozza di accordo che hanno ricevuto i sindaci è stata elaborata dagli uffici della R.A. FVG e chiede al dirigente regionale Giovanetti di esporla.

Giovanetti:  Descrive sinteticamente la proposta, soffermandosi in particolare sulle previsioni dell’Art. 3: 1 rappresentante veneto con voto; dell’Art. 4: previsione di un’assemblea locale per cinque anni;  dell’Art. 5: liquidazione CATOI entro 30/06/2018 con meccanismo definito nei dettagli.

Tamai (Teglio V.): Da anni sperimentiamo una collaborazione esemplare con il territorio del FVG; il  territorio Veneto è più strutturato e genera anche un maggior fatturato sul Servizio idrico Integrato, ma non si sono mai avute discussioni legate ad una matrice territoriale. Il gestore LTA ha un fatturato medio di 40M€/anno e funziona bene. Il Piano d’Ambito tiene conto di nuovi investimenti in territorio friulano. Ciò detto va esplicitato come l’emendamento del 27/12 della Legge regionale friulana che ha chiuso di fatto la concessione al gestore al 31/12/2017 sia stata una sorpresa negativa non concordata. Auspica che il Piano d’Ambito attuale venga mantenuto anche nella futura ATO unica. Chiede che la tariffa attuale venga investita nell’originale territorio interregionale (quindi, per fare un esempio, non a Gorizia). Chiede risorse a sostegno per gli investimenti necessari a sostenere le procedure d’infrazione comunitarie. Chiede che vengano previsti non uno, ma due rappresentanti veneti nell’assemblea del futuro ATO. Per quanto riguarda l’affidamento del S.I.I., ricorda che  LTA ha know-how importante e che è opportuno che la durata dell’affidamento ad LTA sia armonizzata (come alla soc. di Udine) fino al 2045. Ciò può essere condiviso con i sindaci FVG. Richiama l’attenzione sul fatto che soluzioni diverse possano mettere in pericolo una Società in utile e di rovinare i buoni  rapporti fra comuni. Poi è opportuno che non si crei un vincolo preordinato sui rifiuti, escludendo definitivamente la questione anche per il futuro. L’assemblea locale invece di 5 anni dovrebbe durare tanto quanto il Piano d’ambito. Chiarendo tutto, andiamo avanti.

Di Bisceglie (S. Vito al T.): Se non ci fossero più motivi di interesse comune, l’intesa non andrebbe rinnovata. Va casomai adeguata alle modifiche legislative delle Regioni. Nell’area interregionale interessi diversi hanno storicamente trovato una risposta comune. E’ una sperimentazione “federalista” che si vorrebbe far proseguire ove possibile, traslandola nell’assemblea locale prevista nella Legge friulana. Altri aspetti vanno corretti, come la limitazione al 31/12/22: va equiparata al tempo di validità dell’intesa. Poi la società di gestione è altra questione.

Vito:            Registra che è importante aver registrato la volontà politica di andare avanti. Sulle singole questioni, talune vanno approfondite. Passa la parola al consigliere Boem visto che la norma Friulana è stata partorita dal Consiglio.

Boem:        Alcuni temi sono già stati isolati, si deve quindi approfondire la ricerca della soluzione per alcune cose da risolvere.

Vito:            Da subito va fatto un approfondimento giuridico.

Boem:        Il passo in più è la previsione dell’assemblea analoga alle assemblee locali ex provinciali: è prevista  una assemblea locale con gli stessi poteri.

Strazzabosco: Tale assemblea ha la stessa durata delle altre assemblee locali?

Boem:        si può prevedere che la sua scadenza sia pari alla durata dell’Accordo fra Regioni.

Strazzabosco: il termine del 31/12/17, nella attuale previsione, somiglia ad una vera e propria tagliola: possono esplicitarsi situazioni in cui i comuni si ritroverebbero ad adempiere a quanto previsto dalla Legge nazionale in caso di scadenza della concessione del S.I.I., che genera di fatto un fattore operativo di sfavore verso l’affidamento di nuova concessione in house; si può rimediare?

Boem:        si può pensare ad una forma di garanzia ma va mantenuto il disegno; ad ogni modo, i tecnici sono bravi e troveranno la soluzione.

Bottacin:     oggi dovevamo verificare e stabilire la volontà politica, che sembra ci sia e che sia rivolta verso il mantenimento di una entità specifica all’interno dell’organizzazione prevista dalla Legge friulana; gli elementi tecnici saranno oggetto di approfondimento tec./giuridico fino alla condivisione. Per la sintesi si può mettere insieme un gruppo di lavoro che potrà essere composto da due tecnici delle Regioni e due sindaci per ciascuna Regione.

L’assemblea indica quindi i quattro Sindaci: Marcello Del Zotto ( Sesto al Reghena); Antonio Di Bisceglie (San Vito al Tagliamento); Andrea Tamai (Teglio Veneto); Pasqualino Codognotto (San Michele al Tagliamento), cui si affiancheranno i tecnici Roberto Giovanetti per il FVG e Fabio Strazzabosco per il Veneto.

Alle ore 18, 45 l’assemblea viene tolta.

 

(Sala CTR – Palazzo Linetti – Calle Priuli, 99 – 30121 Venezia)


TEGLIO VENETO: IL CONSIGLIO APPROVA FUSIONE ACQUEDOTTO CON FRIULI

Teglio Veneto, martedì 4 settembre 2017, in Consiglio comunale è stato approvato all'unanimità il punto 2 all'Ordine del Giorno:
"FUSIONE PER INCORPORAZIONE IN LIVENZA TAGLIAMENTO ACQUE S.P.A DELLA SOCIETA’ “SISTEMA AMBIENTE S.R.L.” AI SENSI DELL’ART.2501 E SEGUENTI DEL CODICE CIVILE."

Una decisone importante, già preannunciata nella stampa locale dal sindaco Andrea Tamai, che ha ringraziato l'intero Consiglio per avere votato uniti, tutti insieme, su un punto così determinante per la comunità tegliese...



 
ACQUA_VERBALE_INCONTRO_A_VENEZIA_REGIONI_VENETO_E_FRIULI_.pdf

ACQUA_VERBALE_INCONTRO_A_VENEZIA_REGIONI_VENETO_E_FRIULI_.pdf (47 KB)

TEGLIO_VENETO_CONVOCAZIONE_CONSIGLIO_COMUNALE_04_09_2017_.pdf

TEGLIO_VENETO_CONVOCAZIONE_CONSIGLIO_COMUNALE_04_09_2017_.pdf (13 KB)

ACQUA_SINDACO_TAMAI_NON_COMMENTABILE_RINVIO_PORTOGRUARO_.pdf

ACQUA_SINDACO_TAMAI_NON_COMMENTABILE_RINVIO_PORTOGRUARO_.pdf (102 KB)

ACQUA_SINDACO_TAMAI_FIDUCIOSO_SU_PORTOGRUARO_PER_FUSIONE_.pdf

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