24 Settembre 2016
L’ACQUA, UN DONO DI DIO
Non avrai altri EMENDAMENTI
al di fuori di questi…
SONO “SOLO” 6 E ANCHE SE SEI COME SEI,
“OSSERVALI” !
Nella Convocazione del prossimo Consiglio comunale di martedì 26, abbiamo al punto 12 dell’Ordine del Giorno la Fusione degli Acquedotti con Accordo tra le due Regioni Veneto e Friuli (clicca qui), dove non si fa cenno degli EMENDAMENTI annunciati durante specifica Commissione dal suo presidente Enrico Zanco, che poi si è pure “scordato” di metterli nel Verbale da lui redatto (clicca qui), ma che Venerdì sera sono stati recapitati ai Consiglieri comunali (e non Giovedì nella “Capigruppo” come promesso), e allora vediamoli (clicca qui) questi benedetti emendamenti :
Emendamenti alla Proposta di Delibera "Fusione per incorporazione in Livenza Tagliamento Acque S.p.A. della società "Sistema Ambiente S.r.l." ai sensi dell'art. 2501 e seguenti del Codice civile"
1) che venga garantita la conclusione dell'Accordo Interregionale tra le Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia
2) che per qualsiasi modifica al Piano d'Ambito che comporti aumenti tariffari venga acquisito preventivamente il parere vincolante dei Comuni Veneti o in subordine dell'assemblea locale interregionale
3) che venga garantito il mantenimento della sede Legale a Portogruaro
4) che entro il 31.12.2017 l'assemblea CATOI affidi in house la gestione del servizio acquedottistico e fognario a L T A
5) che venga garantito un direttore tecnico dell' ATO regionale
6) che venga garantita la rappresentatività delle realtà sociali all'interno dell' ATO interregionale (ex Comitato Consultivo Utenti con potere vincolante sulla Carta dei Servizi)
LE MIE “OSSERVAZIONI”…
Gli emendamenti 2 che, 4 che, 5 che, 6 che, attengono ad argomenti da regolare nel nuovo Accordo Interregionale.
Alcuni aspetti sono stati infatti previsti nella sua versione definitiva, concordata tra le 2 Regioni (Veneto e Friuli e la rappresentanza dei Sindaci veneti cui faceva parte anche Maria Teresa Senatore per il Comune di Portogruaro.
Tale versione definitiva non è più modificabile in quanto è già stata presentata alle 2 Giunte Regionali per le rispettive approvazioni.
Che oggi il Consiglio Comunale di Portogruaro vada a discutere questioni già ampiamente trattate dagli Organismi competenti (una Rappresentanza dei Sindaci e le 2 Regioni) non ha alcun senso; ciò a maggior ragione dovuto al fatto che la Sindaco di Portogruaro era uno dei 3 rappresentanti veneti che partecipava fattivamente ai lavori.
Se la Sindaco Senatore voleva che il proprio Consiglio si esprimesse in merito, doveva chiederlo allo stesso qualche mese fa e pertanto prima di sedersi al Tavolo delle trattative e non certo ora che tutto è concluso positivamente come fatto capire durante la Commissione richiesta (?!) dal “Movimento 5 Stelle”, che se stavano “fermi” era meglio…
In ogni caso entrando nel merito degli Emendamenti, osserviamo che:
Emendamento 2 : l’accordo prevede l’istituzione di una 5^ assemblea locale coincidente con l’attuale ambito Interregionale Lemene, che si esprime con propri pareri in merito al piano d’ambito e all’articolazione tariffaria nel bacino di propria competenza (art. 8 – comma 7 L.R. n. 5/2016)
Emendamento 4: l’attuale CATOI decade il 31/12/2017 e se entro tale data viene sottoscritto l’accordo interregionale nonché perfezionata la fusione delle due società, quest’ultimo potrà affidare il servizio in house alla nuova società in quanto legittimato a farlo essendo pienamente operativo fino a fine anno.
Emendamento 5: la competenza in merito alla dotazione organica dell’AUSIR spetta all’assemblea della stessa come previsto dall’art. 6 comma 7 della L.R. 5/2016. E’ balzana l’idea che il Consiglio comunale di Portogruaro entri nel merito dell’organigramma di un Ente terzo. In ogni caso i 2 rappresentanti Veneti presenti in futuro nell’assemblea AUSIR potranno eventualmente formulare delle proposte.
Emendamento 6: l’art. 20 della L.R. 5/2016 prevede che le modalità di costituzione del comitato utenti siano definite in apposito regolamento che viene approvato dalla Giunta Regionale FVG. La presenza di componenti veneti dovrà essere eventualmente indicata nell’accordo interregionale.
Per quanto attiene l’Emendamento 1 che, nel Progetto di Fusione è già prevista la clausola sospensiva in caso di mancato Accordo Interregionale, mentre per l’Emendamento 3 che, il Progetto di Fusione prevede la Sede legale della Società a Portogruaro, ciò è altresì scritto nella Bozza del Nuovo Statuto. (dunque due punti superflui, messi a che fare? Confusione.)
Che che che che che che volete che altro vi dica, se sei bravo “osservali” questi sei Emendamenti, anche se sei come sei… mi sa tanto che sto dando i numeri, ma forse non solo io, mi sa tanto che sono in buona Compagnia, altri in Campagna elettorale! (ma su questo "acqua in bocca"..)
G.B.
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